Nella stagione 1968-1969 il Forlì disputa il girone B del campionato di Serie C, con 17 punti si piazza in ultima posizione e retrocede in Serie D, con lo Jesi e la Maceratese, il torneo è stato vinto dall'Arezzo con 55 punti che ottiene la promozione in Serie B, seconda la Massese con 49 punti.
Dopo la promozione in Serie C il sindaco Emanuele Lo Perfido ed il presidente della provincia Silvano Galeotti affidano l'incarico di Commissario a Giacomo Filippi, imprenditore nel settore avicunicolo, che manterrà questo ruolo per quattro anni, perderà la vita nel 1980 nella strage di Ustica. Sulla panchina viene confermato l'allenatore della promozione ed ex portiere Attilio Santarelli. Arrivano il libero del Monza Franco Fasoli, l'ala Paolo Melloni dalla Spal, il difensore Giampietro Ghiglione dalla Reggiana, dal Cesena Angelo Calisti e Mario Bardi che con 5 reti risulta il miglior marcatore stagionale. Gioca alcune partite l'attaccante diciottenne Sauro Petrini del settore giovanile forlivese, che avrà un futuro in Serie A. Il campionato è disastroso con una sola vittoria, 15 pareggi e 22 sconfitte, tre allenatori si avvicendano al capezzale del Forlì, dopo Attilio Santarelli, dalla dodicesima giornata arriva Aldo Bosi. Sul finire del torneo terzo cambio dalla trentaquattresima giornata con Rino Montanari, ma le vittorie non arrivano. La retrocessione è inevitabile con l'ultimo posto della classifica, ed il mesto ritorno in Serie D.