Utente:Jonathan Harkness
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Le mie ricerche
[modifica | modifica wikitesto]Profezie di Malachia
[modifica | modifica wikitesto]Motti interpretati da Chacon (1143-1590)
[modifica | modifica wikitesto]Motto | A chi viene abbinato da Wion | Interpretazione di Alfonso Chacón | Spiegazione del testo di Chacón |
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Ex castro Tiberis("Dal castello sul Tevere") | Celestino II(Guido Guelfucci o Guido Ghefucci, 1143-1144) | Typhernas. | Era nato a Città di Castello (Tifernum, in latino), sul Tevere. |
Inimicus expulsus("Il nemico cacciato") | Lucio II(Gherardo Caccianemici, 1144-1145) | De familia Caccianemica. | Di cognome Caccianemici. |
Ex magnitudine montis("Dalla grandezza del monte") | Eugenio III(Pietro Bernardo dei Paganelli, 1145-1153) | Patria Ethruscus oppido Montis magni. | Nato a Montemagno, presso Pisa. |
Abbas Suburranus("Abate suburrano") | Anastasio IV(Corrado della Suburra, 1153-1154) | De familia Suburra. | Di cognome Suburra. |
De rure albo("Dalla campagna di Albo") | Adriano IV(Nicholas Breakspear, 1154-1159) | Vilis natus in oppido Sancti Albani. | Di umile origine inglese (quindi "albionico"), era nato ad Abbots Langley, nel territorio della città di St Albans. Fu nominato cardinale col titolo di vescovo della sede suburbicaria di Albano. |
Ex tetro carcere("Dal tetro carcere") | Vittore IV (antipapa)(Ottaviano de' Monticello, 1159-1164) | Fuit Cardinalis S. Nicolai in carcere Tulliano. | Cardinale di san Nicola in Carcere. |
De via Transtiberina("Dalla via di Trastevere") | Pasquale III (antipapa)(Guido da Crema, 1164-1168) | Guido Cremensis Cardinalis S.Mariae Transtiberim. | Cardinale di santa Maria in Trastevere. I nomi di Pasquale III e Callisto III, qui riportati nel corretto ordine cronologico, sono scambiati fra loro nel libro di Wion, probabilmente per un errore materiale suo o del tipografo. |
De Pannonia Tusciae("L'Ungheria della Tuscia") | Callisto III (antipapa)(Giovanni di Strumi, 1168-1178) | Antipapa. Hungarus natione, Episcopus Card. Tusculanus. | Ungherese (pannone), sarebbe stato cardinale di Tuscolo, antico nome della sede suburbicaria di Frascati. In realtà fu cardinale nella sede di Albano, ad una dozzina di chilometri da Frascati. |
Ex ansere custode("Dall'oca guardiana") | Alessandro III(Rolando Bandinelli, 1159-1181) | De familia Paparona. | Il motto di Malachia si riferisce alle oche del Campidoglio perché questo papa era stato cardinale col titolo della Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio. I suoi discendenti assunsero anche il cognome Paparoni, cui è talvolta associato uno stemma con un'anatra. |
Lux in ostio("Luce in ostio") | Lucio III(Ubaldo Allucingoli, 1181-1185) | Lucensis Card. Ostiensis. | Nato a Lucca (lucensis), fu cardinale di Ostia. Di cognome Allucingoli (pare), scelse il nome Lucio. |
Sus in cribro("Il maiale nel crivello") | Urbano III(Umberto Crivelli, 1185-1187) | Mediolanensis, familia Cribella, quae Suem pro armis gerit. | Il crivello ("cribro") allude al cognome Crivelli. De Novaes, però, nega che nel loro stemma vi fosse l'immagine di un maiale (sus). |
Ensis Laurentii("La spada di Lorenzo") | Gregorio VIII(Alberto de Morra, 1187-1187) | Card. S. Laurentii in Lucina, cuius insignia enses falcati. | Cardinale di san Lorenzo in Lucina, aveva due spade ricurve (enses falcati) nello stemma. |
De Schola exiet("Uscirà dalla scuola") | Clemente III(Paolo Scolari, 1187-1191) | Romanus, domo Scholari. | Di cognome Scolari. |
De rure bovense("Dalla campagna bovense") | Celestino III(Giacinto di Pietro di Bobone, 1191-1198) | Familia Bovensi. | Di cognome Bobone, famiglia che possedeva ampi latifondi. |
Comes signatus("Il conte segnato") | Innocenzo III(Lotario conti di Segni, 1198-1216) | Familia Comitum Signiae. | Apparteneva alla famiglia dei conti di Segni. |
Canonicus de latere("Il canonico a latere") | Onorio III(Cencio Savelli, 1216-1227) | Familia Sabella, Canonicus S.Ioannis Lateranensis. | Secondo Chacon sarebbe stato un canonico lateranense, ma la notizia non è storicamente confermata. |
Avis Ostiensis("L'uccello di Ostia") | Gregorio IX(Ugolino di Anagni, 1227-1241) | Familia Comitum Signiae, Episcopus Card. Ostiensis. | Cardinale di Ostia, aveva un'aquila nello stemma. |
