Pro Sesto 1913 Calcio | |
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Biancocelesti | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, celeste |
Simboli | Castello |
Dati societari | |
Città | Sesto San Giovanni |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1913 |
Rifondazione | 1927 |
Rifondazione | 1945 |
Rifondazione | 2010 |
Proprietario | Professional Football Investments ltd |
Presidente | Gabriele Albertini |
Allenatore | Daniele Angellotti |
Stadio | Ernesto Breda (3 523 posti) |
Sito web | www.prosesto1913.com |
Palmarès | |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Pro Sesto 1913[1], meglio nota come Pro Sesto, è una società calcistica italiana con sede nella città di Sesto San Giovanni, nella città metropolitana di Milano. Milita nel campionato italiano di calcio di Serie D.
Costituita nel 2010 come Nuova Pro Sesto (in forma di società sportiva dilettantistica), prosegue la tradizione sportiva iniziata nel 1913 con la nascita della Società Ginnico Sportiva Pro Sesto e poi transitata attraverso cambi di ragione sociale e rifondazioni, fino al fallimento dell'Associazione Calcio Pro Sesto s.r.l.
Vanta quale risultato più prestigioso della sua storia quattro partecipazioni alla Serie B nella seconda metà degli anni '40; il miglior piazzamento ottenuto in questa categoria fu il settimo posto del 1949.
La squadra disputa le partite casalinghe allo stadio Ernesto Breda che ha una capienza di 3.523 posti. I colori sociali sono il bianco e il celeste.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dagli albori agli anni trenta
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni del Novecento il calcio fa la comparsa nell'hinterland milanese, parallelamente alla nascita della grande industria pesante.[2] Nel 1913, grazie allo sforzo economico di alcuni appassionati di questo nuovo sport, nasce la Società Ginnico Sportiva Pro Sesto.[2] Alla guida del neonato sodalizio viene posto Iginio Trasi che oltre alla funzione di presidente svolge anche la mansione di allenatore, insegnando i princìpi di questo sport ai giovani reclutati nelle strade della città.[2] La prima sede della Pro Sesto trova spazio presso l'Albergo della Grotta, situato in viale Marelli.[2] In un prato dietro alla pensione viene realizzato il primo terreno di gioco dei biancocelesti: un campo rudimentale, le cui recinzioni esterne erano costituite da corde e le porte avevano dei pali asportabili. I problemi finanziari spinsero i dirigenti ad un risparmio sulle divise di gioco: per inserire il celeste sulle maglie bianche i calciatori erano costretti a cucirsi una fascia orizzontale di stoffa.
La Pro Sesto si affilia alla FIGC nel 1914 iscrivendosi al Campionato Regionale di Terza Categoria organizzato dal Comitato Regionale Lombardo, ottenendo un lusinghiero 3º posto per una società alle prime armi. Proprio perché alle prime armi, è per un clamoroso errore della segreteria sestese che dal Comunicato n. 18 del 20 gennaio 1915 del C.R.L. possiamo leggere i nomi dei primi "pelotisti" sestesi:
«"Giuocatori mancanti della tessera federale. - Pei seguenti giuocatori, i quali hanno partecipato a gare di campionato di III Categoria, il 17 corrente, senza essere muniti della tessera federale, si prega il Segretario della F.I.G.C., presente alla seduta, di verificare se essi hanno diritto alla tessera stessa: Molina Ettore, Cortesina Erminio, Tognoni Abramo, Carcano Nerino, Bianchi Giuseppe, Cattini Carlo, Orsenigo Umberto, Mami Umberto, Guffanti Carlo, Mami Giuseppe e Ferrari Ettore della Pro Sesto."»
