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Il territorio di Tortoreto fa parte della [[Val Vibrata]], pur non essendo per nulla bagnato dalle acque del [[Vibrata|torrente]] che dà il proprio nome alla valle. Si affaccia ad [[est]] sul [[mare Adriatico]] ed è delimitato a [[sud]], al confine con [[Giulianova]], dal fiume [[Salinello]], mentre a nord confina con [[Alba Adriatica]], e nella zona collinare, a [[ovest]], è circondato dai comuni di [[Corropoli]], [[Sant'Omero (Italia)|Sant'Omero]] e [[Mosciano Sant'Angelo]]. |
Il territorio di Tortoreto fa parte della [[Val Vibrata]], pur non essendo per nulla bagnato dalle acque del [[Vibrata|torrente]] che dà il proprio nome alla valle. Si affaccia ad [[est]] sul [[mare Adriatico]] ed è delimitato a [[sud]], al confine con [[Giulianova]], dal fiume [[Salinello]], mentre a nord confina con [[Alba Adriatica]], e nella zona collinare, a [[ovest]], è circondato dai comuni di [[Corropoli]], [[Sant'Omero (Italia)|Sant'Omero]] e [[Mosciano Sant'Angelo]]. |
Versione delle 01:35, 5 lug 2017
Tortoreto comune | |
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Statua della Sirena sul lungomare di Tortoreto Lido | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Teramo |
Amministrazione | |
Sindaco | Domenico Piccioni (Forza Italia) dall'11-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 42°48′N 13°55′E |
Altitudine | 227 m s.l.m. |
Superficie | 22,97 km² |
Abitanti | 11 610[1] (30-09-2016) |
Densità | 505,44 ab./km² |
Frazioni | Cavatassi, Settecolli, Salino, Terrabianca |
Comuni confinanti | Alba Adriatica, Corropoli, Giulianova, Mosciano Sant'Angelo, Sant'Omero |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 64018 |
Prefisso | 0861 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 067044 |
Cod. catastale | L307 |
Targa | TE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 625 GG[3] |
Nome abitanti | tortoretani |
Patrono | san Nicola di Bari |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Tortoreto all'interno della provincia di Teramo | |
Sito istituzionale | |
Tortoreto (IPA: [torto'reto]; Tërtërètë nel dialetto locale) è un comune italiano di 11 610 abitanti[1] della provincia di Teramo in Abruzzo. Si trova al ventitreesimo posto tra i comuni dell'Abruzzo per popolazione[4] e all'ottavo nella provincia di Teramo[5].
Fa parte dell'Unione dei comuni della Val Vibrata.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio di Tortoreto fa parte della Val Vibrata, pur non essendo per nulla bagnato dalle acque del torrente che dà il proprio nome alla valle. Si affaccia ad est sul mare Adriatico ed è delimitato a sud, al confine con Giulianova, dal fiume Salinello, mentre a nord confina con Alba Adriatica, e nella zona collinare, a ovest, è circondato dai comuni di Corropoli, Sant'Omero e Mosciano Sant'Angelo.
Nella classificazione sismica della Protezione civile è identificato come Zona 3, cioè zona a bassa sismicità[6].
Il paese si articola in due parti differenziate fra di loro: la prima, più antica, si trova in collina, è nota come Tortoreto Alto ed è situata fra i 225 e 240 m sul livello del mare. A sua volta Tortoreto Alto è costituito dall'antico borgo medievale e dai due rioni tradizionali di Terravecchia e Terranova.
Più nota e frequentata è la frazione Tortoreto Lido, sul livello del mare, attraversata dalla Strada Statale Adriatica e dalla Ferrovia Adriatica. Ha una spiaggia lunga circa quattro chilometri ed è una località balneare molto attrezzata che richiama, d'estate, un notevole flusso di turisti.
Tortoreto non offre alcuna soluzione di continuità rispetto al territorio di Alba Adriatica, che fino al 1956 era una frazione tortoretana col nome di Tortoreto Stazione. Ancora oggi, a dispetto delle differenti realtà amministrative esistenti, le due località offrono un'unità di fatto sia dal punto di vista edilizio, sia da quello dell'arredo urbano, sia da quello delle vie di comunicazione.
Clima
Il clima tortoretano è prevalentemente caratterizzato da alta umidità per via del mare. Per quel che riguarda le temperature massime, negli ultimi anni quelle più alte hanno fatto registrare, nel periodo estivo, una media di 28 °C, mentre quella annuale è stata di 19,6 °C; la temperatura minima media annuale è stata di 9,2 °C, con il dato più basso di 2º registrato durante i mesi di gennaio. Il territorio comunale nella classificazione climatica è contrassegnato come Zona D[7].
Tortoreto[8] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 11 | 12 | 14 | 18 | 22 | 26 | 29 | 29 | 25 | 21 | 16 | 12 | 11,7 | 18 | 28 | 20,7 | 19,6 |
T. min. media (°C) | 2 | 3 | 4 | 7 | 11 | 15 | 17 | 17 | 14 | 11 | 6 | 3 | 2,7 | 7,3 | 16,3 | 10,3 | 9,2 |
Precipitazioni (mm) | 55 | 53 | 63 | 55 | 35 | 44 | 34 | 54 | 61 | 74 | 71 | 77 | 185 | 153 | 132 | 206 | 676 |
Umidità relativa media (%) | 74 | 73 | 72 | 71 | 72 | 70 | 69 | 71 | 72 | 75 | 76 | 76 | 74,3 | 71,7 | 70 | 74,3 | 72,6 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 3 | 4 | 5 | 6 | 8 | 9 | 10 | 9 | 7 | 6 | 4 | 3 | 3,3 | 6,3 | 9,3 | 5,7 | 6,2 |
Vento (direzione-m/s) | NNW 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | ENE 9 | WNW 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 |
Origini del nome
In passato, oltre a essere un luogo selvatico e boscoso, la località era caratterizzata da un'ampia presenza di tortore (come, ad esempio, già notava nel VI secolo Papa Gregorio Magno in una sua lettera). È proprio da questa caratteristica che il centro prende in età medievale il nome di Turturitus[9], e successivamente di Turturetum[10], fino all'odierna denominazione di Tortoreto.