Leo Sabinus("Il leone sabino") | Celestino IV(Goffredo Castiglioni di Milano, 1241-1242) | Mediolanensis, cuius insignia Leo, Episcopus Card. Sabinus. | Vescovo di Sabina, aveva un leone nello stemma. |
Comes Laurentius("Il conte Lorenzo") | Innocenzo IV(Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna, 1242-1254) | Domo Flisca, Comes Lavaniae, Cardinalis S. Laurentii in Lucina. | Conte di Lavagna, cardinale di san Lorenzo in Lucina. |
Signum Ostiense("Il segno di Ostia") | Alessandro IV(Rinaldo dei signori di Jenne, 1254-1261) | De comitibus Signiae, Episcopus Card. Ostiensis. | Cardinale di Ostia, era probabilmente figlio di una sorella di Gregorio IX. Questa parentela fece sì che alcuni biografi, nel corso dei secoli, lo abbiano erroneamente considerato del casato dei conti di Segni. |
Hierusalem Campaniae("Gerusalemme di Champagne") | Urbano IV(Jacques Pantaléon, 1261-1264) | Gallus, Trecensis in Campania, Patriarcha Hierusalem. | Patriarca di Gerusalemme, era originario di Troyes (trecensis), nella regione della Champagne. |
Draco depressus("Il drago abbattuto") | Clemente IV(Guido le Gros di Saint-Gilles, 1265-1268) | Cuius insignia Aquila unguibus Draconem tenens. | Nel suo stemma appare un drago nelle grinfie di un'aquila. |
Anguinus vir("L'uomo serpentino") | Gregorio X(Teobaldo Visconti di Piacenza, 1271-1276) | Mediolanensis, Familia vicecomitum, quae anguem pro insigni gerit. | Lo stemma dei Visconti di Milano reca una vipera che ingoia un uomo. Gregorio X, però, non era loro parente. |
Concionator Gallus("Il predicatore francese") | Innocenzo V(Pietro di Tarantasia, 1276-1276) | Gallus, ordinis Praedicatorum. | Di origine francese (gallus), era un frate predicatore (concionator). |
Bonus Comes("Il conte buono") | Adriano V(Ottobono dei conti Fieschi, 1276-1276) | Ottobonus familia Flisca, ex Comitibus Lavaniae. | Discendente dei conti di Lavagna (comes). Il termine bonus può riferirsi al nome di battesimo, Ottobono. |
Piscator Tuscus("Il pescatore etrusco") | Giovanni XXI(Pedro Julião, 1276-1277) | Antea Ioannes Petrus Episcopus Card. Tusculanus. | Di nome Pietro, come il Pescatore per eccellenza, era cardinale di Tuscolo, città etrusca nei pressi di Frascati. |
Rosa composita("La rosa composta") | Niccolò III(Giovanni Gaetano Orsini, 1277-1280) | Familia Ursina, quae rosam in insigni gerit, dictus compositus. | Nel suo stemma c'è una rosa. Pare fosse noto per la sua compostezza. |
Ex telonio liliacei Martinii("Dalla tesoreria di Martino dai gigli") | Martino IV(Simon de Brion, 1281-1285) | Cuius insignia lilia, canonicus, et thesaurarius S.Martini Turonen. | Fu tesoriere della basilica di san Martino di Tours, in Francia. Il giglio era l'emblema dei re di Francia. |
Ex rosa leonina("Dalla rosa del leone") | Onorio IV(Giacomo Savelli, 1285-1287) | Familia Sabella insignia rosa a leonibus gestata. | Lo stemma dei nobili Savelli raffigura una rosa portata da due leoni. |
Picus inter escas("Il picchio fra le esche") | Niccolò IV(Girolamo Masci, 1288-1292) | Picenus, patria Esculanus. | Piceno, nato ad Ascoli. Gioco di parole fra i termini latini picus ("picchio") e picenus ("piceno"), e fra esca, esculanus ed asculanus (nativo di Ascoli, città nel Piceno). |
Ex eremo celsus("Innalzato dall'eremo") | Celestino V(Pier da Morrone, 1294-1294) | Vocatus Petrus de Morrone Eremita. | Prima di essere innalzato (celsus) al soglio pontificio era un eremita. |
Ex undarum benedictione("La benedizione dalle onde") | Bonifacio VIII(Benedetto Caetani, 1294-1303) | Vocatus prius Benedictus, Caetanus, cuius insignia undae. | Nel suo stemma sono presenti delle onde marine e il suo nome di battesimo era Benedetto. |
Concionator patereus("Il predicatore di Patara") | Benedetto XI(Nicolò Beccassini, 1303-1304) | Qui vocabatur Frater Nicolaus, ordinis Praedicatorum. | Era un frate predicatore (concionator) di nome Nicolò, come il santo nato a Patara, in Licia. |
De fessis aquitanicis("Delle fasce di Aquitania") | Clemente V(Bertrando di Got, 1305-1314) | Natione aquitanus, cuius insignia fessae erant. | Clemente V era nato in Aquitania e il suo stemma è costituito da fasce parallele. |
De sutore osseo("Del calzolaio osseo") | Giovanni XXII(Jacques d'Euse, 1316-1334) | Gallus, familia Ossa, Sutoris filius. | Di cognome d'Euse (che suona come de os cioè "d'osso"), era figlio di un calzolaio (sutore). |
Corvus schismaticus("Il corvo scismatico") | Niccolò V (antipapa)(Pietro Rinalducci, 1328-1330) | Qui vocabatur F.Petrus de corbario, contra Ioannem XXII. Antipapa Minorita. | Nacque a Corvaro, frazione di Borgorose, e fu tra i principali responsabili dello scisma d'Occidente. |