La prima partita ufficiale, certificata dalla Federazione, giocata dalla Società Ginnico Sportiva Pro Sesto è datata 17 gennaio del 1915, allorquando i sestesi affrontarono la Nazionale Lombardia. Il match termino per 2-1 in favore dei biancazzurri.[3]
La guerra interrompe ogni tipo di attività sportiva dal 1915 fino al 1919 quando, grazie all'impegno del nuovo presidente Guido Tozzi e del vice Bottilana, la Pro Sesto si reiscrive ai campionati Lombardi, partecipando al girone B di Promozione 1919-20 e venendo subito promossa in Prima Categoria, il massimo livello dell'arcaico campionato italiano di calcio.[2] Per la società l'impegno finanziario è al di fuori delle proprie possibilità e, così come successo anche alla Pirelli ad un paio di chilometri di distanza, finito il campionato la società non continua l'attività sportiva dopo la stagione 1921-22. L'inattività fu resa nota dalla Presidenza Federale con comunicato del 10 marzo 1922. I giocatori furono quasi equamente spartiti tra le due altre compagini sestesi in attività ovvero il Gruppo Sportivo Marelli e il Gruppo Sportivo Breda.[2]
La società fu ricostituita all'inizio della stagione 1927-1928, grazie al sostegno di oltre duecento soci, con il nome di Unione Sportiva Pro Sesto, ripartendo dalla Quarta Divisione nell'ultima stagione in cui il Direttorio Regionale Lombardo dovette organizzarla prima della sua definitiva soppressione. La stagione però andò molto male, con il sesto posto in classifica su otto squadre. Vinse la Fulgor di Milano. Il regime fascista impose dunque la fusione con il Gruppo Sportivo Breda, sebbene dopo un solo anno il sodalizio vi fu definitivamente accorpato, scomparendo di fatto dal panorama calcistico nazionale.[2]
Il calcio a Sesto San Giovanni proseguì con altre società nate negli anni venti e trenta, che ebbero maggior fortuna dei biancocelesti. La principale fu il Gruppo Sportivo Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck - fondato nel 1924-, formato dagli operai dell'omonima industria milanese che riuscirono nell'impresa di raggiungere la Serie C, rimanendovi per alcuni anni e disputando anche le fasi eliminatorie della Coppa Italia.[2][4][5] Il campo di gioco si trovava nella parte periferica dell'azienda e fu necessaria la costruzione di una tribuna in legno per accogliere i numerosi curiosi e appassionati che accorsero ad assistere alle partite. Parallelamente nacquero diverse società minori, operanti a livello giovanile, come l'Ausonia, la Pro Vittoria e i Giovani Calciatori Sestesi.[2]
Dagli anni quaranta agli anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]La Pro Sesto, nel periodo del secondo dopoguerra, vive i momenti migliori della sua storia, disputando per quattro stagioni consecutive il campionato di Serie B. Nel 1945 nacque, sulle ceneri del GS Falck e dei Giovani Calciatori Sestesi, una nuova società; il neonato sodalizio, fondendosi con la Falck - classificatasi al quarto posto nel girone C della Serie C 1942-43 - ne acquisì i diritti sportivi, e inoltre rivendicò alla Commissione presieduta dall'avvocato Giovanni Mauro i torti subiti dal regime per la fusione coatta, venendo ammesso al torneo misto riservato a squadre di Serie B e C del Nord Italia. L'US Pro Sesto vi si piazzò all'ottavo posto, ottenendo dalla Federazione la possibilità di partecipare al successivo torneo di Serie B a tre gironi.[2]
Sotto la presidenza Merati e con in panchina Eraldo Monzeglio vennero disputati quattro campionati cadetti. Nel 1946-1947 la squadra sestese si piazza all'undicesimo posto, ottenendo un prestigioso successo contro il Como e vincendo tutti i derby milanesi tra le mura amiche, eccezion fatta per l'incontro con il Seregno, perso per 1-0. Nella stagione successiva avviene il ridimensionamento dei quadri da parte della Federazione: da tre gironi a 18 squadre ad un unico girone a 22 squadre. Per salvarsi è necessario arrivare al settimo posto; la Pro Sesto raggiunge l'ultima piazza disponibile per la permanenza nel campionato cadetto ma in coabitazione con il Crema. Le due squadre si incontrano a Melzo il 4 luglio 1948: la Pro Sesto ha la meglio sulla formazione cremasca per 2-1 e si assicura così un altro anno nella Serie B.[2]
L'annata 1948-1949 è la migliore in assoluto per la formazione sestese. Al termine di un campionato sopra le righe i biancocelesti si classificano in settima posizione, lasciandosi alle spalle Legnano, SPAL, Alessandria e Hellas Verona. Un risultato eccezionale, tenendo conto il blasone delle avversarie. La squadra milanese ottiene importanti risultati, come la vittoria sul promosso Venezia e lo 0-0 contro il Napoli.[2] Successivamente, nel giro di tre anni, la Pro Sesto ritornerà nel campionato regionale di Promozione.
