Johannes Rau
Johannes Rau | |
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Johannes Rau nel 2004 | |
8º Presidente federale della Germania | |
Durata mandato | 1º luglio 1999 – 30 giugno 2004 |
Capo del governo | Gerhard Schröder |
Predecessore | Roman Herzog |
Successore | Horst Köhler |
Ministro presidente della Renania Settentrionale-Vestfalia | |
Durata mandato | 20 settembre 1978 – 27 maggio 1998 |
Vice | Horst-Ludwig Riemer Burkhard Hirsch Diether Posser Herbter Schnoor Michael Vesper |
Predecessore | Heinz Kühn |
Successore | Wolfgang Clement |
Presidente del Bundesrat | |
Durata mandato | 1º novembre 1982 – 31 ottobre 1983 |
Predecessore | Hans Koschnick |
Successore | Franz Josef Strauß |
Durata mandato | 1º novembre 1994 – 31 ottobre 1995 |
Predecessore | Berndt Seite |
Successore | Edmund Stoiber |
Presidente federale del Partito Socialdemocratico di Germania (ad interim) | |
Durata mandato | 3 maggio 1993 – 25 giugno 1993 |
Predecessore | Björn Engholm |
Successore | Rudolf Scharping |
Ministro degli affari federali della Renania Settentrionale-Vestfalia | |
Durata mandato | 4 giugno 1980 – 18 agosto 1980 |
Presidente | se stesso |
Predecessore | Christoph Zöpel |
Successore | Dieter Haak |
Ministro della scienza e della ricerca della Renania Settentrionale-Vestfalia | |
Durata mandato | 28 luglio 1970 – 20 settembre 1978 |
Presidente | Heinz Kuhn |
Predecessore | ufficio istituito |
Successore | Reimut Jochimsen |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialdemocratico di Germania |
Professione | Editore |
Firma |
Johannes Rau (Wuppertal, 16 gennaio 1931 – Berlino, 27 gennaio 2006) è stato un politico tedesco, Presidente federale della Germania dal 1º luglio 1999 al 30 giugno 2004, è stato membro della Partito Socialdemocratico di Germania e presidente dal 1993 al 1995.
Nel 1969 venne eletto sindaco della sua città natale, Wuppertal, rinunciando alla carica un anno più tardi per diventare ministro della Scienza del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia nella coalizione social-liberale di Heinz Kühn. Nel 1978, lo sostituisce come ministro-presidente, e due anni dopo, conquista la maggioranza assoluta nel Landtag. È presente alle elezioni del 1985, durante le quali ottiene il miglior risultato elettorale per il suo partito.
Nel 1987, è l'avversario di Helmut Kohl nella candidatura alla Cancelleria federale, ma viene pesantemente sconfitto, in uno scenario che si sarebbe ripetuto alle elezioni presidenziali del 1994 di fronte a Roman Herzog. L'anno dopo, al fine di mantenere il potere a livello regionale, è costretto ad allearsi con i Verdi, per poi abbandonare la guida del governo nel 1998, dopo quasi venti anni in carica, un record regionale. Vero "patriarca" della SPD, è il nuovo candidato per le elezioni presidenziali del 1999, che vince al ballottaggio, divenendo così, dal 1969, il primo socialdemocratico ad essere eletto presidente federale. Uno dei principali punti del suo mandato è il perdono collegato all'Olocausto ebraico in un intervento alla Knesset. Lascia la carica nel 2004, senza rinnovare il suo mandato. Muore nel 2006, a seguito di una lunga malattia cardiaca. Venne sepolto nel Cimitero di Dorotheenstadt, a Berlino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Terzo di cinque fratelli, figlio di un pastore protestante, contrario al nazismo: Ewald Rau[1] e di Helene Rau, nata Hartmann[2]. Lasciò la scuola nel 1948 per studiare giornalismo. Iniziò a lavorare nel 1949 come libero professionista nella Westdeutschen Rundschau[3]. Completò il suo apprendistato nel 1952 divenendo assistente editoriale a Wuppertal. Nel 1953 ottenne una posizione come editorialista letterario in una piccola casa editrice situata a Witten.