Frigidus Abbas("L'abate freddo") | Benedetto XII(Jacques Fournier, 1334-1342) | Abbas Monasterii fontis frigidi. | Era abate di Fontfroide ("fonte fredda"). |
De rosa Attrebatensi("Della rosa di Arras") | Clemente VI(Pietro Roger di Beaufort, 1342-1352) | Episcopus Attrebatensis, cuius insignia Rosae. | Vescovo di Arras, nel suo stemma sono raffigurate delle rose. |
De montibus Pammachii("Dei monti del Pammacchio") | Innocenzo VI(Étienne Aubert, 1352-1362) | Cardinalis SS.Ioannis et Pauli. Titulus Panmachii, cuius insignia sex montes erant. | Prima dell'elezione era cardinale dei santi Giovanni e Paolo, titolo anticamente soprannominato di san Pammachio. Chacon sembra affermare che, nello stemma di Innocenzo VI, sarebbero campeggiate sei montagne, ma l'informazione è errata. |
Gallus Vicecomes("Visconte francese") | Urbano V(Guillaume de Grimoard, 1362-1370) | Nuncius Apostolicus ad Vicecomites Mediolanenses. | Francese (gallus), fu nunzio apostolico presso i Visconti di Milano. |
Novus de virgine forti("Nuovo dalla vergine forte") | Gregorio XI(Pierre Roger de Beaufort, 1370-1378) | Qui vocabatur Petrus Belfortis, Cardinalis S.Mariae Novae. | Era cardinale di santa Maria Nuova e il suo cognome era Beaufort ("Belforte"). |
De cruce Apostolica("Della croce apostolica") | Clemente VII (antipapa)(Roberto dei conti di Ginevra, 1378-1394) | Qui fuit Presbyter Cardinalis SS.XII Apostolorum, cuius insignia Crux. | Cardinale col titolo della basilica dei Santi XII Apostoli, il suo stemma raffigurava una croce. |
Luna Cosmedina("La luna cosmedina") | Benedetto XIII (antipapa)(Pedro Martínez de Luna y Pérez de Gotor, 1394-1417) | Antea Petrus de Luna, Diaconus Cardinalis S.Mariae in Cosmedin. | Di cognome Luna, cardinale diacono di santa Maria in Cosmedin. |
Schisma Barchinonium("Lo scisma di Barcellona") | Clemente VIII (antipapa)(Gil Sànchez de Muñoz, 1423-1429) | Antipapa, qui fuit Canonicus Barchinonensis. | Antipapa proveniente da Barcellona, anticamente nota col nome di Barchino. |
De inferno praegnanti("Pregnante dell'inferno") | Urbano VI(Bartolomeo Prignano, 1378-1389) | Neapolitanus Pregnanus, natus in loco qui dicitur Infernus. | Il suo cognome era Prignano ed era nato in una frazione chiamata Inferno. |
Cubus de mixtione("Un cubo dalla mescolanza") | Bonifacio IX(Pietro Tomacelli, 1389-1404) | Familia tomacella à Genua Liguriae orta, cuius insignia Cubi. | Nello stemma dei Tomacelli erano presenti dei quadrati di due colori che componevano uno scaccato, il quale sembrava un sovrapporsi di cubi (la mixtione). Ogni membro della famiglia era un cubo del complesso. |
De meliore sydere("Dalla stella migliore") | Innocenzo VII(Cosimo de' Migliorati, 1404-1406) | Vocatus Cosmatus de melioratis Sulmonensis, cum insignia Sydus. | Il suo cognome era Migliorati e nel suo stemma era presente una stella. |
Nauta de Ponte nigro("Navigatore di Negroponte") | Gregorio XII(Angelo Correr, 1406-1415) | Venetus, commendatarius ecclesiae Nigropontis. | Nacque a Venezia e fu cardinale commendatario di Negroponte. |
Flagellum solis("Il flagello del sole") | Alessandro V (antipapa)(Pietro Filargo da Candia, 1409-1410) | Graecus Archiepiscopus Mediolanensis, insignia Sol. | Nel suo stemma i raggi ondulati del sole sono simili a fruste. |
Cervus Sirenae("Il cervo della sirena") | Giovanni XXIII (antipapa)(Baldassarre Cossa, 1410-1415) | Diaconus Cardinalis S.Eustachii, qui cum cervo depingitur, Bononiae legatus, Neapolitanus. | Era cardinale di sant'Eustachio, santo tradizionalmente raffigurato vicino ad un cervo. Proveniva inoltre da Procida, di fronte a Capri, detta Isola delle Sirene. |
Corona veli aurei("La corona del velo d'oro") | Martino V(Oddone Colonna, 1417-1431) | Familia Colonna, Diaconus Cardinalis S.Georgii ad velum aureum. | Cardinale di san Giorgio al Velabro, nel suo stemma c'era una corona dorata. |
Lupa Coelestina("La lupa celestina") | Eugenio IV(Gabriele Condolmer, 1431-1447) | Venetus, canonicus antea regularis Coelestinus, et Episcopus Senensis. | Fece inizialmente parte della congregazione dei monaci celestini. La lupa si riferisce al fatto che fu vescovo di Siena. |
Amator Crucis("Amatore della croce") | Felice V (antipapa)(Amedeo VIII di Savoia, 1440-1449) | Vocabatur Amadaeus Dux Sabaudiae, insignia Crux. | Lo stemma dei Savoia è una croce. |
