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Pietre d'inciampo in Puglia
La lista delle pietre d'inciampo in Puglia contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Puglia. Esse commemorano le vittime pugliesi della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa.
La prima pietra d'inciampo in Puglia è stata collocata ad Ostuni il 10 gennaio 2016.
Provincia di Brindisi
[modifica | modifica wikitesto]Ostuni
[modifica | modifica wikitesto]Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
10 gennaio 2016[1][2] | Corso Cavour, 52[2] | QUI ABITAVA
ANTONIO AYROLDI NATO 1906 ARRESTATO 2.3.1944 FUCILATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE |
Antonio Ayroldi (Ostuni, 10 settembre 1906 – Roma, 24 marzo 1944). Entrato nell'Esercito nel 1925, all'inizio della seconda guerra mondiale fu inviato in Libia. Rientrato a Roma allo Stato maggiore, dopo l'8 settembre 1943 entrò nel fronte militare clandestino. Fu arrestato insieme ad altri partigiani il 2 marzo 1944 e rinchiuso nel carcere di via Tasso. Fu fucilato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine.[3]
Dopo la Liberazione fu decorato con la Medaglia d'argento al valor militare alla memoria. |
Provincia di Foggia
[modifica | modifica wikitesto]San Severo
[modifica | modifica wikitesto]A San Severo sono presenti 4 pietre d'inciampo posate tra il 2022 e 2024.[4][5]
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
27 gennaio 2022 | Piazza Municipio 41°41′10.55″N 15°22′49.71″E |
A SAN SEVERO VIVEVA
MICHELE LACCI NATO 1922 CATTURATO 9.9.1943 CROAZIA DEPORTATO LUCKENWALDE LIBERATO |
Michele Lacci | |
A SAN SEVERO VIVEVA
VINCENZO VILLANI NATO 1923 CATTURATO 9.9.1943 GRECIA DEPORTATO MOOSBURG ASSASSINATO 12.7.1944 |
Vincenzo Villani | |||
A SAN SEVERO VIVEVA
PAOLO VILLANI NATO 1924 CATTURATO 11.9.1943 TREVISO DEPORTATO KUSTRIN LIBERATO |
Paolo Villani | |||
26 gennaio 2024 | A SAN SEVERO ABITAVA
PIETRO PAVIA NATO 1922 CATTURATO 9.9.1943 ALBANIA DEPORTATO DULAG 172 SAJMISTE / ZEMUN LIBERATO |
San Severo, 21 maggio 1922 - ???), figlio di Vito e Maria Nicola Salcone, diciannovenne si arruola nell'Arma dei Carabinieri reali. Nel 1942 è sul fronte greco-albanese fino all'armistizio dell'8 settembre 1943 quando, il giorno immediatamente successivo è catturato dai tedeschi e deportato nei campi di Concentramento di Drascovizza (Albania) prima e di Sajmište[6] poi, dal quale fugge. Si unisce alla resistenza slava, quindi tra le fila della 2ª Brigata Partigiana italiana della Divisione “Garibaldi". Alla liberazione riprende servizio nell'Arma fino al congedo del 1948. Insignito di diversi riconoscimenti al merito per il suo contributo alla guerra di liberazione, anche postumi, nel 2010 riceve la Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945.[5]
Pietro Pavia ( |
Provincia di Lecce
[modifica | modifica wikitesto]In provincia di Lecce sono posate 34 pietre d'inciampo.
Copertino
[modifica | modifica wikitesto]A Copertino sono presenti 7 pietre d'inciampo.