Storia
Preistoria
Nel territorio di Tortoreto sono stati rinvenuti molti insediamenti umani, risalenti al periodo paleolitico superiore, neolitico ed eneolitico; in particolare, i ritrovamenti più antichi risalgono al tardo neolitico. Alcune campagne archeologiche iniziate nel 1944 da Rinaldo Rozzi e poi principalmente svolte tra il 1951 ed il 1952 dallo stesso Rozzi e da Antonio Mario Radmilli hanno portato a ritenere che nella zona del fiume Salinello siano state presenti settantanove abitazioni primitive (capanne di forma circolare o ellittica, dal diametro tra gli 1,2 e i 5 metri), molte delle quali ricollegabili a una fase avanzata della cultura di Ripoli[11].
Età protostorica e romana
Come altri resti archeologici informano, il territorio tortoretano è luogo di presenza umana di origine pelasgica fino al V secolo a.C., di quella di estrazione sannita dei sabelli (i cui discendenti fonderanno la città di Palma, la cui nascita risale probabilmente al III secolo a.C.), e infine di presenza preponderante, dopo il V secolo, dei Piceni, che assumono il controllo del territorio fino alla sua acquisizione definitiva da parte romana.
L'odierna Tortoreto si trova nel territorio identificato da Plinio il Vecchio come ager Palmensis[12], avente come città principale quella di Palma (da cui il nome dell'ager). Nella zona dell'attuale centro storico esiste, in questo periodo, una località denominata dallo stesso Plinio il Vecchio Castrum Salini, nata probabilmente poco dopo la conquista romana del territorio dei Piceni (III secolo a.C.), mentre proprio sulla foce del Salinello sorge, a partire almendo dalla tarda età repubblicana, una piccola località abitata di nome Servium[10][13], in una zona in cui sono stati col tempo scoperti capitelli e colonne di pietra, monete, anfore varie e soprattutto statue in terracotta (IV-II secolo a.C.) rappresentanti quattro muse (Erato, Euterpe e Calliope, più un'altra non ben identificata), e altre costituenti un gruppo ispirato al nono canto dell'Odissea[14]; la testimonianza archeologica più importante della Tortoreto romana, comunque, è costituita da una villa rustica costruita proprio alla base delle colline tortoretane, verso la fine dell'età repubblicana, con pavimenti in mosaico e stanze adibite a lavorazione di uva e olive. Altre testimonianze di epoca romana (cisterne per la raccolta di acqua piovana e una necropoli e vari oggetti di uso quotidiano quali anfore, monete ed utensili) sono state individuate nella contrada di Terrabianca[15].
Le attività in zona tortoretana (tra le quali, probabilmente, la produzione di terrecotte, vista la presenza di terreno argilloso a Servium) sono prevalentemente collegate con quelle dell'odierna Alba Adriatica (sede delle località di Alba e Suinum[10][13]), in cui esistono un emporio marittimo, terme, un piccolo acquedotto che viene dalla collina e un porticciolo.
La città di Palma, e probabilmente tutte le piccole località dell'ager Palmensis, territorio tortoretano compreso, si schierano contro Roma durante la guerra sociale (dal 91 all'88 a.C.); in seguito alla riforma amministrativa di Ottaviano l'odierna Tortoreto viene inserita nella regione del Piceno, seguendone le vicissitudini fino al crollo della potenza romana nel 476 d.C.
Età medievale e moderna
Tra la fine del V secolo e l'inizio del VI secolo l'intero territorio dell'ager Palmensis viene saccheggiato e distrutto dalle popolazioni di origine gotica che invadono e conquistano l'Italia. È quindi in collina, sulle rovine di Castrum Salini, che successivamente le popolazioni locali ricostruiscono un nucleo abitato, con fortificazioni, muraglioni e torri di avvistamento, ponendo nel VII secolo le prime basi del centro storico così come è oggi; in età medievale vissero anche alcuni piccoli centri monastici: il monastero di San Silvestro, di cui si hanno tarde attestazioni[16], costruito sopra le rovine della vecchia villa rustica romana, e quello di San Giovanni a Castro. Nell'anno 867 il territorio tortoretano viene affidato dall'imperatore e re d'Italia Ludovico II a Bertario, abate di Montecassino.
Dopo l'anno 1000 il territorio di Tortoreto diviene un feudo normanno[17]: sono noti i nomi di alcuni feudatari, come il barone ghibellino Roberto, nominato durante il regno di Federico II, ed il suo successore, Berardo di Tortoreto, divenuto barone successivamente alla conquista da parte degli Angiò dell'Italia Meridionale, e Giustiziere dell'Abruzzo ulteriore (cioè responsabile delle finanze e della raccolta delle tasse) dal 1269 al 1275. Sotto il controllo di Berardo finiranno anche altri territori circostanti, quali, ad esempio, quelli di Colonnella e Torano. Morto Berardo nel 1280, i suoi feudi, compreso quello tortoretano, vengono concessi al signorotto di Fermo, e con la caduta degli angioini nel 1282 il feudo finisce sotto l'influenza dei duchi Acquaviva di Atri, fino a diventare loro dominio diretto nel 1424.
Il territorio, durante il dominio degli Acquaviva, è al centro degli scontri armati nel XIV secolo tra angioini e aragonesi, e due secoli più tardi, nel 1557, tra le armate spagnole di Carlo V e quelle francesi di Francesco I, oltre che delle scorribande piratesche dei turchi. Intorno alla metà del XVIII secolo, Tortoreto passa sotto il dominio diretto del Regno di Napoli. Durante la dominazione napoleonica viene riformata la suddivisione amministrativa del regno: il comune di Tortoreto, così, entra a far parte del circondario di Giulianova, all'interno del distretto di Teramo e della provincia dell'Abruzzo Ulteriore Primo[18].
Nel 1860, Tortoreto passa sotto il controllo del riunificato e nascente Regno d'Italia. È proprio in età moderna che vengono a mancare le necessità della protezione fortificata, ed è nell'800 che iniziano a nascere i primi insediamenti nelle zone pianeggianti vicine al mare.