De modicitate Lunae("Della modicità della luna") | Niccolò V(Tommaso Parentuccelli, 1447-1455) | Lunensis de Sarzana, humilibus parentibus natus. | Nato in Lunigiana (lunae) da famiglia povera (modicitate). |
Bos pascens("Il bue al pascolo") | Callisto III(Alfons de Borja y Cabanilles, 1455-1458) | Hispanus, cuius insignia Bos pascens. | Nello stemma della famiglia Borgia è raffigurato un bue rosso che pascola. |
De Capra et Albergo("Della capra e dell'albergo") | Pio II(Enea Silvio Piccolomini, 1458-1464) | Senensis, qui fuit à Secretis Cardinalibus Capranico et Albergato. | Fu segretario dei cardinali Capranica e Albergatti. |
De Cervo et Leone("Del cervo e del leone") | Paolo II(Pietro Barbo, 1464-1471) | Venetus, qui fuit Commendatarius ecclesiae Cerviensis, et cardinalis tituli S.Marci. | Paolo II era stato cardinale di san Marco (che ha per simbolo un leone alato) e commendatario della chiesa di Cervia. |
Piscator minorita("Pescatore minorita") | Sisto IV(Francesco della Rovere, 1471-1484) | Piscatoris filius, Franciscanus. | Francescano degli ordini minori, era figlio di un pescatore. |
Praecursor Siciliae("Il precursore di Sicilia") | Innocenzo VIII(Giovanni Battista Cybo, 1484-1492) | Qui vocabatur Ioannes Baptista, et vixit in curia Alfonsi regis Siciliae. | Di nome Giovanni Battista, come il Precursore, visse alla corte di Alfonso V d'Aragona, re delle due Sicilie.[1] |
Bos Albanus in portu("Il bue albano in porto") | Alessandro VI(Roderic Llançol de Borja, 1492-1503) | Episcopus Cardinalis Albanus et Portuensis, cuius insignia Bos. | Nel suo stemma è raffigurato il bue (bos), stemma dei Borgia, e fu cardinale vescovo di Albano Laziale prima, e di Porto-Santa Rufina poi. |
De parvo homine("Dell'uomo piccolo") | Pio III(Francesco Todeschini Piccolomini, 1503-1503) | Senensis, familia piccolominea. | Di cognome Piccolomini (parvo homine). |
Fructus Jovis juvabit("Il frutto di Giove sarà gradito") | Giulio II(Giuliano della Rovere, 1503-1513) | Ligur, eius insignia Quercus, Iovis arbor. | Il rovere è una varietà di quercia, albero sacro a Giove. Giuliano ne era il "frutto". |
De craticula Politiana("Della graticola poliziana") | Leone X(Giovanni de' Medici, 1513-1521) | Filius Laurentii Medicei, et scholari Angeli Politiani. | Il padre di Leone X si chiamava Lorenzo, come il santo martirizzato sulla graticola. L'espressione politiana, invece, si collegherebbe ad Angelo Poliziano, di cui Leone X fu discepolo. |
Leo Florentius("Leone fiorentino") | Adriano VI(Adriaan Florenszoon Boeyens d'Edel, 1522-1523) | Florentii filius, eius insignia Leo. | Aveva un leone nello stemma ed era figlio di un tale Florens. |
Flos pilae
("Il fiore della palla") |
Clemente VII(Giulio de' Medici, 1523-1534) | Florentinus de domo Medicea, eius insignia pila et lilia. | Lo stemma della famiglia de' Medici presenta palle e gigli. |
Hiacinthus medicorum("Il giglio dei medici") | Paolo III(Alessandro Farnese, 1534-1549) | Farnesius, qui lilia pro insignibus gestat, et Card. fuit SS.Cosmae et Damiani. | Il suo stemma aveva sei gigli e fu cardinale dei santi Cosma e Damiano, due gemelli medici. |
De corona montana("Della corona dei monti") | Giulio III(Giovanni Maria Ciocchi del Monte, 1550-1555) | Antea vocatus Ioannes Maria de Monte. | Allusione al riferimento al cognome Del Monte, nel cui stemma compaiono tre monti e due corone di alloro. |
Frumentum floccidum("Frumento di nessun valore") | Marcello II(Marcello Cervini degli Spannocchi, 1555-1555) | Cuius insignia cervus et frumentum, ideo floccidum, quod pauco tempore vixit in papatu. | Oltre al cervo (dal cognome "Cervini") il suo stemma contiene nove spighe di frumento, ma il suo pontificato fu così breve da non portare risultati (il frumento senza valore). |
De fide Petri("Della fede di Pietro") | Paolo IV(Gian Pietro Carafa, 1555-1559) | Antea vocatus Ioannes Petrus Caraffa. | Di nome Pietro, era stato il primo presidente del Tribunale della Fede, detto Sant'Uffizio, istituito nel 1540. |
Esculapii pharmacum("Il farmaco di Esculapio") | Pio IV(Giovanni Angelo de' Medici, 1559-1565) | Antea dictus Ioannes Angelus Medices. | Il motto sembra alludere al cognome de' Medici: Esculapio era infatti il dio protettore della medicina. |
Angelus nemorosus("L'angelo boscoso") | Pio V(Antonio Michele Ghislieri, 1566-1572) | Michael vocatus, natus in oppido Boschi. | Di secondo nome Michele, come l'arcangelo, era nato a Bosco, in provincia di Alessandria. |
