Nichelino
Nichelino comune | |
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Chiesa di Nostra Signora della Visitazione | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Amministrazione | |
Sindaco | Giampiero Tolardo (lista civica) dal 20-6-2016[1] (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 44°59′43.86″N 7°38′47.82″E |
Altitudine | 229 m s.l.m. |
Superficie | 20,56 km² |
Abitanti | 46 104[2] (31-3-2024) |
Densità | 2 242,41 ab./km² |
Frazioni | Stupinigi |
Comuni confinanti | Beinasco, Candiolo, Moncalieri, Orbassano, Torino, Vinovo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10042 |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001164 |
Cod. catastale | F889 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 537 GG[4] |
Nome abitanti | nichelinesi |
Patrono | san Matteo (patrono) san Rocco (compatrono) |
Giorno festivo | 21 settembre |
Cartografia | |
Localizzazione del comune di Nichelino nella città metropolitana di Torino. | |
Sito istituzionale | |
Nichelino (Ël Niclin in piemontese) è un comune italiano di 46 104 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, situato nell'area metropolitana di Torino a circa 5 km a sud dal capoluogo piemontese. Il 17 gennaio 2000 un decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha assegnato ufficialmente a Nichelino il titolo di Città.
Il monumento più importante della città è la prestigiosa Palazzina di caccia di Stupinigi, residenza eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell'architetto Filippo Juvarra, oggi facente parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte che nel 1997 è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Situato alle porte meridionali di Torino, Nichelino è separato dal capoluogo piemontese a nord dal quartiere Mirafiori Sud grazie al percorso del torrente Sangone. La superficie del Comune è di circa 20,64 km²[5] con costituzione geologica uniforme, di natura alluvionale. Nichelino infatti, si trova in un territorio totalmente pianeggiante, in prossimità delle confluenze dei torrenti Chisola e Sangone nel fiume Po, presso la vicina Moncalieri, a est del comune. A ovest invece, confina con frazione Borgaretto di Beinasco, attraverso la prestigiosa Palazzina di caccia di Stupinigi, che confina anche con il comune di Orbassano, mentre a sud confina con frazione Garino di Vinovo. Il centro abitato è attraversato dal 45º Parallelo, la linea equidistante fra il Polo Nord e l'Equatore.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fino al XVI secolo
[modifica | modifica wikitesto]In epoca romana la zona è un punto di passaggio sulla via delle Alpi e della Francia, poi le prime fonti storiche certe citano Nichelino come borgo della vicina Moncalieri. Carte antiche registrano le terre lungo il Sangone tra i possedimenti della potente vicina di casa[sarebbe Moncalieri?] e le citazioni ricorrono fino al Seicento quando la famiglia Occelli pone le basi per costruire il proprio prestigio e riscattare la futura città. Intanto la peste è la sciagurata protagonista delle cronache alla fine del 1500. Il primo caso documentato è registrato nel 1586 nel Palazzo Darmelli e proprio la borgata Palazzo è bollata come epicentro dell'epidemia. Furono venti i sospetti untori imprigionati e condannati a morte, giustiziati in piazza Castello a Torino. Il morbo impera e sarà debellato solo alla fine del 1600.
XVII secolo
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Occelli, di origine cuneesi, compare sulle scene torinesi nella seconda metà del Cinquecento. La prima data certa che li lega a Nichelino risale all'acquisto del castello. È il 22 giugno 1694 quando Vittorio Amedeo II concede la Regia Patente al conte Niccolò Manfredo Occelli e ai suoi eredi, portando alla nascita del "Feudo di Nichilino". Per fregiarsi del titolo di Conti di Nicolino gli Occelli versano alle casse reali "lire dieci milla". Il feudo, il titolo nobiliare, l'amministrazione della giustizia, i diritti in tema di caccia e pesca del Sangone, l'organizzazione delle attività agricole, la definizione di pedaggi sono i privilegi conquistati grazie alla posizione finanziaria della famiglia. L'infeudazione ufficiale risale al 21 agosto dello stesso anno. Il 14 luglio 1705, mentre imperversa la guerra contro la Francia, con un versamento di "lire mille" alle Regie Casse il conte si vede riconoscere il diritto di nomina dei sindaci. L'epoca d'oro dei rapporti con gli Occelli e Nichelino però tramonta con il conte Niccolò Manfredo. Alla sua morte il legame si sfilaccia e all'orizzonte si affaccia la supremazia degli Umoglio, conti della Vernea e di Pramollo.