Dall'Unità d'Italia a oggi
Nel maggio del 1863 viene inaugurata la stazione ferroviaria, a circa cinque chilometri dal centro capoluogo, e nei decenni successivi si sviluppa attorno ad essa un nucleo urbano di una certa consistenza: "Tortoreto Stazione". Agli inizi degli anni venti del Novecento, quest'ultima supera per popolazione il capoluogo comunale e gradualmente vengono trasferiti nella popolosa frazione molte importanti strutture e servizi fra cui la caserma dei Carabinieri e l'Ufficio di conciliazione.
Nel periodo fascista, anche la sede del municipio viene portata a Tortoreto Stazione (1930) e vi rimane fino al 1944, quando, mediante decreto, torna a Tortoreto; negli anni della guerra, inoltre, nel territorio cittadino viene allestito un campo per l'internamento civile, attivo dal 1940 al 1943 nell'attuale palazzo del comune, mentre un altro campo viene costituito vicino alla stazione ferroviaria, nel territorio che poi sarà di Alba Adriatica, presso Villa Tonelli, e che tra gli altri ospita, per alcune settimane, anche l'illustratore statunitense Saul Steinberg, assieme a ebrei, bielorussi, zingari, apolidi e rifugiati[19]. Nello stesso periodo, come in tutta la zona tra il Salinello e il Vibrata, nascono piccoli gruppi di dissidenti dediti ad attività di sabotaggio, spionaggio e raccolta di armi, talvolta in collaborazione con alcuni internati. Dopo la seconda guerra mondiale, molti dei cittadini, in prevalenza artigiani, emigrano verso città del nord e verso paesi stranieri (dapprima Venezuela, poi Svizzera e Germania)[18].
Negli anni successivi al periodo bellico sono avviate da Tortoreto Stazione, ribattezzata nel frattempo dai suoi residenti Alba Adriatica, le procedure per la richiesta di costituzione in comune autonomo presso la Prefettura di Teramo. Nel maggio del 1954, grazie anche al parere favorevole del comune di Tortoreto che, prendendo atto della volontà degli albensi, non si oppone alla costituzione di un'entità amministrativa autonoma, la richiesta viene trasmessa al Ministero dell'interno che, due anni più tardi, l'approva. Il 19 maggio 1956 parte del territorio comunale di Tortoreto (9,5 km² circa su un totale di 32,4 km²) viene amministrativamente separata, per dar vita al nuovo comune di Alba Adriatica.
La vita politica tortoretana è dominata per decenni dalle liste della Democrazia Cristiana, che governano ininterrottamente il paese fino al 1995 (in alcune occasioni, anche in alleanza con esponenti locali del Movimento Sociale Italiano[senza fonte]). A partire dal 1995, per quattordici anni l'amministrazione comunale è sempre stata in mano ad esponenti del centrosinistra, per passare nelle mani del locale centrodestra, per la prima volta, nel giugno 2009.
In campo economico ed urbanistico, negli anni sessanta inizia a svilupparsi turisticamente la parte di costa rimasta al comune di Tortoreto e l'abitato, quasi inesistente all'epoca, si amplia fino a costituire nei decenni successivi la popolosa frazione di Tortoreto Lido. Questa si è andata sviluppando in modo armonioso e con ampi spazi destinati al verde; residenziale e tranquilla, è ormai meta di consistenti flussi turistici provenienti da tutta l'Italia e, negli ultimi anni, anche dall'estero.
Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2007 le città di Alba Adriatica e Tortoreto vengono colpite da un'alluvione causata da piogge torrenziali e condizionata da altri fattori quali il lungo periodo di siccità precedente, l'appena avvenuta aratura a rittochino di suoli lungo le pendenze collinari e la condizione morfologica e urbanistica alle pendici della collina (tale da permettere alle acque di percorrere pendii nudi e trovare attraversamenti stradali e ferroviari che agiscono da diga, e da rendere difficoltosa la manutenzione dei fossi, costretti a passaggi sotterranei), e inoltre aggravata dallo straripamento dell'invaso chiamato Fonti del Vascello, situato a Tortoreto Alto. La tracimazione sopra l'argine porta un'inondazione di fango e detriti sulle due cittadine costiere, provocando ingenti danni alla popolazione e alle attività economiche, nonché all'oasi naturalistica situata proprio attorno all'invaso straripato[20].
Simboli
I simboli del comune sono descritti nello statuto comunale adottato nel 2001[21]. Per quel che riguarda lo stemma, così viene presentato:
«Lo stemma del Comune è rappresentato: d’azzurro, ai tre colli all’italiana, uniti, fondati in punta, di verde, il colle centrale più alto e più largo, sostenente la tortora sorante, rivoltata, di argento.»
Sotto allo stemma vi sono due rami, uno di ulivo (a sinistra) e uno di alloro (a destra), legati da un fiocco tricolore rosso, bianco e verde[22].
Il gonfalone che rappresenta il comune di Tortoreto
«è costituito da un: drappo di bianco con bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami di argento e caricato dallo stemma sopra descritto con iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune.»
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[23]
Etnie e minoranze straniere
Alla fine del 2015 la popolazione straniera residente a Tortoreto risulta essere pari all'11,04% di quella totale[24].
La comunità più numerosa è quella albanese (2,49% del totale della popolazione residente); seguono, tra le più consistenti, quella rumena (2,31%), quella cinese (1,84%), quella marocchina (0,54%) e quella polacca (0,51%). Nel dettaglio, le dodici comunità più numerose al 31 dicembre 2015 provengono da[24]:
- Albania, 287
- Romania, 267
- Cina, 212
- Marocco, 62
- Polonia, 59
- Filippine, 52
- Ucraina, 31
- Bulgaria, 27
- Kosovo, 21
- Macedonia, 16
- Russia, 16
- Tunisia, 16
Religione
Oltre alla religione cattolica, largamente maggioritaria, è praticato anche il culto della chiesa avventista denominata Missioni Cristiane Internazionali della Chiesa Avventista del Settimo Giorno - Movimento di Riforma, che dal 1984 a Tortoreto ha anche la propria sede nazionale di riferimento[25]
Istituzioni, enti e associazioni
A Tortoreto ha sede l'Agenzia Regionale per l'Informatica e la Telematica della regione Abruzzo.