Medium corpus pilarum("Il mezzo corpo delle palle") | Gregorio XIII(Ugo Boncompagni, 1572-1585) | Cuius insignia medius Draco, Cardinalis creatus à Pio IIII, qui pila in armi gestabat. | Aveva nello stemma un mezzo drago ed era stato creato cardinale da un papa della famiglia Medici, nel cui stemma ci sono sei sfere. |
Axis in medietate signi("L'asse nel mezzo del segno") | Sisto V(Felice Peretti, 1585-1590) | Qui axem in medio Leonis in armis gestat. | Il suo stemma presenta una banda che divide in due un leone, che è un segno zodiacale. |
De rore coeli("Della rugiada del cielo") | Urbano VII(Giovanni Battista Castagna, 1590-1590) | Qui fuit Archiepiscopus Rossanensis in Calabria, ubi manna colligitur. | Urbano VII fu arcivescovo di Rossano, cittadina nelle cui campagne si raccoglie la manna.[2] |
Motti successivi (dal 1590 in poi)
[modifica | modifica wikitesto]Motto | A chi risulta abbinato per sequenza di elezione | Interpretazioni |
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Ex antiquitate Urbis[3]("Dall'antichità della città") | Gregorio XIV(Niccolò Sfondrati, 1590-1591) | Questa spiegazione parrebbe essere un suggerimento secondo il quale la profezia avrebbe suggerito l'elezione al soglio pontificio del cardinale Girolamo Simoncelli dopo Urbano VII. Simoncelli era originario di Orvieto, che in latino era chiamata Urbs vetus, città antica. Simoncelli non venne eletto papa, ma al suo posto venne prescelto Niccolò Sfondrati, che prese il nome di Gregorio XIV. Secondo altre interpretazioni il nome "città antica" avrebbe dei collegamenti col fatto che il padre di Gregorio XIV era un senatore dell'antica città di Milano, e la parola "senatore" è derivata dal latino senex che significa anziano, o dal fatto che Milano fosse da intendersi come la "vecchia città" in questione in quanto fondata nel 400 a.C.[4] |
Pia civitas in bello("Pia città in guerra") | Innocenzo IX(Giovanni Antonio Facchinetti, 1591) | Gli studiosi della profezia hanno suggerito diverse interpretazioni collegate a Innocenzo IX, incluso il riferimento alla sua città natia di Bologna o al titolo di patriarca di Gerusalemme che egli ricoprì.[5] |
Crux Romulea("Croce di Romolo") | Clemente VIII(Ippolito Aldobrandini, 1592-1605) | Secondo gli studiosi tale frase farebbe riferimento a Clemente VIII per il fatto che durante il suo pontificato si combatté la Guerra dei Nove anni tra cattolici irlandesi e protestanti inglesi.[6] |
Undosus vir("Uomo ondoso") | Leone XI(Alessandro de' Medici, 1605) | Secondo gli studiosi l'autore della profezia avrebbe inteso indicare la durata del pontificato di Leone XI, breve come il passaggio di un'onda.[7] |
Gens perversa("Stirpe perversa") | Paolo V(Camillo Borghese, 1605-1621) | Un probabile riferimento al dragone sullo stemma della famiglia Borghese adottato da Paolo V, dove il "perverso" sta nel legame tra il drago (chiamato all'epoca "biscia") e la "serpe" di cui si parla nel peccato originale.[8] |
In tribulatione pacis("Nella tribolazione della pace") | Gregorio XV(Alessandro Ludovisi, 1621-1623) | Un probabile riferimento agli sforzi del pontefice per raggiungere accordi di pace fra le nazioni coinvolte nella Guerra dei trent'anni e per restaurare il cattolicesimo nei paesi dove era stato sradicato dai monarchi protestanti.[9] |
Lilium et rosa("Il giglio e la rosa") | Urbano VIII(Maffeo Barberini, 1623-1644) | Il riferimento in questo caso sarebbe al giglio di Firenze, patria natia di Urbano VIII o alle diatribe che condusse tra Francia (giglio) e Inghilterra (rosa dei Tudor).[10] |
Jucunditas crucis("Giocondità della croce") | Innocenzo X(Giovanni Battista Pamphilj, 1644-1655) | Il riferimento della profezia sarebbe al fatto che Innocenzo X istituì ufficialmente la Festa dell'Esaltazione della Croce.[11] |
Montium Custos("Custode dei monti") | Alessandro VII(Fabio Chigi, 1655-1667) | In questo caso il riferimento è araldico allo stemma della famiglia Chigi adottato da Alessandro VII, contraddistinto dalla presenza di monti d'oro.[12] |
Sydus olorum("Stella dei cigni") | Clemente IX(Giulio Rospigliosi, 1667-1669) | Un probabile riferimento al contributo nella determinazione dei gusti e degli orientamenti del melodramma e alla sua attività di librettista. |