XVIII - XIX secolo
[modifica | modifica wikitesto]La morte di Niccolò Manfredo Occelli spiana agli Umoglio, la famiglia rivale, la strada delle cariche pubbliche, che i signori della Vernea gestiranno nei primi decenni dell'Ottocento. Il secolo che vede gli Umoglio al potere tramonta, a Nichelino come in tutto il Piemonte, tra echi francesi. L'annessione alla Francia porta nelle pubbliche amministrazioni usi e costumi francesi. Le alterne vicende storiche che legano il territorio sabaudo ai francesi non inficiano il potere locale degli Umoglio e, nel 1833, la carica di sindaco è in mano loro. Nel 1824 s'insedia nel territorio nichelinese l'Arma dei Carabinieri, istituita da Vittorio Emanuele I il 13 luglio 1814. Quanto al resto, delle vicende ottocentesche nichelinesi restano labili tracce confuse negli avvenimenti torinesi. Tra i fatti che i documenti tramandano c'è la nuova dislocazione del cimitero, che nel 1836 è spostato dall'attuale centro città al rondò tra Via della Rimembranza e Via Pateri. Degne di nota il debutto sulla scena cittadina delle maestre donne, che nel 1854 affiancano i sacerdoti cui era tradizionalmente affidato l'insegnamento. Il 27 luglio 1854 Nichelino saluta il passaggio del primo treno sulla linea ferroviaria Torino - Pinerolo.
XX secolo
[modifica | modifica wikitesto]Le due guerre mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Il Novecento è tristemente caratterizzato dall'escalation di fatti che culminano in due guerre mondiali che non danno tregua all'Europa. Nella Nichelino, a forte vocazione agricola, la vita scorre come riflesso di quanto avviene nel resto d'Italia e del primo conflitto non restano tante testimonianze.
Il 15 maggio 1939, quando già incombe la seconda guerra mondiale, Benito Mussolini in visita a Torino attraversa Nichelino. I sospetti antifascisti, fin dal giorno prima, vengono preventivamente incarcerati per due notti. Intanto i drammatici episodi dello scontro mondiale non risparmiano la città: bombardamenti, rastrellamenti ed eccidi sono all'ordine del giorno, mentre lievitano i fermenti che porteranno anche qui alla Resistenza.
Il 30 novembre 1942 un bombardiere inglese precipita sul centro della città, distruggendo un intero palazzo, con un bilancio di venti vittime civili più gli otto aviatori rimasti intrappolati nelle lamiere[6]: una lapide in via S. Francesco d'Assisi ricorda il tragico episodio.
La fine della guerra vede la nomina a sindaco di Rodolfo Camandona, prima fascia tricolore della Nichelino liberata, nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale nel 1945.
Immigrazione e lotte operaie
[modifica | modifica wikitesto]Archiviata la seconda guerra mondiale, si fa strada il boom economico e, anche se la città non si distingue per le cronache, il suo destino e la sua futura reputazione ne sono fortemente influenzati.
Città satellite di Torino, il territorio esplode sotto la spinta della massiccia immigrazione attirata dalla FIAT che è una potente calamita per chi cerca lavoro. L'etichetta di "dormitorio operaio" affonda qui le sue radici e la città sarà costretta a confrontarsi con questo marchio fino alla fine del secolo.
Nel corso di 10 anni, dal 1950 al 1960, le statistiche della popolazione registrano un incremento significativo e i residenti passano dai 7.257 del 1951 a 14.907 del 1961, ma la vera impennata va dagli anni sessanta ai settanta con 44.837 residenti nel 1971 e il picco nel 1974 quando l'esplosione demografica porta la popolazione alle soglie delle 50.000 persone.
