Palazzolo Vercellese comune | |
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Panorama dalle colline del Monferrato | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Vercelli |
Amministrazione | |
Sindaco | Maria Franca Giorcelli dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°11′N 8°14′E |
Altitudine | 137 m s.l.m. |
Superficie | 13,94 km² |
Abitanti | 1 088[1] (31-12-2021) |
Densità | 78,05 ab./km² |
Comuni confinanti | Camino (AL), Fontanetto Po (VC), Gabiano (AL), Trino (VC) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13040 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 002090 |
Cod. catastale | G266 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 802 GG[3] |
Nome abitanti | palazzolesi |
Patrono | san Caio e santa Faustina |
Giorno festivo | 1ª domenica di settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Palazzolo Vercellese all'interno della provincia di Vercelli | |
Sito istituzionale | |
Palazzolo Vercellese (Palasseu in piemontese) è un comune italiano di 1 088 abitanti[1] della provincia di Vercelli in Piemonte.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Sorge a circa 24 chilometri a sud-ovest in direzione del capoluogo, poco distante dalla riva sinistra del Po. Il suo panorama offre la veduta delle colline del Monferrato e delle risaie, molto diffuse per la tipica coltivazione del riso.
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I tipici campi di riso nella parte conclusiva del paese
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I ritrovamenti di numerosi reperti archeologici (attualmente conservati presso il Museo Leone di Vercelli e il Museo di Antichità di Torino)[4] hanno consentito di stabilire che le origini di Palazzolo Vercellese risalgono all'epoca romana; ciò è testimoniato dalla struttura del suo centro storico, tipico castrum romano. Nel 1243 passò al comune di Vercelli e successivamente ai marchesi del Monferrato, quindi ai Gonzaga di Mantova. Nel 1595 il feudo passò a Luigi e Curzio Gonzaga, nel quale non si stabilì mai a causa della salute malferma, preferendo risiedere nel suo palazzo di Borgoforte.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Nello stemma comunale è raffigurata la dea Atena, con uno scudo a sinistra e la lancia nella mano destra, in piedi sul terreno di verde con lo sfondo di campo di cielo.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Monumento ai caduti
[modifica | modifica wikitesto]Questo monumento, eretto in piazza Giovine Italia, è a ricordo dei valorosi soldati deceduti sul campo di battaglia durante la prima e la seconda guerra mondiale. Tale costruzione è costituita da una base cubica in pietra, circondata da lastre di granito grigio-nero, sulle quali sono incisi i nomi dei soldati palazzolesi defunti; al di sopra di quest'ultima, si erge un soldato in bronzo in fase di movimento con la bandiera italiana nella mano destra.
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Monumento ai caduti in piazza Giovine Italia
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Uno scorcio di piazza Giovine Italia, la piazza principale del paese
Chiesa parrocchiale di San Germano Vescovo
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa parrocchiale di San Germano è la principale chiesa di Palazzolo Vercellese, dove si svolgono le rituali messe e i vari sacramenti. Si trova in una piccola piazza costituita dall'incrocio di due traverse provenienti dalla principale via del paese, Corso Italia; in essa sono presenti inoltre la Chiesetta degli Angeli e l'Oratorio. Nella parrocchia sono inoltre presenti i resti dei corpi dei due patroni della comunità, quali san Caio e santa Faustina, conservati in un'urna in vetro dal 1626. Essi vengono esposti durante cerimonie religiose importanti e, soprattutto, nell'annuale Santa Messa per celebrarli, ovvero all'annuale "festa del paese" che si tiene solitamente la prima domenica di settembre.
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Entrata principale e facciata della chiesa di San Germano
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Vista interna della chiesa di San Germano dalla parte sinistra
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Affresco murale con i dati dei sacerdoti di Palazzolo dei quali si ha memoria
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Piccolo altare dove risiede l'urna con i resti di S.Caio e S.Faustina
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Altare della chiesa di San Germano, con in primo piano le caratteristiche "oblate" in marmo nero, rosa e bianco
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Statua raffigurante la Madonna di Lourdes
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Altare e statua dedicati alla Madonna dell'Addolorata, nella navata sinistra della chiesa
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Primo piano dell'altare della parrocchia di San Germano
Dalle varie fonti scritte e materiali, le "radici" della chiesa parrocchiale di San Germano si collocano nel XIII secolo circa. Durante il corso dei secoli, sono state apportate all'edificio originario diverse modifiche, come l'ampliamento del diametro dei quattro pilastri, avvenuto verso l'Età moderna, e il rifacimento della decorazioni murali durante gli anni '50 dell'ultimo secolo. Per testimoniare il susseguirsi dei vari sacerdoti durante gli anni, nel 1996 e successivamente per gli aggiornamenti nel 2011, è stato realizzato un affresco murale nella sagrestia della parrocchia; in esso sono indicati i vari dati riguardanti i parroci e il primo di essi (dei quali si può avere memoria dalle fonti storiche) ha servito la comunità dall'inizio dell'anno 1423
Chiesa della Madonnina (S.S. Annunziata)
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa della Madonnina è uno degli edifici storico-religiosi più importanti di Palazzolo Vercellese, per via delle sue caratteristiche e del suo utilizzo. La chiesa si trova all'inizio del paese, circondata dall'incrocio di due vie principali (via Giovanni Ferraris e viale Curzio Conzaga). Viene utilizzata per cerimonie religiose particolari, quali i matrimoni, la "messa delle undici" del Lunedì dell'Angelo e la solenne processione annuale, detta anche "festa di fine raccolto", perché si svolge all'ultima domenica di ottobre, quando ormai gli agricoltori hanno concluso la mietitura del riso. Durante tale processione, la statua della Madonna viene portata per le vie del paese, in segno di ringraziamento per il buon esito del lavoro svolto durante l'anno, non solo di tipo agricolo, ma di qualunque genere e settore. Alla fine, viene consegnata a ogni contadino palazzolese, attraverso una relativa offerta, la tipica torta del luogo, la csenta.
