Seregno FBC Calcio | |
---|---|
Azzurri | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Azzurro |
Inno | Grande Seregno Mauro Colombo |
Dati societari | |
Città | Seregno |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Promozione |
Fondazione | 1913 |
Scioglimento | 1995 |
Rifondazione | 1995 |
Scioglimento | 2023 |
Rifondazione | 2024 |
Proprietario | BE Seregno S.R.L. Società Benefit |
Presidente | Alfredo Varini |
Allenatore | Gabriele Avella |
Stadio | Ferruccio (2 000 posti) |
Sito web | seregnofbc.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Seregno FBC, anche noto come Seregno, è una società calcistica di Seregno, in provincia di Monza e della Brianza. Milita in Promozione, sesta serie del campionato italiano.
Fondato nel 1913 con il nome di Seregno Foot-Ball Club, nel corso degli anni è stato più volte ridenominato. Nel 2024, in seguito alla dichiarazione d'inattività da parte della FIGC e alla conseguente perdita del titolo sportivo, il club è stato rifondato con la denominazione attuale al termine di una gara pubblica bandita dal Comune di Seregno per l'individuazione della nuova compagine societaria.
Il club brianzolo si riconosce storicamente nel colore azzurro, e vanta quale maggior successo otto partecipazioni al secondo livello del campionato italiano, delle quali tre in Serie B a girone unico. Per la squadra hanno inoltre militato grandi nomi del calcio italiano, tra cui Aldo Boffi e Luigi Maldera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gli esordi e la Grande Guerra
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene sappiamo che nella cittadina brianzola si iniziò a giocare a calcio almeno dal 1911, solo nell’estate del 1913 una ventina di appassionati, tra cui anche impiegati, studenti, e operai, fondarono il Seregno Foot Ball Club[1]. L’obiettivo principale era uno: competere con i vicini di casa della Pro Lissone, guardata spesso con invidia dai vicini seregnesi. Un’invidia, questa, che fin da subito alimentò un tifo accesissimo in città. Dopo le prime difficoltà dovute alla ricerca di un posto dove giocare, giocatori e dirigenti individuarono e adattarono alla meno peggio un campo in via Correnti. Si trattava di un campo molto rudimentale, con una sola tribuna di legno e qualche gradino di cemento su cui i tifosi potevano vedere le partite. Già alla fine del 1913 però il Seregno vinse, sorprendendo, la Coppa Besana, battendo il Carate 2-1 in una finale molto movimentata[2].
La Prima Guerra Mondiale fermò per 4 anni le attività del club brianzolo, con numerosi suoi giocatori che andarono a combattere sul fronte. In questi anni difficili, il club fu guidato dal presidente Giuseppe Silva, che per tutto il periodo bellico si concentrò sulla formazione di un settore giovanile quale vivaio per la, allora inesistente, prima squadra[3].
Il primo dopoguerra e i primi successi
[modifica | modifica wikitesto]All’inizio degli anni '20 i vertici del club brianzolo cambiarono. Sotto la terna formata dal Presidente Alessandro Silva, Angelo Mazza e Umberto Trabattoni, il calcio seregnese vide i primi grandi investimenti, e, di conseguenza, le prime grandi ambizioni. Ma questa nuova epoca del calcio a Seregno iniziò con una grande delusione, poiché la stagione 1921-1922 finì con una sconfitta nella finale del campionato di Promozione. [4]
Nel 1922 la squadra è inserita dal Compromesso Colombo in Terza Divisione e divenne presidente il commendatore Umberto Trabattoni. Con lui, tra 1923 e 1928, il Seregno passò dalla Promozione alla Prima Divisione, sotto la guida dello storico capitano Giuseppe Mandelli.
Nel 1929, per motivi personali Umberto Trabattoni lasciò il ruolo di Presidente ad Angelo Mazza, ma il club continuò il suo grande momento di forma. Uscita ormai dall’anonimato, all’inizio degli anni ’30 la squadra tentò due volte di andare in Serie B, senza riuscirci. Nonostante i tanti cambiamenti ai vertici della società, ormai il Seregno si era affermato come una squadra forte e solida nel panorama nazionale.
Tali successi permisero all’FBC Seregno di essere promosso fra i cadetti grazie a un disposto della Federazione, che aveva allargato la partecipazione alla Serie B 1933-1934 a 26 squadre, suddivise in due gironi.