L'impegno degli anni a venire è dedicato a dotare il territorio dei servizi necessari per trasformare l'antico paese in moderna cittadina. La richiesta da parte della gente è pressante.
Il 12 giugno 1969 operai, studenti e associazioni di inquilini firmano un volantino per sostenere la formazione di comitati nati per rifiutare gli aumenti degli affitti, sostenere la discussione nelle fabbriche e formare comitati di lotta. È la legittimazione di un malcontento destinato a sfociare in una protesta che farà da apripista in tutta Italia. Prende corpo a Nichelino la battaglia per la casa che si amplificherà fino a portare all'approvazione degli affitti ad equo canone.
La richiesta di case è pressante, altrettanto incombente è il potere di chi ne possiede e può minacciare sfratti. Venerdì 13 giugno 1969 viene occupata la sala del Consiglio del Municipio cittadino e i manifestanti tengono il presidio per 13 giorni. Il "colpo di mano" indetto dal movimento studentesco e dai rappresentanti locali del Partito Comunista, mira a ottenere il blocco degli affitti. Infine, il comune di Nichelino annuncia la costituzione di un servizio di assistenza gratuito agli inquilini e s'impegna a realizzare abitazioni popolari.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 settembre 2001.[7]
«D'oro, alla bordatura di azzurro, alle tre rondini, di nero, imbeccate, allumate, membrate del campo, bene ordinate. Ornamenti esteriori da Città.»
Lo stemma riprende il blasone dell'antica famiglia piemontese degli Occelli (d'oro, a tre rondini al naturale, 2 e 1) che furono feudatari del luogo. Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Bene protetto dall'UNESCO | |
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Palazzina di caccia di Stupinigi | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | architettura |
Criterio | C (i) (ii) (iv) (v) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1997 |
Scheda UNESCO | (EN) Residences of the Royal House of Savoy (FR) Scheda |
- Palazzina di Caccia di Stupinigi nella frazione omonima (già sotto Vinovo fino al 1868 poi sotto Nichelino). Questa imponente opera di interesse storico e artistico fu progettata da Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri, Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1997.
- Palazzo del Municipio, progettato da Amedeo Peyron (1860).
- il Palazzo Occelli (detto anche "Castello"), in zona passaggio ferroviario, che fu la residenza della famiglia omonima. Costruito su fondamenta già esistenti nel 1565, al suo interno si trova la cappella votiva alla Madonna delle Grazie con la prima chiesa di Nichelino del XIII secolo, un'ex sala carrozze, la piscina, il patio ed un parco secolare di circa 35.000 m².
- Oltre al parco del Castello Occelli, Nichelino offre vasti polmoni verdi: già in Torino il Parco Piemonte, il Parco Sangone e il Parco Colonnetti, tutti e tre a Mirafiori Sud; il Parco Miraflores, altrimenti detto il "Boschetto" o Parco dei Partigiani, il più grande della città; il piccolo Parco di Rimembranza di fianco al cimitero; più il Parco delle Vallere al confine con Torino e Moncalieri alla confluenza del Sangone col fiume Po.
- Chiesa parrocchiale in stile barocco piemontese della Santissima Trinità, in Via Stupinigi angolo Piazzetta San Pio da Pietrelcina, progettata nel 1729 e ultimata soltanto nel 1825 circa.
- Nuova sede della Società Ippica Torinese, di Roberto Gabetti, Aimaro Oreglia d'Isola, realizzata tra il 1959 e il 1960 dalla Zoppoli&Pulcher. Oggi l'edificio, a seguito di un intervento di valorizzazione e recupero, è sede di un’attività di intrattenimento ludico-sportiva nel contesto del Parco Commerciale "I Viali".
- Murales di grandi dimensioni realizzati nell'ambito del progetto di riqualificazione urbana "Nichelino Lights Up Festival".
