Nella stagione 1963-1964 il Forlì disputa il girone B del campionato di Serie C, un torneo a 18 squadre che prevede una promozione e due retrocessioni. Con 45 punti si piazza in seconda posizione alle spalle del Livorno che vince il torneo con 48 punti e sale in Serie B. Retrocedono in Serie D la Vis Pesaro ed il Rapallo Ruentes.
Dopo la sofferta salvezza della stagione scorsa il Forlì disputa in quella attuale un campionato straordinario. L'allenatore Libero Zattoni, che aveva giocato nel Forlì dal 1947 al 1949 e allenato il Forlì dal 1953 al 1958, assembla una formazione molto forte, dà fiducia al portiere Ezio Genero, trasforma Bruno Boschi in un mediano di sostanza, con Aldo Lucci stopper e Giancarlo Capucci libero. A centrocampo detta i tempi la classe del regista Vittorio Zanetti e la mezzala Carlo Ceccotti. L'attacco è irresistibile, a destra Mario Gerardi con la sua velocità, a sinistra Enzo Ferrari da San Donà di Piave, dotato di un fisico poderoso e di un tiro al fulmicotone, mentre centravanti è l'indimenticato Silvano Magheri, il finalizzatore con 14 reti, l'attaccante simbolo del Forlì di tutti i tempi. Si inizia alla grande il torneo con tre vittorie di fila e si continua a lottare per la promozione fino al termine, il 9 gennaio 1964 nel recupero della tredicesima giornata, in un Tullo Morgagni sepolto dalla neve, i biancorossi superano anche il Livorno (1-0) che poi salirà in Serie B.