Le prime partite del Seregno in Serie B sono vissute con grande passione dalla città brianzola. Scendono a Seregno grandi squadre, come il Genoa, la Sampierdarenese (futura Sampdoria), il Casale o il Catania. Proprio la partita con il Catania, durante la quale un carabiniere e un guardalinee vennero feriti, ci dimostra quanto acceso fosse il tifo seregnese di quegli anni. Come scrisse “La Domenica Sportiva” nel 1933, “a Seregno l’ambiente calcistico si è rinnovato”[5]. Queste prime stagioni in B del Seregno videro crescere grandi giocatori, tra cui il più famoso fu Aldo Boffi, che nel 1936 sarebbe poi passato al Milan, squadra con cui avrebbe giocato 194 incontri e marcato 136 reti (quinto primatista di gol segnati nella storia del club).
Con l’ennesima ristrutturazione della Serie B, che passò da due gironi al girone unico nella stagione 1934-35, l’FBC Seregno venne retrocesso in Serie C.
A partire dal 1935, il Seregno disputò le sue partite presso il nuovo stadio Ferruccio, che fin da subito avrebbe ospitato anche la Nazionale[6]. Nella sua nuova casa calcistica, il club brianzolo partecipò alle prime cinque edizioni della nuova Serie C, arrivando vicinissimo alla promozione in B nel campionato 1939-40.
Il secondo dopoguerra e gli anni d’oro
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritorno alla pace nel 1945, il Seregno venne mandato in Serie B e arrivò vicinissimo alla Serie A facendo un grande girone d’andata nel Campionato di Alta Italia misto B-C, vinto poi dall’Alessandria. Per la stagione 1946-467 in Serie B, il Seregno costruì forse la sua squadra più forte di sempre. Torna Aldo Boffi dall’Atalanta, e arrivano come mezzali Gino Gallanti dal Napoli e Mario Bandirali dal Milan. Fu la migliore stagione della storia del Seregno, che si posizionò terzo in classifica, mentre Boffi arrivò primo nella classifica dei cannonieri con 32 gol.
Il Seregno rimase in B per altre due stagioni, retrocedendo quando la Seconda Serie divenne a girone unico nel 1949. Durante la stagione 1949-50 in Serie C il Seregno ne approfittò per lanciare i suoi giovani calciatori, tra cui Bugatti, futuro portiere di Spal e Inter, o il ventenne Emilio Lavezzari, mediano cresciuto nelle giovanili del Seregno, che venne poi acquistato dal Milan e disputò da titolare la successiva stagione con i rossoneri, a supporto del trio Gren, Nordahl e Liedholm. Nel 1949-50 il Seregno si classificò al primo posto, a pari merito con il Mortara: si sarebbe dovuto disputare uno spareggio promozione tra le due squadre, cui il Mortara rinunciò dando via libera alla promozione del Seregno in B.
Dopo 67 gol subiti in una stagione molto difficile per gli Azzurri brianzoli, la stagione 1950-51 si concluse con la retrocessione in C: da questo momento in poi il Seregno non sarebbe più tornato in Serie B.
Dai difficili anni ’50 al ritorno in C del ’69
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la retrocessione del 1951, iniziò un periodo molto difficile per il calcio seregnese. Il club brianzolo nel giro di due stagioni retrocesse due volte di fila, galleggiando tra la Promozione e la Serie D per i successivi 15 anni.
Le basi per la rinascita del Seregno sono poste con la presidenza di Ferruccio Busini[7], figlio del già celebre Antonio, ex calciatore che aveva militato persino in Nazionale. Guidato da Busini, Barzaghi e Pezzetti, il Seregno nel giro di tre stagioni, dal 1966 al 1969, passò dalla Promozione alla Serie C.
Grazie a una squadra molto solida, guidata, fra gli altri, da Aldo Silva, Giancarlo Ferrari e Poerio Mascella, il Seregno Calcio rimase in Serie C per più di 10 anni, e il Ferruccio tornò a riempirsi di tifosi[8]. L’ultimo campionato del Seregno in terza serie fu quello della stagione 1977-78, alla fine della quale venne declassato nella neonata serie C2.
Gli anni bui: dalla mancata promozione al primo fallimento
[modifica | modifica wikitesto]Il Seregno rimase in C2 dal 1978 al 1982, quando venne retrocesso nel Campionato Interregionale dopo essere arrivato 17esimo nel girone.
