A Reggio Emilia nella stagione 2001-2002 Salvatore Vullo resta al timone della squadra granata, mentre Michele Dal Cin, con Federico Spallanzani alla presidenza della società, tentano di vendere la Reggiana, ma non trovano compratori. Si parte con un nugolo di giovani: Simone Marini, Matteo Apolloni, più tardi il centravanti Fabio De Luca, poi anche due brasiliani Severo Refatti e Gilmar. Ci sono anche giocatori d'esperienza come Claudio Salvi, Emanuele Matzuzzi e il rientrante Jero Shakpoke. Ad agosto muore lo storico massaggiatore della Reggiana Abramo Cimurri.
Crollano le due torri a New York e crolla anche la Reggiana. Il portiere Raffaele Nuzzo sostituisce il deludente Patrick Bettoni. Alla 25ª giornata viene licenziato Salvatore Vullo e lo sostituisce l'ex giocatore granata Lorenzo Mossini (con Gregucci in tribuna). Alla fine del torneo la Reggiana è quindicesima ed ha raccolto 37 punti, ma non bastano, per salvarsi si deve superare l'ostacolo playout, ed è ancora spareggio con l'Alzano che era stato ripescato e si è piazzato sedicesimo con 30 punti. La Reggiana perde il primo scontro a Bergamo (2-1). Al ritorno i granata vincono (2-1) e sono salvi grazie ai goal del diciannovenne Carlo Alberto Santunione, poi pareggiato da Alberto Bernardi, ed al gol salvezza di Jero Shakpoke segnato al 91º minuto, ed anche al miglior piazzamento in classifica nel campionato. Nella Coppa Italia di Serie C la Reggiana disputa il girone F, che viene vinto dallo Spezia.
Carlo Fontanelli, Alfredo Ferraraccio, 1919-2003 - La favola granata - La storia dell'A.C. Reggiana, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l. - stampa: Tipografia Palagini, San Miniato (PI), pp. 291-294.
Mauro Del Bue, Una storia Reggiana, vol. IV, le partite, i personaggi, le vicende dalla serie A al centenario, Tecnograf Reggio Emilia 2019, pp. 83–95.