Quartetto per archi n. 2 (Britten)

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Quartetto per archi n. 2
Britten a metà degli anni '60
CompositoreBenjamin Britten
Tonalitàdo maggiore
Tipo di composizioneQuartetto per archi
Numero d'opera36
Epoca di composizione1945
Prima esecuzione21 novembre 1945
Wigmore Hall, Londra
Zorian Quartet
DedicaMrs J. L. Behrend
Durata media28 – 32 minuti
Organico2 violini, viola, violoncello
Movimenti
3 movimenti
  1. "Allegro calmo, senza rigore"
  2. "Vivace"
  3. "Chacony: sostenuto"

Il Quartetto per archi n. 2 in do maggiore, Op. 36, del compositore inglese Benjamin Britten, fu scritto nel 1945. Fu composto a Snape, Suffolk e a Londra e completato il 14 ottobre. La prima esecuzione fu data dallo Zorian Quartet alla Wigmore Hall di Londra il 21 novembre 1945, in un concerto per celebrare il 250º anniversario della morte del compositore inglese Henry Purcell (1659 – 95). L'opera era stata commissionata da Mary ("Mrs J. L.") Behrend, mecenate delle arti e a lei fu dedicata; Britten donò la maggior parte del suo compenso per alleviare la carestia in India.

Storia delle esecuzioni

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Lo Zorian Quartet fece la prima registrazione del lavoro, nell'ottobre 1946. Occupa sette lati di un album a 78 giri di quattro dischi. Sull'ottavo lato c'è Fantasia upon One Note Z.745 di Purcell, con Britten che suona il bordone di Do centrale sostenuto sulla seconda viola; l'unica registrazione in cui ha suonato la viola, il suo strumento a corde preferito.[1][2][3]

Il giornalista e critico di musica classica John Amis (1922-2013), marito di Olive Zorian 1948-55, ricordava delle prime prove:

«Ben[jamin Britten] ed io dovevamo sederci sul pavimento nell'appartamento mio e di mia moglie, seguendo la partitura del suo secondo quartetto d'archi durante le prove perché io e mia moglie avevamo solo quattro sedie e il quartetto doveva usarle.[4]»

Il quartetto è in tre movimenti:

  1. "Allegro calmo, senza rigore"
  2. "Vivace"
  3. "Chacony: sostenuto"

Il primo movimento è in una sorta di forma-sonata, insolita in quanto il primo e il secondo tema danno luogo a un terzo tema, tutti che coinvolgono l'intervallo di un decimo.

Il secondo movimento è stato descritto come "musica notturna", ma ha un carattere molto diverso da quello della musica notturna di Béla Bartók. Tutti e quattro gli strumenti suonano con i sordini.

Il terzo movimento è più lungo degli altri due movimenti combinati. Il suo titolo "Chacony" si rifà a Purcell, che usò quel nome per la forma musicale più spesso chiamata chaconne o passacaglia. Consiste in un tema (un'unità di nove battute) e 21 variazioni, divise in quattro sezioni di cadenze soliste per violoncello, viola e primo violino. In una nota del programma per la prima, Britten ha scritto: "Si può dire che le sezioni rivedono il tema da (a) armonico, (b) ritmico, (c) melodico e (d) aspetti formali".[2][5][6]

Una esecuzione tipica dura circa 28 – 32 minuti.[5][7]