Il colpo più duro della storia del club brianzolo arrivò alla fine della stagione 1983-84. Il Seregno era rimasto 29 giornate su 30 in vetta alla classifica del girone, ma alla fine della stagione si trovò costretto ad affrontare uno spareggio per la promozione in C2 con la squadra con cui si era contesa la vetta, il Virescit Boccaleone. Lo spareggio si svolse a Lodi il 20 maggio 1984 e il Seregno perse 2-0 con due gol segnati alla fine del secondo tempo supplementare, di fronte a 1500 dei suoi tifosi[9].
Nel maggio 1991 la società venne ceduta alla “Fin Management”, di cui era capo cordata Daniele Bizzozzero, che venne però arrestato nell’estate 1992 per frode fiscale. La quote societarie passarono a Giuseppe d’Antuono, che nel maggio del ’93 fu arrestato dai carabinieri di Cinisello Balsamo all’ingresso dello stadio seregnese per emissione di assegni senza autorizzazione[10]. La stagione 1993-1994 è la più difficile: il Ferruccio venne dichiarato inagibile dal commissario che governava provvisoriamente Seregno, e il Seregno FBC fu costretto a cambiare più volte campo di gioco.
Alla fine del 1995, dopo una stagione conclusasi con la retrocessione in Eccellenza, il Seregno FBC si sciolse definitivamente. Il titolo sportivo del campionato di eccellenza venne ceduto alla Vis Nova di Giussano. Fino al volgere del nuovo secolo, il calcio agonistico non tonerà più a Seregno.
Nonostante il fallimento del club brianzolo, l’ex settore giovanile del Seregno riuscì a sopravvivere. Nel 1994 venne costituito grazie a Luigi Cappelletti il “Seregno Campo Base”, che l’anno successivo si trasformò nel “Giovane Calcio Seregno”. Come allenatore dell’ormai indipendente under 21 venne chiamato persino l’ex azzurro Gino Maldera[11].
Il “Nuovo Seregno” degli anni 2000
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1995-1996, in terza categoria, militò il neonato “Nuovo Seregno”, che l’anno successivo cambiò denominazione in “FBC Seregno”. L’avventura in terza categoria durò solo un anno, dopo il quale per il nuovo Seregno rimase solo il settore giovanile.
La grande svolta arrivò nel 1999 grazie a Paolo Barzaghi, che già negli anni ’70, in coppia con Busini, aveva riportato gli Azzurri in Serie C[12]. Per la stagione 1999-2000 Barzaghi era riuscito infatti ad accordarsi con il presidente della Lecchese-Pescarenico per l’acquisizione del titolo di eccellenza regionale.
La stagione 1999-2000 è già un grande successo. Sotto la presidenza di Giangerolamo Barzaghi, figlio di Paolo ed ex azzurro, il Seregno riuscì subito a tornare in Serie D.
Negli anni successivi il Seregno si propone spesso come pretendente al ritorno tra i professionisti, salvo occasionali fallimenti (nel 2011-2012 la salvezza viene conseguita solo ai playout); nel 2015 il club chiede apertamente il ripescaggio al campionato di Lega Pro, ma la domanda (presentata senza poter contare su un piazzamento di rilievo nella stagione precedente) viene respinta però dalla FIGC prima e dal CONI poi. La permanenza in Serie D dura fino alla stagione 2020-2021, nella quale i brianzoli (rilevati nel 2019 dall'imprenditore Davide Erba) primeggiano nel girone B, vincendolo con una giornata d'anticipo e assicurandosi il ritorno al professionismo dopo trentanove anni di assenza.
Durante la stagione 2021-2022 la squadra passa di mano a una cordata capeggiata dal soggetto Big One Energy srl, nelle persone degli imprenditori Fabio Iurato e Giorgio Coviello, entrambi già impegnati nel calcio, rispettivamente titolari del Cerveteri e del Colleferro. La configurazione della nuova proprietà durerà meno di un anno, con l'uscita di scena di Coviello e la permanenza del solo Iurato[13].
