Sant'Alberto Hurtado | |
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Religioso | |
Nascita | Viña del Mar, 22 gennaio 1901 |
Morte | Santiago del Cile, 18 agosto 1952 (51 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | Santiago del Cile, 16 ottobre 1994 da papa Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | Roma, 23 ottobre 2005 da papa Benedetto XVI |
Ricorrenza | 18 agosto |
Alberto Hurtado, nome completo Luis Alberto Hurtado Cruchaga (Viña del Mar, 22 gennaio 1901 – Santiago del Cile, 18 agosto 1952), è stato un gesuita cileno.
Impegnato nell'attività sociale e scrittore, fu il fondatore del movimento Hogar de Cristo ("Ricetto di Cristo"). È stato canonizzato il 23 ottobre 2005 da papa Benedetto XVI, divenendo il secondo santo del Cile.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione religiosa e accademica
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre morì quando aveva solo quattro anni e questo portò la sua famiglia vicino al tracollo finanziario. Grazie a generose borse di studio riuscì a studiare nella scuola dei Gesuiti di San Ignacio a Santiago (1909-17). Dal 1918 al 1923, frequentò la Pontificia Università Cattolica del Cile, studiò giurisprudenza e discusse una tesi sul diritto del lavoro. Invece di iniziare la carriera di avvocato, Hurtado entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1923, studiò filosofia e teologia a Barcellona, in Spagna (da dove fu espulso con i compagni spagnoli nel 1932) e completò gli studi teologici a Lovanio, in Belgio (1932-34) dove fu ordinato sacerdote il 24 agosto 1933. Oltre agli studi teologici egli conseguì il dottorato in psicologia e pedagogia all'Università Cattolica di Lovanio.
Vita e lavoro
[modifica | modifica wikitesto]Fin dall'inizio dei suoi studi sul diritto del lavoro, prima di diventare gesuita, Hurtado ebbe nella sua testa e nel suo cuore la predisposizione ad affrontare i problemi e le questioni sociali. Prima di rientrare in Cile nel 1936, visitò scuole e centri sociali in Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi. Il ministero di Hurtado incluse la pastorale ai cileni poveri, specialmente giovani. Fu professore di religione e, più tardi, istruì i futuri insegnanti della Pontificia Università Cattolica del Cile. Anche la formazione spirituale era importante: era sua abitudine dare regolarmente dei ritiri in accordo con gli Esercizi spirituali (di Ignazio di Loyola) ed aiutò molte persone a scoprire la loro vocazione al servizio di Cristo.
Apostolato Sociale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1940 fu nominato direttore diocesano del movimento giovanile dell'Azione Cattolica e l'anno seguente ne divenne il Direttore Nazionale (1941-44). Quello stesso anno, nel 1941, il pensiero di Hurtado, orientato verso la sociologia, lo portò a scrivere il libro ¿Es Chile un pais católico?. Il libro, nel rivelare alcune scioccanti realtà, suscitò una tempesta tra i cattolici conservatori cileni. Fu un intellettuale ma non un accademico. Tenendo presenti le proprie origini, e sempre grato per l'aiuto che lui e la sua famiglia avevano ricevuto quando erano in grandi difficoltà, Hurtado fu condotto a partecipare attivamente alla vita sociale. La sua forte fede fu trasformata in azione. Fondò un'organizzazione simile all'attuale Girls and Boys Town negli Stati Uniti. I suoi ostelli, chiamati hogares de Cristo accolsero bambini affamati e senza casa, sia abbandonati che no; egli comprò un vecchio furgone e di notte andava per le strade a soccorrere quanti si trovavano in difficoltà. Il suo carisma gli portò collaboratori e benefattori: il movimento raggiunse un grande successo. Gli ostelli si moltiplicarono in tutto il paese; è stato stimato che tra il 1945 ed il 1951 il suo movimento abbia aiutato più di 850.000 bambini.
Movimento operaio e dottrina sociale della Chiesa
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1947 Hurtado entrò nel movimento operaio come guida spirituale dei lavoratori cileni. Ispirato dalla dottrina sociale della Chiesa fondò l'Associazione Sindacale cilena, intenzionato ad istruire i capi ed infondere i valori nell'unione operaia del suo paese. Scrisse per loro, i tre libri Umanismo social (1947) L'ordine social cristiano (1947) e Trade Unions (1950). Per diffondere l'insegnamento sociale della Chiesa ed aiutare i cristiani a riflettere ed interagire sui seri problemi sociali presenti nel Paese, fondò nel 1951 il periodico chiamato Mensaje. Lui stesso pubblicò numerosi articoli e libri sul lavoro in relazione alla fede cattolica.
Morte prematura
[modifica | modifica wikitesto]Hurtado, profondamente spirituale, si impegnò nel suo lavoro con gli operai ed i giovani, unendo riflessioni intellettuali ed azioni pratiche. Ottimista e socievole, aveva una personalità che sapeva portare molte persone a Cristo e alla Chiesa. Un giorno, nel 1952, padre Hurtado fu colpito da forti dolori e corse in ospedale. Gli fu diagnosticato un cancro al pancreas. Giorno per giorno i mezzi d'informazione tennero informato il Paese, sullo stato di salute di padre Hurtado: prima di morire era già un eroe nazionale. Dopo una breve battaglia con la malattia, morì in Santiago.
Beatificazione e canonizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Padre Hurtado fu beatificato il 16 ottobre 1994, da papa Giovanni Paolo II e canonizzato da papa Benedetto XVI il 23 ottobre 2005. Sant'Alberto fu uno dei primi ad essere elevato alla santità durante il pontificato di Benedetto XVI; era anche il secondo santo cileno dopo santa Teresa di Los Andes.
La sua memoria liturgica ricorre il 18 agosto.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alberto Hurtado
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Alberto Hurtado, su Open Library, Internet Archive.
- Alberto Hurtado, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Alberto Hurtado, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi.
- Alberto Hurtado Cruchaga (1901-1952), su La Santa Sede, 16 ottobre 1994. URL consultato il 17 gennaio 2018. Biografia per il giorno della beatificazione, dal sito ufficiale della Santa Sede.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12583358 · ISNI (EN) 0000 0001 0871 126X · SBN PBEV006896 · BAV 495/46981 · LCCN (EN) n86006503 · GND (DE) 119228459 · BNE (ES) XX1314149 (data) · BNF (FR) cb150171121 (data) · CONOR.SI (SL) 116964451 |
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