L'anno seguente, venne nominato amministratore delegato della casa editrice protestante, Jugenddienst-Verlag[4], specializzata in letteratura giovanile. È entrato nel consiglio di amministrazione nel 1964 e ha assunto l'incarico nel 1965, dimettendosi due anni dopo.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Fu membro del Partito Popolare Pan-Tedesco (GVP), fondato da Gustav Heinemann. Il partito era noto per aver proposto la riunificazione tedesca fin dal 1952 fino a quando non è stato sciolto nel 1957.
Nel 1958 il pacifista Rau e il suo mentore politico, Gustav Heinemann, aderirono al Partito Socialdemocratico tedesco (SPD), attivo a Wuppertal. Fu anche vice presidente del partito della SPD di Wuppertal ed eletto in seguito al Consiglio Comunale (1964-1978), dove fu presidente del gruppo SPD (1964-1967) e poi come sindaco (1969-1970).
Nel 1958 Rau venne eletto per la prima volta in qualità di membro del Landtag (parlamento statale) della Renania Settentrionale Vestfalia. Nel 1967 divenne presidente della frazione SPD nel Landtag, e nel 1970 fu Ministro della Scienza e dell'Istruzione nel governo del ministro presidente Heinz Kühn. Guadagnò presto una reputazione come riformatore. Come parte della campagna di educazione di massa degli anni 1970, ha fondato cinque università, ciascuna in siti diversi, nel Nord Reno-Vestfalia, avviando ad Hagen la prima università di apprendimento a distanza della Germania, sul modello americano della Open University.
Nel 1977 Rau venne eletto presidente della SPD Renania Settentrionale Vestfalia e nel 1978 Ministro Presidente dello stato, dove rimase fino al 1998. In quattro elezioni l'SPD divenne il più forte partito nel Landtag; per tre volte il partito ha guadagnato la maggioranza assoluta, nel 1980, 1985, 1990 e infine nel 1995. Dal 1995 in poi Rau ha retto una coalizione SPD-Verdi nella Renania Settentrionale.
Nel 1987 ha partecipato, per l'SPD, alle elezioni per diventare cancelliere, ma il suo rifiuto di contemplare e formare una coalizione con il Partito dei Verdi, avrebbe significato che non avrebbe potuto vincere le elezioni contro l'Unione Cristiano-Democratica di Helmut Kohl (CDU). Nel 1994 Rau ha tentato per la prima volta di diventare Presidente federale, ma perse contro Roman Herzog.
Rau fu due volte Presidente del Bundesrat nel 1982 e 1983, mentre nel 1994 e 1995 ha sostituito il Presidente federale. Nel 1998 Rau si è dimesso dalle sue posizioni sia come Presidente del SPD che come Ministro Presidente.
Presidente federale (1999-2004)
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 maggio 1999 fu eletto, dall'Assemblea federale di Germania, Presidente federale succedendo a Roman Herzog (CDU). Il 1º luglio 2004 venne sostituito da Horst Köhler. Come tutti i presidenti federali, Rau fu onorato da un Großer Zapfenstreich[5] e, per suo desiderio, venne suonato l'inno "Jesus bleibet meine Freude".
Nel 2000 fu il primo capo di Stato tedesco ad affrontare la Knesset, il parlamento israeliano, e parlando in tedesco. Un passo controverso del suo discorso spinse alcuni delegati israeliani a uscire. Tuttavia, il presidente israeliano Moshe Katsav lo ha sostenuto e lo ha elogiato al fine di colmare il divario tra i due stati. Rau si impegnò profondamente per tutta vita al fine di riconciliare la Germania con il suo passato.
A seguito di un lungo periodo, muore per una malattia cardiaca, pochi giorni dopo il suo 75º compleanno, il 27 gennaio 2006. Il funerale ha avuto luogo il 7 febbraio 2006, seguito dei funerali di stato[6] e sepolto nel Cimitero di Dorotheenstadt a Berlino.[7]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Rau era conosciuto come un cristiano praticante.[8] Ha ricoperto posizioni laiche, ed è stato membro del Sinodo della Chiesa evangelica della Renania, una chiesa membro della Chiesa evangelica tedesca.
Il 9 agosto 1982 sposa la politologa, Christina Delius (1956). Christina Rau è una nipote del mentore di suo marito, Gustav Heinemann, ex Presidente della Germania. La coppia ebbe tre figli: Anna Christina, classe 1983, Filippo Emanuele, nato nel 1985 e Laura Helene, nata nel 1986.