Qualità della vita
Secondo i dati elaborati e pubblicati dal Sole 24 ORE[26], Tortoreto ha uno dei redditi imponibili pro capite più alti della provincia di Teramo: nel 2009 è stato di 19.872 €, 4º su 47 comuni della provincia (inferiore solo al capoluogo, a Giulianova e a Fano Adriano) e 37º su 307 comuni abruzzesi.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
I luoghi di maggior interesse storico ed artistico, forse tra più importanti del periodo rinascimentale teramano, si trovano a Tortoreto Paese, tra cui le chiese di:
- Santa Maria della Misericordia (1348), chiesa tardoromanica costruita dopo l'epidemia di peste dedicata a Maria della Misericordia, dove si possono vedere gli affreschi rappresentanti la vita e la Passione di Gesù eseguiti nel 1526 dall'ascolano Giacomo Bonfini e dai suoi allievi. L'edificio religioso, dal 1902, è incluso nell'elenco dei Monumenti nazionali italiani.[27][28]
- San Nicola, chiesa parrocchiale fondata prima dell'XI secolo, ricostruita nel 1534, con facciata del XVIII secolo e ristrutturazioni del 1950 e del 2005;
- Sant'Agostino (detta anche Sant'Antonio o Sant'Eufemia, 1639), chiesa in stile barocco, costruzione ad una sola navata con volta a vela ed altari con decorazioni in stucco, al cui fianco sorge un convento di frati agostiniani attivo fino al 1809. In questa chiesa, inoltre, trova collocazione il Battesimo di Sant'Agostino (1653), tela opera di Mattia Preti[18][29][30].
Chiese scomparse
Nel territorio tortoretano molte chiese sono scomparse o sono state destinate ad altro uso nel corso degli anni[18]:
- San Silvestro de Canonica;
- San Giovanni in Frasca;
- Santo Stefano ad Laurum;
- Sant'Egidio;
- Sant'Angelo ad Puteum;
- Sant'Angelo a Salino;
- San Donato de Morellis;
- San Donato in Salino;
- San Liberatore in Monte pacis o in Podio Oddonis;
- San Pietro alla Fortellezza;
- San Giorgio inter vineas;
- Santa Maria ad Pratora;
- Santo Barnaba;
- San Rocco;
- San Giuseppe;
- Santa Annunziata;
- La Misericordia;
- Madonna del Carmine (alienata);
- Santi Filippo e Giacomo (trasformata).
Architetture civili
- La Sirena, statua realizzata in bronzo nel 1982 dalla Fonderia Artistica "Battaglia" di Milano su un bozzetto di Gabriella Martini. Inizialmente collocata nella rotonda di via Trieste, fu poi immagazzinata fino al 2003, quando fu definitivamente stanziata sopra una fontana alla fine del lungomare sud.
- Corridoio Verde Adriatico, una pista ciclabile che attraversa in tutta la sua lunghezza il territorio di Tortoreto Lido. Questa pista collega la località a nord con Alba Adriatica e a sud con Giulianova. Caratterizzato da lunghi tratti di asfalto di colore rosso (dal 2016, prima grigio) affiancati alla tradizionale passeggiata a mattonelle, il tutto vivacizzato con giardinetti, cespugli, palme, pini e dal verde della flora mediterranea
- Monumento al pescatore, eretto in Piazza Caduti del Mare, lungo il Corridoio Verde Adriatico, dedicato alla memoria dei marinai e dei dispersi in mare, riporta l'iscrizione di alcuni versi della poesia L'Onda di Gabriele D'Annunzio, noto poeta abruzzese.
Architetture militari
Il Torrione dell'Orologio è quanto resta della cinta muraria. Fu costruito nel IX secolo dai Normanni. Successivamente fu ampliato nel XIII secolo e abbellito nel XVI secolo con rifiniture rrinascimentali. Il Torrione ha base a scarpa di pietra e il corpo in muratura a mattoni rossi. Al centro del corpo vi è un orologio, e sulla sommità una cella con la campana che suona l'ora.
Siti archeologici
- Villa rustica romana, costruita tra il II secolo a.C. (la pars fructuaria, cioè destinata alla pigiatura dell'uva, alla fermentazione e alla produzione di vino) e il I secolo a.C. (la parte residenziale). Conobbe un'espansione in età giulio-claudia a causa di un aumento della produzione vinicola[31].
Musei
- Museo della cultura marinara, al lido di Tortoreto, istituito nel 1998 e gestito da un'associazione culturale.
Aree naturali
- Oasi naturalistica "Le fonti del Vascello", sorta nel 1988 attorno ad un lago artificiale di modeste dimensioni creato nell'800 sul versante orientale della collina di Tortoreto Paese, costituisce un habitat di numerose specie di volatili, di alcuni esemplari di daini, e di ampia vegetazione tipicamente lacustre.
Cultura
Istruzione
A Tortoreto c'è un unico istituto comprensivo statale comprendente una scuola dell'infanzia, due scuole primarie e due scuole secondarie di primo grado[32], frequentate in totale da 842 alunni[33], oltre a una serie di asili nido e di scuole dell'infanzia privati.
Sono inoltre presenti due centri di formazione professionale privati.
Eventi
L'amministrazione comunale e le associazioni culturali presenti sul territorio hanno col tempo istituito una serie di eventi di diverso carattere, soprattutto col coincidere della stagione turistica estiva.
Il maggiore evento storico e rievocativo è il Palio del Barone (16 agosto), istituito nel 2001 e analogo a quello (nato nel 1988) di Acquaviva Picena. La rievocazione riguarda il matrimonio tra due esponenti di famiglie nobili del XIII secolo (Roberto di Tortoreto, legato agli Acquaviva di Atri, e Forasteria dei Brunforte di Mogliano), entrambe vicine all'imperatore Federico II, e avviene con giochi, banchetti e sfilate in costumi in stile medievale nel borgo antico. Il palio segue le due maggiori festività religiose: quella della Madonna della Neve, nel Paese, il 5 agosto, e la festa dell'Assunta, al Lido (con la tipica processione in mare da Giulianova a Tortoreto), del 13, 14 e 15 agosto.
A carattere gastronomico sono, inoltre, le sagre che richiamano un gran numero di turisti e di residenti nelle località limitrofe: a luglio nel Paese si organizza una "Sagra di prodotti tipici", mentre ad agosto il Lido, proprio in omaggio alla propria tradizione marinara, organizza una "Sagra della vongola" e un'"Abbuffata di pesce".
