Solfito di calcio | |
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Nome IUPAC | |
Triossosolfato (IV) di calcio (II) | |
Nomi alternativi | |
E216, Solfito calcico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CaSO3 |
Massa molecolare (u) | 120.17 g/mol |
Aspetto | polvere bianca |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 233-596-8 |
PubChem | 10154041 |
SMILES | [O-]S(=O)[O-].[Ca+2] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | 0.043 g/l (18 °C) |
Temperatura di fusione | 600 °C (873 K) (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- |
Il solfito di calcio (o solfito calcico) è il sale di calcio dell'acido solforoso. A temperatura ambiente si presenta come una polvere bianca inodore.
Proprietà chimiche
[modifica | modifica wikitesto]È un composto instabile: nell'aria reagisce con l'ossigeno per formare solfato di calcio. Come tutti i solfiti metallici, in presenza di acidi produce diossido di zolfo ed acqua. A contatto con sostanze acide, genera anche acido solforoso. È praticamente insolubile in acqua, mentre si dissolve facilmente nell'etanolo.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il solfito di calcio è di solito sintetizzato attraverso una delle seguenti reazioni:
Uso come additivo
[modifica | modifica wikitesto]Il solfito di calcio trova impiego come additivo col codice E226. È comunemente usato come conservante in vino, sidro, succhi di frutta e altri alimenti, ed è anche utilizzato per aumentare la stabilità degli ortaggi in scatola. Oltre all'utilizzo come conservante, il solfito di calcio può essere utilizzato come agente decolorante nella produzione dello zucchero. La sua DGA è di 0,7 mg per kg di peso corporeo.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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