Chiesa di Maria Santissima di Trapani | |
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Chiesa di Maria Santissima di Trapani | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Furnari, frazione Tonnarella |
Coordinate | 38°07′37.85″N 15°07′10.09″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria Santissima di Trapani |
Arcidiocesi | Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela |
Consacrazione | 2008 3 agosto (dedicazione chiesa attuale) |
Inizio costruzione | 1961 (chiesa attuale) |
Completamento | 1965 |
La chiesa di Maria Santissima di Trapani è il principale luogo di culto cattolico ubicato in via Torre Forte a Tonnarella.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Pròdromi aragonesi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1479 fu costruita la tonnara nella frazione marina di Furnari[1] per iniziativa della nobile famiglia Furnari, casata di antica e chiara nobiltà genovese insediatasi nel comprensorio nel 1229.[2][3][4][5] L'anno seguente lo stabilimento per la pesca e conservazione dei prodotti ittici fu ceduto alla famiglia Cubbi, nobile nucleo proveniente da Trapani. Attorno all'impresa sorse una piccola comunità, furono ben presto edificate case e una piccola cappella, ove si venerava un'immagine della Madonna in alabastro che richiamava quella della Madonna di Trapani. La statuetta ancora esistente reca sullo scanello lo stemma nobiliare dei "Cubbi".
Il manufatto di stile rinascimentale è verosimilmente coevo alla realizzazione di numerose altre riproduzioni della famosa statua proveniente dall'Oriente e pervenuta a Trapani.
Epoca contemporanea
[modifica | modifica wikitesto]Per decreto del capo provvisorio dello Stato, del 3 ottobre 1946 n. 739, fu riconosciuta, agli effetti civili, l'erezione della parrocchia di "Santa Maria di Trapani", intitolata in onore della Madonna.[6]
La primitiva chiesa patronale, costruita adeguando l'iniziale cappella medievale, fino al 1961 era formata da una spartana costruzione senza pavimento. Piccolo e ormai fatiscente, l'edificio fu demolito per essere ricostruito con criteri moderni, ed essere ultimato nel febbraio 1965.
La riedificazione affonda le radici in un evento miracoloso tramandato dalla tradizione orale. Si racconta che alcuni pescatori provenienti da Trapani con delle barche a vela, si imbatterono in una forte tempesta e fecero naufragio. Sentendo prossima la fine, gli equipaggi fortunosamente sopravvissuti fecero un voto: se la Madonna li avesse salvati, in qualsiasi posto avessero toccato terra, le avrebbero costruito una chiesa. Dopo non poche peripezie, approdarono sulla spiaggia di Tonnarella e qui, mantenendo fede alla promessa formulata, contribuirono a ricostruire la chiesetta ove si venerava la loro Madonnina che, da allora, diventò la patrona della frazione.
Da domenica 7 agosto 2016 è documentato l'arrivo del nuovo simulacro ligneo della Vergine.
Navata destra
[modifica | modifica wikitesto]- Prima campata: Cappella di Sant'Antonio di Padova. Sulla mensola la statua raffigurante Sant'Antonio di Padova.
- Seconda campata: Cappella di Maria Santissima di Trapani. Sulla mensola la statua raffigurante Maria Santissima di Trapani, opera dei maestri scultori della ditta artigiana Ferdinand Stuflesser di Ortisei. Manufatto pervenuto nel 2016.
- Terza campata: Cappella del Santissimo Sacramento. Unico ambiente incassato nella parete.
Controfacciata | 1° Campata | 2° Campata | 3° Campata | |
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W | ||||
Maria SS. di Trapani
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Navata sinistra
[modifica | modifica wikitesto]- Prima campata: Cappella di San Francesco d'Assisi. Sulla mensola la statua raffigurante San Francesco d'Assisi.
- Seconda campata: Cappella di San Giuseppe. Sulla mensola la statua raffigurante San Giuseppe.
- Terza campata: Sulla parete il quadro riproducente la Divina Misericordia, raffigurazione ispirata al dipinto di Eugeniusz Kazimirowski secondo i suggerimenti di Santa Maria Faustina Kowalska.
Controfacciata | 1° Campata | 2° Campata | 3° Campata | |
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E | Targa
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Parroci
[modifica | modifica wikitesto]- don Maurizio Vaccaro.
- don Domenico Mirabile.
Feste religiose
[modifica | modifica wikitesto]- ?[7], Madonna di Trapani, Solennità e cortei processionali (itinerario cittadino e corteo di barche), ricorrenza la seconda domenica di agosto.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagine 50, 51 e 56, Francesco Carlo d'Amico, duca d'Ossada, "Osservazioni pratiche intorno la pesca, corso e cammino de' tonni in ..." [1], Società Tipografica, Messina, 1816.
- ^ Pagina 25, Paolo Ortalis, "Relazione genealogica della famiglia de' signori Denti di Sicilia al signor duca principe di Castellazzo Gregorio Denti, capo del casato" [2], Stamperia Giuseppe Gramignani, Palermo, 1704.
- ^ Pagina 192, Francesco Maria Emanuele Gaetani marchese di Villabianca, "Della Sicilia nobile" [3], Stamperia dei Santi Apostoli, Parte Prima, Palermo, 1754.
- ^ Pagine 365, 366 e 367, Filadelfo Mugnos, "Teatro genologico delle famiglie nobili titolate feudatarie ed antiche nobili del fidelissimo Regno di Sicilia, viventi ed estinte" [4], Parte Prima, Pietro Coppola, Palermo, 1647.
- ^ Pagine 114 e 115, Francesco San Martino De Spucches, Mario Gregorio, "La Storia dei Feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalla loro origine ai nostri giorni (1925)." [5] Archiviato il 27 ottobre 2017 in Internet Archive., Volume IX, Tipografia «Boccone del Povero», Palermo, 1940.
- ^ Riconoscimento, agli effetti civili, della erezione della parrocchia di Santa Maria di Trapani, in frazione Tonnarella del comune di Furnari (Messina), in 18-03-1947.
- ^ Solennità mobile della diocesi locale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Maria Santissima di Trapani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Maria Santissima di Trapani, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.