Ghostbusters (film 2016)

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ghostbusters
Le acchiappafantasmi in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Australia
Anno2016
Durata116 min (versione cinematografica)
133 min (versione estesa)[1]
Rapporto2,35:1
Genereazione, fantascienza, commedia, fantastico
RegiaPaul Feig
Soggettopersonaggi creati da Dan Aykroyd e Harold Ramis
storia di Katie Dippold e Paul Feig
SceneggiaturaKatie Dippold, Paul Feig
ProduttoreAmy Pascal, Ivan Reitman
Produttore esecutivoDan Aykroyd, Ali Bell, Paul Feig, Jessie Henderson, Michele Imperato Stabile, Joe Medjuck, Tom Pollock, Ben Waisbren
Casa di produzioneColumbia Pictures, Feigco Entertainment, Ghostcorps, LStar Capital, The Montecito Picture Company, Pascal Pictures, Village Roadshow Pictures
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaRobert D. Yeoman
MontaggioMelissa Bretherton, Brent White
MusicheTheodore Shapiro
ScenografiaJefferson Sage
CostumiJeffrey Kurland
TruccoJuliet Loveland, Jennifer Traub, Raquel Vivve, L. Sher Williams
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Ghostbusters è un film del 2016 diretto da Paul Feig.

Il film è il reboot del franchise di Ghostbusters, con un nuovo team di acchiappafantasmi al femminile, interpretate da Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones.

Abby Yates e Erin Gilbert sono due studiose di fisica teorica che hanno scritto insieme un libro in cui sostengono che i fenomeni paranormali, quali i fantasmi, esistono realmente. Per poter proseguire la sua carriera nell'ambito della ricerca scientifica ed essere presa sul serio dai suoi colleghi, Erin abbandona Abby, rinnegando di aver scritto il libro insieme a lei, e diventa professoressa alla Columbia University, mentre Abby continua a studiare il paranormale affiancata dalla brillante quanto eccentrica ingegnere Jillian Holtzmann presso il poco prestigioso Higgins Institute of Science. Erin, in attesa di diventare professore associato alla Columbia University, viene a sapere che Abby ha aumentato la visibilità del loro libro rendendolo disponibile online, cosa che potrebbe compromettere la sua carriera. Nel tentativo di convincere Abby a togliere il libro dalle vendite fin quando il suo contratto alla Columbia non sarà ufficializzato, Erin rimane coinvolta in un'investigazione su una presunta apparizione paranormale. Abby, Erin e Jillian assistono alla prima manifestazione concreta di un fantasma che abbiano mai visto, riprendendola e pubblicandone il video su YouTube, cosa che porta all'immediato licenziamento di Erin e alla sua perdita di ogni credibilità come scienziata da parte dell'intera comunità universitaria.

Erin decide così di unirsi alle due amiche nei loro esperimenti all'Higgins Institute, ma il rettore dell'istituto nega loro il rinnovo di ogni fondo stanziato per le loro ricerche. Le tre aprono così un ufficio in un locale sopra un ristorante cinese e si fanno chiamare "Operatrici della Verifica Metafisica". Iniziano quindi a costruire dell'equipaggiamento per catturare e studiare i fantasmi, e assumono come segretario Kevin Beckman, un ragazzo tanto affascinante quanto tonto.

Un giorno una lavoratrice della metropolitana, Patty Tolan, entra in contatto con un fantasma nelle gallerie e contatta il trio. Abby, Erin e Jillian riescono a catturare il fantasma con i loro zaini protonici e filmano l'operazione, ma il loro filmato viene nuovamente deriso dal pubblico di Internet. Le protagoniste non si perdono d'animo, continuando a migliorare la loro tecnologia e facendosi chiamare "acchiappafantasmi". Patty decide di unirsi alla squadra, rendendosi utile in quanto conosce molto bene la città di New York e fornisce un automezzo al gruppo, un carro funebre Cadillac riadattato preso in prestito da suo zio.

