Indice
Swans
Swans | |
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Il gruppo in concerto nel 2010 in Polonia | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Rock sperimentale[1] Noise rock[1] Folk[1] Hardcore punk[2] Industrial[2] |
Periodo di attività musicale | 1982 – 1997 2010 – in attività |
Album pubblicati | 16 |
Sito ufficiale | |
Gli Swans (in italiano cigni) sono un gruppo rock sperimentale statunitense nato nel 1982 a New York.
Nati come formazione hardcore punk e noise rock ed affini alla No Wave newyorchese, gli Swans hanno nel corso degli anni approcciato generi differenti, dall'industrial (del quale sono annoverati tra i fondatori)[3] al gothic rock fino al folk, al dark ambient e al drone, pur mantenendo sempre uno stile molto personale.[2] Caratteristiche cruciali del loro stile sono la voce tenebrosa e i testi disperati del leader Michael Gira.[4] Vengono considerati da una parte della critica una delle band più importanti nella storia della musica rock.[5]
Riguardo alla scelta del nome, apparentemente in antitesi con la violenza della musica del gruppo, Gira ha affermato: "I cigni sono maestose, bellissime creature con un cattivo temperamento".[6]
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Formatisi a New York in pieno movimento no wave, sono capeggiati dalla figura imponente di Michael Gira, che con la chitarrista Sue Hanel (poi sostituita da Norman Westberg) e il batterista Jonathan Kane costituisce il nucleo originario del gruppo.[1]
Nel 1983 pubblicano per l'etichetta tedesca Zensor l'album di debutto Filth, che vede la partecipazione del batterista Roli Mosimann (futuro membro degli Young Gods), a cui fa seguito l'anno dopo Cop. I suoni sono cupi e distorti, le percussioni marziali e le liriche, declamate con voce mostruosa, parlano di violenza, sottomissione al potere e sesso estremo. Il gruppo col tempo si fa una discreta fama soprattutto in Europa. In questo periodo i loro concerti sono caratterizzati da un volume volutamente eccessivo.
Con le successive pubblicazioni, il gruppo ammorbidisce la crudezza degli esordi per raggiungere quella che molti reputano la loro vetta creativa[7] con l'album Children of God, del 1987, opera monumentale in cui i tormenti di Gira si colorano di una forte tensione religiosa.[8] Il disco vede la presenza aggiuntiva della cantante e tastierista Jarboe, che aveva esordito nel disco precedente Greed e contribuisce in maniera decisiva a ridefinire il suono del gruppo, che diventa meno rumoroso e più epico, vicino al gothic rock e alla darkwave.
È invece del 1991 l'altrettanto valido White Light from the Mouth of Infinity, in cui le atmosfere si fanno più eteree e prossime al neofolk, mentre le liriche toccano forse l'apice dell'incurabile dolore esistenziale che è ormai il marchio di fabbrica del frontman.[9]
Il gruppo prosegue fino al 1998, anno in cui si scioglie temporaneamente. Michael Gira forma gli Angels of Light, in cui approfondisce la sua vena più intimista e riflessiva,[10] mentre Jarboe inizia una carriera solista.[11]
Nel 2009 Gira riforma a sorpresa il gruppo, richiama Norman Westberg e con altri musicisti l'anno seguente pubblica My Father Will Guide Me up a Rope to the Sky che riceve ottime recensioni dalla critica.[12][13] Il successivo The Seer (epico doppio album della durata di circa due ore, registrato a Berlino nello studio degli Einstürzende Neubauten, a cui partecipano Ben Frost, Karen O degli Yeah Yeah Yeahs, Alan Sparhawk & Mimi Parker dei Low, alcuni componenti degli Akron/Family, Grasshopper dei Mercury Rev e anche la vecchia musa Jarboe) viene indicato da più parti come uno dei migliori dischi dell'anno.[14][15]
Il 12 maggio 2014, su etichetta Mute Records, esce To Be Kind, tredicesimo lavoro della formazione e ancora una volta su doppio disco. L'album, le cui session sono iniziate nell'ottobre del 2013 da materiale sviluppato live durante il tour del 2012-2013, è prodotto da Michael Gira e registrato da John Congleton ai Sonic Ranch, a Tornillo, in Texas. Ospiti del disco sono St. Vincent, Cold Specks, Little Annie e Bill Rieflin. Ad anticipare il disco, i brani A Little God In My Hands e Oxygen.[16][17]
Nel 2019 è stato pubblicato il film-documentario sulla band dal titolo Where Does a Body End?, diretto dal regista italo-canadese Marco Porsia.[18]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Michael Gira - chitarra, voce (1982-1997, 2010-presente)
- Christoph Hahn - chitarra (1983–1995, 2010–presente)
- Christopher Pravdica - chitarra, lap steel guitar (1988–1991, 2010–presente)
- Phil Puleo - batteria, percussioni, dulcimer (1995–1997, 2010–presente)
- Paul Wallfisch - basso (2010-presente)
- Norman Westberg - tastiere (2016-presente)
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Dan Braun – basso (1982)
- Bill Bronson – basso (1995–1997)
- Harry Crosby – basso (1983–1984)
- Toby Dammit – batteria (1995–1996)
- Daniel Galli-Duani – sassofono (1982)
