Questa voce descrive le principali tradizioni natalizie della Grecia, oltre agli aspetti storici e socio-economici della festa.
Informazioni generali
[modifica | modifica wikitesto]In Grecia, il periodo natalizio è in genere compreso tra il 6 dicembre e l'8 gennaio.[1][2]
Il termine per "Natale" in greco
[modifica | modifica wikitesto]Il termine greco per indicare il Natale è Χριστούγεννα (Christoúgenna), un vocabolo in cui è chiaramente inclusa la parola "Cristo".[3]
La formula d'augurio è Καλά Χριστούγεννα! (Kalá Christoúgenna).[3]
Tradizioni popolari
[modifica | modifica wikitesto]Decorazioni
[modifica | modifica wikitesto]Prima che la Grecia adottasse, per influsso straniero, l'albero di Natale, decorazioni tradizionali del periodo natalizio erano delle barche a vela in legno decorate con tondini scintillanti.[1][2][4] o dei rametti di basilico avvolti in una croce di legno[4].
Al giorno d'oggi, la tradizione delle navi decorate rivive come attrazione turistica nelle gigantesche navi che vengono erette al posto degli alberi di Natale in Piazza Aristotele a Tessalonica.[5]
Personaggi del folclore
[modifica | modifica wikitesto]Portatori di doni
[modifica | modifica wikitesto]Tra i popolari portatori di doni del periodo natalizio in molte zone della Grecia, vi è San Nicola, che è, tra l'altro, il protettore dei marinai e dei bambini.[4]
Kallikantzaroi
[modifica | modifica wikitesto]Secondo le credenze popolari greche, durante i Dodici Giorni di Natale uscirebbero dalle viscere della terra, dopo aver divorato l'albero che regge il mondo, dei mostri noti come kallikantzaroi.[1][2][4][6][7][5][8]
Per difendersi dai kallikantzaroi vengono essere adottati vari accorgimenti, tra cui quello di tenere sempre acceso il ceppo di Natale[6].
Gastronomia
[modifica | modifica wikitesto]Piatti tipici del pranzo di Natale sono in genere la galopoula, un tacchino farcito con castagne, uvetta di Corinzio e noci o mandorle[1] e il gourounopoulo psito, un porcellino arrosto condito con olio d'oliva[1].
Dolci
[modifica | modifica wikitesto]Christopsomo
[modifica | modifica wikitesto]Tra i tipici dolci greci del periodo natalizio, vi è il Christopsomo (letteralmente "pane di Cristo"), una pagnotta rotonda dolce decorata con scene di vita familiare.[1][4][5][8]
Vasilopita
[modifica | modifica wikitesto]Altro dolce tipico del periodo, in particolare del giorno di Capodanno, è la Βασιλόπιτα (vasilopita), ovvero "torta di San Basilio", una ciambellina a base di latte, burro e zucchero, al cui interno viene inserita una monetina che serve come buon auspicio per l'anno nuovo.[1][2]
Kourabiedes
[modifica | modifica wikitesto]Dolci tipici del periodo natalizio in Grecia sono inoltre i κουραμπιέδες (kourabiedes), dei dolci a base di burro e mandorle, ricoperti con zucchero a velo.[1][4]
Melomakarono
[modifica | modifica wikitesto]Altro dolce tipico è il μελομακάρονο (melomakarono), un dolce a base di noci e miele.[1][4]
Loukoumades
[modifica | modifica wikitesto]Altri dolci tipici del periodo natalizio sono poi i loukoumades, dei dolci a forma di pallina impastati con del miele.[4]
Diples
[modifica | modifica wikitesto]Altri dolci a base di miele e tipici dell'isola di Creta sono inoltre i Δίπλες (diples).[1]
Musica natalizia
[modifica | modifica wikitesto]Tipica tradizione greca del vigilia di Natale è quelle delle kalanda, dei canti natalizi intonati da bambini che vanno di casa in casa con in spalla un sacco e un bastone e che sono accompagnati da piccoli strumenti musicali come il trigono.[1][2][4][5]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Feste natalizie, su guidagrecia.net, Guida Grecia.net. URL consultato il 15 gennaio 2016.
- ^ a b c d e Natale in Grecia - Tradizioni di Natale in Grecia, su grecia.cc. URL consultato il 15 gennaio 2016.
- ^ a b (EN) Merry Christmas and Happy New Year in many languages, su omniglot.com, Omniglot. URL consultato il 15 gennaio 2016.
- ^ a b c d e f g h i Bowler, Gerry, "Dizionario universale del Natale" ["The World Encyclopedia of Christmas"], ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 172
- ^ a b c d (EN) Christmas in Greece, su whychristmas.com, Why Christmas. URL consultato il 15 gennaio 2016.
- ^ a b Bowler, Gerry, op. cit., p. 204
- ^ Miles, Clement A., Storia del Natale tra riti pagani e cristiani [Christmas in Ritual and Traditions, Christian and Pagan], ed. italiana a cura di Laura Mazzolini, Odoya, Bologna, 2010, pp. 178-179
- ^ a b (EN) Christmas in Greece, su santas.net, Santa's.net. URL consultato il 15 gennaio 2016.
Altri progetti
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