A insaputa del trio protagonista, i fantasmi sono evocati da alcuni macchinari costruiti da Rowan North, uno scienziato pazzo che vuole avviare un'apocalisse. Quando Rowan impianta uno di questi marchingegni in un locale in cui si sta tenendo un concerto di musica heavy metal, le acchiappafantasmi vengono chiamate e catturano il fantasma di fronte al pubblico. Poco tempo dopo, uno scienziato specializzato nello sfatare teorie sul paranormale, il dottor Martin Heiss, sfida le acchiappafantasmi, quindi Erin libera il fantasma catturato come prova ed esso scaraventa Heiss fuori dalla finestra del ristorante cinese. Le acchiappafantasmi vengono quindi portate al cospetto del sindaco Bradley, che rivela che tutta New York e il dipartimento di sicurezza sono venuti a sapere della presunta presenza di fantasmi e le stanno denunciando pubblicamente per frodi.

Le acchiappafantasmi scoprono finalmente il ruolo di Rowan nella vicenda; unendo su una cartina di New York i punti in cui i fantasmi sono comparsi fino a quel momento, compaiono delle linee che si intersecano all'Hotel Mercado a Times Square, luogo in cui sono storicamente avvenute molte vicende relative al mondo paranormale. Le quattro protagoniste vi si recano e, nei sotterranei, trovano Rowan intento a costruire un portale per la dimensione dei fantasmi. Una volta scoperto, Rowan si uccide fulminandosi volutamente e Jillian disattiva il portale. Tuttavia Erin trova tra il materiale dello scienziato pazzo una copia del libro suo e di Abby e, sfogliandola, scopre che Rowan ha pianificato di diventare un fantasma e comandare un esercito di fantasmi. Il potente fantasma di Rowan possiede prima il corpo di Abby e poi quello di Kevin, tramite il quale riattiva il portale e lo usa per liberare centinaia di fantasmi per tutta New York. La polizia e l'esercito vengono facilmente sottomessi da Rowan, il quale li comanda piegandoli al suo volere con le sembianze di Kevin, mentre le acchiappafantasmi combattono l'armata di fantasmi per raggiungere il portale.

Rowan assume l'aspetto del fantasma raffigurato nel logo usato dalle acchiappafantasmi, si ingrandisce fino a raggiungere dimensioni enormi e inizia a distruggere la città. Il team decide quindi di usare il reattore nucleare montato sulla loro auto (che nel frattempo è stata rubata da un gruppo di piccoli fantasmi) per ottenere l'energia necessaria a chiudere il portale e riportare i fantasmi nella loro dimensione. Il piano sembra avere successo, ma Rowan trascina Abby nel portale; Erin tenta di salvarla, riuscendo a recuperarla e a uscire dal portale appena prima che esso si chiuda del tutto, e le due tornano nella dimensione umana con capelli prematuramente bianchi. Il Sindaco e i suoi uomini decidono quindi di supportare in segreto le ricerche delle acchiappafantasmi mentre continuano a diffamarle in pubblico accusandole di diffondere falsità, e le quattro protagoniste, nonostante il Sindaco sia apparentemente schierato contro di loro, vengono pubblicamente ringraziate dai cittadini.

Durante i titoli di coda, Patty ascolta una registrazione di un incontro con un fantasma e chiede alle altre tre acchiappafantasmi se hanno mai sentito parlare di Zuul.

  • Abigail "Abby" Yates, interpretata da Melissa McCarthy, è una studiosa del mondo paranormale, disposta a tutto pur di dimostrare le sue teorie.
  • Erin Gilbert, interpretata da Kristen Wiig, migliore amica di Abby, è stata candidata per diventare professoressa alla Columbia University, posto che ha perso dopo che si è scoperto che è co-autrice di un libro sui fantasmi con la Yates.
  • Jillian Holtzmann, interpretata da Kate McKinnon, è un'ingegnere nucleare, ribelle e coraggiosa.
  • Patricia "Patty" Tolan, interpretata da Leslie Jones, è un'impiegata della metropolitana di New York. Si unisce alle Acchiappafantasmi dopo averle viste intrappolare un fantasma sul suo posto di lavoro.
  • Kevin Beckman, interpretato da Chris Hemsworth, è il segretario delle acchiappafantasmi, un ragazzo muscoloso e affascinante, ma estremamente tonto e infantile, che non sa nemmeno rispondere al telefono.
  • Rowan North, interpretato da Neil Casey, l'antagonista principale del film, è uno scienziato pazzo che diventa un fantasma e tenta di scatenare un esercito di fantasmi per distruggere la città.
  • Bradley, interpretato da Andy García, è il Sindaco di New York.