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
8 gennaio 2018[1][7] | Via Re Galantuomo, 10[7] | QUI ABITAVA
GIOVANNI POLO NATO 1910 ARRESTATO 19.9.1943 DEPORTATO DACHAU ASSASSINATO 6.6.1944 |
campo di concentramento di Dachau dove venne immatricolato con il triangolo rosso dei politici. Successivamente fu trasferito al campo di concentramento di Mauthausen e poi al sottocampo Wien-Schwechat dove morì.[7]
Giovanni Polo (Copertino, 5 gennaio 1910 – Wien-Schwechat, 6 giugno 1944). Fu arrestato per ragioni politiche il 19 settembre 1943 e deportato al | |
13 gennaio 2019[1] | Via Leonardo da Vinci, 44 |
48º Reggimento fanteria. Morì nel villaggio tedesco Feld.[8]
Luigi Cirfera (Copertino, 3 giugno 1912 – Feld, 30 giugno 1944). Era soldato del | ||
Via Isonzo, 75 | QUI ABITAVA
ANGELO ANTONIO DELL'ANNA NATO 1907 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 9.9.1943 ASSASSINATO 27.4.1944 AMBURGO |
Amburgo, 27 aprile 1944). Era soldato del 50º Reggimento fanteria. È sepolto nel cimitero militare italiano di Amburgo.[8]
Angelo Antonio Dell'Anna (Copertino, 21 febbraio 1907 – | ||
Masseria Mollene | Antonio Greco (Copertino, 5 dicembre 1919 – ..., 1º marzo 1945). Era soldato del | |||
Via Vittorio Veneto, 5 | QUI ABITAVA
FRANCESCO MOSCHETTINI NATO 1920 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 9.9.1943 ASSASSINATO 28.2.1944 FICHTENHAIN |
Krefeld, 28 febbraio 1944). Era soldato del 9º Reggimento Artiglieria. Fu arrestato dai nazisti e internato in Germania per eseguire lavori forzati. Era un I.M.I. Veniva assassinato a Fichtenhain, un campo nei pressi di Krefeld.
Francesco Moschettini (Copertino, 5 dicembre 1920 – | ||
Via Oronzo Quarta, 34/B | QUI ABITAVA
VINCENZO CORONATO VALENTINO NATO 1912 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 9.9.1943 ASSASSINATO 11.4.1945 BRAKEL |
Vincenzo Valentino (Copertino, 4 agosto | ||
Via Sant'Angelo | Cosimo Verdesca (Copertino, 11 giugno 1900 – Lendringsen, 20 marzo 1945). Era carabiniere della Legione di Bari. È sepolto nel |
Leverano
[modifica | modifica wikitesto]A Leverano sono posate 4 pietre d'inciampo.[9]
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
27 gennaio 2024 | QUI ABITAVA
ANTONIO SALVATORE CAZZATO NATO 1918 INTERNATO MILITARE MORTO 11.2.1944 PATROKLOS |
Leverano, 18 agosto 1918 - Patroklos[10], 11 febbraio 1944), caporale di Fanteria, catturato dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 ed in seguito al rifiuto di aderire alla RSI avviato alla deportazione nel Reich. Disperso in mare in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944.[11]
Antonio Salvatore Cazzato ( | ||
QUI ABITAVA
VITTORIO APRILE NATO 1918 INTERNATO MILITARE MORTO 11.2.1944 PATROKLOS |
Leverano, 11 ottobre 1919 - Patroklos[10], 11 febbraio 1944), soldato di Fanteria, catturato dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 ed in seguito al rifiuto di aderire alla RSI avviato alla deportazione nel Reich. Disperso in mare in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944.[12]
Vittorio Aprile ( | |||
QUI ABITAVA
ANTONIO GIUSEPPE ROLLI NATO 1922 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 1943 STALAG VI C LIBERATO |
Leverano, 1922 - ???)
Antonio Giuseppe Rolli ( | |||
QUI ABITAVA
ANTONIO ERROI NATO 1922 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 1943 STALAG VI C LIBERATO |
Leverano, 1922 - ???)
