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La Chiesa di San Gaetano a Goa Vecchia | |||
Anno | 2007 | ||
Cristiani | 27,8 milioni (2011) | ||
Cattolici | 17,3 milioni | ||
Popolazione | 1,2 miliardi | ||
Primate | cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão[1][2] | ||
Presidente della Conferenza episcopale | arcivescovo Andrews Thazhath | ||
Nunzio apostolico | Leopoldo Girelli | ||
Codice | IN | ||
La Chiesa cattolica in India è parte della Chiesa Cattolica universale, sotto la guida spirituale del Papa e della Santa Sede. I cattolici sono circa 17 milioni, pari all'1,5% della popolazione.
Nel Paese sono state erette 30 arcidiocesi e 144 diocesi, per un totale di 174 circoscrizioni ecclesiastiche. Di queste, 132 sono di rito latino, 31 appartengono alla Chiesa siro-malabarese e 11 alla Chiesa siro-malankarese.
Dal 12 ottobre 2008 la Chiesa cattolica in India ha la sua prima santa: Alfonsa dell'Immacolata Concezione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]- 52: San Tommaso apostolo raggiunge l'India del sud
- Secondo la tradizione, san Bartolomeo apostolo svolge attività missionaria nella regione vicino a Bombay, sulla costa occidentale dell'India
- 1329: La diocesi di Quilon viene eretta da papa Giovanni XXII
- 1534: Creazione della diocesi cattolica latina di Goa
- 1557: Goa diventa arcidiocesi
- 1558: Diocesi latina a Cochin (Kerala)
- 1565: La Chiesa dell'India, sotto la pressione dei portoghesi, viene separata dalla Chiesa caldea: papa Pio IV divide il Malabar in una parte latina e una caldea
- 1601-24: Francis Roz è il primo vescovo latino per i «cristiani di San Tommaso»
- 1886: La gerarchia dell'India fu istituita da papa Leone XIII attraverso la promulgazione della bolla "Humanae Salutis"
Il Novecento
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1923 fu eletto nel Tamil Nadu il primo vescovo indiano dell'età moderna, mons. Tiburtius Roche.
Nel dicembre 1964 papa Paolo VI si recò in viaggio in India. Visitò Mumbay (chiamata all'epoca Bombay), la vicina Goregaun, e Bandra, incontrando i ministri del governo federale e partecipando al 38º Congresso eucaristico indiano (Mumbay, 4 dicembre 1967).
Dal 1967 sono sette gli stati indiani, sui 28 complessivi, che hanno probito le conversioni per legge. L'elenco comprende: Orissa (il primo), Madhya Pradesh, Arunachal Pradesh, Gujarat, Chhattisgarh, Rajastahan e Himachal Pradesh.
Nel febbraio 1986 papa Giovanni Paolo II visitò l'India. Tornò nel subcontinente indiano nell'ottobre 1999, quando si recò nella capitale Nuova Delhi.
Dal 2000 ad oggi
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi anni è aumentata l'ostilità anti-cristiana in India. Le motivazioni sono extra-religiose ed hanno a che vedere con la pretesa della maggioranza indù di mantenere il sistema castale e la supremazia sulle altre religioni. Gli induisti pensano che tale supremazia sia insidiata dal processo di riscatto sociale che la fede cristiana propugna per i dalit e per i fuori casta.
L'ondata di attacchi contro i cristiani e i loro luoghi di culto è cominciata in Orissa, stato dell'India orientale affacciato sul golfo del Bengala, dopo la morte dello swami Laxmananda Saraswati, ucciso il 23 agosto 2008.
I gruppi fondamentalisti indù, mistificando la realtà dei fatti, hanno accusato i cristiani di essere i mandanti dell'assassinio[3] e per questo hanno scatenato un pogrom anti-cristiano, uccidendo e ferendo fedeli, distruggendo e incendiando chiese, scuole e case. Dall'Orissa le violenze si sono poi allargate al Madhya Pradesh e al Karnataka. Le violenze nel solo stato dell'Orissa hanno spinto alla fuga più di 50 000 persone.
Hanno fatto il giro del mondo le testimonianze di Suor Meena Barwa - vittima di violenza sessuale - e padre Thomas Chellan - vittima di pestaggi brutali - che hanno raccontato alle forze dell'ordine le violenze subite la notte del 25 agosto, durante i primi giorni degli attacchi.
Il bilancio non definitivo parla di trecento villaggi attaccati, 500 morti, 4.600 case incendiate o distrutte e 54.000 sfollati[4]. Sono state bruciate e ridotte in macerie 252 chiese e 13 scuole[5]. Per tutto il resto dell'anno la maggior parte degli sfollati è stata costretta a rimanere nei campi per rifugiati.