Chiesa Madonna dell'Ala (Confraternita dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo)
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa Madonna dell'Ala, conosciuta meglio in paese come "Chiesetta degli Apostoli", sorge all'incrocio tra Corso Italia e via Silvio Bondesan, e momentaneamente è inattiva per l'insicurezza del tetto e della struttura in generale. Come tutte le chiese presenti in Palazzolo, ha origini medievali. Dopo la Rivoluzione francese, agli inizi degli anni novanta del XVIII secolo la tempesta rivoluzionaria che sconvolgeva la società francese, si fece sentire anche all'interno del vicino Stato Sabaudo. L'erario dello Stato era esausto e la bancarotta pareva ormai inevitabile, tanto che si fondevano le campane delle chiese per fare monete e cannoni. Proprio per questo utilizzo, nel giugno 1795 la Zecca chiese un contributo a Palazzolo, permettendo la fusione della campana della chiesa degli Apostoli[6]. A parte questo evento avvenuto in epoca napoleonica, tale chiesetta, durante il corso dell'ultimo secolo, rimase poco attiva: veniva utilizzata come "banco di beneficenza" e dopo tale mansione, venne chiusa per la pericolosità relativa alla sua struttura.
Chiesa di San Sebastiano
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di S.Sebastiano è la chiesa che si trova all'interno del cimitero di Palazzolo e fatta erigere a spese di un certo Cavagna in adempimento di un voto, verso il 1500. Riedificata nel 1630 dal Comune per il voto ai santi Sebastiano e Rocco per la liberazione dalla peste. Originariamente, il cimitero di Palazzolo, da ciò che si può trarre da una mappa di fine Seicento, si trovava tra la chiesa parrocchiale di S. Germano e l'attuale municipio.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Festa di San Caio
[modifica | modifica wikitesto]La festa in onore del compatrono san Caio si svolge la prima domenica di settembre.
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L'esterno del Centro polivalente di Palazzolo, dove si svolgono le principali feste e cene
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Un momento della festa "Levone 2011", tenutosi in un sabato sera di ottobre
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]L'amministrazione del paese ha sede nel proprio municipio in piazza Martiri della Libertà.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Maria Luisa Poy | Centro destra | Sindaco | |
2009 | 2014 | Maria Luisa Poy | Centro destra | Sindaco | |
2014 | in carica | Emiliano Guarnieri | Sindaco |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Il paese di Palazzolo possiede una propria squadra di calcio, U.S. Pro Palazzolo, che milita nel campionato locale di 1ª categoria. È una società sportiva attiva sin dai primi anni del XX secolo e oggi, oltre a possedere la prima squadra, ne possiede anche uno nel settore giovanile con calciatori sotto i 12/13 anni compresi. La Pro Palazzolo possiede, inoltre, un record unico nel suo genere e in tutta Italia: è la squadra che ha segnato più reti in una singola stagione (2011), ben 103.[senza fonte]
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La rosa ufficiale 2011, artefici del record di reti, 103, in festa per il passaggio di categoria
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Festa in campo al Centro Sportivo di Palazzolo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Sito del Comune di Palazzolo Vercellese, su comune.palazzolovercellese.vc.it.
- ^ Palazzolo Vercellese, Art. 6 Stemma e gonfalone (PDF), su Statuto comunale, comune.palazzolovercellese.vc.it.
- ^ Piero Peretti, Palazzolo. Un piccolo borgo in epoca napoleonica, Tipografia AGS, Trino, 2006
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Peretti, Ricordi di un tempo… Storia, fede e leggende di Palazzolo Vercellese, Tipografia AGS, Trino, 1995.
- Romana Raina, Linguaggio, tradizioni e cultura popolare di Palazzolo Vercellese, Beinasco (TO), Stampa AGIT, 1995.
- AA.VV., Sulle ali dei ricordi. Storia della colonia elioterapica di Palazzolo Vercellese, Trino, Tipografia AGS, 2002.
- Romana Raina, Flash. Ricordi di un tempo, Trino, Tipografia AGS, 2003.
- Piero Peretti, Palazzolo. Un piccolo borgo in epoca napoleonica, Trino, Tipografia AGS, 2006.
- Romana Raina, I sapori della nostra cucina, Trino, Tipografia AGS, 2011.
- Romana Raina, Il canto della sera, Trino, Tipografia AGS, 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Gonzaga di Palazzolo
- Pietro Biginelli, chimico nato a Palazzolo Vercellese
- Csenta
- Stazione di Palazzolo Vercellese
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzolo Vercellese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.palazzolodellostella.ud.it.
- Palazzòlo Vercellése, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247002960 |
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