- Il murales di Rejoice si trova tra via Martiri e piazza Camandona ed è stato inaugurato il 28 marzo 2022. L'opera è alta quattro piani ed è stata realizzata dall'artista Giulio Rosk. Si tratta di una bambina originaria del Senegal che guarda verso la città, mentre legge un libro sulla palazzina di caccia di Stupinigi. Nel murales è presente il grano di Stupinigi.
- Il murales di Piero Angela si trova in via Torino 103 B ed è stata inaugurato il 22 dicembre 2022. L’opera di arte figurativa in iperrealismo è alta due piani ed è stata realizzata dall'artista Davide Andreazza con l’aiuto di Karim Cherif.
- Il murales di Primo Levi si trova in via Ponchielli all’angolo di via 1º maggio ed è stato inaugurato il 27 gennaio del 2023. L'opera è alta sei piani ed è stata realizzata dall'artista Giulio Rosk.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1855 il comune aveva una popolazione di 905 persone, che formavano 188 famiglie.[8]
Le forti ondate immigratorie del dopoguerra hanno determinato un raddoppio della popolazione tra gli anni 1951 e 1961 e hanno successivamente triplicato i residenti in un solo decennio, dal 1961 al 1971.
Abitanti censiti[9]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera era di 2585 persone, pari al 5,5% della popolazione.[10]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Scuole
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune di Nichelino hanno sede otto scuole primarie, quattro scuole secondarie di primo grado (A. Manzoni, S. Pellico, Martiri della Resistenza di Nichelino e Garino, Montalcini-Moro), due scuole secondarie di secondo grado (liceo "Erasmo da Rotterdam"[11] e liceo "J.C. Maxwell") e due scuole professionali (Enaip Piemonte[12] ed Engim[13][14]).
Dal 1989 è presente l'Università della Terza Età,[15] conosciuta come UNITRE.
Biblioteca
[modifica | modifica wikitesto]La Biblioteca civica "Giovanni Arpino"[16] membro del progetto SBAM (Sistema Bibliotecario Area Metropolitana) venne fondata nel 1971,[17] dal 1993 ha sede nel nuovo edificio di 1500 m² in Via Turati. All'interno si trova la Ludoteca Comunale La Bottega dei Sogni nata nel 1994 che collabora con le scuole e organizza laboratori.
Librerie
[modifica | modifica wikitesto]La libreria Il Cammello[18], aperta nel 2011, è gestita interamente da volontari e organizza eventi culturali di vario genere.
Centro culturale giovanile
[modifica | modifica wikitesto]Inaugurato il 25 aprile del 2014, chiamato "Open Factory"[19] ed intitolato a Marco Fiorindo, giovane musicista nichelinese prematuramente scomparso. Il centro propone varie attività in ambito culturale di cooperazione sociale e aggregative.
Teatri
[modifica | modifica wikitesto]Il Cinema-Teatro Superga fu chiuso alla fine degli anni settanta dopo alterne vicende, anche a seguito delle norme di sicurezza imposte successivamente al drammatico incendio del Cinema Statuto di Torino. Ristrutturata e riconvertita in teatro (498 posti con platea più galleria ed il palcoscenico di 150 m²) la struttura venne inaugurata nel 1999, prendendo il nome di Teatro Superga.
Media
[modifica | modifica wikitesto]Giornali
[modifica | modifica wikitesto]Nichelino Comunità,nasce nel 1977 (reg. Tribunale di Torino n. 2689/77). Mensile di informazione della comunità cristiana, tiratura 20 000 copie, diretto (dalla nascita a tutt'oggi) dal giornalista Mario Costantino, mentre la figura di vicedirettore è invece ricoperta dal dottor Paolo Bartolomeo Colombo.
Nichelino città, nasce nel 1997 (reg. Tribunale di Torino n. 5032/97). Mensile di informazione della Giunta Comunale, tiratura 24 000 copie, diretto (dalla nascita fino all'inizio del 2020) dal giornalista e scrittore Antonio Infuso, a cui è succeduto il giornalista Gianni Giacobino.