Partecipano al film, in alcuni camei, gli attori protagonisti dei primi due film sui Ghostbusters:

Anche Ozzy Osbourne, Al Roker, Pat Kiernan, Cheryl Wills, Rosanna Scotto e Greg Kelly partecipano al film, interpretando sé stessi.

Il budget del film è stato di 144 milioni di dollari.[2]

Colonna sonora

[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora originale, Ghostbusters: Original Motion Picture Soundtrack, è disponibile dal 15 luglio 2016 pubblicata dalla RCA Records.[3][4]

La musica di sottofondo originale – Ghostbusters: Original Motion Picture Score – del film è disponibile dal 15 luglio 2016 pubblicata dalla Sony Classical.[5][6]

Ghostbusters: Original Motion Picture Soundtrack

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Walk the Moon – Ghostbusters – 3:44
  2. G-EazySaw It Coming (feat. Jeremih) – 3:29
  3. Elle KingGood Girls – 2:59
  4. 5 Seconds of SummerGirls Talk Boys – 3:36
  5. ZaynWho – 2:54
  6. PentatonixGhostbusters – 2:52
  7. Wolf Alice – Ghoster – 2:30
  8. Fall Out BoyGhostbusters (I'm Not Afraid) (feat. Missy Elliott) – 3:05
  9. Mark Ronson, Passion Pit & A$AP Ferg – Get Ghost – 3:36
  10. DMXParty Up (Up in Here) – 4:31
  11. DeBarge – Rhythm of the Night – 3:50
  12. Muddy Magnolias – American Woman – 3:01
  13. Beasts of Mayhem – Want Some More – 2:03
  14. Ray Parker, Jr.Ghostbusters – 4:05

Ghostbusters: Original Motion Picture Score

[modifica | modifica wikitesto]

Musiche di Theodore Shapiro.

  1. The Aldridge Mansion
  2. The Garrett Attack
  3. Never Invited
  4. Distinct Human Form
  5. The Universe Shall Bend
  6. Subway Ghost Attack
  7. Ghost Girl
  8. Mannequins
  9. Ghost in a Box
  10. Dr. Heiss
  11. Ley Lines
  12. Pester the Living
  13. I Will Lead Them All
  14. The Power of Patty Compels You
  15. The Fourth Cataclysm
  16. Balloon Parade
  17. Battle of Times Square
  18. Entering the Mercado
  19. Behemoth
  20. Into The Portal
  21. NY Heart GB
La pubblicità del film su un autobus

Il primo trailer del film viene diffuso il 3 marzo 2016;[7] sei giorni dopo, il 9 marzo, viene diffuso un trailer internazionale,[8] e un terzo trailer viene diffuso il 25 maggio 2016.[9] Il trailer italiano viene diffuso il 9 marzo 2016.[10]

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato proiettato in anteprima al TCL Chinese Theatre di Los Angeles il 9 luglio 2016.[11]

Data di uscita

[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso del 2016 sono state:

Cosplay di alcuni protagonisti

Il film ha ottenuto un incasso mondiale di 229 147 509 dollari.[15] La pellicola non è stata distribuita in Cina a causa di alcune leggi contro i film che promuovono i culti basati sulla superstizione,[16][17][18] penalizzando così gli incassi, essendo la Cina diventata in questi anni il secondo più grande mercato cinematografico al mondo.[19]

A quasi un mese dall'uscita, il film è considerato un flop[20] con perdite stimate oltre i 70 milioni di dollari,[21] anche se la Sony ha messo in discussione la stima poiché essa non ha considerato gli altri canali di profitto.[22][23]

Prima dell'uscita nelle sale, molti fan, alcuni critici cinematografici,[24][25][26][27] e inizialmente persino l'attore Ernie Hudson[28] sono stati contrari fin dall'annuncio all'idea di farne un reboot costringendo anche il regista Paul Feig e il presidente della Sony Pictures stessa, Tom Rothman, a rispondere a tono tramite alcuni comunicati.[29][30]

Dopo la sua uscita il film ha raccolto critiche generalmente positive dalla stampa di settore,[31] lasciando buona parte del pubblico invece delusa.

