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Longiano
Longiano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Forlì-Cesena |
Amministrazione | |
Sindaco | Mauro Graziano (lista civica di centro-sinistra Insieme disegniamo Longiano) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 44°05′N 12°20′E |
Altitudine | 179 m s.l.m. |
Superficie | 23,58 km² |
Abitanti | 7 263[1] (30-11-2023) |
Densità | 308,02 ab./km² |
Frazioni | Badia, Budrio, Crocetta, Felloniche, Massa, Montilgallo, Ponte Ospedaletto, San Lorenzo in Scanno, Balignano |
Comuni confinanti | Borghi, Cesena, Gambettola, Gatteo, Montiano, Roncofreddo, Santarcangelo di Romagna (RN), Savignano sul Rubicone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 47020 |
Prefisso | 0547 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 040018 |
Cod. catastale | E675 |
Targa | FC |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 382 GG[3] |
Nome abitanti | longianesi |
Patrono | san Cristoforo |
Giorno festivo | 26 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Longiano nella provincia di Forlì-Cesena | |
Sito istituzionale | |
Longiano (Lunzèn in romagnolo) è un comune italiano di 7 263 abitanti[1] della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Longiano è situato all'inizio delle colline dell'Appennino cesenate, ad un'altitudine di 179 m s.l.m.
Dista circa 12 km da Cesena e 31 da Forlì, mentre a una quindicina di chilometri a est si trovano le spiagge della Riviera, con i principali centri balneari di Cesenatico e Bellaria-Igea Marina.
Confina a nord-ovest con Cesena, a nord con Gambettola, a nord-est con Gatteo, a est con Savignano sul Rubicone, a sud-est con Santarcangelo di Romagna (RN), a sud con Borghi e Roncofreddo e a ovest con Montiano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Antichità
[modifica | modifica wikitesto]I primi insediamenti umani risalgono alla prima Età del Ferro (IX-VII secolo a. C.) periodo protostorico, quando nella Romagna sud-orientale vivevano genti di cultura villanoviana. Verucchio era il centro principale di queste genti, che dalla valle del Marecchia si spinsero verso le valli circostanti attraversando il Rubicone. Ciò è documentato da un importante ritrovamento avvenuto negli Anni Ottanta, durante gli scavi di un’abitazione in via Pasolini.
A partire dal VI e VII secolo d. C. sulla collina si sviluppò un consistente insediamento abitativo, con la contestuale calata dei barbari che causò la fuga delle popolazioni di pianura verso la collina, soprattutto dal vicino insediamento sorto nei pressi della Chiesa di San Giovanni in Compito.[senza fonte]
Dal Mille al XVII secolo
[modifica | modifica wikitesto]Una pergamena cita per la prima volta Longiano in data 7 ottobre 1059, quando il vescovo Uberto di Rimini concesse al conte Everardo ed alla contessa Marozia vari fondi de castro Lonzano. In seguito il paese si sviluppò e divenne nel Medioevo un luogo culturalmente fiorente.[senza fonte]
Sebbene geograficamente si trovi vicina a Cesena, Longiano gravitò sempre nell'orbita di Rimini. La signoria dei Malatesta governò il borgo dal 1295 al 1463.
I Cesenati e i Riminesi si contesero per secoli il dominio su questo territorio, ma il popolo di Longiano rimase fedele ai secondi. Nel 1198 il castello viene assaltato e distrutto dai Cesenati, e nell'anno successivo ricostruito dai Riminesi. Non passarono molti anni che i Cesenati presero nuovamente d'assedio il castello, ma furono respinti e battuti. Con la vittoria ottenuta nel 1216, i Malatesta divennero signori di Longiano. Nel 1297 i Cesenati, alleati coi Forlivesi e con i Faentini, incendiarono il borgo. Nel 1387 i Longianesi resistettero agli Ordelaffi, signori di Forlì, e nel 1424 si svolse lo scontro con l’armata ducale di Milano. Nel 1429 morì nel castello Carlo Malatesta, stratega, condottiero e regnante illuminato.
I Malatesta tennero Longiano fino all'anno 1462, quando papa Pio II privò Sigismondo Malatesta dei suoi territori. Da quel momento la reggenza di Longiano passò ai Vicari della Chiesa, la quale nel 1519 lo consegnò al casato Rangoni di Modena. Il dominio dei Rangoni fu effimero in quanto, dopo la morte di Baldassarre (1581), Longiano ritornò sotto lo Stato pontificio. Rimase parte dello Stato della Chiesa fino al 1859[4].
Dal XIX secolo ad oggi
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º agosto del 1849 in città passò anche Giuseppe Garibaldi durante la nota “trafila” in fuga verso Cesenatico per imbarcarsi e venne aiutato da guide locali.
Nel 1859, dopo le vittorie di Solferino e San Martino, Longiano fu annessa al Regno di Sardegna. Nel decennio 1860-1870 si ebbe un rifiorire di lavori pubblici, tra cui la costruzione del teatro Petrella e delle nuove strade consolari per Crocetta-Balignano e Montilgallo.