De flumine magno("Del grande fiume") | Clemente X(Emilio Altieri, 1670-1676) | Un riferimento sembrerebbe qui rimandare al luogo di nascita di Clemente X, Roma, città lambita dal "grande fiume" Tevere.[13] |
Bellua insatiabilis("Bestia insaziabile") | Innocenzo XI(Benedetto Odescalchi, 1676-1689) | Il riferimento sarebbe qui araldico e cioè da ricondurre al leone presente sullo stemma di Innocenzo XI.[14] |
Poenitentia gloriosa("Penitenza gloriosa") | Alessandro VIII(Pietro Ottoboni, 1689-1691) | Il motto sembrerebbe qui fare riferimento al fatto che il pontefice dovette sottomettersi al gallicanesimo francese.[15] |
Rastrum in porta("Il rastrello nella porta") | Innocenzo XII(Antonio Pignatelli di Spinazzola, 1691-1700) | Secondo alcuni studiosi, il motto sarebbe un riferimento al cognome completo della famiglia del pontefice, "Pignatelli del Rastello", con un chiaro riferimento al rastrello.[15] |
Flores circumdati("Fiori circondati") | Clemente XI(Giovanni Francesco Albani, 1700-1721) | Senza un particolare riferimento, di lui si sa che però, probabilmente influenzato da questo motto, fece realizzare una medaglia con la sua effige circondata da una corona di fiori.[16] |
De bona religione("Della buona religione") | Innocenzo XIII(Michelangelo Conti, 1721-1724) | Gli studiosi hanno legato il motto al fatto che dalla famiglia dei Conti siano derivati diversi papi prima di Innocenzo XIII.[16] |
Miles in bello("Soldato in guerra") | Benedetto XIII(Pier Francesco Orsini, 1724-1730) | Il riferimento qui sembrerebbe duplice, al numero di guerre che si combatterono sotto il suo pontificato o in riferimento alla guerra figurata che egli condusse contro la decadenza dei costumi della chiesa.[17] |
Columna excelsa("Colonna eccelsa") | Clemente XII(Lorenzo Corsini, 1730-1740) | Per quanto il riferimento di questo motto sembrerebbe simile a quello usato per Martino V e quindi collegherebbe il pontificato ad un papa della dinastia dei Colonna, in realtà il riferimento a Clemente XII sembrerebbe ad una statua eretta in suo onore sulla cima di una colonna o alle due colonne da lui fatte trarre dal Pantheon per l'erezione di una cappella.[18] |
Animal rurale("Animale di campagna") | Benedetto XIV(Prospero Lambertini, 1740-1758) | Il riferimento sembrerebbe qui all'animale di campagna per eccellenza, il bue, di cui certamente il Lambertini ebbe la costanza.[19] |
Rosa Umbriae("Rosa dell'Umbria") | Clemente XIII(Carlo della Torre di Rezzonico, 1758-1769) | Il riferimento del motto sembrerebbe qui da ricondurre al fatto che questo pontefice elevò agli altari diversi santi francescani.[20] |
Ursus velox("Orso veloce") | Clemente XIV(Gian Vincenzo Antonio Ganganelli, 1769-1774) | Il riferimento sarebbe qui araldico e cioè da ricondurre all'orso che corre presente sullo stemma della famiglia Ganganelli residente a Santarcangelo. |
Peregrinus apostolicus("Pellegrino apostolico") | Pio VI(Giovanni Angelo Braschi, 1775-1799) | Il riferimento sarebbe da ricondurre al suo lungo regno che lo portò a compiere diversi viaggi, anche a scopo diplomatico come quello compiuto a Vienna presso l'imperatore Giuseppe II del Sacro Romano Impero, ma anche il riferimento alla deportazione in Francia ad opera di Napoleone Bonaparte.[21] |
Aquila rapax("Aquila rapace") | Pio VII(Gregorio Barnaba Chiaramonti, 1800-1823) | Il riferimento del motto sarebbe qui da ricondurre alla figura di Napoleone Bonaparte che per insegna aveva appunto un'aquila, quell'aquila che tentò di porre i propri artigli sullo Stato della Chiesa, riuscendovi ma perdendolo poi inesorabilmente col ritorno dei papi a Roma.[21] |
Canis et coluber("Cane e serpente") | Leone XII(Annibale della Genga, 1823-1829) | Il motto farebbe qui riferimento alle raffigurazioni allegoriche delle due qualità principali di Leone XII e del suo pontificato: vigilanza e prudenza.[22] |
Vir religiosus("Uomo religioso") | Pio VIII(Francesco Saverio Castiglioni, 1829-1830) | L'idea del motto è qui da ricondursi al nome pontificale scelto (Pio, ovvero religioso) oppure al fatto che egli non era il primo papa proveniente dalla sua famiglia.[23] |
De balneis Ethruriae("Dei bagni dell'Etruria") | Gregorio XVI(Bartolomeo Alberto Cappellari, 1831-1846) | Il riferimento del motto sembrerebbe qui ricondurre all'appartenenza di Gregorio XVI all'ordine dei Camaldolesi, fondati appunto a Balneus in Etruria nel XIII secolo.[24] |