L'ultima fase del piano degli estremisti indù è scattata a inizio febbraio 2009: sulle rovine della chiesa di Batticola (distretto di Kandhamal, Arcidiocesi di Bhubaneswar, capitale dell'Orissa), data alle fiamme nell'agosto dell'anno precedente, si è iniziato a costruire un tempio indù.
Il dott. Sajan George, presidente del Consiglio globale dei cristiani d'India, ha affermato che «ai cristiani che ritornano ai loro villaggi si esige la riconversione all'induismo». Mons. Raphaël Cheenath, arcivescovo di Bhubaneswar, ha dichiarato che un anno dopo gli attacchi «la metà degli sfollati ha fatto ritorno, ma ora stanno affrontando problemi per le abitazioni». I fondamentalisti, inoltre, hanno imposto agli indù un "boicottaggio sociale" verso i cristiani: chi li aiutava è stato punito con multe[6].
Il 12 agosto 2009 la Commissione Usa per la libertà religiosa internazionale (Uscirf) ha inserito l'India nell'elenco dei Paesi i cui governi non si adoperano adeguatamente per la difesa delle minoranze religiose[7].
Il 23 agosto 2009, anniversario dell'inizio del pogrom, la Chiesa cattolica indiana ha indetto una «Giornata della pace e dell'armonia». Mons. Cheenath ha dichiarato: "Se 12.500 persone sono riuscite a tornare nelle proprie abitazioni, ce ne sono 17.500 che attendono ancora d'essere risarcite e almeno 40.000 che subiscono discriminazioni"[8].
Nel corso del 2010 si sono verificati episodi di violenza e intolleranza anche negli stati del sud, considerati a lungo i luoghi migliori dove i cristiani dell'India potessero vivere. Sui 152 attacchi che hanno interessato il Paese, ben 86 hanno avuto luogo nel Sud.
Il 1º ottobre 2013, sette cristiani innocenti sono stati condannati all'ergastolo da un tribunale dell'Orissa.[9]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche riferite al 2003
- Sacerdoti diocesani: 14.000;
- Sacerdoti Religiosi: 13.500;
- Fratelli: 4.300;
- Sorelle: 90.000;
- Congregazioni, Istituti religiosi: 300 (Uomini, 70; Donne, 230)
- Istituzioni Educative:
- Scuole Materne, Asili nido: 3.785;
- Scuole Primarie: 7.319;
- Scuole secondarie: 3.765;
- College: 240;
- Scuole di Medicina/Infermieristica: 28;
- Università di Ingegneria: 5
- Attività di Assistenza Sociale:
- Scuole di addestramento: 1.524;
- Pensione, Ostelli: 1.765;
- Orfanotrofi: 1.085;
- Creches: 228;
- Ospedali: 704;
- Dispensari/Centri di Salute: 1.792;
- Leprosari: 111;
- Centri di Riabilitazione: 102;
- Case di riposo per anziani, privi, invalidi e sfidati fisicamente: 455
Organizzazione ecclesiastica
[modifica | modifica wikitesto]Province ecclesiastiche di rito latino
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All'arcivescovo di Goa e Damão è concesso, solo ad honorem, il titolo di patriarca delle Indie Orientali.
Province ecclesiastiche siro-malabaresi
[modifica | modifica wikitesto]- Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly
- Arcieparchia di Changanacherry
- Arcieparchia di Tellicherry
- Arcieparchia di Trichur
- Arcieparchia di Kottayam (senza suffraganee)
- Eparchie siro-malabaresi suffraganee di arcidiocesi latine
Province ecclesiastiche siro-malankaresi
[modifica | modifica wikitesto]Circoscrizioni ecclesiastiche rette da cardinali
[modifica | modifica wikitesto]Attualmente, 4 circoscrizioni ecclesiastiche sono rette da cardinali:
- l'arcidiocesi di Bombay, retta dal cardinale Oswald Gracias;
- l'arcidiocesi di Goa e Damão, retta dal cardinale Filipe Neri Ferrão;
- l'arcidiocesi di Hyderabad, retta dal cardinale Anthony Poola;
- l'arcieparchia di Trivandrum dei siro-malankaresi, retta dal cardinale Baselios Cleemis Thottunkal.