Radio
[modifica | modifica wikitesto]Radio Nichelino Comunità[20] nasce il 15 marzo 1978 su volere del consiglio pastorale della SS. Trinità per raggiungere coloro che non potevano comunicare direttamente con la comunità. È una delle radio più vecchie del Piemonte e copre con le sue frequenze le province di Torino (FM 107,400), Asti e Cuneo.
Musica
[modifica | modifica wikitesto]Banda Musicale "Giacomo Puccini" Nichelino APS: Fondata il 15 marzo 1868, la Banda Musicale "Giacomo Puccini" Nichelino APS rappresenta una delle principali associazioni di promozione sociale del territorio nichelinese. L'associazione partecipa attivamente alla vita di Nichelino, accompagnando i cortei durante le celebrazioni istituzionali, gestendo corsi di formazione musicale e organizzando e prendendo parte ad eventi culturali inseriti nella Città metropolitana di Torino, così come in altre città italiane e a Caluire-et-Cuire (Francia) e Victoria (Malta), gemellate con Nichelino.
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Suddivisioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]La Città è suddivisa come organizzazione territoriale in sette quartieri[21] (tra parentesi l'anno di fondazione):
- Sangone-Crociera (1984): Il quartiere Crociera fu accorpato al Sangone nel 2008. Sede del consiglio comunale e dell'anagrafe, questa zona è caratterizzata da una posizione strategica vicino al Sangone, al confine con Moncalieri e per i suoi spazi verdi lungo il fiume, che offrono opportunità per attività ricreative all'aperto. Vi si trovano anche la parrocchia Maria Regina Mundi, il murales di Rejoice e il Teatro Superga, uno dei più importanti dell'area sud del torinese.
- Castello (1986): Il quartiere Castello è stato fondato nel 1986. Si trova nella parte centrale di Nichelino ed è noto per la sua atmosfera storica e il suo nucleo antico intorno a Via del Castello. È dominato dalla presenza del Castello di Nichelino, o Palazzo Occelli, un'importante attrazione storica e culturale. Il quartiere è ben servito dai trasporti pubblici, come le linee autobus suburbane e dispone di lussuosi licali e ristoranti come l'Open Factory. Negli anni '60 e '70 il quartiere si è espanso lungo l'attuale Via Amendola con la costruzione di nuovi edifici, soprattutto case popolari per soddisfare le necessità dei cittadini più in difficoltà che arrivavano dal meridione per portare manodopera alla Fiat di Mirafiori. Vi si trovano nel quartiere anche il Giardino Valentino Mazzola, chiamato dai nichelinesi Parco di Via Trento, la parrocchia Madonna della Fiducia e la biblioteca Giovanni Arpino.
- Juvarra (1992): Questo quartiere prende il nome dalla via principale che ricorda l'architetto e scenografo Filippo Juvarra. È caratterizzato da edifici moderni e spazi verdi ben curati, come i giardini di Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa (Piazza del Mercato). Inoltre, la vicinanza a scuole e centri sportivi come lo stadietto della squadra di calcio Nichelino Hesperia, il mercato del sabato nell'omonima piazza e i murales di Primo Levi e Don Milani lo rende uno dei quartieri più vivaci della città.
- Boschetto (1992): Il quartiere Boschetto è una zona tranquilla e verde, grazie al vicino Parco Boschetto (o parco Miraflores), il più grande della città. La zona è attraversata da Via dei Cacciatori e vanta numerosi spazi aperti e aree giochi per bambini come Piazza Sandro Pertini (ora in fase di restauro). La comunità è attiva e spesso organizza eventi e attività sociali.
- Oltrestazione (1994): Si trova nella parte sud di Nichelino ed è caratterizzato da una varietà di servizi e attività commerciali. La vicinanza alla stazione ferroviaria sulla SFM 2 del Servizio ferroviario metropolitano che collega Pinerolo a Torino lo rende un punto di riferimento per i pendolari. Il quartiere è noto per il Centro Commerciale Mondojuve, e dispone di centri medici come la casa di riposo San Matteo.