La stagione 2022-23 è di grandi sofferenze per il club. Difficoltà amministrative e finanziarie[14] causano tre punti di penalizzazione complessivi in occasione di due sanzioni comminate durante l’annata sportiva[15]. Al termine di una stagione travagliata e segnata da inadempimenti contrattuali da parte della società[16], la squadra non riesce a evitare la lotteria del play-out contro l’Unione Sportiva Dilettantistica Breno[17]. La gara decisiva si gioca allo Stadio Ferruccio in un contesto di tensioni e vibranti polemiche: i padroni di casa riescono a mantenere lo 0-0 dopo i supplementari salvando la categoria[18]. Il 4 luglio 2023 la sezione prima del Consiglio di Garanzia del CONI, presieduta da Vito Branca, con relatore Angelo Maietta, accoglie tuttavia il ricorso del Breno contro il Seregno, reo di aver mandato sul terreno di gioco il difensore ivoriano Dramane Konatè, al quarto tesseramento nell’annata agonistica, e sancisce il punteggio di 3-0 a tavolino in favore degli ospiti con conseguente retrocessione in Eccellenza dei brianzoli[19].
La rifondazione del 2024
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della difficoltosa stagione 2022-2023, nel mentre emergono i dissesti amministrativi e finanziari della società[15], i responsabili del Settore Giovanile del Seregno decidono di sganciare l'Attività di Base dalla società principale per salvaguardarne la continuità, dando vita a una nuova Associazione Sportiva Dilettantistica autonoma, denominata FBC Seregno per richiamare la più antica tradizione del club calcistico locale. Questa nuova realtà inizia a operare in modo indipendente, concentrandosi sulle categorie dei nati tra il 2011 e il 2016[20], nel mentre ancora il 1913 Seregno Calcio lotta nelle aule di tribunale in un susseguirsi di ricorsi per impugnare la sconfitta a tavolino che ha sancito la retrocessione in Eccellenza.
I ricorsi non portano gli esiti sperati dal 1913 Seregno Calcio: l'ultima spiaggia del TAR rigetta la richiesta della società di essere riammessa alla Serie D[21]. Nel mentre, non viene perfezionata nemmeno l'iscrizione al campionato di Eccellenza, a causa della pendenza di emolumenti arretrati non corrisposti ai tesserati aventi diritto[22]. La FIGC dichiara dunque la società inattiva[23], privandola del titolo sportivo, segnando la fine delle attività per il club e causandone lo scioglimento di fatto. Solo l'Attività di Base del Settore Giovanile viene salvata dalla diaspora, proseguendo sotto l'egida del neonato FBC Seregno A.S.D. e dimostrando anzi vivacità d'iniziativa[24][25].
All'inizio del 2024, il Comune di Seregno, in collaborazione con la FIGC, indice un Dialogo Competitivo con stringenti requisiti di partecipazione per individuare una nuova compagine in grado di rilanciare stabilmente il club attraverso l'assegnazione del titolo sportivo del Seregno (contestualmente alla concessione in gestione pluriennale del Centro Sportivo Seregnello e dello Stadio Ferruccio)[26]. Il bando viene vinto dal Contratto di Rete BE Seregno, una Rete di Imprese costituita dalla Portfolio S.R.L. e dalla Bifire S.P.A. con la partecipazione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica FBC Seregno[27].
Nell'estate del 2024, a valle dell'aggiudicazione della gara pubblica, il Contratto di Rete BE Seregno costituisce la BE Seregno S.R.L. Società Benefit quale soggetto controllante della nuova iniziativa, con l'obiettivo di produrre benefici diffusi sul territorio in aggiunta all'attività caratteristica sportiva[28]. La neonata holding acquisisce dal Comune di Seregno la concessione in gestione per 30 anni del Centro Sportivo Seregnello e dello Stadio Ferruccio, e dalla FIGC il titolo sportivo della squadra calcistica cittadina[29]. La BE Seregno rifonda dunque il Seregno sotto proprio diretto controllo e sotto forma di Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata, riprendendo la tradizionale denominazione che aveva accompagnato gran parte della secolare storia del club: rinasce così il Seregno FBC. La squadra ottiene dalla FIGC il diritto di iscriversi in deroga al campionato di Promozione (in luogo della Terza Categoria), segnando l'inizio di una nuova era per il calcio a Seregno[30].