Antonio Erroi ( |
Miggiano
[modifica | modifica wikitesto]A Miggiano sono posate 10 pietre d'inciampo a ricordo degli IMI miggianesi.[13]
Monteroni di Lecce
[modifica | modifica wikitesto]Monteroni di Lecce accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo e tali pose sono frutto di un'iniziativa realizzata dalla regione, della comune e dall'associazione arma aeronautica (sezione di Monteroni e Casello 13).[14][15]
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
13 gennaio 2019[1] | Via Filiberto Monteroni, 85 | QUI ABITAVA
SALVATORE MURCIATO NATO 1923 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 10.9.1943 ASSASSINATO 3.11.1944 VIENNA |
Vienna, 3 novembre 1944). Era carabiniere della Legione di Trieste. Fu arrestato il 10 settembre 1943 e deportato nell'Ostmark.[14] Fu sepolto nel cimitero militare italiano di Mauthausen.[16]
Salvatore Murciato o Murciano (Monteroni di Lecce, 2 settembre 1923 – | |
Via S. Michele Mocavero, 13 | QUI ABITAVA
COSIMO PALADINI NATO 1914 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 9.9.1943 ASSASSINATO 24.1.1945 CINSERBURNEN |
Neunkirchen, 24 gennaio 1945). Era soldato del 47º Reggimento Fanteria. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato nel Saarland.[14] Fu sepolto nel cimitero militare italiano di Francoforte sul Meno.[16]
Cosimo Paladini (Monteroni di Lecce, 4 aprile 1914 – | ||
Via XXI aprile, 15/B | QUI ABITAVA
ANTONIO GIOVANNI PALLARA NATO 1918 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 9.9.1943 ASSASSINATO 6.4.1945 SANDBOSTEL |
Sandbostel, 6 aprile 1945). Era sottotenente del 48º Reggimento Fanteria. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato in Bassa Sassonia.[14]
Antonio Giovanni Pallara (Monteroni di Lecce, 1º maggio 1918 – |
Novoli
[modifica | modifica wikitesto]A Novoli sono posate 6 pietre d'inciampo.[17]
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
23 marzo 2024 | Via Carmiano, 6 40°22′28.92″N 18°02′51.85″E |
Giovanni Bruno ( | ||
Via Palombaro, 16 40°22′36.96″N 18°03′08.03″E |
Mendoza, 1 aprile 1911 - Mauthausen, ???), figlio di Bonaventura e Palma Damiano, emigrati da Novoli. Dal padre, sarto, già segnalato e schedato dalla polizia argentina, eredita le idee socialiste. Nel 1919 rientra al paese natio, con tutta la famiglia; nel 1941 emigra a Torino e si mantiene come calzolaio. È catturato nel corso di una retata il 3 marzo 1944 e dalle carceri cittadine è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen dove giunge il 20 marzo 1944, nr. di matricola 58951. Subisce un carosello di trasferimenti: al 1ºmarzo 1945 è a Gusen. Poi si perdono le tracce. A Novoli, la sezione socialista, fino al 1964 portava il suo nome, poi più niente.[18]
Americo Italo Magis ( | |||
Via Libertà, 9 40°22′41.7″N 18°02′47.38″E |
Oronzo Mazzotta ( | |||
Via Cadorna, 4 40°22′38.37″N 18°03′11.29″E |
Antonio Parlangeli ( | |||
Via Palombaro, 27 40°22′35.66″N 18°03′08.22″E |
Novoli, 10 dicembre 1921 - ???, 29 agosto 1945), figlio di Emanuele e Agnese Ruggio. Santo è tra i seicentocinquantamila IMI, internati militari che dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, rifiutandosi di aderire alla RSI, vengono deportati nei campi di concentramento tedeschi sparsi per il Reich.[18]
Santo Quarta ( | |||
Via Roma, 25 40°22′38.16″N 18°02′53.44″E |
Antonio Salvatore Valzano ( |
Taurisano
[modifica | modifica wikitesto]A Taurisano sono state posate 4 pietre d'inciampo, su iniziativa di Andrea Micaletto autore del libro Albo degli IMI Taurisanesi e dell'assessore alla cultura Quintino Rizzello.[21]
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
28 gennaio 2024 | via F. Crispi n.47 | QUI ABITAVA
ANTONIO ANNOSCIA NATO 1918 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 1943 LUDWIGSHAFEN ASSASSINATO 27.5.1944 |
Ludwigshafen, 27 maggio 1944). Era soldato nel 3º Reggimento "Granatieri Guardie" di Viterbo. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato in Germania, presso lo Stalag XII-D di Treviri e successivamente nello Stalag XII-F di Freinsheim. Morì il 27 maggio 1944 presso l'Arbeitskommando 2113 a causa di un attacco aereo.
