Sophie Ellis-Bextor | |
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Sophie Ellis-Bextor nel 2015. | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Pop Disco Musica house |
Periodo di attività musicale | 1997 – in attività |
Etichetta | Fascination, Universal Music |
Album pubblicati | 5 |
Studio | 5 |
Sito ufficiale | |
Sophie Michelle Ellis-Bextor (Londra, 10 aprile 1979) è una cantautrice e modella britannica.
Dopo aver debuttato nella seconda metà degli anni novanta con il gruppo indie Theaudience, con i quali ha pubblicato un album e quattro singoli dal discreto successo in Regno Unito, ha collaborato con il DJ italiano Spiller per la canzone Groovejet (If This Ain't Love) (2000), che ha permesso alla cantante di essere conosciuta a livello mondiale. L'anno successivo ha firmato un contratto con l'etichetta Polydor, per la quale ha pubblicato l'album Read My Lips, accompagnato dal successo dei singoli Murder on the Dancefloor e Get Over You. Il secondo album, Shoot from the Hip, è stato pubblicato dalla stessa etichetta del 2003 e ha ottenuto inferiore successo rispetto al precedente mentre il terzo, Trip the Light Fantastic, ha ottenuto maggiori consensi insieme al singolo Catch You. Il suo quarto album, Make a Scene, è stato pubblicato a giugno 2011.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sophie Ellis-Bextor è nata da Janet Ellis, un'attrice conosciuta principalmente per aver presentato uno show per bimbi in cui la stessa Sophie apparve da piccola, e Robin Bextor, regista affermato in patria. Quando Sophie aveva tre anni i suoi genitori divorziarono[1]. Ha tre sorelle e due fratelli a cui si sente molto legata, tanto che ha dichiarato più volte che le piace averli attorno durante le varie fasi del suo lavoro di cantante. Il fratello Jackson è ad oggi il suo batterista[2].
Sophie è stata insieme al suo manager, Andy Boyd, per sei anni e si è poi sposata (dopo tre anni di relazione) con Richard Jones, bassista dei The Feeling, nel 2005. La coppia ha 5 figli maschiː Sonny (23 aprile 2004), Kit (7 febbraio 2009), Ray Holiday (25 aprile 2012), Jesse (3 novembre 2015) e Mickey Jones (7 gennaio 2019)[3][4].
Gli esordi con i theaudience
[modifica | modifica wikitesto]La cantante ha iniziato la sua carriera musicale nel 1997 come componente del gruppo musicale indie theaudience, di cui era la cantante. Insieme al gruppo pubblicò un album, l'eponimo Theaudience, che arrivò ventiduesimo nella classifica britannica degli album[5]. Dall'album vennero estratti anche quattro singoli, I Got the Wherewithal, If You Can't Do It When You're Young; When Can You Do It?, A Pessimist Is Never Disappointed e I Know Enough (I Don't Get Enough), che entrarono nella classifica dei singoli del Regno Unito[5]. Nel 1998 ha collaborato con i Manic Street Preachers per la canzone Black Hole for the Young, b-side del singolo del gruppo The Everlasting.
Immediatamente dopo la promozione del primo disco, tuttavia, il gruppo di origine della cantante si sciolse dando origine alla carriera solista della ragazza. Nel 2000 Ellis-Bextor ha collaborato con il DJ italiano Spiller come vocalist per la canzone Groovejet (If This Ain't Love), singolo entrato nelle classifiche di diversi stati[6] e che ha raggiunto la prima posizione delle classifiche di Regno Unito[7], Australia[6], Irlanda[8] e Nuova Zelanda[6]. La collaborazione, che ha previsto anche un video musicale girato a Bangkok ha permesso alla cantante di essere conosciuta in campo internazionale e di poter avviare una carriera da solista.
Read My Lips, il primo album
[modifica | modifica wikitesto]L'anno seguente, dopo aver firmato un contratto con l'etichetta discografica Polydor, è stato pubblicato il suo primo singolo da solista, una cover del singolo del 1979 di Cher, Take Me Home, che ha raggiunto la seconda posizione della classifica britannica[9] e che ha anticipato la pubblicazione del suo album di debutto, Read My Lips, pubblicato nell'agosto del 2001, che ha raggiunto una buona seconda posizione in Regno Unito[10].
