Indice
Associazione Sportiva Bari 1963-1964
A.S. Bari | |
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Stagione 1963-1964 | |
Sport | calcio |
Squadra | Bari |
Allenatore | Pietro Magni (1ª-5ª) Tommaso Maestrelli (6ª-11ª) Paolo Tabanelli (12ª-34ª) |
Presidente | Angelo De Palo |
Serie A | 18º posto - retrocesso in Serie B |
Coppa Italia | primo turno |
Maggiori presenze | Campionato: Buccione (33) |
Miglior marcatore | Campionato: Catalano (6) |
Si invita a seguire il modello di voce
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 1963-1964.
Stagione
[modifica | modifica wikitesto]Il nuovo assetto societario.[1]
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate del 1963 ci sono nuovi cambiamenti nell'Associazione Sportiva Bari: l'assessore allo sport del Comune di Bari, dottor Bellomo, impone la votazione e costituzione di un consiglio direttivo di nove persone, dando termine al ruolo dei commissari straordinari. Angelo Marino, commissario assieme a De Palo nelle due stagioni precedenti, si dimette dalla dirigenza dichiarandosi non fiducioso del nuovo assetto dirigenziale del club; il professor De Palo rimane da solo a capo della società, con la carica di presidente.
Campionato e Coppa Italia
[modifica | modifica wikitesto]Il calciomercato estivo, il girone d'andata e l'eliminazione in Coppa Italia
[modifica | modifica wikitesto]Nel mercato estivo l'A.S. Bari opera, fra i vari contratti chiusi affermativamente, il ritorno del portiere Mezzi, il riscatto del difensore Magnaghi e l'ingresso di alcuni giovani emergenti. Vengono inoltre acquistati i centravanti Rossi e Bruno Siciliano dalla Juventus, e Jose Fernando Puglia, detto Fernando, dal Palermo; gli ultimi due, oriundi brasiliani, sono stati apprezzati negli anni precedenti in massima serie. In uscita il centrocampista Mario Mazzoni, svincolato dopo dieci anni di militanza in biancorosso (ha detenuto il record di presenze nel Bari, 313 incontri in totale, fino all'inizio degli anni novanta), e Postiglione, come parte della contropartita di Fernando, dopo un solo anno di militanza nel Bari.
Con il tecnico della promozione in Serie A nella stagione precedente, Pietro Magni, confermato nonostante non abbia esperienza in prima serie,[1] la squadra effettua il ritiro estivo a Varese.[1]
L'8 settembre, a Roma, i galletti vengono eliminati dal Napoli nel primo turno di Coppa Italia per effetto di un 1-0 maturato su rigore, in una gara poco movimentata.[2]
Il Bari ottiene 2 punti nelle prime cinque partite di campionato. Dopo la quinta giornata, persa 2-1 a Vicenza, Magni viene esonerato.[3]
De Palo concede la guida tecnica della squadra a Tommaso Maestrelli,[3] ex calciatore e vice sulla panchina dei pugliesi da sei anni, che in passato ha allenato solo la Lucchese in Serie B, per quattro turni nella stagione 1952-1953. Maestrelli inizia ricavando 5 punti in quattro gare. In questa striscia positiva il Bari chiude 1-1 la 7ª giornata con la Grande Inter di Helenio Herrera in uno Stadio della Vittoria stracolmo,[3] dominando per 75 minuti,[3][4] e la prima vittoria esterna della stagione, a Torino, 1-2 su sponda granata, determinata da una rete rocambolesca di Siciliano che così si sblocca (nel secondo tempo, sull'1-1 e con il Torino quasi costantemente all'attacco, in un contropiede barese, Catalano, che tenta di sfruttare un cross di Visentin, trovando davanti a sé Siciliano, lo spinge facendogli colpire di testa la palla, che finisce in porta vanificando l'uscita del portiere avversario Vieri)[3]. Dopo due sconfitte consecutive, ultima quella esterna con la Sampdoria in 11ª giornata dopo un ritiro della squadra a Lavagna,[3] maturata dopo una prestazione dei biancorossi molto ben valutata (si registrano l'infortunio di Carrano e l'esordio positivo in massima serie di Franco Galletti, che colpisce una traversa in rovesciata),[3][5] Maestrelli è esonerato dal consiglio direttivo (in estate andrà ad allenare la Reggina del presidente Oreste Granillo).
