FC Metz Calcio | |
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Les Grenats (I Granata) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, granata |
Simboli | Graoully e croce di Lorena |
Dati societari | |
Città | Metz |
Nazione | Francia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FFF |
Campionato | Ligue 2 |
Fondazione | 1932 |
Presidente | Bernard Serin |
Allenatore | Stephan Le Mignan |
Stadio | Saint Symphorien (25 636 posti) |
Sito web | fcmetz.com |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 4 Ligue 2 |
Trofei nazionali | 2 Coppe di Francia 2 Coppe di Lega francese |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Football Club de Metz, meglio noto come Metz, è una società calcistica francese con sede nella città di Metz. Milita in Ligue 2, la seconda divisione del campionato francese.
Tra i club francesi con più presenze in massima serie[1] (62 stagioni, per un totale di più di 2000 incontri disputati), ha ottenuto come miglior piazzamento in Ligue 1 il secondo posto nel 1997-1998. Ha inoltre vinto per due volte la Coppa di Francia, nel 1983-1984 e nel 1987-1988. La prima di queste vittorie fu conseguita in uno dei periodi migliori nella storia della squadra. Il club vanta anche due successi nella Coppa di Lega francese, nel 1986 e nel 1995-1996, e dieci presenze nelle coppe europee.
Gioca le partite casalinghe allo stadio Saint Symphorien, che ha una capienza di 25 636 posti. I colori ufficiali sono il granata e il bianco, dai quali deriva il soprannome dei calciatori, i granata. Lo stemma della società comprende una rappresentazione del Graoully, drago leggendario e simbolo della città di Metz, e della croce di Lorena.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il club fu fondato nel 1932 in seguito alla scissione dal Cercle Athlétique Messin della rispettiva sezione calcistica. La squadra guadagnò immediatamente lo status di squadra professionale, divenendo una delle squadre fondatrici della Division 1. Alla sua stagione d'esordio nel calcio professionale il Metz retrocesse in seconda categoria, per poi risalire l'anno successivo. Seguirono alcuni campionati di classifica medio-bassa (l'unico risultato degno di nota fu la finale di Coppa di Francia nella stagione 1937-38), dopodiché nel 1940, in seguito all'occupazione della Lorena da parte della Germania, il Metz cambiò il nome in Fußball Verein Metz e abbandonò lo status professionistico, vietato in Germania.
Al termine delle ostilità il Metz poté riprendere lo status di squadra professionistica, ritornando quindi a giocare nella massima serie francese. Dopo un ventennio di risultati variabili tra la metà inferiore della Division 1 e le prime posizioni della Division 2, la squadra tornò definitivamente in massima serie nel 1967. In quello stesso anno il Metz fu acquistato dall'imprenditore Carlo Molinari, che allestì una squadra che nel corso dei trentasei anni successivi si sarebbe affermata come un club di livello medio-alto.[2]
Durante questo trentennio si possono riconoscere due grandi periodi: il primo può essere riconosciuto negli anni ottanta, in cui la squadra della Lorena vinse la Coppa di Francia nelle stagioni 1983-84 e 1987-88, nonché la Coppa di Lega nella stagione 1985-86. Il Metz fu inoltre protagonista di una buona performance durante la Coppa delle Coppe 1984-85, eliminando al primo turno il più quotato Barcellona, sconfiggendolo al Camp Nou per 4-1 (con tripletta di Toni Kurbos) dopo aver perso in casa per 4-2. Un secondo periodo può essere distinto negli anni novanta, in cui la squadra disputò dei campionati ad alto livello (in cui vinse, nel 1996, la sua seconda Coppa di Lega) che culminarono nella stagione 1997-98, in cui il Metz lottò fino all'ultima giornata per la vittoria finale del campionato, venendo sconfitto dal Lens solo a causa della peggior differenza reti.