Nel 1963, in seguito alla fusione con l'AC Sestese, la società assume il nome di Associazione Calcio Pro Sesto.[6]
La seconda metà degli anni settanta è caratterizzata dalla presenza di Olinto Bega.[2]
A partire dal 1985 inizia l'era Peduzzi, Pasini, Fontana, triade presidenziale che con l'allenatore Alfredo Spada. nel 1987, conquista la promozione in Serie C2 e la Pro Sesto torna così nei professionisti.[7] La forza del tandem Peduzzi - Pasini permette ai biancocelesti di raggiungere un altro traguardo importante: nel 1990, con Gianfranco Motta allenatore, i biancocelesti conquistano la Serie C1 e tornano a giocare con avversari di rango quali Bologna, Como, Monza, Empoli, Venezia e Vicenza.[8] Un periodo caratterizzato da grandi soddisfazioni, tra le quali non va dimenticata la partecipazione alla Coppa Italia della Lega Nazionale Professionisti.[2]
Terzo millennio
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio del nuovo millennio, la squadra retrocede in Serie C2.[9] La Serie C1 viene riconquistata sul campo alla fine del campionato 2004-2005.[10] Tra gli artefici della promozione, il presidente Luca Pasini. Nel torneo successivo, però, la formazione bianco-blu, dopo un buon inizio, finisce ai play-out e, perdendoli, torna subito in C2. Pasini medita addirittura di non iscrivere la squadra, per fortuna l'ingresso del comune all'interno del sodalizio consente la prosecuzione dell'avventura. Pasini prepara dunque i documenti per il ripescaggio in terza serie. Forte del primo posto nelle graduatorie di merito, la Pro Sesto resta dunque in C1.[11]
Nel 2006-2007 un campionato con alti e bassi caratterizzato da un forte livellamento verso il basso riporta la Pro Sesto ai play-out, contro l'Ivrea. I lombardi non commettono errori come l'anno prima e con il doppio risultato di 0-0, 1-0 spingono gli eporediesi in C2 conquistando una faticosa salvezza.[12]
Nel campionato 2007-2008 i biancocelesti partono bene con la vittoria in casa contro il Foggia e un pareggio a Verona con l'Hellas, ma passano da un periodo nero di 5 sconfitte consecutive stoppate dal 2-1 in casa col Padova, la squadra dopo l'infortunio di Robert Maah ottiene una serie di alti e bassi che la porterà a lottare per la salvezza.[13] Tuttavia la retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione, ex serie C2, arriva l'anno successivo quando la Pro Sesto si classifica 14º e perde i play-out contro il Venezia.[14] Nella stagione 2009-2010 retrocede in Serie D. La società fallisce e le è revocata l'affiliazione dalla FIGC.[15]
Il 31 marzo 2010 il club viene dichiarato fallito, sotto la gestione dell'ex ds Luciano Passirani che in estate aveva rilevato la società dalla famiglia Pasini. L'attività prosegue in esercizio provvisorio, sotto l'egida dei curatori fallimentari Maurizio Oggioni e Pino Sorrentino, in modo da poter concludere il campionato, che si risolve in un 18º posto con susseguente retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione.[6] Il 10 agosto successivo, visto l'art. 16 delle N.O.I.F., la FIGC revoca all'A.C. Pro Sesto srl l'affiliazione e dispone lo svincolo dei tesserati.[16]
La continuità sportiva viene garantita da un nuovo soggetto giuridico, fondato il 6 luglio con ragione sociale Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Pro Sesto; la newco, presieduta da Massimo Milos e Massimo Nava, viene ammessa in sovrannumero a disputare il campionato regionale di Promozione Lombardia 2010-2011.[17][18][19] Il 1º maggio la "nuova Pro" si aggiudica matematicamente il girone C di Promozione[19] e un anno dopo - avendo frattanto mutato denominazione in Società Sportiva Dilettantistica Pro Sesto, vince il campionato d'eccellenza con 5 giornate di anticipo, ritornando in serie D. Successivamente la gestione affidata alla cordata degli imprenditori Salvo Zangari, Nicola Radici e Massimo Nava.[20]
Nel 2013 entra in società l'imprenditore Mauro Ferrero, che partendo da una partecipazione del 20%[21] diviene entro il 2022 l'azionista di riferimento della Pro Sesto[22].
Dopo alcune stagioni interlocutorie, nel 2017 l'ingaggio dell'allenatore Francesco Parravicini vede la Pro Sesto proporsi ripetutamente come candidata al ritorno nel professionismo, che viene infine conseguito nel 2019-2020 grazie alla vittoria nel girone B del campionato di Serie D, in un contesto di campionato concluso anzitempo a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19 in Italia; decisivo per garantire ai biancocelesti il ritorno in Serie C si rivela lo scontro diretto casalingo col Legnano, vinto per 3-2.
Le successive due stagioni si rivelano travagliate: nel 2020-2021 Parravicini, inizialmente confermato, viene esonerato nella prima parte del girone di ritorno in favore di Antonio Filippini, che pur non riuscendo a superare il 17º posto evita alla Pro i playout grazie ai 12 punti di distacco sulla Pistoiese, 18^ e quindi subito retrocessa. Nel 2021-2022 occorrono invece ben 6 cambi di guida tecnica (a Filippini subentrano dapprima Simone Banchieri e quindi Ettore Pasca, alternati dalle brevi "reggenze" del vice Stefano di Gioia) per portare quantomeno i biancocelesti agli spareggi, ove riescono nuovamente a evitare la retrocessione grazie al doppio confronto con il Seregno: le due partite finiscono in parità e a scendere in Serie D sono i brianzoli, in virtù della peggior posizione in classifica.
Nell'estate 2022 la società decide quindi per un deciso rimpasto alla squadra, che viene ricostruita dal direttore sportivo Christian Botturi con l'innesto di molti giovani ed affidata all'allenatore esordiente Matteo Andreoletti. A sorpresa il girone d'andata vede i biancocelesti proporsi tra le squadre di vertice, arrivando a tratti a occupare anche la prima posizione nel gruppo A di Serie C[23]. Una flessione sul finire della stagione regolare porta la Pro a perdere tuttavia terreno rispetto alla Feralpisalò, che infine vince il girone, e a concludere in quarta posizione; il successivo cammino nei playoff termina al primo turno della fase nazionale per mano del L.R. Vicenza.