  • 1946 – Zorian Quartet, His Master's Voice 78rpm C.3539[8]
  • 1963 – Amadeus Quartet, Argo ZRG 5372[9]
  • 1965 – Fidelio Quartet, Pye Golden Guinea Records LP GSGC I4025[10]
  • 1971 – Janáček Quartet, Supraphon SUA ST 50960[11]
  • 1972 – Allegri Quartet, Decca LP SXL 6564[12]
  • 1978 – Amadeus Quartet, Decca LP SXL 6893;[13] remastered 1990 London Records CD 425 715-2[14]
  • 1981 – Alberni Quartet, CRD Records LP CRD 1095; rereleased 1989, CRD Records CD CRD 3395[15]
  • 1984 – Sequoia Quartet, Music & Arts CD CD-740 SKU: 017685074028
  • 1986 – Endellion Quartet, His Master's Voice LP E 2705021/31/41[16]* 1990 – Britten Quartet[17]
  • 1992 – Wihan Quartet, Clara CD 57 013-2 / Popron 57 013-2[18]
  • 1998 – Maggini Quartet, Naxos CD 8.553883[19]
  • 1998 – Sorrel Quartet, Chandos CD CHAN 9664[20]
  • 2002 – Brodsky Quartet, Challenge CD CC 72099[21]
  • 2005 – Belcea Quartet, EMI Classics CD 7243 5 57968 2 0[22]
  • 2010 - Elias String Quartet, Sonimage SON 10903 - String Quartets Nos 2 & 3; Three Divertimenti for string quartet
  • 2013 – Takács Quartet, Hyperion CD CDA68004 [23]
  • 2017 – Emerson String Quartet, Decca CD B0026509-02[24]
  1. ^ Humphrey Carpenter, Benjamin Britten: A Biography, Faber and Faber, 1992, pp. 228 – 232, 400, ISBN 0-571-14324-5.
  2. ^ a b James M. Keller, Chamber Music: A Listener's Guide, Oxford University Press, 10 dicembre 2010, pp. 133–135, ISBN 978-0-19-538253-2. URL consultato il 6 marzo 2016.
  3. ^ Brian Hogwood, Listening to Britten – String Quartet no.2 in C major, Op.36, su goodmorningbritten.wordpress.com, 12 ottobre 2013. URL consultato il 6 marzo 2016.
  4. ^ Jon Jacob, John Amis talks about Benjamin Britten at Orpington Recorded Music Society, su johnamismusic.blogspot.co.uk, 23 aprile 2013. URL consultato il 17 marzo 2016.
  5. ^ a b Peter Evans, The Music of Benjamin Britten, London, Melbourne and Toronto, J. M. Dent & Sons Ltd., 1979, pp. 294 – 300, ISBN 0-460-04350-1.
  6. ^ Roger Parker, Britten and the String Quartet: A Classical Impulse – String Quartet No.2, su Gresham College, 23 maggio 2013. URL consultato il 6 marzo 2015.
  7. ^ (EN) Benjamin Britten: String Quartet No. 2 in C major, Op. 36, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 March 2016.
  8. ^ Search Results for Zorian String Quartet, su Arts and Humanities Research Council. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
  9. ^ (EN) Benjamin Britten, P. Racine Fricker*, Amadeus-Quartett – String Quartets - Benjamin Britten / P. Racine Fricker, su Discogs, Zink Media.
  10. ^ (EN) Britten, Fidelio Quartet – String Quartets, su Discogs, Zink Media.
  11. ^ (EN) Benjamin Britten – Vítĕzslav Hanus, Janáček Quartet – Metamorphoses / Fantasy For Oboe / String Quartet, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  12. ^ (EN) Britten, Allegri String Quartet – String Quartets, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  13. ^ (EN) Britten, Amadeus String Quartet – String Quartets 2 & 3, su Discogs, Zink Media.
  14. ^ (EN) Britten, Amadeus Quartet – String Quartets 2 & 3, Sinfonietta, su Discogs, Zink Media.
  15. ^ (EN) Benjamin Britten: The Alberni String Quartet – String Quartets Nos. 2 & 3, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  16. ^ (EN) Benjamin Britten – Endellion String Quartet – Complete Music For String Quartet (String Quartets Nos.1-3 · String Quartet In D · Rhapsody · Phantasy For String Quartet · Phantasy For Oboe And String Trio · Quartettino · Elegy For Solo Viola · Three Divertimenti · Alla Marcia), su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  17. ^ (EN) Britten: The String Quartets No.2 & No.3, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  18. ^ (EN) Wihan Quartet  – Ravel – Britten, su Discogs, Zink Media.
  19. ^ (EN) Britten – Maggini String Quartet – String Quartets Vol. 1, su Discogs, Zink Media.
  20. ^ (EN) Britten – Sorrel Quartet – String Quartets – N° 2 In C Major, In F Major (Premiere Recording), In D Major, su Discogs, Zink Media.
  21. ^ (EN) Britten, Brodsky Quartet – Britten String Quartets 2 & 3, su Discogs, Zink Media.
  22. ^ (EN) Britten – Belcea Quartet – String Quartets 1, 2 & 3; 3 Divertimenti, su Discogs, Zink Media.
  23. ^ (EN) Britten, Takács Quartet – String Quartets 1, 2 & 3, su Discogs, Zink Media.
  24. ^ (EN) Britten, Emerson String Quartet – Music Of Britten And Purcell: Chaconnes And Fantasias, su Discogs, Zink Media.

Collegamenti esterni

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