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del Seregno FBC |
---|
|
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]Sin dalla sua fondazione, il Seregno ha avuto come colore distintivo l'azzurro, sempre presente sulla prima maglia, mentre pantaloncini e calzettoni si sono sempre alternati tra versioni in azzurro e versioni in bianco. I colori secondari del Seregno a partire dalla rifondazione del 2024 sono il bianco (storicamente colore dominante della divisa da trasferta), l'oro e il magenta.
I colori richiamano la blasonatura del comune di Seregno.
«D'azzurro, alla banda d'argento, caricata di tre stelle di otto raggi d'oro; ornamenti esteriori da Città.»
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma primario del Seregno FBC dalla rifondazione del 2024 statuisce i colori sociali ed è costituito da uno scudo centrale azzurro decorato dal monogramma storico SFBC, a rievocare lo stendardo di fondazione del club brianzolo realizzato nel 1913. A contornare lo scudo centrale, una fascia d'oro cinta d'azzurro con inscritto il drago fiammeggiante a onorare la simbologia dell'Associazione Sportiva Dilettantistica FBC Seregno, che durante la stagione sportiva 2023-2024 ha garantito la continuità del Settore Giovanile dopo lo scioglimento della precedente società. Il drago si presenta in forma di uroboro a richiamare i concetti di rinnovamento, ciclicità e unità[34].
Il Seregno FBC si presenta inoltre occasionalmente con il più minimale logo secondario, costituito dal solo monogramma storico SFBC a sé stante o racchiuso in scudo[35].
-
Stendardo di fondazione del Seregno Foot-Ball Club databile al 1913
-
Stemma del Seregno Calcio 1913 dai primi del Novecento fino al 2023
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio Ferruccio
[modifica | modifica wikitesto]Il Seregno gioca le sue partite casalinghe presso lo Stadio Ferruccio. Lo stadio venne costruito nel 1934 su commissione dell'imprenditore e presidente del Seregno Umberto Trabattoni, in memoria del figlio Ferruccio morto a seguito d'un incidente in un incidente all'età di 7 anni.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]- Alfredo Varini - Presidente
- Leonardo Sabìa - Consigliere
- Claudio Pozzi - Consigliere e responsabile attività agonistica
- Antonio Santorelli - Responsabile attività di base
- Armando Spinelli - Coordinatore attività agonistica
- Roberto Fumagalli - Coordinatore attività di base
- Alessandro Abdalla - Scout manager
- Luigi Gennarelli - Responsabile juniores
- Alessandro Porro - Responsabile amministrativo
- Virginia De Simio - Segretaria sportiva
Allenatori
[modifica | modifica wikitesto]Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni interregionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie C: 1
- 1949-1950 (girone A)
- Serie D: 2
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Eccellenza: 2
- Promozione: 1
- 1955-1956 (girone B)
- 1966-1967 (girone B)
- 1926-1927 (girone C)
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazioni ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie B | 8 | 1933-1934 | 1950-1951 | 8 |
3º | Prima Divisione | 5 | 1928-1929 | 1932-1933 | 23 |
Serie C | 18 | 1935-1936 | 2021-2022 | ||
4º | IV Serie | 2 | 1952-1953 | 1956-1957 | 22 |
Campionato Interregionale | 1 | 1958-1959 | |||
Serie D | 15 | 1959-1960 | 2022-2023 | ||
Serie C2 | 4 | 1978-1979 | 1981-1982 | ||
5º | Campionato Interregionale - Seconda Categoria | 1 | 1957-1958 | 25 | |
Campionato Interregionale | 10 | 1982-1983 | 1991-1992 | ||
Campionato Nazionale Dilettanti | 3 | 1992-1993 | 1994-1995 | ||
Serie D | 11 | 2000-2001 | 2013-2014 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Romanò P. (a cura di), F.B.C. Seregno 1913: 75 anni di storia, Edizioni Nuova Brianza, Renate, 1988, p. 29
- ^ Club Azzurri, Seregno FBC 1913-2013. Novant’anni di calcio seregnese, immagini e storia, Seregn de la Memoria, Seregno, 2013, p. 17
- ^ Ivi, p. 19
- ^ Ivi, p.25
- ^ Lo sfortunato Seregno e la vittoria della Sampierdarenese, in “La Domenica Sportiva”, 1 Ottobre 1933, p. 4
- ^ L’allenamento a Seregno per l’incontro Italia-Ungheria. La Nazionale azzurra ha completato la sua preparazione. La Nazionale batte il Seregno 5-1, in “Il Littorio”, 22 Novembre 1935, p.1
- ^ E' morto Ferruccio Busini, il presidente del Seregno in serie C nel '69, su ilcittadinomb.it.