Di segno completamente opposto si rivela la stagione 2023-2024: persi sia Botturi che Andreoletti (trasferitisi rispettivamente al Mantova e al Benevento), la Pro si trova stabilmente nelle retrovie e nemmeno il doppio cambio in panchina (a Francesco Parravicini subentra Massimo Paci, poi ugualmente esonerato in favore di Daniele Angellotti) le evita la retrocessione diretta in Serie D. Il rovescio segna altresì la fine della gestione Albertini: nell'estate 2024 il controllo del club passa alla società d'investimento di diritto britannico Professional Football Investments ltd.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria della Pro Sesto 1913 | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]Fin dalla fondazione della società, i suoi colori sociali sono il bianco e il celeste. La tradizionale divisa è interamente bianca con una fascia orizzontale azzurra sul petto.[2] In età arcaica, a causa della difficile situazione economica in cui versavano le casse della società, i calciatori dovevano cucirsi da sé la banda celeste sulla casacca; non di rado essa si staccava durante la partita, compromettendo l'equilibrio dei calciatori stessi.[2] In alcune estemporanee circostanze la Pro Sesto ha tuttavia adottato anche completi differenti, ad esempio a strisce verticali bianco-azzurre, bianche con pinstripes azzurre o ancora bianche con l'azzurro relegato ai margini[30].
Tipicamente le divise di cortesia usano lo stesso schema del completo casalingo, ma a colori invertiti (maglia azzurra e fascia bianca), oppure declinati sulle tinte bianco-rosso, in omaggio allo stemma civico (d'argento, al castello torricellato di due, di rosso...); peculiare in tale ambito fu la terza maglia dell'annata 2020-2021, recante un disegno che evocava la linea 1 della metropolitana di Milano, che ha a Sesto San Giovanni il proprio capolinea orientale[31]. Non sono poi mancate tinte più estrose, come il giallo, il verde[32] o finanche il nero[33].
In occasione del centenario dalla fondazione della società, ricorso nel 2013, i calciatori sestesi indossarono una divisa celebrativa composta da una maglietta interamente celeste con il numero 100 stilizzato sul petto, interamente bianco, e calzettoni e calzoncini bianchi.[34]
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma dell'A.C. Pro Sesto - fallita nel 2010 - era composto da un ovale con sfondo bianco diviso al centro in verticale in due parti: a sinistra compariva la tradizionale fascia celeste che caratterizza la divisa, contenente al suo interno la data di fondazione del sodalizio, a destra una torre stilizzata in oro. Nella parte alta della stemma la dicitura "AC" mentre nella parte bassa "PRO SESTO".[35]
Nel 2010 fu fondata la Nuova Pro Sesto, il cui stemma - circolare anziché ovale - fu disegnato da Marco Nava, figlio del presidente e fondatore della società Massimo.[36] All'interno trovavano posto la fascia celeste con la torre dorata sovrapposta. La denominazione societaria era collocata nella parte alta mentre nella parte bassa le due date "1913" e "2010". Successivamente fu adottato uno stemma simile in cui il colore celeste prevaleva in maniera netta sul bianco.[37]
Nel 2020 è stato adottato un nuovo logotipo, che consiste nel solo lettering della ragione sociale.
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Stemma utilizzato dal 2012 al 2020.
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Logo in uso dal 2020.
Inno
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2011, Roberto Vaina, consigliere comunale di Sesto San Giovanni e appassionato tifoso del sodalizio biancoceleste, ha donato alla società un inno scritto da lui in vernacolo. Vaina nella stesura del testo trasse ispirazione da una lettera che pochi giorni prima Alessandro Nava, allora presidente della Pro Sesto, inviò ai ragazzi del settore giovanile.[38]
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]La Pro Sesto gioca le partite di casa allo stadio Ernesto Breda, costruito nel 1939. La struttura, di proprietà dell'Ente Parco Nord Milano, è capace di 3 523 posti a sedere.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito l'organigramma dal sito internet ufficiale della società.[39]
- Mauro Ferrero - Patròn e amministratore delegato
- Gabriele Albertini - Presidente
- Luca Villa - Vicepresidente
- Matteo Fraschini - Direttore generale
- Christian Botturi - Direttore sportivo
- Vincenzo Talluto - Responsabile Scouting
- Giovanni Tanucci - S.L.O.
- Nicola Manera - Direttore amministrativo
- Riccardo Rapelli - Revisore e sindaco unico
- Mario Tabaro - Biglietteria
- Massimo Noto - Magazzino
- Mimmo Liso - Magazzino
- Dorel Surujiu - Campi
- Marco Grossi - Responsabile settore giovanile
- Gabriele Parolari - Coordinatore area pre-agonistica
- Paolo Bugini - Responsabile scouting pre-agonistica
- Virginia de Simio - Segreteria giovanili
- Gaetano Melillo - Segreteria giovanili
- Serafina Pitaro - Biglietteria giovanili
- Stefano Peduzzi - Addetto stampa
- Marcello De Noia - Fotografo
Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito i fornitori tecnici e gli sponsor ufficiali.