Persone legate a Tortoreto
- Roberto Cappellacci (Giulianova, 1966), calciatore professionista, tortoretano, ha militato in Serie B con Barletta, Modena, Fidelis Andria e Reggiana.
- Rinaldo Rozzi (Bologna, 1917 - Terni (?), 1955), ingegnere e archeologo, è stato ricercatore e studioso di reperti preistorici legati alla cultura di Ripoli a Tortoreto, dove ha vissuto durante la seconda guerra mondiale.
- Arcadio Spinozzi (Mosciano Sant'Angelo, 1953), calciatore professionista, tortoretano, ha militato in Serie A con Verona, Bologna e Lazio.
Geografia antropica
Suddivisioni storiche
Tortoreto, prima della sua espansione verso il mare, era costituita da[15]:
- Terravecchia, il nucleo più antico di Tortoreto e che divenne, sulle rovine di Castrum Salini, un castello fortificato con tanto di ponte levatoio e che ospitava le chiese e le abitazioni del feudatario e dei nobili;
- Terranova, cioè la parte coperta dalle fortificazioni più recenti, con rue strette per lasciare spazio ad abitazioni;
- il borgo, la parte sviluppata fuori dalle mura del castello medievale, sul pendio della collina in direzione del mare.
Suddivisioni amministrative
Con delibera del 30 settembre 2010 il comune di Tortoreto ha suddiviso il territorio in 8 quartieri, ognuno dei quali dotato di propri organi elettivi[34]. I quartieri sono:
- Quartiere 1: Tortoreto Lido sud e zona collinare tra la strada Panoramica e le Muracche
- Quartiere 2: Muracche
- Quartiere 3: Tortoreto Lido centro
- Quartiere 4: Tortoreto Lido nord
- Quartiere 5: Salino e Sette colli
- Quartiere 6: Terrabianca, Cavatassi e Colle Luna
- Quartiere 7: Tortoreto Alto sud
- Quartiere 8: Tortoreto Alto nord
Economia
Agricoltura
Le distese collinari che circondano il borgo hanno sempre accolto le tipiche coltivazioni della costiera abruzzese e adriatica in generale; oggi, queste riguardano piccole attività imprenditoriali, oppure l'utilizzo familiare, come nel caso della coltivazione di vigne per la produzione del Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane, vino tipico di tutta la provincia, o di olivi per la produzione dell'olio Pretuziano delle Colline Teramane.
Tortoreto, inoltre, per quanto concerne l'attività peschereccia, vanta una flotta di barche per la pesca delle vongole, a strascico e volante[35].
Industria
Lo sviluppo industriale tortoretano è avvenuto quasi interamente nel secondo dopoguerra, con lo sviluppo della zona industriale nella frazione di Salino, soprattutto nell'ambito manifatturiero e particolarmente nella fabbricazione di mobili e di confezioni e nella metallurgia[35].
Per quel che riguarda l'occupazione nel settore, il numero degli addetti impegnati nell'industria è complessivamente stimato (dati 2001) al 47,84%[36] dell'intera popolazione attiva.
Servizi
Di pari passo a quella industriale, è cresciuta la vocazione commerciale della località, soprattutto negli ultimi decenni, spinta dal cospicuo arrivo di turisti nella stagione estiva. Ad ogni modo, entrambi i settori sono fortemente influenzati dalle più grandi realtà che circondano il comune di Tortoreto, le quali assorbono (soprattutto quella giuliese[37]) buona parte della popolazione attiva tortoretana impegnata nella produzione e nella distribuzione.
Turismo
Tortoreto risulta da qualche anno la prima località abruzzese per numero di presenze durante i mesi estivi[38][39].
L'attività economica tortoretana è, nei mesi che vanno da giugno a settembre, fortemente legata al turismo di massa, in particolare di giovani e famiglie, attratti dalla varietà di attività imprenditoriali di alberghi, discoteche, servizi balneari, ricreativi e di ristoro.
Di tendenza anche il parco acquatico "Acquapark Onda Blu", che attrae ogni anno afflussi numerosi di turisti.
Accanto alla posizione geografica, alle condizioni climatiche e alle strutture di accoglienza e divertimento, sono anche i progetti ambientali a promuovere e ad incentivare i flussi turistici: in ragione della propria vocazione, il comune di Tortoreto ha quindi meritato, nel 1992 e a partire dal 1998 ininterrottamente fino ad oggi, la Bandiera Blu conferita dalla Foundation for Environmental Education secondo criteri riguardanti, ad esempio, la ricettività turistica, la tipologia dei servizi offerti, la reperibilità di informazioni utili, la situazione igienico-sanitaria e la qualità ambientale e balneare. Dal 2007, inoltre, a tali attività di tutela, promozione e protezione ambientale si affianca il progetto di registrazione EMAS chiamato Etica (EMAS for Tourism in Internal and Coastal Areas), assieme alla Provincia di Teramo e agli altri comuni costieri della provincia (Martinsicuro, Alba Adriatica, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi).
Infrastrutture e trasporti
Strade
- Autostrada A14
- Strada statale 16 Adriatica
- Strada provinciale 8 del Fondovalle del Salinello
- Strada provinciale 10 di Cavatassi e Villa Maggi
Ferrovie
Mobilità urbana
Accanto ai servizi di mobilità interurbana (intraregionale e interregionale) forniti dall'azienda di trasporti pubblica regionale ARPA e da alcune compagnie private, il trasporto pubblico locale è fornito dalla linea di servizio urbano della ditta Marcozzi S.r.l. che collega e copre i territori di Tortoreto e di Alba Adriatica.