Subito dopo il conseguimento di questo risultato la squadra attraversò un periodo di instabilità: qualificatosi per i preliminari della Champions League 1998-1999, il Metz venne inaspettatamente eliminato dai finlandesi dell'HJK Helsinki, e da quel momento in poi dovette subire un notevole ridimensionamento. Retrocesso al termine della stagione 2001-2002, il Metz tornò subito in massima serie, disputando negli anni successivi delle stagioni opache. A partire dal campionato 2005-06 il Metz conobbe un periodo di saliscendi tra la prima e la seconda divisione, mentre al termine della stagione 2008-09 (che vide l'ascesa alla presidenza di Bernard Serin, nonostante Molinari resti in società come vicepresidente ed azionista di maggioranza) mancò la promozione in Ligue 1, concludendo al quinto posto. Nella stagione 2011-12, il Metz retrocede in terza divisione. Come conseguenza il centro di formazione per giovani calciatori dovrà essere chiuso, mentre il progetto per rinnovare lo stadio è stato rimandato.
Il 26 aprile 2014 ottiene la promozione in Ligue 1 con quattro giornate di anticipo. Nella stagione successiva chiude al penultimo posto in campionato, retrocedendo nuovamente in Ligue 2. Il 14 maggio 2016 riconquista la promozione nel massimo campionato all'ultima giornata, chiudendo al terzo posto a pari merito con il Le Havre sia nel punteggio che nella differenza reti, premiato dal maggior numero di reti segnate (54 a 52). Nella Ligue 1 2017-2018, però, il Metz non trova vita facile e conclude all'ultimo posto con soli 26 punti, retrocedendo nuovamente in Ligue 2. Il ritorno in massima serie è immediato, con la squadra che vince il campionato di Ligue 2 con due giornate di anticipo[3].
Il 21 maggio 2022, complice la sconfitta per 5-0 contro il Paris SG, i granata terminano il campionato al penultimo posto, retrocedendo in seconda serie dopo 3 anni.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del Football Club de Metz | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della sua storia, il Metz ha cambiato più volte colori sociali. Al momento della sua fondazione, nel 1932, come colori sociali furono scelti il bianco e il nero,[4] colori che erano ripresi da quelli dello stemma della città di Metz.[5] Alla base del primo cambiamento dei colori sociali vi furono ragioni politiche: il bianco e il nero erano infatti anche i colori della nazionale di calcio della Germania, paese di cui Metz, con i territori dell'Alsazia e della Lorena, aveva fatto parte dai tempi della guerra franco-prussiana sino alla fine della Prima Guerra mondiale. Nel 1936, durante una trasferta contro il Marsiglia, il presidente del Metz Raymond Herlory e il giocatore Charles Fosset furono vittime di insulti razzisti antitedeschi da parte dei tifosi del Marsiglia,[4] che vedevano il bianco e il nero come un riferimento alla Germania, la cui nazionale usava il bianco e il nero.[6] Fu questa la ragione che indusse lo stesso presidente Herlory a cambiare i colori sociali, passando al granata, che era il colore del Cercle Athlétique Messin, da cui il Metz era nato.[6] Lo scopo di questa scelta era anche quello di migliorare l'immagine della città.[4] Da quel momento il granata divenne il colore ufficiale del Metz, che lo abbandonò solo nel breve periodo in cui la città tornò sotto l'autorità tedesca durante la Seconda Guerra mondiale (in questo caso il Metz usò il nero e il blu[6]), e per un altro breve periodo dal 1978 al 1983, quando l'allora presidente Aimé Dumartin dispose il ritorno al bianco e nero.[4]
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma attuale del Metz fu creato nel 1967 su iniziativa del presidente Carlo Molinari.[7] In esso sono rappresentati i due simboli principali di Metz, il Graoully e la Croce di Lorena.[7]
Il Graoully è una creatura mitologica avente le fattezze di un drago. Secondo la tradizione viveva a Metz, terrorizzando la città e richiedendo un continuo tributo di vittime.[8] Il Graoully continuò a mietere vittime finché non venne cacciato nel II secolo da Clemente di Metz.[8]
La Croce di Lorena fu usata per la prima volta come simbolo dei duchi d'Angiò, poi divenuti duchi di Lorena.[7] Essa venne incorporata nello stemma del Metz in quanto simbolo della città, capitale della Lorena, nonché in quanto simbolo di abnegazione, resistenza e laboriosità.[7]
I due simboli, il Graoully e la Croce di Lorena, compaiono l'uno a fianco dell'altro su uno sfondo bianco e granata e sotto la scritta "FC METZ".