Il sito americano Rotten Tomatoes, che raccoglie recensioni professionali, riporta il 74% delle critiche positive con un voto medio di 6,5 su 10 basato su 394 recensioni, mentre solo il 49% del pubblico ha apprezzato la pellicola;[32] Metacritic dà un punteggio di 60 su 100 basandosi su 56 recensioni;[33] MyMovies valuta il film 2,7 su 5[34] mentre gli utenti del sito IMDb, danno un punteggio medio di 5,4 su 10.[35]

In Italia Antonio Dini su Fumettologica ha commentato «ci vuole un salto di fantasia e la capacità di fare qualcosa di più, essere originali, infedeli rispetto al passato. Ghostbusters del 2016 è fermo esattamente lì, a metà del guado. Un film ben fatto e interpretato, ma per niente coraggioso. È la sua rovina»,[36] mentre Gabriele Niola su MYmovies.it ha scritto:

«Remake tale solo nelle apparenze, nelle auto, nelle tute e nelle musiche, ma in realtà fondamentalmente diverso, questo Ghostbusters mira proprio a raccontare altro rispetto all'originale, cancella l'epica e guarda la medesima storia con altri occhi per trovarci tutta l'insicurezza che la società instilla in certe categorie umane. La parte migliore del film è infatti quando taglia ogni legame, anche solo estetico, con il passato per raccontare la solitudine e le paure di donne che hanno intrapreso una carriera che tradizionalmente non gli appartiene: quella da acchiappafantasmi e quella da attrice comica.[37]»

Altre critiche sono state meno entusiastiche; David Rooney di The Hollywood Reporter scrive:

«Purtroppo a mancare è l'inventiva. Non ha succo. A corto di umorismo e tensione, gli incontri con gli spettri sono semplici collisioni con spettri vaporosi creati in CGI che sfociano in un cataclisma soprannaturale poco coinvolgente scatenato su New York. È un film pieno di rumore e caos, con poche sorprese e un eccesso di esuberanza comica.[38]»

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Nel videogioco LEGO Dimensions è stato prodotto il pacchetto storia di Ghostbusters, che riassume l'intera trama del film in sei livelli giocabili.

