Alberto Maria Careggio
Alberto Maria Careggio vescovo della Chiesa cattolica | |
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Sub tuum præsidium | |
Titolo | Ventimiglia-San Remo |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Ventimiglia-San Remo (dal 2014) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 7 novembre 1937 a Tonengo di Mazzè |
Ordinato presbitero | 26 giugno 1966 dal vescovo Maturino Blanchet, O.M.I. |
Nominato vescovo | 4 agosto 1995 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 24 settembre 1995 dall'arcivescovo Dionigi Tettamanzi (poi cardinale) |
Alberto Maria Careggio, oppure Albert-Marie Careggio[1] (Mazzè, 7 novembre 1937), è un vescovo cattolico italiano, dal 25 gennaio 2014 vescovo emerito di Ventimiglia-San Remo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Tonengo, frazione di Mazzè, in provincia di Torino e diocesi di Ivrea, il 7 novembre 1937, da Giuseppe e Giuseppina Valle Biglia, canavesani trasferitisi ad Aosta. Lavora come operaio in uno stabilimento siderurgico dal 1952 al 1956.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1956 entra nel seminario di Aosta.
Il 26 giugno 1966 è ordinato presbitero dal vescovo Maturino Blanchet per la diocesi di Aosta.
Dopo l'ordinazione presta servizio nella parrocchia di san Lorenzo, fino al 1970, quando è nominato vicerettore del seminario diocesano. È parroco di Challand-Saint-Victor dal 1973 al 1982, quando viene nominato canonico della collegiata dei Santi Pietro e Orso; sempre nel 1982 dirige, per alcuni mesi, il settimanale diocesano Il Corriere della Valle d'Aosta. Nel 1988 viene nominato cancelliere vescovile.
A partire dal 1989 organizza le vacanze estive di papa Giovanni Paolo II in Valle d'Aosta.
È presidente d'onore dell'Académie Saint-Anselme.[2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 agosto 1995 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Chiavari; succede a Daniele Ferrari, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 24 settembre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Nostra Signora dell'Orto a Chiavari, dall'arcivescovo Dionigi Tettamanzi (poi cardinale), co-consacranti i vescovi Giuseppe Anfossi e Daniele Ferrari. Durante la stessa celebrazione prende possesso della diocesi.
Il 20 marzo 2004 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Ventimiglia-San Remo;[3] succede a Giacomo Barabino, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 9 maggio seguente prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Ventimiglia.
Il 25 gennaio 2014 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età;[4] gli succede Antonio Suetta, del clero di Albenga-Imperia. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 9 marzo seguente.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Carlo Maria Martini, S.I.
- Cardinale Dionigi Tettamanzi
- Vescovo Alberto Maria Careggio
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Maria Careggio, Aurelia D'Isola, Don Alfonso Commod. Sui sentieri di Dio., Musumeci editore, 1980, ISBN 978-88-7032-083-1.
- Alberto Maria Careggio, Le Clergé valdôtain de 1900 à 1984, Tipografia Valdostana, 1985, OCLC 38265939.
- Alberto Maria Careggio, Santi della Valle d'Aosta, Romano Canavese, Priuli-Verlucca, 1987.
- Gianni Masi, Alberto Maria Careggio, Souvenir de la Vallée d'Aoste, Aosta, 1988.
- Alberto Maria Careggio, La religiosità popolare in Valle d'Aosta, 1995.
- Alberto Maria Careggio, Giovanni Paolo II. L'uomo delle alte vette., Le Mani-Microart'S, 2006, ISBN 978-88-8012-589-1.
- Nel 1992 collabora alla stesura dell'apparato critico del «Grande Messale festivo di Giorgio di Challant»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il suo nome è espresso anche in lingua francese in virtù del bilinguismo vigente in Valle d'Aosta. Si veda Organizzazione, su Académie Saint-Anselme d'Aoste. URL consultato il 21 maggio 2024.
- ^ Organizzazione, su Académie Saint-Anselme d'Aoste. URL consultato il 21 maggio 2024.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Ventimiglia-San Remo (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 20 marzo 2004. URL consultato il 22 febbraio 2022.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Ventimiglia-San Remo (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 25 gennaio 2014. URL consultato il 22 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alberto Maria Careggio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Alberto Maria Careggio, in Catholic Hierarchy.
- Alberto Maria Careggio, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 febbraio 2022.
- Il Vescovo Mons. Alberto Maria Careggio, su diocesiventimiglia.it, Diocesi di Ventimiglia-San Remo. URL consultato il 5 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 73748103 · ISNI (EN) 0000 0001 0858 5451 · SBN CFIV022008 · BAV 495/98901 · LCCN (EN) nr95039107 · GND (DE) 1032164190 · BNF (FR) cb12447529r (data) · J9U (EN, HE) 987007331803705171 |
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