- ^ Club Azzurri, Seregno FBC 1913-2013. Novant’anni di calcio seregnese, immagini e storia, Seregn de la Memoria, Seregno, 2013, p. 42
- ^ Ivi, p.49
- ^ Ivi, p.50
- ^ Ivi, p.53
- ^ Una dinastia di presidenti per il rilancio del Seregno, su archiviostorico.gazzetta.it.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, svolta al Seregno: la proprietà passa da Iurato a... Iurato, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 17 dicembre 2022. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio: Fabio Iurato smentisce, ma il Seregno è della Boheme Italia Energy, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 24 dicembre 2022. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ a b Paolo Colzani, Calcio, il tribunale federale infligge un altro punto di penalizzazione al Seregno, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 19 gennaio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Redazione, SEREGNO CALCIO : I GIOCATORI SCRIVONO AL PRESIDENTE E CHIEDONO GLI STIPENDI ARRETRATI, su SeregnoTV, 24 aprile 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, serie D: l'incubo non è finito. Il Seregno ai playout contro il Breno, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 7 maggio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, dopo due ore di sofferenza il Seregno ferma il Breno e conquista la salvezza, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 14 maggio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Maurizio Penati, IL CONI cambia tutto; Carate in Serie D, Seregno in Eccellenza, su Prima Monza, 5 luglio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Finalmente un sorriso per il calcio seregnese: il neonato Fbc si occuperà dell'attività di base, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 1º luglio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Redazione, Un club scompare dal calcio: ricorso inammissibile, su SerieD24, 18 settembre 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, a rischio l'iscrizione del Seregno: Iurato non ha pagato gli stipendi arretrati, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 1º luglio 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, la Figc squalifica Fabio Iurato, patron del 1913 Seregno, ma non sa che la società è inattiva, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 16 ottobre 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, l'Fbc Seregno debutta ufficialmente con la "Ghost Cup", su Il Cittadino di Monza e Brianza, 28 ottobre 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, l'Fbc Seregno propone al Seregnello l'appuntamento con la "Xmas Cup", su Il Cittadino di Monza e Brianza, 8 dicembre 2023. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, definito il percorso per individuare il proprietario della nuova società di Seregno, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 8 febbraio 2024. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ Il battesimo del Seregno. La nuova società è già in campo: "Non sarà solo un’avventura", su Il Giorno, 4 luglio 2024. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ Redazione, Una società Benefit per il Seregno Calcio: guida per i curiosi, su SeregnoTV, 29 luglio 2024. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, il nuovo Seregno Fbc si presenta: sport, formazione ed identità della comunità tra gli obiettivi, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 3 luglio 2024. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ Redazione, Seregno Calcio: che sia la volta buona !, su SeregnoTV, 3 luglio 2024. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ Dalla rivista "Calcio" (Organo Ufficiale della F.I.G.C. di Torino), rivista conservata presso l'archivio digitalizzato della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- ^ Il ritiro dal campionato veniva accordato per evidenti e giustificati motivi (perdita del campo sportivo, partenza di molti giocatori per la leva militare, etc.), e avrebbe permesso alla squadra di beneficiare della perdita delle ultime gare per 0-2 a tavolino mantenendo i punti acquisiti in campo oltre a un onorevole piazzamento finale. Il caso del Seregno era diverso: per violenze in campo e fuori durante il campionato precedente era stato solo "ammonito" e non "escluso dal campionato". E questa fu la punizione che subì nel 1921-22: fu "tolto dal campionato" ovvero "fuori dalla classifica". Il comunicato dalla Presidenza Federale della FIGC fu pubblicato dalla Gazzetta dello Sport fra marzo e aprile 1922 confermando la delibera del C.R. Lombardo.
- ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2006. URL consultato il 18 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ Al via l'avventura del Seregno FBC, su ilcittadinomb.it.
- ^ Paolo Colzani, Calcio, al via l'avventura del Seregno Fbc: la squadra ha cominciato la preparazione al Seregnello, su Il Cittadino di Monza e Brianza, 16 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su seregnofbc.it.
- (DE, EN, IT) Seregno FBC, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.