Nunziatura apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La delegazione apostolica delle Indie Orientali (inclusa Ceylon) fu istituita nel 1881. Alla delegazione furono aggiunte in seguito la Malacca (1889), la Birmania (1920) e Goa (30 gennaio 1923). Il 12 giugno 1948, in forza del breve Mentem animumque di papa Pio XII, fu abolita la delegazione apostolica ed eretta l'internunziatura apostolica dell'India, con giurisdizione sui medesimi Stati asiatici. Nel 1957 le competenze sulla Malacca furono trasferite dalla delegazione apostolica dell'India a quella della Thailandia. Il 22 agosto 1967 fu istituita la nunziatura apostolica dell'India.
Delegati apostolici
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Agliardi † (23 settembre 1884 - 9 maggio 1887 dimesso)
- Andrea Aiuti † (31 marzo 1887 - 24 luglio 1891 nominato segretario di Propaganda Fide)
- Władysław Michał Zaleski † (5 marzo 1892 - 4 dicembre 1916 nominato patriarca titolare di Antiochia)
- Pietro Fumasoni Biondi † (15 novembre 1916 - 6 dicembre 1919 nominato delegato apostolico in Giappone)
- Pietro Pisani † (15 dicembre 1919 - ottobre 1924 dimesso)
- Edward Aloysius Mooney † (21 gennaio 1926 - 30 marzo 1931 nominato delegato apostolico in Giappone)
- Leo Peter Kierkels, C.P. † (23 marzo 1931 - 12 giugno 1948 nominato internunzio apostolico)
Internunzi apostolici
[modifica | modifica wikitesto]- Leo Peter Kierkels, C.P. † (12 giugno 1948 - 29 giugno 1952 dimesso)
- Martin Lucas, S.V.D. † (3 dicembre 1952 - 1956 nominato officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede)
- James Robert Knox † (14 febbraio 1957 - 12 aprile 1967 nominato arcivescovo di Melbourne)
Nunzi apostolici
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Caprio † (22 agosto 1967 - 19 aprile 1969 nominato segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica)
- Marie-Joseph Lemieux † (30 maggio 1969 - 16 febbraio 1971 dimesso)
- John Gordon † (11 agosto 1971 - 11 giugno 1976 nominato pro-nunzio apostolico nei Paesi Bassi)
- Luciano Storero † (14 luglio 1976 - 2 febbraio 1981 nominato nunzio apostolico in Venezuela)
- Agostino Cacciavillan † (9 maggio 1981 - 13 giugno 1990 nominato pro-nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America)
- Giorgio Zur † (13 agosto 1990 - 7 dicembre 1998 nominato presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica)
- Lorenzo Baldisseri (19 giugno 1999 - 12 novembre 2002 nominato nunzio apostolico in Brasile)
- Pedro López Quintana (8 febbraio 2003 - 10 dicembre 2009 nominato nunzio apostolico in Canada)
- Salvatore Pennacchio (8 maggio 2010 - 6 agosto 2016 nominato nunzio apostolico in Polonia)
- Giambattista Diquattro (21 gennaio 2017 - 29 agosto 2020 nominato nunzio apostolico in Brasile)
- Leopoldo Girelli, dal 13 marzo 2021
Conferenze episcopali
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1944 fu istituita la Conferenza dei vescovi cattolici dell'India (CBCI). Papa Giovanni Paolo II in una lettera del 1987 ha diretto i tre riti per istituire le proprie conferenze episcopali. Questi tre corpi sono la Conferenza dei vescovi cattolici latini dell'India (CCBI), il Sinodo della Chiesa siro-malabarese e il Sinodo della Chiesa siro-malankarese. Ciononostante, la Conferenza dei vescovi cattolici dell'India continua a essere il volto della Chiesa cattolica in India e affronta le "questioni di interesse comune e di carattere nazionale e sovranazionale" della Chiesa, mentre il corpo episcopale che presiede a ciascun rito tratta questioni interne.