L'album è stato ripubblicato in tutta Europa, raggiungendo buone posizioni nelle classifiche di diversi stati[11], l'anno successivo, trainato dal singolo Murder on the Dancefloor, di gran successo di vendite in tutta Europa[12] e che ha portato la cantante per l'ennesima volta alla seconda posizione della classifica britannica[13]. Successivamente è stato pubblicato come singolo la doppia a-side Get Over You/Move This Mountain, altro successo commerciale[14], e Music Gets the Best of Me, che ha ottenuto meno consensi dei precedenti[15].
Il successo dei singoli hanno promosso con successo l'album, diventato disco multi-platino in Gran Bretagna[16], platino in Australia[17], e disco d'oro in Germania, Francia e Brasile, vendendo in totale oltre un milione di copie[18].
Al disco hanno collaborato produttori come Gregg Alexander, Steve Osborne e Matt Rowe, che si sono occupati anche, insieme alla cantante, dei testi, ed è stato seguito dal DVD musicale Watch My Lips. Durante la promozione di questo disco, la cantante ha partecipato alla composizione della colonna sonora del film Il guru (2002) incidendo una cover del noto brano dei Blondie One Way or Another, del 1979[19].
Shoot from the Hip, il secondo album
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il successo del primo disco e dei singoli che ne furono estratti, l'etichetta discografica pubblicò il secondo album della cantante poco tempo dopo, il 27 ottobre 2003. Shoot from the Hip, questo il titolo del disco, ha visto la collaborazione di Gregg Alexander e Matt Rowe ma, non ha ottenuto lo stesso successo commerciale del precedente raggiungendo appena la diciannovesima posizione in Gran Bretagna[20] e altre posizioni inferiori in Svizzera, Francia e Nuova Zelanda[21].
L'album, che conteneva anche una cover della celebre canzone di Olivia Newton-John Physical, è stato promosso da due singoli, Mixed Up World e I Won't Change You, che pur non facendo tornare la cantante alle posizioni raggiunte da Murder on the Dancefloor e Get Over You, hanno riscosso un buon successo commerciale[22][23]. I Won't Change You conteneva anche, come b-side, una cover della canzone delle Baccara Yes Sir, I Can Boogie del 1977.
Successivamente la cantante ha abbandonato la promozione dell'album e ha inciso la canzone Want You More, colonna sonora del film Suzie Gold (2004)[24] per poi sospendere l'attività musicale per un breve periodo per dedicarsi alla nascita del suo primo figlio, Sonny, nato nel 2004. La cantante ha poi avuto un secondo figlio, Kit Valentine nato nel febbraio 2008, Sophie ha da poco annunciato di aspettare il terzo figlio. Il 25 aprile 2012 ha dato alla luce il suo terzo figlio, un maschietto a nome Ray Holiday Jones.
Trip the Light Fantastic, il terzo album
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la maternità, è tornata all'attività musicale del 2006 con l'incisione del brano Dear Jimmy per la compilation Popjustice: 100% Solid Pop Music[25], dopo una collaborazione con il duo Busface per la canzone Circles (Just My Good Time) con lo pseudonimo Mademoiselle E.B.
Nel 2007 è stato pubblicato, invece, il terzo album di inediti della cantante Trip the Light Fantastic, la cui produzione è stata curata da artisti quali gli Xenomania e Cathy Dennis. L'album è stato pubblicato dall'etichetta discografica Fascination, sottoposta della Polydor, il 21 maggio del 2007, e ha riscosso maggior successo del precedente, pur senza tornare ai risultati ottenuti dall'album di debutto, raggiungendo la settima posizione della classifica britannica[26].
Il disco è stato anticipato dalla pubblicazione di un singolo, Catch You, canzone dance pop entrata nella classifiche di diversi paesi europei[27], seguito da Me and My Imagination, Today the Sun's on Us e, solo in Spagna e Portogallo, da If I Can't Dance, canzone inserita anche nella colonna sonora del film St. Trinian's (2007).
La promozione è avvenuta anche tramite alcune esibizioni dal vivo della cantante e dalla partecipazione della stessa come artista di supporto nella tappe britanniche dei tour 25 Live di George Michael e Beautiful World Live dei Take That. Nel 2008 ha pubblicato altre due canzoni: Love is the Law, diffusa legalmente tramite il sito Internet ufficiale dell'artista, e Jolene, cover di un singolo di Dolly Parton del 1973, colonna sonora della serie televisiva Beautiful People[28].
Nel giugno del 2009 la cantante ha pubblicato con i Freemasons il singolo Heartbreak (Make Me a Dancer), che ha raggiunto la tredicesima posizione della classifica britannica[29] ed entrando nelle classifiche di diversi paesi europei[30].
