Jimmy Donal Wales, detto Jimbo[1][2] (Huntsville, 7 agosto 1966[3][4]), è un imprenditore statunitense, cofondatore del progetto Teknopedia[5].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha dichiarato di essere nato il 7 agosto e che la data dell'8 che compare nel certificato di nascita è un errore del medico che lo ha compilato[3][4]:
«Sono nato il 7 agosto 1966, intorno alle 23:30... secondo mia madre, che dovrebbe saperlo. Ma per qualche motivo, quando il medico ha preparato il mio certificato di nascita, ha messo l'8 agosto 1966. Anche quando i miei genitori lo hanno firmato, non se ne sono accorti. L'abbiamo scoperto solo quando il giorno del mio 15º compleanno (il 7 agosto) siamo andati a richiedere la patente. Potete immaginare la mia delusione quando sono stato mandato a casa. Oggi tutti i miei documenti legali dicono l'8 agosto. Confesso di avere un grande senso dell'umorismo, e così nel corso degli anni mi sono divertito un po'. Se qualcuno chiede se il mio compleanno è il 7, dico: "Non è quello che dice il mio passaporto". Se qualcuno chiede se il mio compleanno è l'8, dico: "Non secondo mia madre, e lei dovrebbe saperlo". Purtroppo, non tutti al mondo hanno un senso dell'umorismo.»
Durante la sua infanzia si mise in evidenza per la sua vivacità e per la sua fame insaziabile di letture[senza fonte]. Acquisita la capacità di leggere, legge rapidamente la World Book Encyclopedia che la madre gli aveva regalato quando aveva tre anni. Secondo lo stesso Wales,[1] da bambino venne educato in una scuola influenzata dalla filosofia educativa Montessori, dove trascorse molto tempo a leggere volumi dell'Enciclopedia Britannica; successivamente, studia alla Randolph School, dove si diploma all'età di sedici anni.
Dopo la Randolph passa all'Università di Auburn, terminata la quale si iscrive al dottorato di finanza dell'Università dell'Alabama, che abbandona dopo aver conseguito una laurea magistrale. Si riscrive all'Indiana University, sempre per un dottorato in finanza, ma abbandona prima di scrivere la tesi.[1] Wales prosegue diventando un agente di borsa a Chicago, dove nel giro di pochi anni si guadagna una discreta ricchezza.
Nella metà degli anni novanta Wales fondò un portale di ricerca per musica pop chiamato Bomis, di cui attualmente non è più né presidente né amministratore[senza fonte], mentre nel marzo 2000 fondò il progetto per un'enciclopedia controllata dagli stessi utenti chiamata Nupedia, assumendo Larry Sanger come redattore capo.[1]
Il 15 gennaio 2001 Wales e Sanger crearono Teknopedia, un sito pensato per fornire contenuti wiki a Nupedia, forniti dagli stessi utenti. La rapida crescita di Teknopedia ne fece presto il progetto dominante, ed il progetto di Nupedia scomparve il 23 settembre 2003. Sanger fu responsabile per buona parte dello sviluppo iniziale di Teknopedia, mentre Wales fornì il capitale necessario. Visto che Sanger era un dipendente di Wales, quest'ultimo si considera il solo fondatore di Teknopedia, anche se Sanger continua a definirsi "cofondatore".
A metà 2003, Wales fondò la Wikimedia Foundation, un'organizzazione non profit con sede attuale a San Francisco, in California, per fornire supporto a Teknopedia ed ai suoi progetti più recenti. Con la nascita della fondazione, Wales ha anche trasferito il possesso di tutti i nomi di dominio di tutte le edizioni di Teknopedia, Wiktionary e di Nupedia a Wikimedia insieme ai diritti d'autore per tutti i materiali collegati a quei progetti che furono creati da impiegati della Bomis o da Wales stesso. La fornitura stessa di computer usata per i progetti Wikimedia è stata donata da Wales alla Fondazione.