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Logo in uso dal 1921 al 1934.
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Logo in uso nel 1936.
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Logo in uso dal 2000 al 2021.
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Logo in uso dal 2021.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Sin dalla sua fondazione, il Metz ha giocato allo stadio Saint Symphorien[9], che prende il nome dal santo Sinforiano di Autun. I lavori di costruzione dello stadio iniziarono nel 1921, e lo stadio vide la luce due anni più tardi, nel 1923[9][10]. Nel corso degli anni lo stadio ha subito vari lavori di manutenzione e ammodernamento[9] che hanno permesso la creazione di un impianto di illuminazione nel 1953[10] e l'ampliamento dello stadio dagli originari 10 000 posti a 25 636[10].
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 2019 il centro sportivo del Metz si trovava nel comune di Longeville-lès-Metz, a pochi passi dallo stadio Saint Symphorien[11].
Nel giugno 2018 la società ha firmato una convenzione con il comune di Metz per usufruire di 31 ettari di terreno dell'antica base aerea di Metz-Frescaty per costruirvi un nuovo centro di allenamento[12]. A partire dall'estate 2019 la squadra prende ufficialmente possesso della nuova struttura[13].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Dal sito ufficiale della società.[14][15]
- Presidente: Bernard Serin
- Vicepresidente: Carlo Molinari, Jean-Luc Muller
- Direttore Generale: Hélène Schrub
- Direttore sportivo: Pierre Dréossi
- Capo osservatori: Frédéric Arpinon
- Responsabile tecnico della formazione: Sébastien Muet
- Assistente esecutivo: Delphine Kreutzer
- Analista video: Chris Bernard
- Direttore finanziario: Jean-Yves Costa
- Direttore commerciale: Yann Kaysen
- Assistente commerciale: Léonie Sallerin
- Responsabile biglietteria ed eventi: Bertrand Fenot
- Responsabile pubblicità: Maryline Bani Frentzel
- Responsabile comunicazione: Julie Decker
- Responsabile organizzazione e sicurezza stadio: Jean-François Girard
Settore giovanile
[modifica | modifica wikitesto]Il settore giovanile del Metz è costituito da varie formazioni, dall'Under-20 sino all'Under-15, nonché da varie accademie e centri di formazione finalizzati alla scoperta e valorizzazione di giocatori provenienti dalla Francia e dall'estero.[16] Nel corso degli anni il settore giovanile del Metz col suo centro di formazione è stato giudicato tra i migliori del paese dalla Federazione calcistica della Francia.[16] In particolare, le formazioni giovanili del Metz possono vantare la vittoria di tre Coppa Gambardella,[17] un campionato francese Under-19[18] ed un campionato francese Under-17.[19]
Nel corso degli anni il Metz ha rafforzato sempre più il suo settore giovanile tramite la promozione di vari progetti:[16] il primo è quello riguardante il centro di formazione, creato negli anni '70 per volontà del presidente Carlo Molinari e che dal 1995 ha sede a pochi passi dallo Stadio Saint Symphorien.[16] Il centro si occupa sia della formazione sportiva che di quella scolastica dei giovani, accogliendo ragazzi dai 13 ai 18 anni[20][21] perlopiú provenienti dalla regione della Lorena e dal vicino Lussemburgo.[16]
Ulteriore estensione del progetto nato col centro di formazione è la partnership sviluppatasi tra il Metz e la squadra senegalese dell'Académie Génération Foot:[16] l'accordo, siglato nel 2000, prevede la fornitura di equipaggiamento ed infrastrutture da parte del Metz, in cambio di una prelazione sull'acquisto di promesse della squadra senegalese.[16] Al contempo, il progetto ha come scopo quello di favorire la scolarizzazione e il reinserimento in società dei giovani del posto.[16][22]