Settore giovanile
[modifica | modifica wikitesto]Nelle formazioni giovanili della Pro Sesto giocarono l'imprenditore Urbano Cairo e l'ex pilota automobilistico di Formula 1 Ivan Capelli. Il primo vi militò dai 16 ai 18 anni - giocando da esterno alto e indossando la maglia numero 7 -, il secondo invece a partire dalla metà degli anni settanta, optando in seguito per la carriera motoristica.[44][45] Dal settore giovanile della società sestese sono usciti calciatori come Cristian Brocchi, Francesco Parravicini, Fabio Macellari e Massimo Carrera.
Due formazioni giovanili della Pro Sesto hanno conquistato il titolo di campione d'Italia nella rispettiva categoria. Nella stagione 1989-1990 gli Allievi nazionali vinsero il campionato riservato ai vivai delle formazioni di Serie C1 e Serie C2.[46] Nella stagione 2007-2008 fu la volta della squadra Berretti, che vinse in finale contro i pari età del Pescara (vittoria per 4-0 all'andata[47] e sconfitta per 3-1 al ritorno[48]) dopo aver eliminato in semifinale il Monza.[46]
Nella stagione 2022-2023 il settore giovanile della Pro Sesto comprende 13 squadre maschili (dalla Primavera a tutte le fasce d'età da under-17 a under-8) e 5 squadre femminili (da juniores a pulcine)[49][50].
Sezione femminile
[modifica | modifica wikitesto]La società ha costituito la propria sezione femminile nel 2019 partendo dal campionato di Eccellenza e salendo in Serie C dopo aver vinto la stagione.[51]
Nella stagione 2020-2021 vince il girone A e viene promossa in Serie B.[52]
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1914-1915 ...
- 1915-1919 Campionati fermi per cause belliche
- 1919-1921 ...
- 1921-1922 Inattivo
- 1922-1923 ...
- 1923-1927 Inattivo
- 1927-1928 ...
- 1928-1945 Inattivo
- 1945-1946 Remo Cossio
- 1946-1947 Carlo Mantegazza
- 1947-1949 Eraldo Monzeglio
- 1949-1950 Osvaldo Ferrini
- 1950-1951 Carlo Mantegazza
- 1951-1952 Osvaldo Ferrini
- 1952-1954 ...
- 1954-1956 Giuseppe Corti
- 1956-1958 Francesco Meregalli
- 1958-1959 Giuseppe Mandelli
- 1959-1960 Mario Gambazza
- 1960-1961 Mario Gambazza
- 1961-1962 Oreste Barale
- 1962-1966 Costantino Galbiati
- 1966-1967 Costantino Galbiati
- 1967-1968 Costantino Galbiati
- 1968-1970 Felice Arienti
- 1970-1971 Giovanni Calegari
- 1971-1972 Franco Carminati
- 1972-1973 Livio Ghioni
- 1973-1974 Felice Arienti
- 1974-1976 Livio Ghioni
- 1976-1981 ...
- 1981-1982 Dante Lodrini
- 1982-1986 ...
- 1986-1987 Alfredo Spada
- 1987-1988 Alfredo Spada
- 1988-1989 Giancarlo Danova
- 1989-1994 Gianfranco Motta
- 1994-1995 Roberto Antonelli (1ª-24ª)
- Carlo Soldo (25ª-34ª)
- 1994-1995 Mario Belluzzo
- 1996-1998 Gianfranco Motta
- 1998-1999 Davide Aggio
- 1999-2000 Davide Aggio (1ª-10ª)
- Simone Boldini (11ª-34ª)
- 2000-2001 Davide Aggio (1ª-5ª)
- Gianpaolo Rossi (6ª-34ª)
- 2001-2002 Gianpaolo Rossi (1ª-22ª)
- 2002-2003 Alessandro Musicco (1ª-10ª)
- Giovanni Trainini (11ª-34ª)
- 2003-2004 Giovanni Trainini (1ª-17ª)
- Stefano Nava (18ª-20ª)
- Alessandro Scanziani (21ª-34ª)
- 2004-2005 Gianfranco Motta
- 2005-2006 Giancarlo D'Astoli (1ª-10ª)
- Giovanni Trainini (11ª-27ª)
- Francesco Vincenzi (28ª-34ª)
- 2006-2007 Carlo Muraro (1ª-24ª)
- Antonio Sala (25ª-34ª)
- 2007-2008 Antonio Sala
- 2008-2009 Antonio Sala (1ª-31ª)
- Gian Cesare Discepoli (32ª-34ª)
- 2009-2010 Alessio Pala (1ª-11ª)
- 2010-2011 Fabio Grassini
- 2011-2012 Giuliano Melosi
- 2012-2013 Giuseppe Manari
- 2013-2014 Stefano Di Gioia
- 2014-2015 Fiorenzo Roncari
- Carmelo Dato
- Benito Carbone
- 2015-2016 Oscar Magoni
- 2016-2017 Alessio Delpiano
- 2017-2020 Francesco Parravicini
- 2020-2021 Francesco Parravicini (1ª-33ª)
- Antonio Filippini (34ª-38ª)
- 2021-2022 Antonio Filippini (1ª-4ª)
- Stefano Di Gioia (5ª)
- Simone Banchieri (6ª-20ª)
- Stefano Di Gioia (21ª-22ª)
- Simone Banchieri (23ª)[53]
- Stefano Di Gioia (24ª-28ª)
- Ettore Pasca (29ª-38ª e play-out)
- 2022-2023 Matteo Andreoletti
- 2023-2024 Francesco Parravicini (1ª-22ª)
- Massimo Paci (23ª-28ª)
- Daniele Angellotti (29ª-38ª)
- 2024-2025 Daniele Angellotti
- 1914-1915 ...