Dopo quattro anni torna ad allenare il Bari Paolo Tabanelli,[3] con cui i galletti raccolgono 3 punti nelle ultime sei giornate del girone d'andata, chiudendolo in penultima posizione a 10 punti; 2 punti di vantaggio sul "fanalino di coda" Messina.[6] Nel 15º turno si è sbloccato Fernando, mettendo a segno la rete dell'1-0 finale sulla SPAL, ricavata sfruttando una parata incerta dell'estremo difensore ferrarese Patregnani.[3]
Il girone di ritorno
[modifica | modifica wikitesto]I biancorossi aprono il girone di ritorno con una serie positiva di cinque giornate, con una sola vittoria nel 22º turno (quinto di ritorno), 1-0 in casa sulla Lanerossi. Nel turno successivo, sempre in casa, nonostante una buona prestazione subiscono lo 0-1 definitivo del Messina, su contropiede.[3] I baresi incassano quindi una serie di sconfitte (nessun pareggio), vincendo solo fra le mura amiche in 28ª e 30ª giornata, rispettivamente 2-1 con la Sampdoria dopo una buona gara[3] (con il primo goal in A di Galletti), e 4-0 con l'Atalanta. Dopo aver perso in terzultima giornata, 3-1 in casa della SPAL, il Bari retrocede matematicamente in Serie B.[7] La vittoria 2-0 sulla Fiorentina nell'ultimo turno di campionato, sul neutro di Pescara, in cui esordisce il portiere Maso, regala ai pugliesi i 22 punti validi per l'ultimo posto in classifica; tale piazzamento è conseguito dai biancorossi per la seconda volta nella loro storia in massima serie, dopo la stagione 1940-1941 (senza contare il posizionamento simile, all'epoca "pari merito", dell'antenato Foot-Ball Club Bari, nel girone regionale di Prima Divisione del 1924-1925).
Una parte dell'opinione pubblica barese, fra coloro che seguono maggiormente i galletti, e alcuni giornalisti, biasimano la scelta di Fernando e Siciliano, acquistati per dare un contributo tecnico significativo alla squadra ma che invece hanno reso al di sotto delle aspettative;[3] il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Nino De Feudis ritiene il rendimento dei due oriundi determinante per la retrocessione, aggiungendo che secondo lui potevano essere utilizzati meglio.[8] Lo stesso De Feudis ammonisce che il Bari non ha sempre giocato con la stessa intensità.[8]
Divise
[modifica | modifica wikitesto]Le divise per la stagione '63-'64 sono state le seguenti:[9]
Rosa
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Calciomercato
[modifica | modifica wikitesto]Sessione estiva[1]
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Carlo Mezzi | Triestina | definitivo |
P | Italo Maso | Brindisi | definitivo |
D | Franco Magnaghi | Bologna | definitivo (35 milioni) |
D | Mario Cantarelli | Monza | definitivo (in cambio di Sacchella + 10 milioni) |
C | Nicola Bovari | Inter | prestito |
C | Fernando | Palermo | definitivo (in cambio di Postiglione + 15 milioni) |
C | Trevisan | Brindisi | definitivo |
A | Franco Galletti | Inter | prestito |
A | Gianni Rossi | Juventus | definitivo (130 milioni incluso Siciliano) |
A | Bruno Siciliano | Juventus | definitivo (130 milioni incluso Rossi) |
Cessioni | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Luigi Ferrari | Lecce | definitivo |
C | Mario Mazzoni | - | svincolato |
C | Guido Postiglione | Palermo | definitivo (in cambio di Fernando + 15 milioni) |
A | Ulderico Sacchella | Monza | definitivo (in cambio di Cantarelli + 10 milioni) |
Sessione autunnale (novembre)[3]
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
Cessioni | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
A | Rodolfo Bonacchi | Potenza | definitivo (33 milioni) |
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Serie A
[modifica | modifica wikitesto]Girone di andata
[modifica | modifica wikitesto]Bari 15 settembre 1963, ore 15,30 1ª giornata | Bari | 1 – 3 referto | Roma | Stadio della Vittoria (circa 42.000 spett.)