Crux de cruce("Croce dalla croce") | Pio IX(Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878) | L'idea del motto è qui quella probabilmente di veder contrapposta la croce della chiesa a quella presente sullo stemma dei Savoia, con cui appunto Pio IX dovette lottare nel tentativo di preservare l'unità dello Stato della Chiesa di fronte al nascente Regno d'Italia.[25] |
Lumen in coelo("Luce nel cielo") | Leone XIII(Gioacchino Pecci, 1878-1903) | Il riferimento del motto sarebbe qui da ricondurre alla presenza di una stella cometa (una "luce nel cielo") nello stemma del pontefice.[26] |
Ignis ardens("Fuoco ardente") | Pio X(Giuseppe Sarto, 1903-1914) | L'idea degli studiosi è che l'idea del fuoco ardente sarebbe da ricondurre allo zelo dimostrato da Pio X.[27] |
Religio depopulata("La religione devastata") | Benedetto XV(Giacomo Della Chiesa, 1914-1922) | Il riferimento di questo motto sarebbe da ricondurre al dramma della prima guerra mondiale, ma anche a quello della rivoluzione russa, entrambe scoppiate sotto il suo pontificato.[28] |
Fides intrepida("Fede intrepida") | Pio XI(Achille Ratti, 1922-1939) | Il riferimento del motto sembrerebbe qui relativo all'opposizione che Pio XI mosse all'ascesa di Benito Mussolini e del fascismo, in particolare alle disposizioni che questi emanarono contro la chiesa cattolica.[28] - Nel 1937: condanna del nazismo e del comunismo (nelle encicliche: Mit brennender Sorge, Divini Redemptoris) |
Pastor angelicus("Pastore angelico") | Pio XII(Eugenio Pacelli, 1939-1958) | Il motto sarebbe qui da interpretare alla luce del ruolo avuto dal pontefice durante l'olocausto.[29] |
Pastor et nauta("Pastore e navigante") | Giovanni XXIII(Angelo Giuseppe Roncalli, 1958-1963) | L'interpretazione sembrerebbe qui bipartita: pastore d'anime e nocchiero essendo stato patriarca di Venezia.[30] |
Flos florum("Fiore dei fiori") | Paolo VI(Giovanni Battista Montini, 1963-1978) | Anche in questo caso il riferimento del motto sembrerebbe ai gigli (fiori) presenti sullo stemma di Paolo VI.[31] |
De medietate Lunae("Del medio periodo della luna") | Giovanni Paolo I(Albino Luciani, 1978) | Il riferimento del motto sembrerebbe qui da ricondurre alla brevissima durata del pontificato di Giovanni Paolo I, quasi pari ad una fase lunare.[32] |
De labore solis("Della fatica del sole") | Giovanni Paolo II(Karol Wojtyła, 1978-2005) | Secondo alcune interpretazioni, si sarebbe ravvisata un'interessante coincidenza: una eclissi solare (la fatica del sole del motto) sia il giorno della nascita che quello della morte di Giovanni Paolo II. Secondo un'altra ipotesi, invece, il riferimento sarebbe da ricondurre a Niccolò Copernico il quale elaborò la teoria dell'eliocentrismo, e proveniva dalla terra di Polonia, vivendo tra l'altro gran parte della sua vita a Cracovia proprio come papa Giovanni Paolo II.[32] Secondo un'altra interpretazione, il motto farebbe riferimento alla particolare devozione di Giovanni Paolo II per la Madonna di Fatima, che si manifestò col miracolo del sole roteante in cielo, visto da migliaia di fedeli all'ultima apparizione. |
Gloria olivae("Gloria dell'ulivo") | Benedetto XVI(Joseph Ratzinger, 2005-2013) | Secondo alcuni studiosi, l'interpretazione del motto sarebbe da ricondurre al fatto che papa Benedetto XVI fu innanzitutto il papa delle riconciliazioni e delle riappacificazioni, di cui il ramo d'ulivo è un chiaro simbolo. Secondo altri studi, invece, il riferimento sarebbe al nome pontificale scelto da Benedetto XVI che rappresenta un chiaro riferimento a San Benedetto da Norcia, fondatore dell'ordine degli olivetani.[32] Inoltre papa Ratzinger nacque il giorno del sabato santo, con evidente riferimento all'olivo pasquale. |
In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit[33]("Regnerà durante l'ultima persecuzione della Chiesa") | Francesco(Jorge Mario Bergoglio, dal 2013) | Quest'ultimo motto, assai temuto dai sostenitori della profezia, è stato riproposto immediatamente dopo l'elezione di papa Francesco. Secondo alcuni il riferimento sarebbe da ricondurre al periodo buio che la chiesa sta attraversando sotto il suo pontificato.[34] |
Pretese
[modifica | modifica wikitesto]Europa
[modifica | modifica wikitesto]Fra gli attuali pretendenti europei alcuni godono o hanno goduto della stima dei governi nazionali o di parte della popolazione. Sono principalmente i paesi dell'Europa dell'Est, i cui sovrani vennero detronizzati dall'avvento dei regimi comunisti del XX secolo. Tra di essi si citano la Bulgaria[35] e la Romania[36].