Amministrazione
Elenco delle precedenti amministrazioni[40]:
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1808 | 1814 | Felice Antonio De Fabritiis | Sindaco | ||
1815 | 1818 | Tommaso Rampa | Sindaco | ||
1819 | 1821 | Pasquale Natali | Sindaco | ||
1822 | 1825 | Nicola Di Francesco | Sindaco | ||
1825 | 1828 | Giò, Domenico Biancucci | Sindaco | ||
1828 | 1829 | Felice Antonio Ianni | Sindaco | ||
1830 | 1831 | Paolantonio Natali | Sindaco | ||
1832 | 1834 | Emidio Capanna | Sindaco | ||
1834 | 1835 | Salvatore Franchi | Sindaco | ||
1835 | 1836 | Felice Antonio De Fabritiis | Sindaco | ||
1837 | 1840 | Berardo Natali | Sindaco | ||
1840 | 1842 | Giacinto Capanna | Sindaco | ||
1843 | 1848 | Nicolambrogio Angelini | Sindaco | ||
1849 | 1851 | Marcello Natali | Sindaco | ||
1852 | 1855 | Felice Antonio De Fabritiis | Sindaco | ||
1856 | 1858 | Biase Antonio Ianni | Sindaco | ||
1858 | 1861 | Nicola Natali | Sindaco | ||
1861 | 1865 | Carlo Nicola Capanna | Sindaco | ||
1866 | 1870 | Giuseppe Capanna | Sindaco | ||
1871 | 1873 | Giovanni Rampa | Sindaco | ||
1873 | 1879 | Domenico De Lucentiis | Sindaco | ||
1880 | 1885 | Emidio De Fabritiis | Sindaco | ||
1886 | 1895 | Giacinto Capanna | Sindaco | ||
1896 | 1899 | Ermanno Rosa | Sindaco | ||
1900 | 1900 | Emidio De Fabritiis | Sindaco | ||
1901 | 1903 | Felice Massucci | Sindaco | ||
1904 | 1904 | Roberto Capanna | Sindaco | ||
1905 | 1905 | Antonio Summa | Sindaco | ||
1906 | 1908 | Ermanno Rosa | Sindaco | ||
1908 | 1914 | Massimo Moscarini | Sindaco | ||
1915 | 1916 | Felice Massucci | Sindaco | ||
1917 | 1920 | Ermanno Rosa | Sindaco | ||
1920 | 1920 | Gaetano Fiorà | Sindaco | ||
1921 | 1923 | Nicola Zechini | Sindaco | ||
1923 | 1923 | Berardo Pelliccioni | Sindaco | ||
1924 | 1925 | Cleto Parere | Partito Nazionale Fascista | Sindaco | |
1926 | 1931 | Giuseppe Perugini | Partito Nazionale Fascista | Podestà | |
1932 | 1937 | Cleto Parere | Partito Nazionale Fascista | Podestà | |
1938 | 1938 | Gioacchino Rigucci | Partito Nazionale Fascista | Commissario prefettizio | |
1938 | 1939 | Italo Ranalli | Partito Nazionale Fascista | Commissario prefettizio | |
1940 | 1942 | Cleto Parere | Partito Nazionale Fascista | Podestà | |
1942 | 1943 | Marco Priori | Partito Nazionale Fascista | Podestà | |
1944 | 1944 | Idolo Massucci | Commissario prefettizio | ||
1945 | 1946 | Tito Mascitti | Sindaco | ||
1947 | 1951 | Gino Liberati | Sindaco | ||
1951 | 1952 | Corradino Scataglia | Sindaco | ||
1953 | 1956 | Antonio Guidobaldi | Sindaco | ||
1957 | 1960 | Giuseppe Pierandozzi | Sindaco | ||
1960 | 1970 | Umberto Fanì | Sindaco | ||
1970 | 19 luglio 1988 | Benito Esposito | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
19 luglio 1988 | 24 aprile 1995 | Lino Cichetti | Democrazia Cristiana poi Partito Popolare Italiano |
Sindaco | |
24 aprile 1995 | 15 giugno 2004 | Flaminio Lombi | Partito Democratico della Sinistra poi Democratici di Sinistra |
Sindaco | |
15 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Domenico Di Matteo | La Margherita poi Partito Democratico |
Sindaco | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Generoso Monti | Il Popolo della Libertà poi Forza Italia |
Sindaco | |
26 maggio 2014 | 19 maggio 2016 | Alessandra Lucia Richi | Forza Italia | Sindaco | |
19 maggio 2016 | 11 giugno 2017 | Francesco Tarricone | - | Commissario prefettizio | |
11 giugno 2017 | in carica | Domenico Piccioni | Forza Italia | Sindaco |
Gemellaggi
Tortoreto è gemellata con:
Altre informazioni amministrative
Dal 2000, assieme ad altri undici comuni della provincia, Tortoreto è parte dell'Unione dei comuni della Val Vibrata - formalmente denominata Città-Territorio Val Vibrata - ai sensi dell'art. 32 del Testo unico degli enti locali al fine di mettere in comune la gestione di alcuni servizi[42]. In particolare, l'Unione si occupa della gestione dei servizi sociali (ad eccezione del comune di Civitella del Tronto)[43] e della raccolta dei rifiuti solidi urbani[44].
Sport
L'attività sportiva tortoretana è concentrata soprattutto nell'ambito di tre sport a squadre: calcio, pallavolo e rugby.
Fino al 2015, la principale società calcistica della località era stata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Tortoreto, che nell'ultima stagione di attività aveva militato in Promozione, che aveva sempre disputato campionati di livello regionale e che, come massimo risultato, negli anni 1980 aveva raggiunto la Serie D. Nella stagione 2015-2016 l'ASD Tortoreto svolge solo attività di settore giovanile per poi ripresentarsi ai nastri di partenza della stagione 2016-2017 con una fusione con la società dell'Alba Nova (diventando così l'ASD Alba Tortoreto), in modo da ripartire in Prima Categoria e tornare ad essere la prima squadra del paese. In seconda categoria milita invece il Città Di Tortoreto
Per quanto riguarda la pallavolo, la Viva Volley Tortoreto è la società femminile locale che ha raggiunto i migliori risultati a livello nazionale. Milita in serie D e ha vinto una coppa Italia di serie B.
Per il rugby è presente l'Associazione Sportiva Tortoreto Rugby, nata nel 2006, che partecipa alla Serie C2.
Il Comune è stato interessato dall'arrivo a Tortoreto Lido della quinta tappa del Giro d'Italia 1995, partita da Porto Recanati e terminata con la vittoria di Filippo Casagrande, nonché dalla partenza, dell'undicesima tappa del Giro d'Italia 2011, da Tortoreto Lido fino a Castelfidardo[45], vinta dal francese John Gadret.
