Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente | |
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(EN) United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees (AR) الاونروا-وكالة الأمم المتحدة لإغاثة وتشغيل اللاجئين الفلسطينيين | |
logo dell'UNRWA | |
Abbreviazione | UNRWA |
Tipo | agenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite |
Fondazione | 8 dicembre 1949 |
Scopo | sostegno umanitario ai rifugiati palestinesi |
Sede centrale | Amman |
Area di azione | Cisgiordania, Striscia di Gaza, Libano, Giordania, Siria |
Commissario generale | Philippe Lazzarini |
Lingue ufficiali | inglese, arabo |
Bilancio | 1,23 miliardi di dollari (2010–11) |
Impiegati | 28 044 (2022) |
Sito web | |
L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (in inglese United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East, in acronimo UNRWA) è un'agenzia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite dedita a soccorso, sviluppo, istruzione, assistenza sanitaria, servizi sociali e aiuti di emergenza per gli oltre cinque milioni di rifugiati palestinesi che vivono in Giordania, Libano, Siria e nello Stato di Palestina.
Ha sede ad Amman, in Giordania, e a Gaza, nell'omonima exclave palestinese, e dispone di uffici rappresentativi a New York, Washington, Bruxelles e Il Cairo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]È stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite attraverso l'approvazione della risoluzione 302 (IV) dell'8 dicembre 1949 in seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948 e al conseguente esodo palestinese come agenzia sussidiaria della stessa Assemblea generale, rimanendo separata rispetto all'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).[1]
È operativa dal 1º maggio 1950.
Attività
[modifica | modifica wikitesto]«Palestine refugees are persons whose normal place of residence was Palestine during the period 1 June 1946 to 15 May 1948, and who lost both home and means of livelihood as a result of the 1948 conflict.»
«I rifugiati palestinesi sono persone il cui normale luogo di residenza era la Palestina tra il 1° giugno 1946 e il 15 maggio 1948 e che hanno perso tanto le loro abitazioni quanto i loro mezzi di sussistenza come risultato della guerra arabo-israeliana del 1948.»
UNRWA si occupa di sostenere i rifugiati palestinesi presenti in diversi paesi del Medio Oriente ed in particolare in Giordania, Libano, Siria e nello stesso Stato di Palestina, che comprende la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. A inizio 2022 i rifugiati palestinesi registrati dall'UNRWA erano 5,9 milioni (2,4 milioni in Giordania, 1,6 milioni nella Striscia di Gaza, 901 000 in Cisgiordania, 580 000 in Siria e 487 000 in Libano).[3]
L'agenzia si occupa di fornire anche servizi di prima necessità nei 59 campi profughi palestinesi, i quali sono amministrati dalle autorità locali.
Libano
[modifica | modifica wikitesto]In Libano l'UNRWA ha registrato circa 475000 profughi palestinesi (noti con l'acronimo PRL ossia Palestine Refugees from Lebanon), sebbene la stessa agenzia ritenga che il numero effettivo sia pari a circa 180000 rifugiati (al 2020).
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Rapporti con Israele
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2017 il Primo ministro Benjamin Netanyahu ha proposto lo scioglimento dell'UNRWA e il suo accorpamento all'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) sostenendo senza fondamento o evidenza alcuna che l'agenzia "promuovesse sentimenti antisemiti" e [4] he "perpetrasse il problema dei rifugiati palestinesi".[5]
Israele ha dichiarato l'alto rappresentante delle Nazioni Unite Antonio Guterres persona non gradita, mentre Stati Uniti, Regno Unito[6], Italia, Canada, Australia, Germania, Finlandia, Paesi Bassi, Giappone, Francia, Svizzera, Islanda ed Estonia hanno sospeso i finanziamenti all'agenzia, senza attendere l'esito dell'indagine[7]; mentre Irlanda e Norvegia hanno confermato il loro pieno sostegno all'UNRWA per il suo cruciale lavoro svolto nella crisi umanitaria palestinese.[8]
Il 28 ottobre 2024 il parlamento israeliano ha approvato due proposte di legge per vietare all'UNRWA di operare in territorio israeliano e nelle aree occupate illegalmente da Israele.[9]
Rapporti con Hamas
[modifica | modifica wikitesto]Durante l'attacco di Hamas a Israele del 2023, insegnanti dell'UNRWA hanno fatto sia fatto parte dell'attacco[10] sia celebrato il massacro su una chat Telegram[4]. A conferma del coinvolgimento di Hamas dentro UNRWA, successivamente alla eliminazione di Fathi al-Sharif, direttore di una scuola secondaria dell'UNRWA e capo dell'Unione degli insegnanti dell'UNRWA in Libano, avvenuta il 20 settembre 2024 dalle Forze di difesa israeliane, un'immagine di compianto del direttore è stato condivisa da Hamas[11], confermandone la collaborazione.