Dal 2013 il Metz ha creato il MIFA (FC Metz International Football Academy), un'accademia convenzionata con la Federazione calcistica della Cina, la Federazione calcistica della Corea del Sud, la Federazione calcistica dell'India, la Federazione calcistica di Singapore e quella del Québec, avente come scopo quello di favorire la preparazione calcistica di giovani dai 15 ai 18 anni provenienti da questi paesi.[23]
Sempre nel 2013 il Metz ha acquisito la proprietà del Boussu-Dour Borinage, militante nella terza divisione belga, allo scopo di permettere ai propri giovani di debuttare in un campionato professionistico una volta conclusa la formazione.[24]
Fra i talenti lanciati a livello internazionale dal vivaio granata, si ricordano Michel Ettorre,[25] Patrick Battiston,[26] la bandiera Philippe Hinschberger,[27] Franck Béria,[28] Rigobert Song, Louis Saha, Emmanuel Adebayor, Miralem Pjanić e Kalidou Koulibaly.[29] Inoltre, grazie al sodalizio con l'Académie Génération Foot, il club ha offerto l'esordio fra i professionisti anche a calciatori del calibro di Papiss Cissé, Diafra Sakho, Fallou Diagne, Sadio Mané e Pape Matar Sarr.[29][30][31]
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori
[modifica | modifica wikitesto]A seguire l'elenco degli allenatori del Metz.[32][33]
- 1932-1933 Willibald Stejskal
- 1933-1936 Peter Fabian
- 1936-1937 Ferd Friedthum
- 1937-1938 Ted Maghner
- 1938-1939 Paul Thomas
- 1940-1941 Peter Fabian
- 1944-1945 Charles Fosset
- 1945-1946 Beb Bakhuys
- 1946-1947 Nicolas Hibst
- 1947-1949 Charles Fosset
- 1949-1950 Ignace Kowalczyk
- 1950-1951 Émile Veinante
- 1951-1952 Elie Rous
- 1952-1955 Émile Rummelhardt
- 1955-1958 Jacques Favre
- 1958-1959 Désiré Koranyi
- 1959-1963 Gyula Nagy
- 1963-1966 Jacques Favre
- 1966-1968 Max Schirschin
- 1968-1970 Pierre Flamion
- 1970-1971 René Fuchs
- 1971 Jacques Favre
- 1971-1972 Georges Zvunka
- 1972-1974 René Vernier
- 1974 Georges Huart
- 1974-1975 René Vernier
- 1975-1978 Georges Huart
- 1978-1979 Marc Rastoll
- 1979-1984 Henryk Kasperczak
- 1984-1989 Marcel Husson
- 1989 Henri Depireux
- 1989-2000 Joël Muller
- 2000-2002 Albert Cartier
- 2002 Francis De Taddeo
- 2002 Gilbert Gress
- 2002-2005 Jean Fernandez
- 2005-2006 Joël Muller
- 2006-2007 Francis De Taddeo
- 2008-2010 Yvon Pouliquen
- 2010 Joël Muller
- 2010-2012 Dominique Bijotat
- 2012-2015 Albert Cartier
- 2015 José Riga
- 2015-2017 Philippe Hinschberger
- 2017 José Pinot
- 2017-2018 Frédéric Hantz
- 2018-2019 Frédéric Antonetti
- 2019-2020 Vincent Hognon
- 2020-2022 Frédéric Antonetti
- 2022-2024 László Bölöni
- 2024- Stephan Le Mignan
Presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito tutti i presidenti del Metz.[34]
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Sono più di 700 i calciatori che hanno militato nel Metz nel corso della sua storia.[35]