Antonio Annoscia (Casarano, 2 marzo 1918 - † | |
via Manzoni n.4 | QUI ABITAVA
TRENTO STEFANO CAZZATO NATO 1918 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 1943 BUCHENWALD-SCHWARZE POTH ASSASSINATO 13.6.1944 |
Buchenwald 13.6.1944). Era soldato nella 14ª Compagnia di Sussistenza Treviso (Distaccamento di Padova), 105ª Squadra Panettieri, ed in seguito al 548º Battaglione Costiero. Fu arrestato l'8 settembre 1943 e deportato in Germania, a Buchenwald, nel lager di Humboldstrasse. Morì nel lager di Humboldstrasse il 13 giugno 1944 per gravi ferite.
Trento Stefano Cazzato (Taurisano, 7 novembre 1918 - † | ||
Corso L. Da Vinci 18 | QUI ABITAVA
FLORIO MICALETTO NATO 1920 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 1943 STALAG III A LUCKENWALDE ASSASSINATO 14.4.1945 |
Divisione Fanteria “Ferrara” (47º Reggimento). Reparto: genio, telegrafisti e radio marconisti. Grado: caporal maggiore. Fu arrestato il 21 settembre 1943 e deportato in Germania, presso lo Stalag III A di Luckenwalde. Morì presso l'Ospedale Distrettuale di Teupitz (Brandeburgo) il 14 aprile 1945 per tubercolosi polmonare.
Florio Micaletto (Casarano, 27.01.1920 - † Teupitz 14.4.1945). Era soldato nella 23ª Compagnia | ||
Via Oberdan n.4 | QUI ABITAVA
COSIMO FIORE RIZZELLO NATO 1922 INTERNATO MILITARE DEPORTATO 1943 BERLIN ASSASSINATO 12.6.1944 |
Wilmersdorf 12.6.1944). Era soldato nel 3º Reggimento Artiglieria “Firenze” di Divisione Fanteria Contraerea. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato in Germania a Berlino, presso lo Stalag III D. Morì presso l'arbeitskommando 688 a Wilmersdorf, il 12 giugno 1944, a causa di una incursione aerea. Causa della morte: frattura del cranio.
COSIMO FIORE RIZZELLO (Taurisano, 1º giugno 1922 - † |
Provincia di Taranto
[modifica | modifica wikitesto]Avetrana
[modifica | modifica wikitesto]Avetrana accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo in memoria dei tre soldati avetranesi scomparsi nel'affondamento del piroscafo Oria. Tali pose sono frutto di un'iniziativa realizzata da Parisi Giancarlo autore del libro "I.M.I. - Un NO per la Libertà" in collaborazione con Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (sezione di Avetrana) e l'Amministrazione Comunale.[22]
Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
29 gennaio 2024 | Corte cesare Battisti, 11 40°21′00.6″N 17°43′41.6″E |
QUI ABITAVA
BIAGIO RAIMONDO CANDIDO NATO 1921 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 1943 MORTO 11.2.1944 PATROKLOS |
Avetrana, 2 gennaio 1921 – Patroklos, 11 febbraio 1944), fante del Regio Esercito Italiano, in forza all'8ª Compagnia Mitraglieri da posizione, catturato dai tedeschi in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943. Tra le vittime dell'affondamento del piroscafo Oria.
Biagio Raimondo Candido ( | |
Via Magenta, 34 40°21′03.26″N 17°43′42.24″E |
QUI ABITAVA
BIAGIO SPAGNOLO NATO 1920 INTERNATO MILITARE MORTO 11.2.1944 PATROKLOS |
Avetrana, 15 gennaio 1914 – Patroklos, 11 febbraio 1944), soldato dell'Arma Sanitaria del Regio Esercito Italiano in forza alla 41ª Sezione Sanità, catturato dai tedeschi in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943. Tra le vittime dell'affondamento del piroscafo Oria.