- Bengasi (2000): Il quartiere è noto per la sua vivace comunità e le numerose attività sociali e culturali tra cui il Centro Anziani Nicola Grosa e l'Informagiovani. Vi è anche la presenza di spazi verdi e parchi come i Giardini 2 giugno, Parco Galimberti e il chiosco. Nel dicembre del 2022 in Via Torino è stato completato il murales di Piero Angela ad opera di Davide Andreazza e Karim Cherif.
- Kennedy (2006): Il quartiere Kennedy, con le sue numerose ville è situato nella parte sud-est di Nichelino. La zona è attraversata dal Viale Kennedy (da cui prende il nome) e Via Giusti.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La città è servita dalla Tangenziale Sud di Torino attraverso due svincoli:
- Uscita Stupinigi - Strada Statale 23 del Colle di Sestriere - Palazzina di Caccia di Stupinigi - Torino Corso Unione Sovietica
- Uscita Débouché, sorta in epoca francese come seconda strada di uscita verso Pinerolo, la quale collega anche il vicino Ippodromo di Vinovo ed il centro commerciale Mondojuve.
La stazione di Nichelino è posta sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo, che ferma sul territorio comunale nella stazione lungo la strada per Candiolo.
La vicina Moncalieri, al di là della ferrovia, è accessibile dalla sopraelevata di zona Mongina o dal sottopasso di Via Pastrengo.
Per la linea autobus, la città è servita sia dalla rete suburbana di Torino con le linee 35, 35N, 1 (Urbana di Nichelino), 14, 96 e 39, sia dalla Sadem con le corriere provinciali.
A circa un chilometro e mezzo dal comune (esattamente al confine tra le città di Torino e Moncalieri) si trova la stazione Bengasi della metropolitana. È possibile raggiungerla tramite la linea autobus 35.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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maggio 1945 | luglio 1945 | Rodolfo Camandona | CLN | Sindaco provvisorio | [22] |
luglio 1945 | agosto 1946 | Gerolamo Bonetto | Sindaco | [22] | |
agosto 1946 | giugno 1951 | Mario Sorbone | Sindaco | [22] | |
giugno 1951 | dicembre 1960 | Angelo Bauducco | Sindaco | [22] | |
dicembre 1960 | settembre 1970 | Angelo Prato | Sindaco | [22] | |
settembre 1970 | dicembre 1984 | Elio Marchiaro | Sindaco | [22] | |
dicembre 1984 | settembre 1985 | Luciano Braga | Sindaco | [22] | |
settembre 1985 | marzo 1987 | Teodoro Crupi | Sindaco | [22] | |
marzo 1987 | ottobre 1989 | Armelio Vitale | PSI | Sindaco | [22] |
ottobre 1989 | ottobre 1992 | Bernardino Mussetto | DC | Sindaco | [22] |
ottobre 1992 | aprile 1995 | Angelino Riggio | Centro-sinistra | Sindaco | [22] |
23 aprile 1995 | 12 giugno 2004 | Pier Bartolo Piovano | Coalizione di centro-sinistra | Sindaco | [23][24] |
13 giugno 2004 | 8 giugno 2014 | Giuseppe Catizone | Coalizione di centro-sinistra | Sindaco | [25][26] |
9 giugno 2014 | 1º dicembre 2015 | Angelino Riggio | Liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [27] |
1º dicembre 2015 | 19 giugno 2016 | Enrico Ricci | Commissario prefettizio | [28] | |
20 giugno 2016 | 4 ottobre 2021 | Giampiero Tolardo | Liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [29] |
4 ottobre 2021 | in carica | Giampiero Tolardo | Liste civiche di centro-sinistra | Sindaco |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Caluire-et-Cuire, dal 2006
- Victoria, dal 2009
Patti di amicizia
[modifica | modifica wikitesto]Nichelino ha costituito patti di amicizia con:
- Comune di Papozze in provincia di Rovigo
- Città di Brahin (Bielorussia)
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio e Calcio a 5
[modifica | modifica wikitesto]La società calcistica A.S.D. Onnisport Club 1972[30] fondata nel 1972, partecipa con quattro squadre a campionati dilettantistici regionali.