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Bari 22 settembre 1963, ore 15,30 2ª giornata | Bari | 0 – 0 referto | Mantova | Stadio della Vittoria (circa 30.000 spett.)
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Torino 25 settembre 1963 3ª giornata | Juventus | 4 – 0 referto | Bari | Stadio Olimpico
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Bari 29 settembre 1963, ore 15,30 4ª giornata | Bari | 0 – 0 referto | Modena | Stadio della Vittoria (circa 20.000 spett.)
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Vicenza 6 ottobre 1963, ore 15,30 5ª giornata | Lanerossi Vicenza | 2 – 1 referto | Bari | Stadio Romeo Menti
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Messina 20 ottobre 1963 6ª giornata | Messina | 1 – 1 referto | Bari | Stadio Giovanni Celeste
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Bari 23 ottobre 1963 7ª giornata | Bari | 1 – 1 referto | Inter | Stadio della Vittoria
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Bari 27 ottobre 1963 8ª giornata | Bari | 0 – 0 referto | Catania | Stadio della Vittoria
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Torino 19 gennaio 1963 (rinvio del 10 novembre) 9ª giornata | Torino | 1 – 2 referto | Bari | Stadio Olimpico
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Bari 17 novembre 1963 10ª giornata | Bari | 0 – 2 referto | Lazio | Stadio della Vittoria
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Genova 24 novembre 1963 11ª giornata | Sampdoria | 2 – 0 referto | Bari | Stadio Luigi Ferraris
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Bari 1 dicembre 1963 12ª giornata | Bari | 0 – 1 referto | Bologna | Stadio della Vittoria
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Bergamo 8 dicembre 1963 13ª giornata | Atalanta | 1 – 0 referto | Bari | Stadio Atleti Azzurri d'Italia
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Genova 22 dicembre 1963 14ª giornata | Genoa | 0 – 0 referto | Bari | Stadio Luigi Ferraris
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Bari 29 dicembre 1963 15ª giornata | Bari | 1 – 0 referto | SPAL | Stadio della Vittoria
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Bari 5 gennaio 1964 16ª giornata | Bari | 0 – 2 referto | Milan | Stadio della Vittoria
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Firenze 12 gennaio 1964 17ª giornata | Fiorentina | 1 – 0 referto | Bari | Stadio Artemio Franchi
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Girone di ritorno
[modifica | modifica wikitesto]Roma 26 gennaio 1964 18ª giornata | Roma | 0 – 0 referto | Bari | Stadio Olimpico
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Mantova 2 febbraio 1964 19ª giornata | Mantova | 0 – 0 referto | Bari | Stadio Danilo Martelli
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Bari 9 febbraio 1964 20ª giornata | Bari | 1 – 1 referto | Juventus | Stadio della Vittoria
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Modena 16 febbraio 1964 21ª giornata | Modena | 1 – 1 referto | Bari | Stadio Alberto Braglia
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Bari 23 febbraio 1964 22ª giornata | Bari | 1 – 0 referto | Lanerossi Vicenza | Stadio della Vittoria
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Bari 1 marzo 1964 23ª giornata | Bari | 0 – 1 referto | Messina | Stadio della Vittoria
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Milano 8 marzo 1964 24ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Bari | Stadio San Siro
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Catania 15 marzo 1964 25ª giornata | Catania | 1 – 0 referto | Bari | Stadio Cibali
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Bari 22 marzo 1964 26ª giornata | Bari | 0 – 3 referto | Torino | Stadio della Vittoria
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Roma 29 marzo 1964 27ª giornata | Lazio | 1 – 0 referto | Bari | Stadio Olimpico
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Bari 5 aprile 1964 28ª giornata | Bari | 2 – 1 referto | Sampdoria | Stadio della Vittoria