Dal 1995 Rau era consapevole della presenza di un pericoloso aneurisma situato nell'aorta addominale, ma ha rifiutato un'operazione per rispetto del suo ufficio e l'imminente elezione a presidente. Il 23 luglio 2000 fu sottopostao all'operazione presso l'Ospedale Universitario di Essen. Il 18 agosto 2004 ha dovuto inoltre subire un difficile intervento al cuore, in cui gli è stata inserita una valvola cardiaca artificiale. Solo due mesi più tardi, il 19 ottobre 2004, gli venne rimosso chirurgicamente un ematoma nella cavità addominale.
Dopo aver lasciato l'ufficio ha vissuto con la sua famiglia nella capitale federale, Berlino. Tuttavia, erano proprietari anche di una casa a Wuppertal.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze tedesche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Discorsi e scritti
[modifica | modifica wikitesto]- Die neue Fernuniversität. Ihre Zielsetzung, ihr Aufbau und ihre geplante Arbeitsweise.[12] Econ-Verlag, Düsseldorf/Wien 1974, ISBN 3-430-17637-9.
- LebensBilder.[13] Texte von Johannes Rau. Hrsg. von Rüdiger Reitz und Manfred Zabel. Gütersloher Verlagshaus Mohn, Gütersloh 1992, ISBN 3-579-02192-3.
- Friede als Ernstfall. Reden und Beiträge des Bundespräsidenten.[14] Hrsg. von Dieter S. Lutz. Nomos, Baden-Baden 2001, ISBN 3-7890-6846-2.
- Wird alles gut? Für einen Fortschritt nach menschlichem Maß. „Berliner Rede“ des Bundespräsidenten am 18. Mai 2001 im Otto-Braun-Saal der Staatsbibliothek zu Berlin..[15] Suhrkamp, Frankfurt 2001, ISBN 3-518-06649-8.
- Geschichte in Porträts.[16] Hänssler, Holzgerlingen 2001, ISBN 3-7751-3820-X.
- Dialog der Kulturen – Kultur des Dialogs. Toleranz statt Beliebigkeit.[17] Herder, Freiburg/Basel/Wien 2002, ISBN 3-451-05332-2.
- Den ganzen Menschen bilden – wider den Nützlichkeitszwang. Plädoyer für eine neue Bildungsreform.[18] Beltz, Weinheim/Basel 2004, ISBN 3-407-85786-1.
- Medien zwischen Anspruch und Realität[19]. In: Axel Balzer, Marvin Geilich & Shamim Rafat (Hrsg.): Politik als Marke. Politikvermittlung zwischen Kommunikation und Inszenierung.[20] Lit, Berlin/Münster 2006, ISBN 3-8258-8146-6, S. 42–51.
- Wer hofft, kann handeln. Gott und die Welt ins Gespräch bringen. Predigten.[21] Hänssler, Holzgerlingen 2006, ISBN 978-3-7751-4498-8.
- Lust auf Zukunft. Reden.[22] Ausgew. und eingeleitet von Elisabeth Domanky. Klartext-Verlag, Essen 2006, ISBN 978-3-89861-663-8.
- Zukunfts-Verantwortung. Reden von Bundespräsident Johannes Rau zu Natur- und Umweltschutz.[23] Oekom-Verlag, München 2007, ISBN 978-3-86581-056-4.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nato il 1º aprile 1898, deceduto nel dicembre 1953.
- ^ Nata il 27 marzo 1901, deceduta il 1º agosto 1988.
- ^ Trad.Ted.:"Radio della Germania Occidentale"
- ^ Trad.Ted.:"Casa editrice al servizio dei giovani"
- ^ Trad.Ted.:"La grande ritirata"
- ^ (DE) Trauerstaatsakt für Rau (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018). Bundesministerium des Inneren
- ^ (DE) Grab von Johannes Rau, su knerger.de.
- ^ Talvolta viene chiamato Bruder Johannes, "Fratello John", per mettere in ridicolo la sua intensa posizione cristiana, tuttavia, a volte ha usato questo termine per se stesso.