- 1915-1919 Campionati fermi per cause belliche
- 1919-1921 ...
- 1921-1922 Inattivo.
- 1922-1923 ...
- 1923-1927 Inattivo.
- 1927-1928 ...
- 1928-1945 Inattivo.
- 1945-1949 Luigi Merati
- 1949-1950 Carlo Dubini
- 1950-1951 Telesforo Malinverni
- 1951-1986 ...
- 1986-2001 Giuseppe Peduzzi
- 2001-2007 Luca Pasini
- 2007-2009 Elisabetta Pasini
- 2009-2010 Luciano Passirani
- 2010-2012 Massimo Milos e Massimo Nava
- 2012-2016 Salvo Zangari
- 2016-2017 Nicola Radici
- 2017- Gabriele Albertini
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Hall of fame
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito la Hall of fame presente sul sito internet ufficiale della società.[54]
- Fabio Macellari (1991-1994)
- Massimo Carrera (1982-1983)
- Filippo Galli (2002-2004)
- Cristian Brocchi (1995-1997)
- Stefano Eranio (2002-2003)
- Stefano Nava (giovanili; 2000-2001)
- Fabian Valtolina (1991-1993)
- Fabrizio Casazza (1991-1994)
- Paolo Orlandoni (1994-1995)
- Simon Laner (2007-2008)
- Alessandro Lambrughi (2006-2009)
- Abdelkader Ghezzal (2006-2007)
- Robert Maah (2007-2009)
Capitani
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Meregalli (1945-1946)
- Giosué Sanvito (1946-1947)
- Francesco Meregalli (1947-1951)
- Carlo Sacchi (1954-1961)
- Filippo Corti (2014-2016)[55]
- Luca Scapuzzi (2019-2022)
- Tommaso Gattoni (2022-2024)
- 🇮🇹 Alessandro De Respinis(2024-....)
Contributo alle Nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Gli unici calciatori a vestire la maglia azzurra durante la militanza nella Pro Sesto sono stati il portiere Enrico Malatesta e l'attaccante Carmelo Augliera, che nell'ottobre del 1991 debuttarono nella medesima partita della Nazionale Under-16.[56][57] Augliera tre anni più tardi giocò anche con la Nazionale Under-18.[57]
Nessun calciatore straniero ha invece vestito la divisa della propria nazionale.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni interregionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie C2: 1
- 2004-2005 (girone A)
- Serie D: 1
- 2019-2020 (girone B)
- 1986-1987 (girone B)
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Eccellenza: 1
- 2011-2012 (girone A)
- Promozione: 3
- 1965-1966 (girone B)
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2007-2008
- 1989-1990
- 2023-2024
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Secondo posto: 1989-1990 (girone B)
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati su base nazionale e interregionale
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie B | 4 | 1946-1947 | 1949-1950 | 4 |
3º | Serie B-C Alta Italia[58] | 1 | 1945-1946 | 16 | |
Serie C | 5 | 1950-1951 | 2023-2024 | ||
Serie C1 | 9 | 1990-1991 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 1 | 2008-2009 | |||
4º | IV Serie | 5 | 1953-1954 | 1958-1959 | 38 |
Serie D | 20 | 1959-1960 | 2019-2020 | ||
Serie C2 | 12 | 1987-1988 | 2004-2005 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2009-2010 | |||
5º | Campionato Interregionale - 2° Cat. | 1 | 1957-1958 | 9 | |
Serie D | 3 | 1978-1979 | 2013-2014 | ||
Campionato Interregionale | 5 | 1982-1983 | 1986-1987 |
In 59 stagioni sportive a partire dalla fondazione della società nel 1913. Sono compresi uno Cadetto Misto Alta Italia e 13 campionati di Serie C2. Non viene considerata la stagione in Prima Categoria in quanto la squadra non andò oltre il girone eliminatorio.
- Campionati su base regionale
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Prima Categoria[N 1] | 1 | 1920-1921 | 13 | |
Terza Divisione[N 2] | 1 | 1927-1928 | |||
Promozione[N 3] | 5 | 1952-1953 | 1981-1982 | ||
Prima Categoria[N 4] | 5 | 1961-1962 | 1965-1966 | ||
Eccellenza[N 5] | 1 | 2011-2012 | |||
II | Promozione[N 6] | 2 | 1919-1920 | 2010-2011 | 2 |
III | Terza Categoria[N 7] | 1 | 1914-1915 | 1 |
- Annotazioni
- ^ All'epoca massimo livello del campionato italiano di calcio.