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Bologna 19 aprile 1964 29ª giornata | Bologna | 3 – 1 referto | Bari | Stadio Comunale
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Bari 26 aprile 1964 30ª giornata | Bari | 4 – 0 referto | Atalanta | Stadio della Vittoria
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Bari 3 maggio 1964 31ª giornata | Bari | 0 – 2 referto | Genoa | Stadio della Vittoria
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Ferrara 17 maggio 1964 32ª giornata | SPAL | 3 – 1 referto | Bari | Stadio Comunale
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Milano 24 maggio 1964 33ª giornata | Milan | 2 – 0 referto | Bari | Stadio Giuseppe Meazza
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Pescara 31 maggio 1964 34ª giornata | Bari | 2 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Adriatico
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Coppa Italia
[modifica | modifica wikitesto]Roma 8 settembre 1963, ore 16,00 Primo turno | Bari | 0 – 1 referto | Napoli | Stadio Olimpico
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Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Neutro | Totale | D.R. | ||||||||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Campionato | 22 | 16 | 4 | 5 | 7 | 11 | 15 | 17 | 1 | 5 | 10 | 7 | 29 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 34 | 6 | 10 | 18 | 20 | 44 | -24 |
Coppa Italia | - | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | -1 |
Totale | - | 16 | 4 | 5 | 7 | 11 | 15 | 17 | 1 | 5 | 10 | 7 | 29 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 35 | 6 | 10 | 19 | 20 | 45 | -25 |
Statistiche dei giocatori
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore | Campionato | Coppa Italia | Totale | |||
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A. Baccari | 28 | 1 | 0 | - | 28 | 1 |
R. Bonacchi[10] | 0 | - | 1 | 0 | 1 | 0 |
N. Bovari | 8 | 0 | 0 | - | 8 | 0 |
A. Buccione | 32 | 0 | 1 | 0 | 33 | 0 |
M. Cantarelli | 1 | 0 | 0 | - | 1 | 0 |
A. Carrano | 10 | 0 | 0 | - | 10 | 0 |
B. Catalano | 31 | 6 | 1 | 0 | 32 | 6 |
B. Cicogna | 24 | 2 | 0 | - | 24 | 2 |
Fernando | 12 | 2 | 1 | 0 | 13 | 2 |
F. Galletti | 12 | 2 | 0 | - | 12 | 2 |
I. Ghizzardi | 18 | -? | 1 | -1 | 19 | -1+ |
A. Giammarinaro | 20 | 1 | 1 | 0 | 21 | 1 |
F. Magnaghi | 25 | 0 | 1 | 0 | 26 | 0 |
I. Maso | 1 | 0 | 0 | - | 1 | 0 |
C. Mupo | 24 | 0 | 1 | 0 | 25 | 0 |
C. Mezzi | 15 | -? | 0 | - | 15 | -0+ |
A. Panara | 27 | 0 | 1 | 0 | 28 | 0 |
G. Rossi | 22 | 2 | 1 | 0 | 23 | 2 |
B. Siciliano | 22 | 1 | 0 | - | 22 | 1 |
Trevisan | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
F. Vanzini | 13 | 2 | 0 | - | 13 | 2 |
B. Visentin | 29 | 1 | 1 | 0 | 30 | 1 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Gianni Antonucci, pp. 547-552.
- ^ Bari-Cronaca. Corelli al 77' in La Gazzetta del Mezzogiorno (9 settembre 1963, p. 6)
- ^ a b c d e f g h i j k l m Gianni Antonucci, pag. 553-558.
- ^ Bari-Cronaca. Il Bari per un'ora in vantaggio sull'Inter. Al 75º il pareggio di Mazzola su punizione di Corso. UN SOGNO SFUMATO a 15 minuti dalla fine. in La Gazzetta del Mezzogiorno (24 ottobre 1963, p. 8)
- ^ Bari-Cronaca. I gol della sconfitta nei momenti migliori' in La Gazzetta del Mezzogiorno (25 novembre 1963, p. 6)
- ^ Serie A 1963-64: Classifica 17ª giornata Calcio.com -URL consultato il 25 marzo 2016-
- ^ Serie A 1963-64: Classifica 32ª giornata Calcio.com -URL consultato il 25 marzo 2016-
- ^ a b Bari Retrocede -lo ha detto anche Chiappella- senza essere la peggiore. Meglio non pensarci più ma prepariamoci per la B in La Gazzetta del Mezzogiorno (Nino De Feudis, 2 giugno 1964, p. 9)
- ^ Gianni Antonucci, pp. 547-558.
- ^ a b Ceduto durante la sessione autunnale di calciomercato
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rosa su Wikicalcioitalia.info, su wikicalcioitalia.info.
- Stagione su Solobari.it, su solobari.it.
- Calcio.com tutte le partite della Serie A 1963-1964
- Enciclopedia del Calcio la stagione 1963-64 di Serie A