Nel comune aveva sede la società di calcio U.S. Nichelino 1929[31] fondata nel 1929 e rimasta in attività fino al 2012, è stata assorbita dalla Società A.S.D. Nichelino Hesperia 1996.[32]
La squadra di calcio a 5 locale è l'A.S.D. Uniconet Gems Nichelino,[33] fondata nel 2010, partecipa a campionati dilettantistici.
Nel comune è presente una sezione dell'Associazione Italiana Arbitri "Antonio Pairetto".[34]
Nuoto
[modifica | modifica wikitesto]Per il nuoto ha sede nella località la società A.S.D. Centro Nuoto Nichelino,[35] nata nel 1982.
Impianti sportivi
[modifica | modifica wikitesto]- Impianti calcistici: centro sportivo comunale "Giorgio Ferrini", sede dell'A.S.D. Nichelino Hesperia 1996[36] e "Debouchè", sede dell'A.S.D. Onnisport Club 1972.
- Piscina comunale, sede della A.S.D. Centro Nuoto Nichelino.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giampiero Tolardo ha ottenuto al ballottaggio 8.790 voti (54,73%) contro i 7.221 (45,27%) di Franco Fattori (ex vicesindaco uscente).
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Biblioteca Civica, Mappa del Comune (PDF), su bibliotecanichelino.it (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
- ^ Novembre del '42, un bombardiere si schiantò su Nichelino…, su nichelino.com.
- ^ Nichelino, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico-statistico degli Stati Sardi, Cugini Pomba, 1855, p. 790.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it .
- ^ Administrator, Home Page, su erasmonichelino.it. URL consultato il 9 settembre 2015.
- ^ En.A.I.P Piemonte - Nichelino, su enaip.piemonte.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
- ^ ENGIM Nichelino - Corsi di formazione professionale a Nichelino | Corsi di formazione professionale a Nichelino, su nichelino.engim.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
- ^ Mario Ruberi, Nichelino. storia, notizie, documenti, Tipografia 3A di Torino, 1983 (pg. 77) Elisabetta Maiolo Muscolo - EmanueleMazza - Giorgia Ruggiero - Franco Alessio, Cultura e coesione sociale a Nichelino, Associazione Amici del Cammello e Compagnia di San Paolo, 2013 (pg. 77)
- ^ Unitre Nichelino, su uni3.it. URL consultato il 24 maggio 2017.
- ^ Biblioteca, su bibliotecanichelino.it. URL consultato il 2 dicembre 2015.
- ^ Anagrafe delle Biblioteche Italiane Ricerca, su anagrafe.iccu.sbn.it. URL consultato il 27 luglio 2020.
- ^ L’unica libreria della città vive grazie ai volontari, su LaStampa.it. URL consultato il 24 maggio 2017.
- ^ HOME | Open Factory di Nichelino, su openfactory.space.
- ^ RNC web - Torino e provincia FM 107.400 MHz - Cuneo e provincia FM 107.300 MHz, su rncweb.it. URL consultato il 24 maggio 2017.
- ^ Elisabetta Maiolo Muscolo - EmanueleMazza - Giorgia Ruggiero - Franco Alessio, Cultura e coesione sociale a Nichelino, Associazione Amici del Cammello e Compagnia di San Paolo, 2013 (pp. 182-185)
- ^ a b c d e f g h i j k Nichelino città, Dal 1945 a oggi: tredici sindaci a Nichelino Archiviato il 7 maggio 2016 in Internet Archive.
- ^ Coalizione formata da PDS, Patto dei Democratici, Verdi, Federazione Laburista e lista civica di Centro. Fonte: Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative italiane del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Coalizione formata da DS, SDI, I Democratici, PdCI e lista civica di Centro. Fonte: Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative italiane del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
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- Officine della Memoria, Ufficio Turismo e Grandi Eventi della Città di Nichelino - La storia e lo sviluppo urbano.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nichelino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.nichelino.to.it.
- Nichelino, su sapere.it, De Agostini.
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