L'8 giugno 2012 Tortoreto è stata l'arrivo della prima tappa del Girobio 2012, con partenza da Monte Urano, conclusasi con il successo di Matthias Krizek.
Durante gli anni 1990 Tortoreto Lido ha più volte ospitato alcune delle prime tappe del campionato italiano femminile di beach volley.
Impianti sportivi
- Stadio comunale di Tortoreto Alto
- Stadio "Pasqualino Pierantozzi" di Tortoreto Lido
- Palazzetto dello sport comunale
- Impianti "Circolo Tennis Tortoreto"
- Bocciodromo comunale
Galleria d'immagini
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Campo della fiera (particolare)
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Visione d'insieme degli affreschi absidali nella chiesa di Santa Maria della Misericordia
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Facciata della chiesa di Sant'Agostino
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Il Battesimo di Sant'Agostino (1653) di Mattia Preti nella chiesa di Sant'Agostino
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Monumento ai caduti nella seconda guerra mondiale, presso Tortoreto Alto
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Tratto del lungomare del lido
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Rotonda Trieste
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Vista di Tortoreto Lido dal centro storico
Note
- ^ a b Dato Istat al 30 settembre 2016.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comuni dell'Abruzzo per popolazione, su Tuttitalia.it. URL consultato il 23 settembre 2016.
- ^ Comuni Provincia di Teramo per popolazione, su Tuttitalia.it. URL consultato il 23 settembre 2016.
- ^ Sito della Protezione Civile - Elenco, in ordine alfabetico, dei comuni e della loro relativa classificazione sismica in base ai criteri generali indicati nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n°3274/03, aggiornato con le comunicazioni delle regioni.
- ^ Sito di ConfEdilizia - Tabella regionale orari accensione riscaldamento e benefici di cui godono alcuni territori per acquisto gasolio e gas, ex D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993.
- ^ Dati della stazione meteorologica di Pescara riferiti al periodo 1980-2010 e tratti da ilmeteo.it.
- ^ Leone Ostiense, Chronicon Casinense.
- ^ a b c Niccola Palma, Storia ecclesiastica e civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli - detta dagli antichi Praetutium, ne' bassi tempi Aprutium - oggi città di Teramo e Diocesi Aprutina, volume I, Ubaldo Angeletti Stampatore dell'Intendenza, Teramo 1834, pp. 16-22.
- ^ Vedi, ad esempio, Rinaldo Rozzi, Relazioni sulle ricerche preistoriche eseguite da Rinaldo Rozzi e da Hadrian Rozzi de Hieronymis, manoscritto non datato; Rinaldo Rozzi - Antonio Mario Radmilli, Tortoreto di Abruzzo (Teramo): villaggio eneolitico del Pianaccio, in Bullettino di Paletnologia Italiana, n. 63/IV, Museo preistorico-etnografico «L. Pigorini», Roma, 1951-52, pp. 112-115; Rinaldo Rozzi, Notizie degli scavi di antichità, in Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, vol. VII, serie VIII, fasc. 1-6, Roma, 1953; Antonio Mario Radmilli, Il contributo di Rinaldo Rozzi allo studio della preistoria abruzzese, in Bullettino di Paletnologia Italiana, n. 65, Museo preistorico-etnografico «L. Pigorini», Roma, 1956, pp. 277-280.
- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, libro III, 13: «Quinta regio Piceni est, quondam uberrimae multitudinis. CCCLX Picentium in fidem p. R. venere. orti sunt a Sabinis voto vere sacro. tenuere ab Aterno amne, ubi nunc ager Hadrianus et Hadria colonia a mari VI p. flumen Vomanum, ager Praetutianus Palmensisque, item Castrum Novum, flumen Batinum, Truentum cum amne, quod solum Liburnorum in Italia relicum est, flumina Albula, Tessuinum, Helvinum, quo finitur Praetutiana regio et Picentium incipit».
- ^ a b Strabone, Geografia, libro V
- ^ Le statue in terracotta rinvenute a Tortoreto Lido sono oggi depositate e conservate presso il Museo Civico di Teramo.
- ^ a b Elisabetta Mancinelli, Tortoreto Alta: un piccolo borgo d'arte, Abruzzo24ore.tv.
- ^ Rationes Decimarum n. 2143, a. 1324: «Monasterium S. Silvestri de Tortoreto cum ecclesiis suis»; e n. 2428, a. 1326: «Abbas S. Silvestri de Tortoreto».
- ^ Di questo periodo è importante ricordare la collocazione amministrativa del territorio tortoretano nel Regno di Sicilia: sotto Federico II avviene la promulgazione delle Costituzioni di Melfi (1231) che, tra le altre disposizioni in esse contenute, disegnano la suddivisione del regno, e Tortoreto viene così a cadere nel territorio del giustizierato d'Abruzzo (1233); dal 1273 la riorganizzazione angioina del reame porta Tortoreto nel nuovo giustizierato dell'Abruzzo ulteriore.
- ^ a b c d Corrado De Antoniis, Tortoreto nei secoli, Edigrafital, S.Atto di Teramo, 1975.
- ^ Saul Steinberg, Reflections and Shadows: A Memoir, a cura di Aldo Buzzi, Random House, New York, 2002; Mario Tedeschini Lalli, "Descent from Paradise: Saul Steinberg's Italian Years (1933-1941)", in Quest. Issues in Contemporary Jewish History. Journal of Fondazione CDEC, n.2, ottobre 2011; Blake Eskin, "Saul Steinberg in Italy: Brush with Fascism", The New Yorker.com, 21 novembre 2011; Alessandra Farkas, "L'ebreo Saul Steinberg, le leggi razziali e l'Italia fascista", Corriere.it, 27 gennaio 2012.
- ^ Il nubifragio del 6 e 7 ottobre 2007, a cura dell'ufficio Protezione civile/Pianificazione e gestione della Provincia di Teramo, sito ufficiale della Provincia di Teramo, 17 ottobre 2007.
- ^ Statuto del Comune di Tortoreto.
- ^ Vedi anche la descrizione Stemma Comune di Tortoreto, Comuni-Italiani.it.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012..
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ a b Dati Istat - Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 dicembre 2015.