Pochi mesi dopo, in agosto, è stato pubblicato l'EP live Sophie Ellis-Bextor: iTunes Live in London Festival '09, in vendita per la Fascionation solo sulla piattaforma iTunes e contenente cinque noti singoli della cantante tra cui il duetto con i Freemasons. Nello stesso anno ha inciso il brano Sophie Loren, canzone di sottofondo dello spot Rimmel London.
Nel febbraio del 2010 è stato pubblicato solo nei mercati francofoni il singolo Can't Fight This Feeling, una collaborazione con il DJ francese Junior Caldera inserita nell'album di debutto di quest'ultimo, Debùt[31]. Tra la primavera e l'estate 2010, la cantante ha pubblicato un altro singolo dal titolo Bittersweet, sempre con la collaborazione dei Freemasons. A luglio ha partecipato ad alcune date britanniche del Pandemonium Tour dei Pet Shop Boys, mentre il mese successivo, nella seconda metà di agosto, è stato pubblicato il singolo del DJ Armin van Buuren dal titolo Not Giving Up on Love, con il quale la cantante ha collaborato prestando la voce. Lo stesso singolo è stato pubblicato per il mercato britannico nel marzo del 2011[32]. Il brano è stato estratto dall'album Mirage di Van Buuren.
Dopo svariati rinvii è stato pubblicato, nell'aprile 2011, il quarto album di inediti, intitolato Make a Scene, inizialmente solo in Russia, anticipato di una settimana dal singolo Off & On, e successivamente in Regno Unito nel giugno 2011, dove ha promosso l'album con una serie di esibizioni con l'ulteriore singolo Starlight. Il disco è stato pubblicato in Italia nell'ottobre successivo dall'etichetta discografica Ego[33].
Il 2011 ha segnato anche due ulteriori collaborazioni dell'artista, con i The Feeling per il brano Leave Me Out of It e con Bob Sinclar in F*** With You, entrambi pubblicati come singoli. L'anno successivo è invece la volta di Beautiful, brano inciso collaborando con Mathieu Bouthier.
Wanderlust, Familia, raccolte e Hana (2013-2023)
[modifica | modifica wikitesto]Il 14 ottobre 2013 tramite la sua pagina Facebook, Sophie annuncia il titolo e la copertina del suo nuovo album Wanderlust. Nel novembre seguente viene diffuso il singolo Young Blood. Il disco viene pubblicato nel gennaio 2014 ed è prodotto da Ed Harcourt. L'album raggiunge la quarta posizione nella classifica britannica.[34] Nel 2016 pubblica l'album Familia, ispirato al suo incontro con lontani parenti trasferitasi in Nordamerica e Messico.[35] Dopo alcuni anni, nel 2019, pubblica la raccolta The Song Diaries in cui esegue gran parte della sua discografia in chiave orchestrale.
Nel 2020, durante la pandemia di Covid-19, realizza una serie di esibizioni dalla sua cucina creando una vera e propria webserie chiamata Kitchen Disco.[36] Viene successivamente realizzata una nuova compilation intitolata proprio Songs from the Kitchen Disco, a cui fanno seguito un tour e un album live realizzato durante tale tournée. Nel luglio 2022 pubblica il singolo inedito Hypnotized in collaborazione con Wuh Oh.[37] Nel 2023 pubblica l'album di inediti HANA.[38] Nei mesi successivi realizza collaborazioni con artisti come Robbie Williams.[39]
Ritorno al successo commerciale (2024)
[modifica | modifica wikitesto]In seguito alla pubblicazione del film Saltburn nel dicembre 2023, il singolo Murder on the Dancefloor ottiene nuovamente una forte visibilità per via della sua presenza nella scena finale del lungometraggio.[40] Il brano raggiunge dunque la seconda posizione nella classifica singoli britannica ed entra per la prima volta nella Billboard Hot 100, oltre a ottenere dei risultati significativi in altri mercati discografici.[41][42] In seguito a questi risultati, l'artista firma un contratto con Universal Music Group e inizia a lavorare su un nuovo album di inediti.[43][44]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2001 - Read My Lips
- 2003 - Shoot from the Hip
- 2007 - Trip the Light Fantastic
- 2011 - Make a Scene
- 2014 - Wanderlust
- 2016 - Familia
- 2023 - HANA
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Biografia (decimo paragrafo)
- ^ Biografia (secondo paragrafo)[collegamento interrotto]
- ^ SOPHIE ELLIS-BEXTOR MADRE PER LA QUARTA VOLTA
- ^ Sophie Ellis-Bextor gives birth to baby boy
- ^ a b David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19th, London, Guinness World Records Limited, 2006, p. 555, ISBN 1-904994-10-5.