L'operato dell'UNRWA nella Striscia di Gaza è stato spesso oggetto di critiche da parte di Hamas, che ritiene diverse sue attività "non compatibili con la cultura e i valori islamici".[12]
Sono state riportate negli anni diverse tensioni tra lo staff dell'agenzia e le autorità politiche locali, culminate in almeno due tentativi di assassinio ai danni di John Ging, allora capo dell'UNRWA presso la Striscia.[13]
Rapporti col Libano
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 le autorità governative del Libano hanno sequestrato 680.000 dollari statunitensi dai fondi dell'UNRWA.[14]
Rapporti con altri stati
[modifica | modifica wikitesto]Diversi governi, come quelli del Bangladesh[15], Giappone[16], Giordania[17], Paesi Bassi[18], Canada, Malaysia, Norvegia, Sudafrica, Turchia e Vietnam hanno elogiato il suo lavoro.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi del Vicino Oriente - UNRWA, su leg16.camera.it.
- ^ (EN) Palestine refugees, su unrwa.org, Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente. URL consultato il 13 maggio 2024.
- ^ (EN) Christopher Heaney, UNRWA In Action - Statistics on UNRWA Response as of 1 January 2022 - Publication, su Question of Palestine. URL consultato il 2 dicembre 2023.
- ^ a b (EN) UNRWA'S Terrorgram, su UN Watch. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ (EN) Hanin Abou Salem, Why is Netanyahu trying to disband the UNRWA?, in Al Jazeera, 22 giugno 2017. URL consultato il 13 maggio 2024.
- ^ Al suo interno, la Scozia ha autonomamente deciso di non avere in programma ulteriori finanziamenti all'Agenzia: No plans for more Scottish aid to UN Gaza agency, BBC news, 28 gennaio 2024.
- ^ Statement by the secretary-general – on UNRWA, su unrwa.org.
- ^ (EN) Palestinians slam suspension of UNRWA funding by some Western nations, su aljazeera.com.
- ^ Israel’s parliament votes to ban UNRWA, the UN’s Palestine aid agency, su aljazeera.com.
- ^ (EN) UPDATED: Evidence Of UNRWA Aid To Hamas On And After October 7th, su UN Watch, 12 luglio 2024. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ (EN) Hamas Confirms its Leader in Lebanon was also the Head of the UNRWA Teachers Union, su UN Watch, 10 ottobre 2024. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ (EN) Hazem Balousha, Hamas Friction Continues With UN Relief Agency, in Al Monitor, 9 aprile 2013. URL consultato il 13 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- ^ (EN) Harriett Sherwood, UN dragged into conflict between Israel and Hamas in Gaza, in The Guardian, 4 agosto 2014. URL consultato il 13 maggio 2024.
- ^ (EN) Report of the Commissioner-General of the United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East, su un.org, Organizzazione delle Nazioni Unite. URL consultato il 13 maggio 2024.
- ^ (EN) Statement by Mr. M. Shameem Ahsan, Representative of Bangladesh, su un.int, 5 novembre 2002. URL consultato il 26 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2009).
- ^ (EN) Agenda item 75 : United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East, su United Nations General Assembly, 4 febbraio 2005. URL consultato il 26 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ (EN) Remarks by Foreign Minister Abdelelah Al-Khatib at the opening of a twoday meeting of UNRWA's donor countries and host authorities (PDF), su carim.org, 11 dicembre 2006. URL consultato il 26 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
- ^ (EN) The Netherlands Support UNRWA Community Centre in Syria, su unispal.un.org, 1º dicembre 2008. URL consultato il 26 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su UNRWA
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, AR) Sito ufficiale, su unrwa.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142614632 · ISNI (EN) 0000 0001 2173 1062 · LCCN (EN) n81054184 · GND (DE) 2038711-8 · BNE (ES) XX4575040 (data) · BNF (FR) cb118660440 (data) · J9U (EN, HE) 987007269138805171 · NDL (EN, JA) 00576004 |
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