- ^ All'epoca quarto livello del campionato italiano di calcio.
- ^ I campionati 1951-1952 e 1952-1953 furono il quarto livello del campionato italiano di calcio mentre i campionati dal 1979 al 1982 il sesto.
- ^ All'epoca quinto livello del campionato italiano di calcio.
- ^ All'epoca sesto livello del campionato italiano di calcio.
- ^ Il campionato 1919-1920 fu il secondo livello del campionato italiano di calcio mentre il campionato 2010-2011 il settimo.
- ^ All'epoca terzo livello del campionato italiano di calcio.
Partecipazione alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 3 | 1994-1995 | 2008-2009 | 3 |
Coppa Italia Serie C | 21 | 1987-1988 | 2007-2008 | 23 |
Coppa Italia Lega Pro | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 | |
Coppa Italia Serie D | 8 | 2012-2013 | 2019-2020 | 8 |
Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche individuali
[modifica | modifica wikitesto]Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Sede della tifoseria organizzata sestese è la curva ovest (impropriamente definita "curva nord") "Vito Porro" dello stadio Ernesto Breda[59].
Gemellaggi e rivalità
[modifica | modifica wikitesto]La tifoseria della Pro Sesto vanta gemellaggi con quelle di Chievo Verona, AlbinoLeffe[60][61] e Pro Vercelli.[62][61] Rapporti amichevoli o rispettosi intercorrono con i supporters del Vicenza, della Massese e del Piacenza,[63][64][61] mentre per quanto concerne le rivalità si annoverano quelle verso le curve di Monza,[61] Seregno, Mantova,[61] Casale,[61] Novara,[61] Trento, Giana Erminio,[65] Ivrea, Pavia, Pro Patria e Varese.[66]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.lega-pro.com/campionato/squadre/girone-a/pro-sesto/
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Le origini, su acprosesto.it, http://www.acprosesto.it/. URL consultato il 30 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2020).
- ^ Calcio, cento anni fa la prima partita della Pro Sesto, su ilvelino.it, http://www.ilvelino.it/, 17 gennaio 2015. URL consultato il 30 marzo 2016.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 530-531.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 534-541.
- ^ a b Pro Sesto, il club è fallito, su tuttomercatoweb.com, http://www.tuttomercatoweb.com/, 31 marzo 2010. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 291-296.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 312-320.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 357-363.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 422-429.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 430-437.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 438-445.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 446-453.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 454-461.
- ^ Colombo, Fontanelli, pp. 462-469.
- ^ UFFICIALE: Pro Sesto, revocata l'affiliazione alla Lega Pro, su tuttolegapro.com, http://www.tuttolegapro.com/, 10 agosto 2010. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
- ^ Pro Sesto, in attesa di partire dalla Promozione, su tuttolegapro.com, http://www.tuttolegapro.com/, 12 agosto 2010. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
- ^ CALCIO, PRO SESTO: IL PRESIDENTE MASSIMO NAVA NON SI NASCONDE E DICHIARA DI VOLER VINCERE IL CAMPIONATO, su sesto-san-giovanni.netweek.it, http://sesto-san-giovanni.netweek.it/, 22 ottobre 2010. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2016).
- ^ a b Milano: la Pro Sesto si riavvicina ai "pro", su regioni.ilcalcioillustrato.it, http://regioni.ilcalcioillustrato.it/, 19 settembre 2012. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
- ^ Eccellenza, la Pro Sesto è in Serie D. Pari tra Sestese e Inveruno, sempre più accesa la lotta per non retrocedere, su varesesport.com, http://www.varesesport.com/, 30 aprile 2012. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Pro Sesto: Mauro Ferrero compra il 20% della società - milanotoday.it, 31 lug 2013
- ^ L'Amministratore Delegato Mauro Ferrero rileva le partecipazioni societarie della Pro Sesto - milanotoday.it, 18 feb 2022
- ^ Pro Sesto, il sogno continua. Andreoletti: “Qualcosa di irripetibile. Faremo un quadro per non dimenticarlo - lacasadic.com, 6 feb 2023
- ^ I motivi non sono mai stati pubblicati, neanche sulla Voce di Sesto, giornale conservato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.
- ^ I risultati sono stati pubblicati dalla "Gazzetta dello Sport" nelle pagine infrasettimanali di giovedì e venerdì.
- ^ Non si conoscono i motivi e nessuna fonte li cita in modo attendibile.
- ^ Risultati e classifica pubblicata dalla Gazzetta dello Sport edizione Nord (microfilm presso Biblioteca Nazionale Braidense di Milano).
- ^ Comunicato Ufficiale della Lega Regionale Lombarda conservato presso il Comitato Regionale Lombardia della F.I.G.C. L.N.D. a Milano in Via Pitteri 95/2 in cui è segnalata anche la successiva rinascita della Falck che si iscrive ai campionati regionali di Prima Divisione.