Da allora Wales è sempre più coinvolto nel divulgare e promuovere i progetti della fondazione; dopo essere stato presidente del consiglio direttivo della fondazione, è attualmente (2008) presidente emerito.[6] All'epoca della conclusione della ricerca fondi del febbraio 2005, la Wikimedia Foundation era sorretta esclusivamente da donazioni. Wales è stato talvolta definito "il dittatore benevolo" di Teknopedia, o il suo "Dio-Re" [senza fonte]. La rivista Wired di Daniel Pink, nello studiare Teknopedia per l'edizione di marzo 2005, scrisse «Il Dio-Re guida una Hyundai».
«Essendo il fondatore della Wikimedia Foundation, Wales si è voluto garantire un forte controllo attraverso l'inclusione nel consiglio di amministrazione, costituito da 5 persone, oltre a se stesso, di due soci in affari che non fanno parte degli utenti di Teknopedia. Così facendo si è assicurato una maggioranza in qualsiasi votazione, anche se ha affermato che se gli altri due membri del consiglio, che sono utenti di Teknopedia, votano allo stesso modo su un qualche cosa, voterà insieme a loro, dandogli così la maggioranza. Il consiglio è stato in seguito portato a 7 persone [senza fonte].»
Wales ha fondato due progetti a scopo di lucro assieme ad Angela Beesley: Wikia (nel 2004, con il nome Wikicities), un servizio di hosting wiki, e un motore di ricerca stile wiki, Wikia Search, nel 2008.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ha avuto una figlia dalla sua seconda moglie[1]. L'8 ottobre 2012 si è sposato per la terza volta, con un'ex segretaria di Tony Blair[7]. Da allora vive stabilmente a Londra[8].
Ammira la corrente filosofica dell'oggettivismo di Ayn Rand; nella scuola per laureati possedeva e moderava una mailing list su Internet nota come la "Discussione moderata sulla filosofia oggettivista".[9][10][11]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]È stato insignito nel 2005 del titolo di Fellow del Centro Berkman per Internet e Società alla Facoltà di Legge di Harvard[1] e dall'ottobre 2005 siede nel consiglio di amministrazione di Socialtext, un'azienda che fornisce tecnologia wiki per il mondo imprenditoriale.
Il 17 maggio 2014 ha ricevuto il titolo di dottore honoris causa della Facoltà di scienze della comunicazione dell'Università della Svizzera italiana (USI, Lugano)[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Q & A - Jimmy Wales Teknopedia Founder Archiviato il 9 settembre 2012 in Archive.is.
- ^ Il nickname "Jimbo" è usato solo online, come dichiarato anche nell'intervista al TG5 del 18 ottobre 2009.
- ^ a b (EN) Intervista a Jimmy Wales sulla propria data di nascita
- ^ a b (EN) Mike Rogoway. Teknopedia & its founder disagree on his birth date, pubblicato il 27 luglio 2007.
- ^ (EN) Wikimedia press releases/500,000 Teknopedia articles
- ^ Composizione del Consiglio Direttivo della Wikimedia Foundation, su wikimediafoundation.org. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).
- ^ Teknopedia: fondatore sposa ex segretaria Tony Blair, in AGI.it. URL consultato il 7 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2012).
- ^ Internazionale, n. 1009, 19 luglio 2013. "Con Teknopedia non si diventa miliardari"
- ^ The free-knowledge fundamentalist, in The Economist. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ (EN) Alan Deutschman, Why Is This Man Smiling?, su Fast Company, 1º aprile 2007. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ (EN) David Runciman, Like Boiling a Frog, in London Review of Books, 28 maggio 2009. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Comunicato stampa dell'Università della Svizzera italiana (USI, Lugano).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Jimmy Wales
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jimmy Wales
- Wikinotizie contiene l'articolo Intervista a Jimbo Wales a proposito di Teknopedia, 22 febbraio 2006
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su jimmywales.com.
- Jimmy Wales (canale), su YouTube.
- (EN) Jimmy Wales, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Jimmy Wales, su TED, TED Conferences LLC.
- Opere di Jimmy Wales, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Jimmy Wales, su Goodreads.
- Registrazioni di Jimmy Wales, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Jimmy Wales, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Jimmy Wales, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Jimmy Wales, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96800423 · ISNI (EN) 0000 0000 7056 4830 · LCCN (EN) no2009117557 · GND (DE) 171494229 · J9U (EN, HE) 987007394848605171 · CONOR.SI (SL) 185180771 |
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