Biagio Spagnolo ( | ||
Via Solferino, 58 40°21′10.11″N 17°43′41.48″E |
QUI ABITAVA
BIAGIO LEONARDO ROLLO NATO 1920 INTERNATO MILITARE ARRESTATO 8.9.1943 MORTO 11.2.1944 PATROKLOS |
Avetrana, 3 febbraio 1920 – Patroklos, 11 febbraio 1944), artigliere del Regio Esercito Italiano, in forza al 50º Reggimento di Artiglieria, catturato dai tedeschi in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943. Tra le vittime dell'affondamento del piroscafo Oria.
Biagio Leonardo Rollo ( |
Taranto
[modifica | modifica wikitesto]Pietra d'inciampo | Cenni biografici | |||
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Data di posa | Luogo di posa | Stolpersteine | Incisione | |
28 gennaio 2021 | Largo Rosario, Talsano | QUI ABITAVA
LUIGI ZINGARELLI NATO 1904 CATTURATO 8.9.1943 INTERNATO STALAG DORTMUND MORTO 22.4.1944 |
1904, Carabiniere Legione CC.RR. di Tirana (Albania) alla 9ª Armata reparto XXXI BTG.
Luigi Zingarelli nato Taranto - Talsano il 19 maggio |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Posate personalmente da Gunter Demnig.
- ^ a b Sulla strada di casa, una "pietra d'inciampo" per il maggiore Ayroldi, su anpibrindisi.it, 11 gennaio 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ Donne e uomini della Resistenza: Antonio Ayroldi, su anpi.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
- ^ San Severo: inaugurazione delle pietre d'inciampo dedicate a tre militari sanseveresi internati, su lagazzettadisansevero.it.
- ^ a b Pietro Pavia, il carabiniere internato nei campi di concentramento: l'omaggio di San Severo con la 'pietra d'inciampo', in foggiatoday.it, 22 gennaio 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ SAJMIŠTE, un campo di concentramento nazista in Serbia, su storiain.net.
- ^ a b c Pietre d'Inciampo, in ricordo di Giovanni Polo, su borghiautenticiditalia.it. URL consultato il 10 aprile 2020.
- ^ a b c d e Comune di Copertino: Memoria d'inciampo, consultato il 21 gennaio 2019
- ^ giorno della memoria 2024, su comune.leverano.le.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ a b il naufragio del piroscafo Oria, su piroscafooria.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Antonio Salvatore Cazzato, su alboimicaduti.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Vittorio Aprile, su alboimicaduti.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ ANSI Miggiano nel Giorno della Memoria posa delle prime “pietre d’inciampo” per gli IMI (Internati Militari Italiani) miggianesi, su sottufficiali-ansi.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ a b c d Antonio Martino: Pietre d’Inciampo. Gli onori della comunità per tre concittadini eroi da non dimenticare, Totem giornale, 10 gennaio 2019
- ^ TG Norba 24: Monteroni aderisce all'iniziativa Pietre d'inciampo Archiviato il 14 gennaio 2019 in Internet Archive., 13 gennaio 2019
- ^ a b La Gazzetta del Mezzogiorno: Caduti in guerra: elenco LECCE e provincia (da Alessano a Muro Leccese), dal sito internet «Dimenticati di Stato» di Roberto Zamboni, 9 Novembre 2011
- ^ A Novoli 6 pietre d'inciampo, in spazioapertosalento.it, 21 marzo 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ a b c d e f Mosaico della memoria (PDF), su comune.novoli.le.it. URL consultato il 6 aprile 2024.
- ^ a b c il naufragio del piroscafo Oria, su piroscafooria.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ Stamlager XIII B, su pastorevito.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ A. Micaletto, Albo degli IMI taurisanesi, Taurisano, ed. Odigitria, 2023. ISBN 9788894653625.
- ^ il 29 gennaio deposizione di tre Pietre d'inciampo in ricordo dei tre soldati avetranesi, in Manduriaoggi.it, 11 gennaio 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pietre d'inciampo in Puglia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale dell'iniziativa, su stolpersteine.com. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2014).