- ^ a b c Groovejet su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Groovejet dal sito chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Si cerchi Groovejet (If This Ain't Love) su irishchart.ie, su irishcharts.ie. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Take Me Home (Sophie Ellis-Bextor) dal sito chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Read My Lips dal sito chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Read My Lips su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Murder on the Dancefloor su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Murder on the Dancefloor dal sito chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Get Over You su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Music Gets the Best of Me su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Vendite "Read My Lips" (UK), su bpi.co.uk. URL consultato l'8 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
- ^ Vendite "Read My Lips" (Australia), su aria.com.au. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ Biografia (sesto paragrafo)
- ^ La scheda della colonna sonora "The Guru", su allmusic.com. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ Shoot from the Hip dal sito chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Shoot from the Hip su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Mixed Up World su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Mixed Up World su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ La scheda della colonna sonora "Suzie Gold" su allmusic.com, su allmusic.com. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ La scheda della compilation sul sito popjustice.com, su popjustice.com. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ Trip the Light Fantastic dal sito chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
- ^ Catch You su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ That Kylie/Dannii duet, su digitalspy.co.uk. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ Heartbreak (Make Me a Dancer) su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ Heartbreak (Make Me a Dancer) su hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ Can't Fight This Feeling su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato il 27 febbraio 2010.
- ^ Not Giving Up on Love su italiancharts.com [collegamento interrotto], su italiancharts.com. URL consultato il 28 agosto 2010.
- ^ Sophie Ellis Bextor, è la Ego a pubblicare il nuovo album in Italia, in rockol.it], 1º settembre 2011. URL consultato il 16 ottobre 2011.
- ^ (EN) Official UK Albums Top 100 - 28th April 2012 | Official UK Top 40 | music charts | Official Albums Chart, su web.archive.org, 28 aprile 2012. URL consultato il 27 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).
- ^ (EN) John Aizlewood, Sophie Ellis-Bextor – Familia review: ‘she’s on a roll’, su Evening Standard, 2 settembre 2016. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Dylan B. Jones, Sophie Ellis-Bextor on music, motherhood and lockdown discos: ‘Most of my children are feral!’, in The Guardian, 21 aprile 2020. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Vivian Yeung, Sega Bodega teases new Sophie Ellis-Bextor track ‘Hypnotized’, su Crack Magazine, 18 maggio 2022. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Connor Gotto, Sophie Ellis-Bextor announces seventh album ‘HANA’, releases lead single ‘Breaking The Circle’, su RETROPOP, 8 febbraio 2023. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Anagricel Duran, Robbie Williams’ dance music project Lufthaus, announces debut album, su NME, 15 settembre 2023. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ Sophie Ellis-Bextor reagisce alla scena di Saltburn che utilizza la sua canzone, su Wired Italia, 29 dicembre 2023. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Laura Snapes, ‘It’s all magic’: Sophie Ellis-Bextor back at No 2 after 20 years with Murder on the Dancefloor, in The Guardian, 12 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Steven J. Horowitz, Sophie Ellis-Bextor Reflects on How ‘Murder on the Dancefloor’ Became a Dual-Generation Smash: ‘It Just Captures a Feeling’, su Variety, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Andrew Trendell, Sophie Ellis-Bextor on the return of 'Murder On The Dancefloor' – and watching 'Saltburn' with her mum, su NME, 10 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
- ^ (EN) Sophie Ellis-Bextor to make music comeback, su Yahoo News, 20 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sophie Ellis-Bextor
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su sophieellisbextor.net.
- Sophie Ellis-Bextor (canale), su YouTube.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Sophie Ellis-Bextor, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Sophie Ellis‐Bextor, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su WhoSampled.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su Genius.com.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su Billboard.
- Sophie Ellis-Bextor, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Sophie Ellis-Bextor, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Sophie Ellis-Bextor, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Sophie Ellis Bextor / Sophie Ellis-Bextor, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 75145970054532250768 · ISNI (EN) 0000 0000 4871 0117 · Europeana agent/base/64505 · LCCN (EN) no2003009211 · GND (DE) 130202797 · BNE (ES) XX1673704 (data) · BNF (FR) cb140503357 (data) · J9U (EN, HE) 987007336595005171 · CONOR.SI (SL) 38573411 |
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