La seconda guerra mondiale si abbatté pesantemente sulla cittadina, e l’estate 1944 rimarrà nella memoria come uno dei periodi più bui, culminato con la morte dei tre giovani martiri Attilio Grilli e Tarcisio Pavolucci di 19 anni, Augusto Sarpieri di 20. La città fu liberata dagli Alleati il 10 ottobre 1944.
Negli anni '60 Longiano ha attraversato una fase di consistente sviluppo.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«Partito: nel 1º d'azzurro, al san Cristoforo al naturale, vestito di verde e ammantato di porpora, aureolato d'oro, passante sul mare al naturale, appoggiantesi al bordone dello stesso e portante in collo il Bambino Gesù di carnagione, col perizoma di bianco al naturale e l'aureola raggiante d'oro, impugnate il globo d'azzurro sormontato dalla croce d'oro; nel 2º d'azzurro, alla torre quadrata, torricellata di un pezzo, l'una e l'altro merlati alla ghibellina, al naturale, murata, finestrata e aperta di nero, sormontata dalla corona d'oro e sostenuta dalla campagna al naturale.[5][6]»
Lo stemma risale almeno al XVI secolo e mostra la torre del borgo con a fianco il patrono san Cristoforo.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- castello malatestiano e borgo antico. Il borgo dall'aspetto tipicamente medioevale, circonda il castello malatestiano del 1200, in ottime condizioni e recentemente restaurato.
- Teatro Petrella, costruito nel 1876 e restaurato nel 1986.
- Santuario del Santissimo Crocifisso, neoclassico, edificato nella metà del sec. XVIII su una precedente chiesa le cui origini risalgono tra la fine del sec. XIII e gli inizi del sec. XIV.
- Monastero di San Teonisto nella località Badia. La chiesa e l'edificio storico risalgomo al XII secolo.[8]
- Museo Italiano della Ghisa. Ha due sedi espositive, una più piccola nel centro storico, una più grande sulla via Emilia, nella frazione Ponte Ospedaletto. Raccoglie lampioni e manufatti per l'illuminazione in ghisa di diverse epoche e fatture.[9]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT[11] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 522 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Marocco 218 (3,05%)
Bulgaria 103 (1,44%)
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Turismo
[modifica | modifica wikitesto]Il comune si fregia del riconoscimento di qualità bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Longiano è collegato all'autostrada Adriatica tramite il casello Valle del Rubicone (a 9 km) mentre la frazione Budrio è attraversata dalla Via Emilia.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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4 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Giuseppe Canali | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [12] |
25 maggio 1990 | 19 ottobre 1992 | Giuseppe Canali | Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [12] |
19 ottobre 1992 | 24 aprile 1995 | Giuseppe Raggini | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [12] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giuseppe Raggini | lista civica | Sindaco | [12] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giuseppe Raggini | centro-sinistra | Sindaco | [12] |
15 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Sandro Pascucci | lista civica | Sindaco | [12] |
8 giugno 2009 | 31 gennaio 2012 | Sandro Pascucci | lista civica | Sindaco | [12] |
31 gennaio 2012 | 7 maggio 2012 | Darco Pellos | Comm. pref. | [12] | |
7 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Ermes Battistini | centro-sinistra | Sindaco | [12] |
12 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Ermes Battistini | centro-sinistra | Sindaco | [12] |
13 giugno 2022 | in carica | Mauro Graziano | centro-sinistra | Sindaco | [12] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Durante questo periodo il dominio pontificio ebbe due interruzioni: possesso della Repubblica di Venezia nel 1507; periodo napoleonico.
- ^ Giuseppe Plessi, Gli stemmi dei comuni romagnoli raccolti dal Commissario pontificio straordinario nel 1851 (PDF), in Studi romagnoli, n. 18, 1955, p. 265 e fig. 28.
- ^ Stemma del Comune di Longiano, su Regione Emilia-Romagna.«Campo di cielo, alla figura di San Cristoforo al naturale che col bimbo sulle spalle e il bastone in pugno guada acque azzurre, increspate d'argento; le acque occupano il primo campo di una campagna partita; l'insieme è accompagnato a sinistra da una torre in raffigurazione naturalistica, munita di tre merli alla guelfa, finestrata e chiusa di nero, sormontata da una corona all'antica d'oro; la torre è fondata in un terreno arido e bruno al naturale, questi occupante il secondo campo della campagna.»
- ^ Longiano, su fondazionetitobalestra.org. URL consultato il 9 novembre 2022.
- ^ Massimiliano Battistini e Costanzo Battistini, IL MONASTERO DI S.TEONISTO DELLA BADIA DI LONGIANO. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Museo della Ghisa - Comune di Longiano (FC), su www.comune.longiano.fc.it. URL consultato il 30 dicembre 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
- ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Turchi, Memorie istoriche di Longiano, Cesena, Presso Costantino Bisazia, 1829.
- Giorgio Magnani, Longiano, storia, personaggi, cultura e Pro loco, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2004.
- Giorgio Magnani, Dagli Etruschi a Don Sisto, storia di Longiano, ebrei, cavalieri e un parroco di campagna, con contributi letterari di Massimiliano Battistini, Cesare Barbieri, Noemi Magnani, Sara Magnani, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Longiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.longiano.fc.it.
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