Tra i giocatori francesi, negli anni venti, quando la squadra si chiamava ancora Cercle Athlétique Messin e godeva di uno status dilettantistico, il giocatore più importante è stato l'attaccante Émile Veinante, considerato uno dei migliori attaccanti francesi degli anni '20[36] e convocato dalla nazionale francese per 3 mondiali di fila, in quello del 1930, del 1934 e del 1938.[37] La prima bandiera è stata Charles Fosset, al Metz dalla prima partita professionistica ufficiale, nel 1932, fino al 1939,[38] ed in seguito allenatore granata negli anni '40.[39] Fosset è stato anche il secondo giocatore ad essere convocato nella nazionale francese dopo Veinante.[40] Negli anni '40 il giocatore più famoso è Thadée Cisowski,[41] attaccante di origini polacche e quarto miglior goleador nella storia della Ligue 1.[42] Negli anni '50 ha giocato nel Metz il portiere François Remetter, convocato dalla Francia ai mondiali del 1954[43] e in quelli del 1958.[43] Negli anni '60 giocò per il Metz Georges Zvunka, tra i più presenti nella storia dei granata e primo di una triade di fratelli che militarono nella squadra.[44] All'inizio degli anni '70 il giocatore più importante della squadra è stato Nestor Combin,[45] attaccante di origine argentina e convocato dalla Francia ai mondiali del 1966.[46] Con lui, si distinsero in quel periodo il portiere André Rey,[47] a lungo nel giro della nazionale,[48] e il difensore Patrick Battiston,[49] in seguito campione d'Europa con la Francia nel 1984.[50] Negli anni '80, da citare sono Sylvain Kastendeuch, primatista di presenze col Metz, con 533 partite giocate,[51] e sesto giocatore di sempre più presente in Ligue 1,[52] e Bernard Zénier,[53] giocatore del Metz tra gli anni '70 e gli anni '80 e vincitore della classifica marcatori nella Ligue 1 1986-1987.[54] Un altro giocatore di rilievo è stato Bernard Lama, considerato tra i portieri francesi più forti di sempre[55] e al Metz nella stagione 1989-1990.[56] Inoltre, negli anni '90 sono lanciati dal Metz Robert Pirès,[57] per sei stagioni consecutive in maglia granata, e che da tesserato del Metz divenne campione del mondo con la Francia ai mondiali del 1998,[58] e Louis Saha,[59] primatista di reti (8) con la maglia del Metz nelle competizioni calcistiche europee[60] e vicecampione ai mondiali del 2006.[61] Negli anni 2000 spicca Franck Ribéry,[62] anch'egli vicecampione del mondo nel 2006.[61] Nel Metz hanno inoltre giocato, negli ultimi anni di carriera, altri due vicecampioni del mondo nel 2006,[61] Sylvain Wiltord[63] e Florent Malouda.[64]
Tra i giocatori stranieri, nutrita è la presenza di giocatori provenienti dal vicino Lussemburgo.[65] Tra questi spiccano Gustave Kemp[66] e Camille Libar,[67] al Metz tra gli anni '40 e gli anni '50, e rispettivamente secondo e terzo miglior marcatore della nazionale lussemburghese.[68] Negli anni '70 spicca invece l'attaccante Nico Braun,[69] che con le sue 96 reti in campionato è il miglior realizzatore della storia del Metz.[70] Altri giocatori stranieri di rilievo sono negli anni '70 l'olandese Wim Suurbier, vincitore di tre Coppe dei Campioni con l'Ajax nel 1971, nel 1972 e 1973[71] ed Henryk Kasperczak, tra i leader della nazionale polacca in quegli anni.[72] Negli anni '80 è da segnalare il senegalese Jules Bocandé, vincitore della classifica marcatori nella Ligue 1 1985-1986.[73] Negli anni' 90 spiccano il portiere camerunense Jacques Songo'o, vincitore di tre coppe d'Africa[74] ed i connazionali Rigobert Song e Patrick Mboma vincitori di due coppe d'Africa.[75][76] Negli anni 2000 invece da citare è il togolese Emmanuel Adebayor, lanciato dal Metz.[77]
Vincitori di titoli
[modifica | modifica wikitesto]- Campioni del mondo
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- 1985-1986, 1995-1996
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 1981, 2001, 2010
- 2000-2001
- 2004-2005, 2006-2007