Conferenza dei vescovi cattolici dell'India
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei presidenti della Conferenza dei vescovi cattolici dell'India:
- Cardinale Valerian Gracias (1958 - 1972)
- Cardinale Joseph Parecattil (1972 - 1976)
- Cardinale Lawrence Trevor Picachy, S.I. (1976 - 1982)
- Arcivescovo Simon Ignatius Pimenta (1982 - 1988)
- Arcivescovo Benedict Mar Gregorios, O.I.C. (1988 - 1989)
- Arcivescovo Alphonsus Mathias (1989 - 1994)
- Arcivescovo Joseph Powathil (1994 - 1998)
- Arcivescovo Alan Basil de Lastic (1998 - 20 giugno 2000)
- Arcivescovo Cyril Baselios Malancharuvil, O.I.C. (2000 - 2004)
- Cardinale Telesphore Placidus Toppo (12 gennaio 2004 - 19 febbraio 2008)
- Cardinale Varkey Vithayathil, C.SS.R. (19 febbraio 2008 - 1º marzo 2010)
- Cardinale Oswald Gracias (1º marzo 2010 - 12 febbraio 2014)
- Cardinale Isaac Cleemis Thottunkal (12 febbraio 2014 - 8 febbraio 2018)
- Cardinale Oswald Gracias (8 febbraio 2018 - 10 novembre 2022)
- Arcivescovo Andrews Thazhath, dal 10 novembre 2022
Elenco dei vicepresidenti della Conferenza dei vescovi cattolici dell'India:
- Arcivescovo Vincent Michael Concessao (2000 - 2004)
- Cardinale Oswald Gracias (19 febbraio 2008 - 1º marzo 2010)
- Cardinale Isaac Cleemis Thottunkal (1º marzo 2010 - 12 febbraio 2014)
- Arcivescovo Andrews Thazhath (12 febbraio 2014 - 8 febbraio 2018)
- Vescovo Joshuah Ignathios Kizhakkeveettil (8 febbraio 2018 - 10 novembre 2022)
- Arcivescovo George Antonysamy, dal 10 novembre 2022
Elenco dei secondi vicepresidenti della Conferenza dei vescovi cattolici dell'India:
- Arcivescovo maggiore Isaac Cleemis Thottunkal (19 febbraio 2008 - 1º marzo 2010)
- Vescovo George Punnakottil (1º marzo 2010 - 12 febbraio 2014)
- Patriarca Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão (12 febbraio 2014 - 8 febbraio 2018)
- Arcivescovo George Njaralakat (8 febbraio 2018 - 10 novembre 2022)
- Vescovo Joseph Thomas Konnath, dal 10 novembre 2022
Elenco dei segretari generali della Conferenza dei vescovi cattolici dell'India:
- Arcivescovo Albert D'Souza (febbraio 2012 - marzo 2016)
- Vescovo Theodore Mascarenhas, S.F.X. (marzo 2016 - 18 febbraio 2020)
- Arcivescovo Felix Anthony Machado, dal 18 febbraio 2020
Conferenza dei vescovi cattolici latini dell'India
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei Presidenti della Conferenza dei vescovi cattolici latini dell'India:
- Arcivescovo Henry Sebastian D'Souza (1988 - 1992)
- Cardinale Simon Ignatius Pimenta (1993 - 1997)
- Arcivescovo Marianus Arokiasamy (1997 - 1999)
- Arcivescovo Henry Sebastian D'Souza (1999 - 2002)
- Cardinale Telesphore Placidus Toppo (2002 - 2005)
- Cardinale Oswald Gracias (2005 - 12 gennaio 2011)
- Cardinale Telesphore Placidus Toppo (12 gennaio 2011 - febbraio 2013)
- Cardinale Oswald Gracias (febbraio 2013 - 12 gennaio 2019)
- Cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, dal 12 gennaio 2019
Elenco dei vicepresidenti della Conferenza dei vescovi cattolici latini dell'India:
- Arcivescovo Leobard D'Souza (1988 - 1991)
- Arcivescovo Marianus Arokiasamy (1991 - 1993)
- Arcivescovo Casimir Gnanadickam, S.I. (1993 - 10 novembre 1993)
- Arcivescovo Marianus Arokiasamy (1994 - 1996)
- Vescovo Patrick Paul D'Souza (1996 - 1998)
- Arcivescovo Telesphore Placidus Toppo (1998 - 2002)
- Vescovo Valerian D'Souza (2002 - 2007)
- Arcivescovo Vincent Michael Concessao (2007 - 2011)
- Patriarca Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão (11 gennaio 2011 - 6 febbraio 2017)
- Arcivescovo George Antonysamy, dal 6 febbraio 2017
Elenco dei segretari generali della Conferenza dei vescovi cattolici latini dell'India:
- Arcivescovo Angelo Innocent Fernandes (1989 - 1991)
- Vescovo Joseph Robert Rodericks, S.I. (1991 - 1994)
- Vescovo Ignatius Paul Pinto (1994 - 1998)
- Vescovo Thomas Dabre (1998 - 2005)
- Vescovo Prakash Mallavarapup (2005 - 2011)
- Vescovo Varghese Chakkalakal (17 agosto 2013 - 6 febbraio 2017)
- Arcivescovo Anil Joseph Thomas Couto, dal 6 febbraio 2017
Conferenze episcopali regionali
[modifica | modifica wikitesto]Le circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa cattolica in India sono raggruppate in 14 conferenze episcopali regionali (Regional Bishop's Council):[14]:
- Conferenza episcopale regionale di Agra: comprende la provincia ecclesiastica di Agra e le eparchie di rito orientale presenti in Uttar Pradesh, Uttarakhand e Rajasthan;
- Conferenza episcopale regionale di Telugu: comprende le province ecclesiastiche presenti in Hyderabad e nel Visakhapatnam e le eparchie di rito orientale del Telangana;
- Conferenza episcopale regionale del Bengala: comprende la provincia ecclesiastica di Calcutta;
- Conferenza episcopale regionale del Jharkhand: comprende la provincia ecclesiastica di Ranchi;
- Conferenza episcopale regionale del Bihar: comprende la provincia ecclesiastica di Patna;
- Conferenza episcopale regionale del Chhattisgarh: comprende la provincia ecclesiastica di Raipur e le eparchie di rito orientale del Chhattisgarh;
- Conferenza episcopale regionale del Karnataka: comprende la provincia ecclesiastica di Bangalore e le eparchie di rito orientale del Karnataka;
- Conferenza episcopale regionale del Kerala: comprende le province ecclesiastiche di Changanacherry, Ernakulam-Angamaly, Kottayam, Trichur, Tellicherry, Tiruvalla, Trivandrum dei latini, Trivandrum dei siro-malankaresi e Verapoly;
- Conferenza episcopale regionale del Madhya Pradesh: comprende la provincia ecclesiastica di Bhopal e le eparchie di rito orientale del Madhya Pradesh;
- Conferenza episcopale regionale del Nord: comprende la provincia ecclesiastica di Delhi;
- Conferenza episcopale regionale del Nord-Est: comprende le province ecclesiastiche di Shillong, Guwahati e Imphal;
- Conferenza episcopale regionale di Orissa: comprende la provincia ecclesiastica di Cuttack-Bhubaneswar;
- Conferenza episcopale regionale del Tamil Nadu: comprende le province ecclesiastiche di Madras e Mylapore, Madurai, Pondicherry e Cuddalore e le eparchie di rito orientale del Tamil Nadu;
- Conferenza episcopale regionale dell'Ovest: comprende le province ecclesiastiche di Bombay, Nagpur, Goa e Damão e Gandhinagar e le eparchie di rito orientale presenti nella parte occidentale dell'India.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'arcivescovo di Goa e Damão detiene i titoli onorifici di "patriarca delle Indie orientali" e "primate d'Oriente"
- ^ Dioceses of India, su apostolicnunciatureindia.com. URL consultato il 30 luglio 2018.
- ^ In realtà la responsabilità fu dei ribelli maoisti, che mesi dopo hanno rivendicato la paternità del delitto.
- ^ Luigi Geninazzi, Avvenire, 8 febbraio 2009.
- ^ Avvenire, 29 marzo 2009.
- ^ Avvenire, 10 marzo 2011.
- ^ Avvenire, 23 agosto 2009.
- ^ Francesca Paci, Dove muoiono i cristiani, Mondadori, 2011, p. 102.
- ^ Pogrom in Orissa: ergastolo per i sette cristiani innocenti, su asianews.it. URL consultato il 31 luglio 2014.
- ^ Annuario pontificio ed. 2023, p. 241.
- ^ Annuario pontificio ed. 2023, p. 300.
- ^ Annuario pontificio ed. 2023, p. 694.
- ^ Annuario pontificio ed. 2023, p. 627.
- ^ Dal sito web della conferenza episcopale indiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Paul Pallath, The Catholic Church in India, Changanacherry 2019
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chiesa cattolica in India
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Intervista con l'Arcivescovo di Bhubaneshwar (5 dicembre 2008), su atma-o-jibon.org.
- (EN) Christian Persecution Update, su persecution.in. URL consultato il 31 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2019).
- (EN) La Chiesa cattolica in India su Giga-Catholic
- (EN) India in Catholic encyclopedia
- (EN) Catholic Bishop's Conference of India (C.B.C.I.)
- (EN) Conference of Catholic Bishops of India (C.C.B.I.) (conferenza dei soli vescovi di rito latino)
- (EN) La Chiesa Siro-Malabarese (Syro-Malabar Bishops' Synod)
- (EN) La Chiesa Siro-Malankarese Archiviato il 22 gennaio 2013 in Internet Archive. (Syro-Malankara Bishops' Synod)
- (EN) Sito ufficiale della nunziatura apostolica
- (LA) Breve Mentem animumque, AAS 42 (1950), p. 235
- (EN) Cronologia delle diocesi indiane
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 0373 4480 |
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