Il Consiglio regionale delle Marche è l'organo legislativo rappresentativo della regione; istituito nel 1970, annovera 30 componenti, cui si aggiunge il presidente della giunta regionale.
Ha sede nel Palazzo delle Marche in Piazza Cavour ad Ancona, ed è eletto a suffragio universale diretto ogni cinque anni. L'ultima elezione, avvenuta il 20-21 settembre 2020, ha visto prevalere una maggioranza di centro-destra.
Ha il compito di guidare e controllare l'operato della giunta regionale, nonché di approvare le leggi e i regolamenti di competenza della regione. Approva lo statuto regionale, il bilancio regionale e può proporre leggi al parlamento nazionale.
La Biblioteca del Consiglio Regionale delle Marche venne istituita nel 1978 principalmente per fornire strumenti bibliografici e documentali utili all'esercizio del mandato dei Consiglieri regionali e allo svolgimento ordinario delle strutture amministrative presenti in Consiglio regionale. Dal 2013 partecipa al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) attraverso il Polo della provincia di Ancona di cui è l'unica biblioteca specializzata; la maggior parte sono biblioteche pubbliche. La biblioteca è aperta anche al pubblico esterno, ai cittadini e non solo al pubblico “interno”. Eroga attività di documentazione, dà accesso ai servizi di consultazione, prestito, reference, navigazione internet.[6].
La Biblioteca si articola in tre sezioni:
la principale è la sezione giuridica, con un patrimonio di oltre 25.000 monografie, più di 400 periodici correnti che riguardano le tematiche più importanti per l'Amministrazione regionale oltre ad avere al suo interno anche una lista indicizzata sia di banche-on-line a pagamento che free.
La seconda sezione è la biblioteca marchigiana dove è confluita, dal 2009, l'archivio della produzione editoriale marchigiana a sensi della L. n. 106/2004. Attualmente tale biblioteca ha un patrimonio di oltre 12.000 monografie e 300 periodici correnti.
La terza sezione è quella dei Fondi speciali dove troviamo il Fondo Enzo Santarelli, autore del lavoro in due volumi: “Storia del movimento e del regime fascista” che ha una sua entità bibliografica di oltre 6.500 unità e un ulteriore depositato recentemente, il Fondo Luciano Barca. Il Fondo è attualmente in trattamento catalografico, di circa 5.000 volumi con un materiale documentale, vero “alter ego” dell'Autore. Tutto il materiale sopra citato è consultabile sull'OPAC del catalogo delle tre sezioni di biblioteca ed anche dal catalogo del Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN).