La stagione 1958-1959, l'ennesima di Serie B inizia con la solita questione da risolvere: la crisi finanziaria, non è facile trovare l'erede di Agatino Pesce, perché nessuno pare volersi sobbarcare l'onere di sanare un pesante disavanzo. La notizia che circola è una vera bomba, dopo cinque stagioni torna alla presidenza Arturo Michisanti. La sua prima mossa è rinnovare lo staff tecnico, allenatore Blagoje Marjanović 51 anni, jugoslavo di Belgrado, reduce da un'esperienza sulla panca del Torino. L'undici etneo inizia con l'eliminazione dalla rinata Coppa Italia ad opera del Catanzaro. Dalla 13ª giornata va in panchina Carmelo Di Bella, la sua cura porterà qualche buon risultato. Infatti in campionato si arriva ad una tribolata salvezza, conquistata a due turni dal termine con l'affermazione sul Como. Fuori dal campo le acque restano agitate, dopo lunghe trattative Ignazio Marcoccio diventa Commissario del Catania per nomina diretta della Lega, esce così di scena Arturo Michisanti. La travagliata stagione catanese è funestata dalla scomparsa di Armando Perrone protagonista in rossazzurro a cavallo della seconda guerra e molto noto nel mondo dello sport catanese. Accade l'8 aprile 1959, quando la sua Fiat 600, taglia a forte velocità una curva della strada Messina-Catania, all'altezza del bivio per Capo Mulini e va a schiantarsi contro una casa.