- ^ "Il protestantesimo avventista. Il movimento di riforma", Cesnur.org.
- ^ Dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze ed elaborazioni del Sole 24 ORE, "Anno di imposta 2009 - Il reddito medio di tutti i Comuni italiani", Il Sole 24 ORE, 28 marzo 2011.
- ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902. URL consultato il 27 maggio 2016.
- ^ Elenco degli edifizi monumentali in Italia, Roma, 1902, p. 346
- ^ La tela del Preti è stata in restauro (tre volte) ed esposizione presso il Museo nazionale d'Abruzzo a L'Aquila dal 1971 al 2006.
- ^ Vedi S. Mattioli, Il Solco, Teramo, 16 giugno 1937.
- ^ ""Siti Archeologici Provincia Teramo. Tortoreto", Sito ufficiale della Regione Abruzzo.
- ^ Scuole di Tortoreto, su tuttitalia.it, 2015. URL consultato il 12 giugno 2015.
- ^ L'istituto e il territorio, su tortoretoscuola.it, Istituto Comprensivo di Tortoreto, 2015. URL consultato il 23 settembre 2015.
- ^ Consiglio comunale di Tortoreto, delibera n. 39 del 30 settembre 2010 e verbale allegato alla delibera.
- ^ a b Cfr. la sezione Storia e cultura del sito del Comune di Tortoreto.
- ^ Cfr. Italia.indettaglio.it - Pagina dedicata a Tortoreto.
- ^ Cfr. Portodeipiceni.it - Elaborazione dati Istat 2001-2003.
- ^ Cfr. dati Cgil - Dipartimento turismo 2005, cit. in "Turismo, sulla costa regge solo Martinsicuro", Il Tempo (edizione regionale abruzzese), 6 marzo 2006, pagina locale di Giulianova.
- ^ Cfr. dati Agenzia di Promozione Turistica Regionale giugno-luglio 2006, cit. in Francesco Cucca, "A Tortoreto un boom di turisti", Il Tempo (edizione regionale abruzzese), 5 settembre 2006.
- ^ La tabella presente in questa sezione è stata compilata seguendo i dati dal 9 gennaio 1985 pubblicati nell'anagrafe on line del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell'Interno e, per il periodo precedente il 1985, l'elenco dei sindaci disponibile presso le sedi del Comune di Tortoreto.
- ^ Tortoreto si gemella con Habay cittadina belga di ottomila abitanti, in Il Centro, 3 aprile 2009, p. 7. URL consultato il 27 luglio 2012.
- ^ Statuto dell'Unione di Comuni - Città-Territorio Val Vibrata, Unionecomunivalvibrata.it.
- ^ Piano di Zona dei Servizi Sociali, Unionecomunivalvibrata.it.
- ^ Disciplinare per i rapporti tra Unione di Comuni e Comuni aderenti in ordine alle modalità di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, Unionecomunivalvibrata.it.
- ^ Claudio Bagni (a cura di), Ecco il Giro d'Italia 2011. Guarda le ventun tappe, Gazzetta.it, 23 ottobre 2010.
Bibliografia
- AA. VV., Documenti dell'Abruzzo Teramano, vol. IV.2 - Le valli della Vibrata e del Salinello, Fondazione Tercas, S.Atto di Teramo, 1996
- Graeme Barker et al., Excavations at Tortoreto (TE) in Abruzzo 1981, in Archeologia Medievale, vol. XIII, Cooperativa Libraria Università Studi Fiorentini, Firenze, 1986, pp. 405–435
- Corrado De Antoniis, Tortoreto nei secoli, Edigrafital, S.Atto di Teramo, 1975
- Sergio Di Giampietro - Michele Ferrante - Ennio Guercioni, L'obiettivo su Tortoreto: immagini & ricordi, Orizzonti Grafica, Castellalto (Te), 2001
- Michele Ferrante, Tortoreto: guida storico-artistica, Qualevita, Torre dei Nolfi di Bugnara (Aq), 2002
- Italia Iacoponi, Il fascismo, la resistenza, i campi di concentramento in provincia di Teramo: cenni storici, Grafiche Martintype, Colonnella (Te), 2000
- Renato Marchiano, Tortoreto: una incantevole eminenza, un litorale abbagliante, Tipografia Gaggianese, Gaggiano sul Naviglio (Mi), 1982
- Giuliano Rasicci, Tortoreto, Alba Adriatica: preistoria, storia, arte, Eco, Isola del Gran Sasso d'Italia (Te), 1983
- Giuliano Rasicci, Nel Cinquantenario del Comune di Alba Adriatica, Comitato del Cinquantenario del Comune di Alba Adriatica, Tortoreto (Te), 2006
- Pasquale Rasicci, Da Tortoreto Stazione ad Alba Adriatica 30 anni dopo, Minerva, Alba Adriatica (Te), 1986
- Rinaldo Rozzi - Antonio Mario Radmilli, Tortoreto di Abruzzo (Teramo): villaggio eneolitico del Pianaccio, in Bullettino di Paletnologia Italiana, n. 63/IV, Museo preistorico-etnografico «L. Pigorini», Roma, 1951-52, pp. 112–115.
- Enrico Santangelo, Tortoreto: guida storico-artistica alla città e dintorni, Carsa, Pescara, 2002, ISBN 88-501-0009-4
- Francesco Savini, Le famiglie feudali della Regione Teramana nel Medioevo, Tipografia del Senato, Roma, 1917
- Andrea Staffa - Simona Pannuzi, Una fonte per la ricostruzione del quadro insediativo e del paesaggio nell'alto medioevo: presenze monastiche nell'Abruzzo Teramano, in Archeologia Medievale, vol. XXVI, Cooperativa Libraria Università Studi Fiorentini, Firenze, 1999, ISBN 88-7814-162-3, pp. 299–338
Voci correlate
- Abruzzo
- Bandiera Blu
- Corridoio Verde Adriatico
- Provincia di Teramo
- Val Vibrata
- Unione dei comuni della Val Vibrata
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Comune di Tortoreto, su comune.tortoreto.te.it.
- Sito ufficiale dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata, su unionecomunivalvibrata.it.
- Tortoreto Meteo, su tortoretometeo.it.
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