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Compagnie d'Entreprises
Compagnie d'Entreprises | |
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Stato | Belgio |
Forma societaria | Società per azioni |
Borse valori | Euronext: CFEB |
ISIN | BE0003883031 |
Fondazione | 11 gennaio 1880 a Bruxelles |
Sede principale | Bruxelles |
Settore | Trasporto |
Prodotti | trasporti ferroviari e tranviari |
Sito web | www.cfe.be |
La Compagnie d'Entreprises (o CFE) è una società belga d'ingegneria civile il cui oggetto sociale è la costruzione di infrastrutture pubbliche e private.
Fino al 1965 ebbe come denominazione Compagnie Generale des Chemins de fer secondaires. Per molti anni il suo oggetto sociale principale fu la costruzione e l'esercizio di ferrovie, tranvie e di qualunque altro sistema di trasporto su rotaia.
Attività in Italia
[modifica | modifica wikitesto]In Italia, la Compagnie Generale operò attraverso la controllata Tramways à Vapeur de la Province de Brescia, anch'essa quotata alla borsa valori di Bruxelles[1], per la quale aveva investito circa 2 milioni di franchi.
La società aveva inizialmente sede presso contrada San Nazzaro a Brescia, successivamente si stabilì presso la stazione dei tram tra gli attuali vicolo Stazione e viale Stazione[2].
Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del Novecento, la società gestì in regime concessorio la rete tranviaria di Brescia e le seguenti linee della rete extraurbana[3]:
Il ritiro dalle attività italiane avvenne nei primi mesi del 1907.
Il 31 dicembre 1906 cessò la concessione delle linee tranviarie urbane e il comune bresciano aveva manifestato l'intenzione di farle gestire alla municipalizzata[4]. Per quanto riguarda le linee extraurbane, la Provincia aveva più volte chiesto l'ammodernamento e la elettrificazione delle infrastrutture. Visto l'interesse della Società Elettrica Bresciana a rilevare le concessioni e vista la non convenienza ad investire ulteriormente nel ramo, almeno in Italia, la Compagnie Generale decise di cedere l'esercizio a partire dalla serata del 1º maggio 1907[3].
La Tramways à Vapeur terminò la sua attività nei giorni successivi. Secondo il Belotti-Baldoli (1999) ai tempi non fu mai chiarito se la società fu assorbita dalla Società Elettrica all'interno di una fusione mascherata o se la Compagnie Generale cedette le attività della controllata e la sciolse di conseguenza[5].
Attività nel Belgio
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso del 1921, la società decise di avviare una diversificazione investendo nel settore delle costruzioni. Negli anni successivi divenne una delle più importanti società in quel settore e nel 1965 cambiò la denominazione in Compagnie d'Entreprises CFE.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianpiero Belotti, Mario Baldoli. Una corsa lunga cent'anni - Storia dei trasporti pubblici di Brescia dal tram a cavalli al progetto Metrobus. Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia, 1999. ISBN 88-86670-13-3
- Claudio Mafrici. I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930). «Quaderni di sintesi» n. 51, novembre 1997.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Tramvie Elettriche Bresciane
- Société Anonyme d'Entreprise Generale de Travaux
- Société Générale des Chemins de Fer Economiques
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Compagnie d'Entreprises
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL, FR, EN) Sito ufficiale, su cfe.be.
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