- ^ The ceremony conferred the Order of the State - History (JPG), su tccb.gov.tr, Precidency of Republic of Turkey, 6 aprile 2000. URL consultato il 31 luglio 2013.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF), su boe.es.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
- ^ Trad.Ted."La nuova università a distanza. Il suo obiettivo, struttura e il modo di lavorare pianificato"
- ^ Trad.Ted.:"Immagini di una vita"
- ^ Trad.Ted.:"La pace come emergenza. Discorsi e contributi del presidente federale"
- ^ Trad.Ted.:"Tutto andrà bene? Per un progresso a misura d'uomo. intervento del presidente federale il 18 maggio 2001 nella Otto-Braun-Saal della Staatsbibliothek di Berlino".
- ^ Trad.Ted.:"Storia nei ritratti"
- ^ Trad.Ted.:"Dialogo tra le culture. Cultura del dialogo. Tolleranza, anziché arbitrarietà".
- ^ Trad.Ted.:"Formare l'intera persona, al di là delle esiegenze economiche del capitale. Richiesta di una nuova riforma dell'istruzione"
- ^ Trad.Ted.:"I media tra rivendicazione e realtà"
- ^ Trad.Ted.:"La politica come un marchio. Mediazione politica tra comunicazione e messa in scena"
- ^ Trad.Ted."Chi ha speranza è motivato di agire. Porta Dio nel mondo. Sermoni."
- ^ Trad.Ted.:"Desideri nel futuro. Discorso"
- ^ Trad.Ted."Responsabilità per il futuro. Discorsi del Presidente della Repubblica Johannes Rau sulla natura e la protezione dell'ambiente"
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Uwe Birnstein, Johannes Rau der Versöhner. Ein Porträt, Berlin, 2006, ISBN 3-88981-203-1.
- Daniela Forkmann, Saskia Richter, Johannes Rau. Moralisch einwandfreies Scheitern, in Gescheiterte Kanzlerkandidaten. Von Kurt Schumacher bis Edmund Stoiber, Wiesbaden, VS Verlag für Sozialwissenschaften, 2007, ISBN 978-3-531-15051-2.
- Christian G. Irrgang (Fotos), Martin E. Süskind (Text), Johannes Rau – Porträt eines Präsidenten, München, Propyläen/Econ, 2002, ISBN 3-549-07151-5.
- Jürgen Mittag, Versöhnen statt spalten. Johannes Rau, Oberhausen, 2007, ISBN 978-3-938834-28-2.
- Martin Florack, Johannes Rau, in Unsere Ministerpräsidenten in Nordrhein-Westfalen. Neun Porträts von Rudolf Amelunxen bis Jürgen Rüttgers, Düsseldorf, Droste, 2008, pp. 154–181, ISBN 978-3-7700-1292-3.
- Christoph Nonn, Wilfried Reininghaus, Wolf-Rüdiger Schleidgen, Die Kabinettsprotokolle der Landesregierung von Nordrhein-Westfalen 1966 bis 1970 (Sechste Wahlperiode), in Veröffentlichungen des Landesarchivs Nordrhein-Westfalen 8, Siegburg, 2006, ISBN 3-87710-361-8.
- Die Kabinettsprotokolle der Landesregierung von Nordrhein-Westfalen 1970 bis 1975 (Siebte Wahlperiode), in Veröffentlichungen des Landesarchivs Nordrhein-Westfalen 27, Düsseldorf, 2009, ISBN 978-3-9805419-7-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Johannes Rau
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rau, Johannes, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Opere di Johannes Rau, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Johannes Rau, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Bibliografia di Johannes Rau, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Johannes Rau, su Olympedia.
- (EN) Johannes Rau, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Johannes Rau, su filmportal.de.
- (DE) Interventi di Johannes Rau. sul sito web del Presidente federale
- (DE) L'uomo che era molto di più., Ritratto di Evelyn Roll, Süddeutsche Zeitung, 27 gennaio 2006
- (DE) Il Filantropo., Necrologio di Bettina Gaus nella taz, 28 gennaio 2006
- (DE) Sermone al servizio funebre per il presidente Dr. Johannes Rau nella cattedrale di Berlino. di Wolfgang Huber, Sito web della EKD, 7 febbraio 2006
- (DE) Memoria di Johannes Rau. WDR-Dossier
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5727320 · ISNI (EN) 0000 0001 0950 7906 · SBN IEIV127644 · CERL cnp01294284 · LCCN (EN) n80139041 · GND (DE) 118803379 · J9U (EN, HE) 987007278560705171 · NDL (EN, JA) 00987127 · CONOR.SI (SL) 131028835 |
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