La stagione si apre con un cambio sulla panchina lilla: Luciano Lupi sostituisce Luciano Sassi alla guida tecnica della squadra. Sul fronte del calciomercato, vengono venduti il difensore Alessandro Cribio, i centrocampisti Potito Pota e Vincenzo Proietti Farinelli e gli attaccanti Giancarlo Mongitore e Giovanni Bassini, mentre sono acquistati il difensore Giovacchino Vallacchi, i centrocampisti Luigi Giavara e Sergio Robbiati e gli attaccanti Renato Mola e Ivo Banella.
Nella stagione 1973-74 di Serie C il Legnano gioca nel girone A della Serie C, ottenendo con 33 punti il quindicesimo posto in classifica, due soli punti in più del Savona retrocesso con Triestina e Derthona. La partenza è disastrosa: dopo cinque giornate il Legnano è all'ultimo posto in classifica: per tentare di migliorare questa situazione, viene acquistato l'attaccante Tiziano Ascagni, ma senza ottenere i risultati sperati. Il presidente Augusto Terreni decide quindi di esonerare, dopo la sconfitta interna con l'Udinese alla 14ª giornata, l'allenatore Luciano Lupi, che viene sostituito da Luigi Balestra. Balestra migliora la situazione, con i Lilla che risalgono in graduatoria verso posizioni più tranquille. Nella primavera del 1974, dopo una serie negativa di risultati che culmina con la sconfitta interna con il Seregno alla 32ª giornata, il presidente Augusto Terreni decide di esonerare anche Luigi Balestra, che viene sostituito da Giovanni Visintin, già allenatore delle giovanili del Legnano. Dopo altre due altre sconfitte, i Lilla si riprendono, salvandosi dalla retrocessione in Serie D. In Coppa Italia Semiprofessionisti il Legnano giunge al secondo posto del girone 3 di qualificazione, che non è sufficiente per il passaggio al turno successivo.