Il Boychukismo è un fenomeno e movimento artistico-culturale della Storia dell'arte ucraina, sviluppato tra gli anni dieci e trenta del XX secolo. Si distingue per il suo stile monumentale sintetico.[1]
L'idea alla base del movimento era quella di sviluppare una nuova arte richiamando le tradizioni della pittura monumentale bizantina, italiana e la pittura di icone della Rus' del Medioevo, come fonte primaria nella creazione di una pittura nazionale ucraina.
Il nome deriva dal nome del fondatore del movimento: Mikhail Boychuk, un muralista e artista grafico. Boychuk, così come molti altri artisti, nella sua carriera si occupò di propaganda sovietica e promosse il comunismo. Tuttavia fu etichettato come "nazionalista borghese" da Joseph Stalin e fu giustiziato nel 1937.[2]
Alla fine del 1925, l'Associazione di Arte Rivoluzionaria Ucraina (ARIU) viene fondata a Kyiv, unendo i Boychukisti.[3]
Galleria d'immagini
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Mikhail Boychuk, "Vacanze di Shevchenko" ,1920
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M. Padalka. Bozzetto di una illustrazione per “La storia della campagna di Igor” ,1928.
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Sedlyar, Vasily Teofanovich, “Alla scuola dei programmi educativi”, fine anni '20 del XX secolo.
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Shekhtman, Manuil Iosifovich “Pogrom giudaico”, 1926.
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Tychina, Pavel Grigorievich, “Al posto di sonetti e ottave”, 1920
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Nalepinskaya-Boychuk, Sofya Alexandrovna, “Ragazze con un libro”, 1927
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Mezhyhirya, "Scena di natività", 1923
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Marcus Bunyan, Art Blart _ art and cultural memory archive, su Art Blart, 22 aprile 2023. URL consultato il 1º novembre 2024 (archiviato il 25 marzo 2024).
- ^ Treasures of Ukraine: a nation's cultural heritage, Thames & Hudson, 2022, ISBN 978-0-500-02603-8, OCLC on1327835684.
- ^ (EN, RU) Eugene Raspopov, Ukrainian identity in art: philosophical contours of boychukism, su tureligious.com.ua. URL consultato il 1º novembre 2024 (archiviato il 28 marzo 2024).
Altri progetti
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