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Finalista: 1998-1999
- Semifinalista: 1982, 2002-2003
- Semifinalista: 1954, 1956, 1957
- Secondo posto: 1950-1951, 1960-1961, 1966-1967, 2015-2016, 2022-2023
- Terzo posto: 1963-1964, 2002-2003
- Secondo posto: 2012-2013
- Secondo posto: 1941-1942, 1942-1943, 1943-1944
- Finalista: 1999
- Finalista: 1979
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Division 1 | 53 | 1932-1933 | 2001-2002 | 64 |
Ligue 1 | 11 | 2003-2004 | 2023-2024 | ||
2º | Division 2 | 11 | 1933-1934 | 1966-1967 | 21 |
Ligue 2 | 10 | 2002-2003 | 2022-2023 | ||
3º | Championnat National | 1 | 2012-2013 | 1 |
Partecipazione alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa di Francia | 84 | 1932-1933 | 2023-2024 | 84 |
Coupe de la Ligue | 33 | 1963-1964 | 2019-2020 | 33 |
Partecipazioni ai tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa delle Coppe | 2 | 1984-1985 | 1988-1989 | 2 |
UEFA Champions League | 1 | 1998-1999 | 1 | |
Coppa UEFA | 4 | 1985-1986 | 1998-1999 | 4 |
Coppa Intertoto UEFA | 2 | 1995 | 1999 | 2 |
Coppa delle Fiere | 2 | 1968-1969 | 1969-1970 | 2 |
Statistiche individuali
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate alla stagione 2021-2022.[78][79]
Record di presenze
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Record di reti
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Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tra i gruppi dei tifosi, i più rinomati (e con sede a Metz) sono: Génération Grenat, Gruppa Metz (questi ultimi due nel 2019 si sono fusi creando il gruppo Gradins Populaires Ouest[80]), En Avant Metz, e Horda Frénétik. Ulteriori gruppi di tifosi sono attivi in altre città della regione e nel limitrofo Lussemburgo.[81]
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]I gruppi della Tribune Ouest dal 1997 hanno un gemellaggio con la tifoseria del L.R Vicenza in Italia e con quella del SV Eintracht Trier 05 in Germania.
Il gruppo Horda Frénétik, situato nella Tribune Est, ha un gemelaggio dal 1993 con gli Ultras Occitans del Toulouse Football Club e dal 2000 ha un'amicizia con la Generazione Luzifer Ultras del club tedesco 1. FC Kaiserslautern.
Rivalità
[modifica | modifica wikitesto]La rivalità più accesa per il Metz è quella col Nancy, con cui i granata disputano il Derby della Lorena.[82] Questa rivalità ha alla base questioni che vanno al di là dell'aspetto meramente sportivo, dal momento che le due città storicamente si sono sempre fronteggiate per il ruolo di centro più importante della regione.[83] Di conseguenza, in alcuni casi i derby tra le due squadre sono sfociati in scontri tra le frange più estreme dei tifosi,[84] fatto questo che ha indotto più volte le autorità di pubblica sicurezza a interdire la trasferta ai tifosi dell'una o dell'altra squadra.[85]
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024-2025
[modifica | modifica wikitesto]Rosa aggiornata al 26 ottobre 2024.[86]
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]Staff tecnico aggiornato al 4 luglio 2024.[86]
- Stephan Le Mignan - Allenatore
- Christophe Delmotte - Vice-allenatore
- Hugues Prévost - Vice-allenatore
- Kevin Lejeune - Team manager
- Florian Simon - Preparatore atletico
- Aurélien Denotti - Preparatore atletico
- Christophe Marichez - Preparatore portieri
- Jacques Muller - Kinesioterapista
- Jean-Marie Leleux - Kinesioterapista
- Patrice L'Huillier - Medico sociale
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilan historique Ligue 1, su pari-et-gagne.com.
