Coordinate: 44°35′36″N 8°16′24″E

Roccaverano

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Roccaverano
comune
Roccaverano – Stemma
Roccaverano – Veduta
Roccaverano – Veduta
La chiesa di Santa Maria Annunziata
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoFabio Vergellato (lista civica Torre quadrata merlata) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate44°35′36″N 8°16′24″E
Altitudine759 m s.l.m.
Superficie29,98 km²
Abitanti368[1] (30-11-2023)
Densità12,27 ab./km²
FrazioniGarbaoli, Ourano, San Gerolamo, San Giovanni, Tassito, Vengore
Comuni confinantiBubbio, Cessole, Denice (AL), Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Olmo Gentile, San Giorgio Scarampi, Serole, Spigno Monferrato (AL), Vesime
Altre informazioni
Cod. postale14050
Prefisso0144
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005094
Cod. catastaleH451
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 120 GG[3]
Nome abitantiroccaveranesi
PatronoMaria santissima Annunziata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roccaverano
Roccaverano
Roccaverano – Mappa
Roccaverano – Mappa
Mappa di localizzazione del comune di Roccaverano nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Roccaverano (Rocavran in piemontese) è un comune italiano di 368 abitanti della provincia di Asti in Piemonte. È conosciuto per essere la zona di produzione del formaggio Roccaverano dop e per essere il comune astigiano ad altitudine più elevata (circa 800 m).

Il nome del paese potrebbe derivare da Rocha Uverani, citato in un antico documento, collegato al torrente Ovrano che scorre poco distante. Tuttavia, un diploma dell'imperatore Ottone I che concedeva il dominio del luogo ad Aleramo, riporta la dizione Ruspaverano. Comunque sia, il paese si sviluppò come luogo di importanza militare all'epoca di Bonifacio del Vasto ed aumentò il suo prestigio nei secoli seguenti.

Nel 1209 Ottone Del Carretto cedette al Comune di Asti il dominio su Roccaverano e sui territori circostanti, come si legge al cap. 39 del Codex Astensis dove, tra l'altro, è disegnata in una miniatura l'immagine del castello. Per via di complessi accordi politici e commerciali Roccaverano passò varie mani per giungere nel 1337 alla potente famiglia Scarampi di Asti.

Durante la guerra di successione del Monferrato il castello fu strenuamente difeso dagli occupanti francesi e infine espugnato, nel 1615, dagli spagnoli comandati da don Luigi di Cordova.

Nel 1633 l'intero paese fu saccheggiato dalle milizie napoletane dirette in Alsazia.

Nel 1673 il dominio passò a Carlo Emanuele II di Savoia, ma nel secolo seguente subì altre due occupazioni militari: i francesi nel 1715 e gli spagnoli nel 1744. Tutte queste vicende portarono alla perdita del castello, di cui oggi restano frammenti delle mura e la possente torre cilindrica.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Panorama di Roccaverano (Asti), visto dalla torre
  • La torre di Roccaverano, alta circa 30 metri, faceva parte dell'antico castello ed è di forma circolare con tre ordini di archetti pensili sulla sommità.

Dopo il restauro avvenuto nei primi anni 2000 che ha interessato anche l'adiacente unica facciata superstite del castello, è aperta al pubblico e visitabile tutto l'anno.

  • Castello: resta il fronte principale con al piano superiore tre bifore ad arco acuto con colonnina centrale. Nella parte inferiore sono visibili quattro feritoie per archi e frecce. All'interno sorge la torre a base circolare[5]

Evoluzione demografica

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In cento anni si è avuto un forte spopolamento del Comune, pari all'80% della popolazione residente nel 1921.


Abitanti censiti[6]

  • Fiera Carrettesca, festa del Roccaverano DOP e dei prodotti del territorio a Roccaverano l'ultimo weekend di giugno
  • Cena sotto le stelle - organizzata da Comune e Pro loco, si tiene a metà agosto.
  • Sagra del Polentone - organizzata da Comune e Pro loco, prima domenica di giugno.

Enogastronomia

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Roccaverano è molto conosciuta in ambito nazionale ed internazionale, per il suo rinomato Roccaverano DOP.[7]

Geografia antropica

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Tra le frazioni si ricorda Garbaoli, nota per le "robiole", cioè le formaggette di capra tipiche del luogo e di elevato valore gastronomico. Con il tempo la popolazione del centro è diminuita notevolmente e adesso (2008) restano soltanto alcune case (molte vuote) e pochi abitanti. Dal 1973 presso la casa canonica della Parrocchiale di Garbaoli, dedicata a san Marziano, l'Azione Cattolica della diocesi di Acqui organizza nel corso dell'estate Campi scuola autogestiti che nel corso degli oltre tre decenni di esperienza hanno coinvolto decine di migliaia di presenze.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 luglio 1988 28 giugno 1993 Luigi Garbarino Sindaco [8]
28 giugno 1993 28 aprile 1997 Luigi Garbarino Sindaco [8]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Luigi Garbarino centro Sindaco [8]
14 maggio 2001 4 agosto 2003 Pietro Carlo Poggio lista civica Sindaco [8]
4 agosto 2003 19 aprile 2004 Bruno Tancredi Comm. straordinario [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Francesco Enrico Cirio lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Francesco Enrico Cirio lista civica Sindaco [8]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Fabio Vergellato lista civica La torre medioevale Sindaco [8]
26 maggio 2019 in carica Fabio Vergellato lista civica Torre quadrata merlata Sindaco [8]
Ingrandisci
Panorama su Roccaverano dall'antica torre
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Silvana Testore e Gigi Gallareto, Roccaverano, in Langa astigiana. Val Bormida, Comunità montana alta Langa Val Bormida, S. Mauro Torinese, 2007, pp. 121-122.
  5. ^ Itinerari d'arte in Piemonte, Regione Piemonte, 2008.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ La robiola profumata che compete coi francesi
  8. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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