- Joe Goldring – basso (1995–1997)
- Ronaldo Gonzalez – batteria (1986–1987)
- Sue Hanel – chitarra (1982)
- Thor Harris – batteria, percussioni, vibrafono, hammered dulcimer, tastiere (2010–2016, 2017)
- Jarboe – tastiere, voce, piano (1984–1997, 2012)
- Jonathan Kane – batteria (1982–1983)
- Algis Kizys – basso (1986–1995)
- Sami Kumpulainen – basso (1988)
- Mojo – percussioni, tape loops (1982)
- Thurston Moore – basso (1982)
- Virgil Moorefield – batteria (1989)
- Roli Mosimann – batteria (1983–1984)
- Ivan Nahem – batteria (1982, 1986)
- Ted Parsons – batteria (1985–1987)
- Bob Pezzola – batteria (1982–1983)
- Bill Rieflin – batteria (1995–1996; guest 2010–2014)
- Vinnie Signorelli – batteria (1991–1992)
- Clint Steele – chitarra (1990–1997)
- Jon Tessler – basso, percussioni, tape loops (1982)
- Jenny Wade – basso (1991)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1983 - Filth (Neutral Records)
- 1984 - Cop (K.422)
- 1986 - Greed (K.422)
- 1986 - Holy Money (PVC Records)
- 1987 - Children of God (Caroline Records)
- 1989 - The Burning World (UNI Records)
- 1991 - White Light from the Mouth of Infinity (Young God Records)
- 1992 - Love of Life (Young God Records)
- 1995 - The Great Annihilator (Young God Records)
- 1996 - Soundtracks for the Blind (Young God Records)
- 2010 - My Father Will Guide Me up a Rope to the Sky (Young God Records)
- 2012 - The Seer (Young God Records)
- 2014 - To Be Kind (Young God Records/Mute Records)
- 2016 - The Glowing Man (Young God Records)
- 2019 - Leaving Meaning (Young God Records/Mute Records)
- 2023 - The Beggar (Young God Records)
- 2025 - Birthing (Young God Records)
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 1982 - Swans (Labor)
- 1984 - Young God (K.422)
- 1988 - Love Will Tear Us Apart (Product Inc.)
- 1992 - Love of Life/Amnesia (Young God Records/Sky Records)
- 2014 - Oxygen
Album live
[modifica | modifica wikitesto]- 1986 - Public Castration Is a Good Idea (autoprodotto)
- 1989 - Feel Good Now (autoprodotto)
- 1990 - Anonymous Bodies in an Empty Room (autoprodotto)
- 1992 - Real Love (autoprodotto)
- 1992 - Omniscience (Young God Records)
- 1996 - Kill the Child (Disaster Records)
- 1998 - Swans Are Dead (Atavistic, Young God Records)
- 2012 - We Rose from Your Bed with the Sun in Our Head (Young God Records)
- 2013 - Not Here / Not Now (Young God Records)
- 2015 - The Gate (Young God Records)
- 2017 - Deliquescence (Young God Records)
- 2024 - Live Rope (Young God Records)
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]Lista parziale
- 1991 - Body to Body, Job to Job
- 1996 - Die Tür ist zu
- 1999 - Various Failures
- 2003 - Forever Burned
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Swans | AllMusic
- ^ a b c Swans: Liturgie dell'apocalisse, su Ondarock. URL consultato il 28 ottobre 2023.«Partiti da un hardcore al rumor bianco, gli Swans sono approdati a una singolare fusione tra battito "industrial" e atmosfere gotiche. Raccontando storie di violenza urbana e alienazione, morte e redenzione»
- ^ Swans-Cop, su rockline.it (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ The History of Rock Music. Swans: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com.
- ^ (EN) Enduring Love: why Swans are more vital now than ever, su theguardian.com.
- ^ Events - Swans (US), su praguedj.com (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
- ^ Swans - Children Of God :: Le pietre miliari di Onda Rock
- ^ Children of God - Swans | AllMusic
- ^ White Light From The Mouth Of Infinity - Swans | Songs, Reviews, Credits, Awards | Allmusic, su allmusic.com.
- ^ Angels Of Light | Biography | Allmusic , su allmusic.com.
- ^ The History of Rock Music. Jarboe: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com.
- ^ Swans, My Father Will Guide Me Up a Rope to the Sky (Young God) | SPIN
- ^ Selezionato tra gli album dell'anno dalla rivista Il Mucchio
- ^ Swans - The Seer :: Le recensioni di OndaRock
- ^ Swans: The Seer | Album Reviews | Pitchfork, su pitchfork.com.
- ^ Swans - The Seer su sentireascoltare, su sentireascoltare.com, 5 maggio 2014.
- ^ Swans - To Be Kind :: Le recensioni di Ondarock, su ondarock.it.
- ^ Swans - Where Does A Body End?, su younggodrecords.com, Young God Records. URL consultato il 21 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Swans
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su swans.pair.com.
- Swans, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Swans, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Swans, su Bandcamp.
- (EN) Swans, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Swans (US art rock/post punk band), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Swans, su SoundCloud.
- (EN) Swans, su Billboard.
- (EN) Swans, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126825856 · ISNI (EN) 0000 0001 1135 4320 · LCCN (EN) n92031205 · BNF (FR) cb13925645c (data) |
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