Father of All Motherfuckers album in studio | |
---|---|
Artista | Green Day |
Pubblicazione | 7 febbraio 2020 |
Durata | 26:16 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Garage rock Pop punk Rock alternativo Garage punk Pop rock |
Etichetta | Reprise |
Produttore | Butch Walker, Green Day |
Registrazione | giugno - settembre 2019 |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Green Day - cronologia | |
Singoli | |
|
Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic[1] | |
Rolling Stone[2] |
Father of All Motherfuckers è il tredicesimo album in studio dei Green Day pubblicato il 7 febbraio 2020, lo stesso giorno in cui è stato pubblicato il video del brano Meet Me on The Roof. È l'album più corto della band (26 minuti)[3] e fa notare alcuni cambiamenti rispetto al sound tipico del gruppo californiano.[3][4][5] È stato registrato nell'estate 2019.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il disco rappresenta una svolta sonora, i Green Day traggono forte ispirazione dal rock 'n' roll anni '50 unendolo alle chitarre distorte e allo stile pop punk contemporaneo. Anche il cantato rappresenta una trasformazione stilistica, Billie Joe Armstrong utilizza per la prima volta il falsetto. Una trasformazione nuova e inedita dal loro classico pop punk già parzialmente sperimentato tramite i side project Foxboro Hot Tubs e The Longshot. Il disco ha, inoltre, subìto influenze da parte di Little Richard, Sonics, Motown, Archies e Mott the Hoople.[4]
Promozione e singoli
[modifica | modifica wikitesto]Il primo singolo ad anticipare l'album è stata la title track Father of All..., uscito il 10 settembre 2019, seguito dal suo videoclip il 19 settembre.
Il secondo singolo, Fire, Ready, Aim, è stato annunciato il 9 ottobre 2019 come sigla di apertura ufficiale delle partite della NBL.
Il terzo singolo, Oh Yeah!, è uscito il 16 gennaio 2020 assieme al suo videoclip. Il brano deve il suo titolo e il suo ritornello all'omonima cover di Joan Jett. I ricavati di questo singolo sono stati donati a varie associazioni contro gli abusi sessuali.
Meet Me on the Roof, quarto singolo, è uscito assieme all'album, il 7 febbraio 2020, con il suo videoclip che vede la partecipazione di Gaten Matarazzo.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]È risultato l’album rock giudicato più severamente nella classifica degli album più criticati del 21esimo secolo stilata da Metacritic[7].
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool.
- Father of All... – 2:31
- Fire, Ready, Aim – 1:52
- Oh Yeah! – 2:51
- Meet Me on the Roof – 2:39
- I Was a Teenage Teenager – 3:44
- Stab You in the Heart – 2:10
- Sugar Youth – 1:54
- Junkies on a High – 3:06
- Take the Money and Crawl – 2:08
- Graffitia – 3:17
Durata totale: 26:12
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2020) | Posizione massima |
---|---|
Argentina[8] | 3 |
Australia[9] | 1 |
Austria[9] | 2 |
Belgio (Fiandre)[9] | 11 |
Belgio (Vallonia)[9] | 7 |
Canada[10] | 6 |
Croazia[11] | 2 |
Estonia[12] | 31 |
Finlandia[9] | 14 |
Francia[9] | 34 |
Germania[9] | 2 |
Giappone[13] | 9 |
Grecia[14] | 14 |
Irlanda[15] | 4 |
Italia[9] | 9 |
Messico[16] | 9 |
Norvegia[9] | 12 |
Nuova Zelanda[9] | 5 |
Paesi Bassi[9] | 15 |
Polonia[17] | 28 |
Portogallo[9] | 3 |
Regno Unito[18] | 1 |
Regno Unito (rock & metal)[19] | 1 |
Spagna[9] | 7 |
Stati Uniti[10] | 4 |
Stati Uniti (alternative)[10] | 1 |
Stati Uniti (rock)[10] | 1 |
Svezia[9] | 19 |
Svizzera[9] | 1 |
Ungheria[20] | 2 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2020) | Posizione |
---|---|
Ungheria[21] | 38 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Fred Thomas, Father of All Motherfuckers, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (EN) Jon Dolan, Green Day Channel Classic Sounds They Love on ‘Father of All…’, su rollingstone.com, Rolling Stone, 7 febbraio 2020. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ a b Simona Fusetta, Green Day: la recensione di Father of All Motherfuckers, su Rock Shock, 22 febbraio 2020. URL consultato il 19 maggio 2020.
- ^ a b Daria Croce, Mezz'ora da motherfuckers coi Green Day, su rockol, 9 febbraio 2020. URL consultato il 19 maggio 2020.
- ^ Anna Mimmo, Green Day – Father Of All Motherfuckers, su Impatto Sonoro, 17 marzo 2020. URL consultato il 19 maggio 2020.
- ^ GrantNicholas, Green Day Father Of All Motherfuckers, su DeBaser, 7 febbraio 2020. URL consultato il 19 maggio 2020.
- ^ Daniela Vindigni, Green Day: "Father of All Motherfuckers" è uno degli album peggiori del secolo, su SpazioRock, 26 agosto 2022. URL consultato il 15 gennaio 2023.
- ^ (ES) Los discos más vendidos de la semana, su diariodecultura.com.ar. URL consultato il 18 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2020).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Green Day - Father Of All..., su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ a b c d (EN) Green Day – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 18 febbraio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (HR) Lista prodaje 7. tjedan 2020. (10.02.2020. - 16.02.2020.), su top-lista.hr, Top Lista. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: Ohoi! Parim uus sooritaja on jaapanlane Joji!, su Eesti Ekspress. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (JA) 週間 合算アルバムランキング – 2020年02月17日付 (2020年02月03日~2020年02月09日), su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2020).
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 9/2020, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 16 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2020).
- ^ (EN) Official Irish Albums Chart Top 50: 14 February 2020 - 20 February 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (ES) Top álbum internacional semanal - Contempla solamente las ventas físicas de álbumes internacionales del 07 al 13 de de Febrero 2020, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2020).
- ^ (EN) Oficjalna lista sprzedaży - 20 February 2020, su olis.onyx.pl, OLiS. URL consultato il 4 maggio 2021.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 14 February 2020 - 20 February 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 14 February 2020 - 20 February 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista: 2020. 7. hét, su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 18 febbraio 2020.
- ^ (HU) Összesített album- és válogatáslemez-lista - eladási darabszám alapján - 2020, su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 4 maggio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Father of All Motherfuckers, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Father of All Motherfuckers, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Father of All Motherfuckers, su Genius.com.
- (EN) Father of All Motherfuckers, su Metacritic, Red Ventures.