  1. ^ Ghostbusters: i dettagli dell’edizione home video, l'extended edition avrà oltre 3 ore di extra!
  2. ^ (EN) Kim Masters e Tatiana Siegel, 'Ghostbusters' Budget Cut, Fox Execs Courted: Tom Rothman Puts His Stamp on Sony, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 20 aprile 2015. URL consultato il 3 marzo 2016.
  3. ^ (EN) Ghostbusters: Original Motion Picture Soundtrack Available July 15th, su rcarecords.com. URL consultato il 16 luglio 2016.
  4. ^ (EN) Ghostbusters: Original Motion Picture Soundtrack, su amazon.com. URL consultato il 16 luglio 2016.
  5. ^ (EN) Ghostbusters: Original Motion Picture Score Available July 15th, su sonymusic.com. URL consultato il 16 luglio 2016.
  6. ^ (EN) Ghostbusters: Original Motion Picture Score, su amazon.com. URL consultato il 16 luglio 2016.
  7. ^ Filmato audio Sony Pictures Entertainment, GHOSTBUSTERS - Official Trailer (HD), su YouTube, 3 marzo 2016. URL consultato il 3 marzo 2016.
  8. ^ Filmato audio Sony Pictures Entertainment, GHOSTBUSTERS - Official International Trailer (HD), su YouTube, 9 marzo 2016. URL consultato il 9 marzo 2016.
  9. ^ Filmato audio Sony Pictures Entertainment, GHOSTBUSTERS – Trailer (HD), su YouTube, 25 maggio 2016. URL consultato il 25 maggio 2016.
  10. ^ Filmato audio SonyPicturesIT, Ghostbusters - Trailer Ufficiale Italiano - HD, su YouTube, 9 marzo 2016.
  11. ^ (EN) Ghostbusters Answer the Call at TCL Chinese Theatre Premiere, su laweekly.com, www.laweekly.com. URL consultato il 30 luglio 2016.
  12. ^ (EN) Ghostbusters, su film.list.co.uk. URL consultato il 30 luglio 2016.
  13. ^ (EN) Ghostbusters 3 release date - July 15, 2016, su when-release.com. URL consultato il 30 luglio 2016.
  14. ^ Ghostbusters, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 30 luglio 2016.
  15. ^ (EN) Ghostbusters (2016), su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 1º novembre 2016.
  16. ^ Emanuele Biotti, Ghostbusters non uscirà in Cina, ecco perché, su BadTaste.it, 14 luglio 2016. URL consultato il 1º agosto 2016.
  17. ^ Ghostbusters: il reboot di Paul Feig non arriverà in Cina, su cinematographe.it. URL consultato il 1º agosto 2016.
  18. ^ Ghostbusters: la pellicola non uscirà in territorio cinese, su Stay Nerd. URL consultato il 1º agosto 2016.
  19. ^ In Cina i cinema vanno benissimo, su Il Post, 2 gennaio 2016. URL consultato il 1º agosto 2016.
  20. ^ (EN) The Gaming Ground, thegg.net, Paul Feig´s Ghostbusters 2016 flops really hard at the box office, su thegg.net, 29 luglio 2016.
  21. ^ I più grandi flop del 2016, su bestmovie.it, Best Movie, 4 gennaio 2017. URL consultato il 4 gennaio 2017.
  22. ^ (EN) Pamela McClintock, 'Ghostbusters' Heading for $70M-Plus Loss, Sequel Unlikely, su hollywoodreporter.com, 10 agosto 2016.
  23. ^ Andrea Bedeschi, Ghostbusters: la Sony perderà più di 70 milioni di dollari, ma il franchise non morirà, su BadTaste.it, 10 agosto 2016.
  24. ^ Am I Allowed to Dislike the New Ghostbusters Trailer?, su The Huffington Post, 7 marzo 2016.
  25. ^ 'Ghostbusters' Reboot: Is Too Much Nostalgia a Bad Thing?, su The Hollywood Reporter, 3 marzo 2016.
  26. ^ (EN) Vikram Murthi, ‘Ghostbusters’ Reboot: Cinemassacre YouTube Critic Refuses To See The Film For Dumb Reasons, su Indiewire, 18 maggio 2016.
  27. ^ Cinemassacre, Ghostbusters 2016. No Review. I refuse., 16 maggio 2016.
  28. ^ (EN) Kevin Jagernauth, Ernie Hudson Says Female ‘Ghostbusters’ Reboot Is “Wrong” And A “Bad Idea”, su Indiewire, 10 ottobre 2014.
  29. ^ Andrea Bedeschi, Paul Feig si sfoga su Twitter, è stanco del vetriolo lanciato contro il reboot di Ghostbusters, su BadTaste.it, 24 settembre 2015. URL consultato il 23 maggio 2016.
  30. ^ Ghostbusters, la Sony risponde alle critiche: «Si fottano» | Best Movie, su Best Movie. URL consultato il 23 maggio 2016.
  31. ^ Andrea Bedeschi, Ghostbusters, Paul Feig rimpiange di aver dato corda ai troll su internet, su badtaste.it, 28 aprile 2017. URL consultato il 28 aprile 2017.
  32. ^ Ghostbusters 73%, su rottentomatoes.com.
  33. ^ (EN) Ghostbusters 2016, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 28 aprile 2017.
  34. ^ http://www.mymovies.it/film/2016/ghostbusters/
  35. ^ https://www.imdb.com/title/tt1289401/
  36. ^ Antonio Dini, Cosa manca a “Ghostbusters” per essere un bel film, in Fumettologica, 23 luglio 2016. URL consultato il 13 agosto 2016.
  37. ^ Gabriele Niola, Recensione Ghostbusters ***, su mymovies.it.
  38. ^ 'Ghostbusters': Film Review, su hollywoodreporter.com, 10 luglio 2016.
  39. ^ Andrea Francesco Berni, Annie Awards 2016: Zootropolis e Kubo e la Spada Magica guidano le nomination!, su badtaste.it, 29 novembre 2016. URL consultato il 29 novembre 2016.
  40. ^ Andrea Francesco Berni, Critics’ Choice Awards 2016: La La Land conquista ben 12 nomination!, su badtaste.it, 1º dicembre 2016. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  41. ^ Luca Ceccotti, People’s Choice Awards 2017: ecco tutti i vincitori!, su bestmovie.it, Best Movie, 19 gennaio 2017. URL consultato il 19 gennaio 2017.
  42. ^ (EN) Dave McNary, ‘Rogue One,’ ‘Walking Dead’ Lead Saturn Awards Nominations, su variety.com, Variety, 2 marzo 2017. URL consultato il 23 aprile 2017.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN88147118143326340027 · LCCN (ENno2016091714