- ^ FC Metz : une histoire, des présidents, su republicain-lorrain.fr.
- ^ UFFICIALE: il Metz è promosso in Ligue 1, One Football, 27 aprile 2019.
- ^ a b c d La couleur des maillots du FC Metz est grenat depuis un certain 27 décembre. Savez-vous pourquoi?, su tout-metz.com.
- ^ Armes de Metz, su genealogie-bisval.net.
- ^ a b c d Symboles, su fcmetz.com.
- ^ a b Le Graouli, su mythofrancaise.asso.fr.
- ^ a b c Stade Saint-Symphorien, su stadiumguide.com.
- ^ a b c Stade Saint-Symphorien, su fcmetz.com.
- ^ FC Metz : un nouveau centre d’entraînement va voir le jour sur le plateau de Frescaty, su actu.fr.
- ^ Centre d’entrainement du FC Metz : 30 hectares et 27 millions sur le Plateau de Frescaty, su tout-metz.com.
- ^ Nouveau centre d’entraînement pour le FC Metz à Frescaty, su blelorraine.fr.
- ^ Organigramme, su fcmetz.com.
- ^ Organigramme Formation, su fcmetz.com.
- ^ a b c d e f g h La formation au cœur du projet, su fcmetz.com.
- ^ Histoire centre de formation, su fcmetz.com.
- ^ Championnat National U19, su fff.fr. URL consultato il 30 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2020).
- ^ championnat de france u17, su football-the-story.com.
- ^ Philosophie, su fcmetz.com.
- ^ Préformation, su fcmetz.com.
- ^ Académie Génération Foot, su fcmetz.com.
- ^ MIFA, su fcmetz.com.
- ^ RFC Seraing, su fcmetz.com.
- ^ FC Metz - La fiche de Michel Ettorre, su fcmetz.com, 22 febbraio 2014. URL consultato l'11 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ (FR) Patrick Battiston : Les choses ont bien changé, su Football Club de Metz, 19 febbraio 2003. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ (FR) Philippe HINSCHBERGER - Attaquant, su Football Club de Metz. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ (FR) Franck Béria : «Je vois aujourd'hui beaucoup d'ambition», su L'Équipe. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ a b Marco Trombetta, Mané al Bayern, Koulibaly uomo mercato, ma anche Ribery e Pjanic: li ha lanciati tutti il Metz, su Goal.com, 23 giugno 2022. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ Mané is the future, su L'Ultimo Uomo, 11 ottobre 2016. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ (FR) Metz : Pape Matar Sarr, en voie d’explosion, su SénéFootball, 7 febbraio 2021. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ Entraîneurs, su fcmetz.com.
- ^ LES ENTRAINEURS, su maillotgrenat.com.
- ^ LES PRESIDENTS, su maillotgrenat.com.
- ^ Joueurs, su fcmetz.com.
- ^ Emile VEINANTE, su fcmetz.com.
- ^ Emile Veinante au Racing, su racingstub.com.
- ^ Charles FOSSET, su fcmetz.com.
- ^ France - Trainers of First and Second Division Clubs, su rsssf.com.
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Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su fcmetz.com.
- FC Metz (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Football Club de Metz, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Football Club de Metz, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Football Club de Metz, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Football Club de Metz, su eu-football.info.
- (FR) Generation Grenat 95 (sito dei tifosi), su generationgrenat.com.
- (FR) Metz Capital (sito dei tifosi parigini), su metzcapitale.com. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
- (FR) Metz South Connection (sito dei tifosi del sud), su metzsouthconnexion.free.fr.
- (FR) Tous Grenat.com (sito di informazioni non ufficiale), su tousgrenat.com.
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