Cime de Malabergue | |
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Vista dalla Testa Ciaudon | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Provincia | Alpi Marittime |
Altezza | 2 188 m s.l.m. |
Prominenza | 86 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°09′30.6″N 7°38′33.47″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Liguri |
Sottosezione | Alpi del Marguareis |
Supergruppo | Catena Marguareis-Mongioie |
Gruppo | Gruppo Testa Ciaudon-Cima della Fascia |
Sottogruppo | Nodo della Testa Ciaudon |
Codice | I/A-1.II-B.3.a |
La Cime de Malabergue (o Cima Malaberga[1]) è una montagna delle Alpi Liguri alta 2188 m.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il vallone di Malabergue, che in origine si sarebbe chiamato Mahhal-berg, nel Medioevo fu interessato dalle invasioni saracene.[3] La montagna, che un tempo apparteneva all'Italia, essendo collocata a sud-est del crinale spartiacque si trova oggi sul confine con la Francia perché il trattato di Parigi in questa zona fa infatti transitare il limite tra le due nazioni sul crinale padano/ligure.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La Cime de Malabergue è collocata a breve distanza dalla catena principale alpina[5]. Costituisce la principale elevazione di un crinale che, partendo da una selletta posta poco al di sotto del Col della Boaria, si dirige verso sud-est dividendo il Vallon de Malabergue (a nord-est) dal Vallon de Baraccon.[6] È preceduta da una erbosa e ampia anticima nord-occidentale posta a quota 2182 m. Amministrativamente il monte è diviso tra i comuni francesi Tenda e La Brigue.[6] La sua prominenza topografica è di 102 metri.[7]
Accesso alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]La Cime de Malabergue può essere raggiunta dal Col della Boaria seguendone l'ampio crinale erboso che la collega con la zona del valico e scavalcando l'anticima nord-occidentale.[8] A sua volta il Col della Boaria è raggiungibile con la strada ex-militare Limone - Monesi, che la collega con il Colle di Tenda e con Monesi di Triora.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) accesso 2022-07-14 AA.VV., Archéologie de la montagne européenne - actes de la table ronde internationale de Gap, 29 septembre-1er octobre 2008, Errance, 2010, p. 93, ISBN 9782877724234.
- ^ Itinerario Paesaggistico n. 1, su leterredelponenteligure.it, le terre del ponente ligure. URL consultato l'11 luglio 2022.
- ^ (FR) A.Carlone, De la domination sarrazine dans la Narbonnaise et sur le littoral de la Méditerranée, in Annales, vol. 1-3, Nizza, Société des lettres, sciences et arts des Alpes-Maritimes, 1865, p. 130. URL consultato il 13 luglio 2022.
- ^ AA.VV., Allegato II - Frontiera franco-italiana, in Treaties and Other International Acts Series, Department of State, 1946, p. 432. URL consultato il 13 luglio 2022.
- ^ Fraternali, carta 1:25.000.
- ^ a b Cartografia ufficiale IGN.
- ^ (EN) Cime de Malabergue, su peakery.com. URL consultato il 12 luglio 2022.
- ^ Cime de Pépin (m 2344) - Cime de Malabergue (m 2188), su clubaquilerampanti.it, Club Aquile Rampanti. URL consultato il 13 luglio 2022.
- ^ Tour dei Forti, su parks.it, Federparchi. URL consultato il 1º luglio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005, ISBN 9788880682738.
- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare.
- Cartografia ufficiale francese, Institut géographique national.
- Carta dei sentieri e stradale scala 1:25.000 n. 16 Val Vermenagna Valle Pesio Alta val Ellero Parco naturale del Marguareis, Ciriè, Fraternali editore.
- Carta in scala 1:50.000 n. 8 Alpi Marittime e Liguri, Torino, Istituto Geografico Centrale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cime de Malabergue
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cime de Malabergue, su Peakbagger.com.