- ^ Sugli Almanacchi del Calcio Edizioni Rizzoli, dal 1939 al 1963 è citata con la denominazione esatta.
- ^ La maglia della Pro Sesto come seconda pelle, la grande passione di Daniele - sestonotizie.it, 19 ago 2021
- ^ La collezione di Erreà per la Pro Sesto 2020-2021 - passionemaglie.it, 15 gen 2021
- ^ Terza maglia Pro Sesto 2022-2023 - footballkitarchive.com
- ^ Terza maglia Pro Sesto 2021-2022 - footballkitarchive.com
- ^ LA MAGLIA DELLA PRO SESTO PER IL CENTENARIO CON IL LOGO DI LIVE ONLUS, su passionemaglie.it, https://www.passionemaglie.it/, 15 settembre 2012. URL consultato il 2 aprile 2016.
- ^ PRO SESTO VECTOR LOGO, su vectorportal.com, http://www.vectorportal.com/. URL consultato il 2 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
- ^ CALCIO, PRO SESTO: IL PRESIDENTE MASSIMO NAVA NON SI NASCONDE E DICHIARA DI VOLER VINCERE IL CAMPIONATO, su sesto-san-giovanni.netweek.it, http://sesto-san-giovanni.netweek.it/, 22 ottobre 2010. URL consultato il 2 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2016).
- ^ U.S.D. CASTELLANZESE ASD NUOVA PRO SESTO, su castellanzese.com, http://www.castellanzese.com/, 13 maggio 2014. URL consultato il 2 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
- ^ Un inno in dialetto per la Pro Lo firma il consigliere supertifoso, su ilgiorno.it, http://www.ilgiorno.it/, 24 marzo 2011. URL consultato il 2 aprile 2016.
- ^ Organigramma, su acprosesto.it, http://www.acprosesto.it/. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
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- ^ Ritiro 2023-24 SQUAD LIST - facebook.com/prosestocalcio, 19 lug 2023
- ^ IVAN CAPELLI, PILOTA E TELECRONISTA DELLA FORMULA UNO ... CALCIATORE MANCATO DELLA PRO SESTO, su sesto-san-giovanni.netweek.it, http://sesto-san-giovanni.netweek.it/, 21 giugno 2009. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2016).
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- ^ BERRETTI: Pescara – Pro Sesto 3-1, su pescaracalcio.com, http://www.pescaracalcio.com/, 7 giugno 2008. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
- ^ Settore giovanile maschile, su prosesto1913.com. URL consultato il 19 febbraio 2023.
- ^ Settore giovanile femminile, su prosesto1913.com. URL consultato il 19 febbraio 2023.
- ^ Copia archiviata, su acprosesto.it. URL consultato il 6 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2021).
- ^ Ufficio Stampa 30/05/2021, La Pro Sesto vince ad Alessandria e vola in Serie B!, su Pro Sesto 1913, 30 maggio 2021. URL consultato il 31 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2021).
- ^ recupero
- ^ Hall of fame, su acprosesto.it, http://www.acprosesto.it/. URL consultato il 7 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2015).
- ^ L'Italia vince l'oro alle universiadi, anche Filippo Corti della Pro Sesto è campione, su sesto-san-giovanni.milanotoday.it, http://sesto-san-giovanni.milanotoday.it/, 13 luglio 2015. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Malatesta Enrico, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ a b Augliera Carmelo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Campionato della Lega Nazionale Alta Italia affrontato con titolo sportivo di Serie C ai sensi del regolamento ufficiale.
- ^ ‘Siamo di Sesto San Giovanni’, presentato il libro della curva Vito Porro - sestonotizie.it, 27 nov 2021
- ^ AlbinoLeffe, tre ultrà per la capolista
- ^ a b c d e f g Varese-Pro Sesto – La tifoseria biancoceleste
- ^ Curva Ospiti-Pro Vercelli: la sua tifoseria, su pianetaempoli.it, 2 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2016).
- ^ Tifonet
- ^ Tifoserie toscane, su biangoross.com. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ Rissa fuori dallo stadio a Sesto San Giovanni tra Ultras, la polizia non interviene, su milanotoday.it, 1º agosto 2015.
- ^ Claudio “Freccia”, Curva Ospiti - I tifosi del Varese, su pianetaempoli.it, 15 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eros Busato, Pro Sesto - origini e glorie del club biancoceleste, MCG Editore, 1990, EAN 5000089547556
- Diego Colombo e Carlo Fontanelli, Pro Sesto: 100 anni insieme 1913-2013, Empoli, GEO Edizioni, 2013, ISBN 9788869990113.
- Paolo Tedeschi, ProSestoland - Odissea in un mare biancoceleste, Urbone Publishing Edizioni, 2024, ISBN 979-1281101524.
- Marco M. Colombo, Un certo tipo di blu, Eclettica Edizioni, 2024, ISBN 9791281106352
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su prosesto1913.com.
- (DE, EN, IT) Pro Sesto 1913, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.