Non mancano alcune dispute dinastiche, relative al mancato rispetto delle norme di successione.
Di seguito sono elencati gli attuali pretendenti europei. Sono stati inseriti due sottoparagrafi specifici dedicati all'Italia e alla Germania per dare spazio ai vari stati preunitari.
Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Regno d'Albania | Leka A. Zogu[37] | 1982 | 2011 | Nipote di Zog I, autoproclamatosi re dal 1928 al 1939, restaurato nel 1943 e nuovamente deposto; morto in esilio nel 1961. Nel 1939 Vittorio Emanuele III accettò la corona d'Albania per sé stesso e per i suoi successori, i quali però non hanno mai rivendicato alcuna pretesa sul trono. | Casato di Zogu[37] | Skënder Zogu[senza fonte] | 1933 | |
Austria-Ungheria(Boemia, Croazia, Dalmazia, Slavonia, Galizia, Lodomeria e Illiria) | Carlo d'Asburgo[38] | 1961 | 2007 | Nel 1918, come esito della conclusione della prima guerra mondiale, l'impero Austro-Ungarico si dissolse e la Casa d'Asburgo-Lorena fu deposta. Negli anni successivi l'imperatore deposto Carlo I tentò di recuperare il trono. L'Ungheria fu proclamata monarchia (1920-1944), ma agli Asburgo-Lorena fu impedito di prendere possesso del Regno, che, anzi il reggente Horthy pensò di offrire ad Amedeo di Savoia, duca d'Aosta[39].
L'attuale pretendente è nipote di Carlo I, imperatore d'Austria dal 1916 al 1918. |
Asburgo-Lorena | Ferdinando d'Asburgo[38] | 1997 | |
Regno di Bulgaria | Simeone II[40][41] | 1937 | 1946 | Zar dal 1943 al 1946[42]. | Sassonia-Coburgo-Gotha | Boris di Bulgaria | 1997 | |
Ducato di Curlandia e Semigallia | Ernst-Johann Biron[43] | 1940 | 1982 | Discendente di Ernst Johann Biron, duca dal 1737 al 1740 e dal 1763 al 1769. Nel 1795 il ducato di Curlandia venne annesso alla Russia. | Biron | Michele Biron di Curlandia | 1944 | |
Regno d'Inghilterra(Successione giacobita che ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) | Francesco Bonaventura di Baviera[Nella pagina del biografato è espressamente scritto "Francesco Bonaventura di Baviera è l'ultimo successore della famiglia di origine scozzese degli Stuart e quindi, secondo la tradizione giacobita, l'attuale pretendente al trono del Regno Unito. Tuttavia non risulta che egli abbia mai avanzato alcuna pretesa in merito."] | 1933 | 1996 | Discendente degli Stuart attraverso Enrichetta d'Inghilterra | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | |
Regno d'Inghilterra(Successione giacobita che non ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) | Pietro di Borbone-Due Sicilie | 1968 | 2017 | Discendente degli Stuart attraverso Maria Teresa di Savoia,sorella di Maria Beatrice | Borbone delle Due Sicilie | Principe Giacomo, duca di Noto | 1993 | |
Regno d'Inghilterra(Casa Tudor) | Lady Caroline Ogilvy[44] | 1934 | 1998 | Discendente di Maria Tudor attraverso la pronipote Lady Frances Stanley. Secondo il terzo atto di successione, Enrico VIII aveva il diritto di lasciare in eredità la corona a seconda delle sue volontà. Specificò quindi che, in mancanza di eredi dalla sua prole, il trono doveva passare agli eredi della sorella minore Maria Tudor, regina di Francia, scavalcando così la linea della sorella maggiore Margaret Tudor, rappresentata dalla cattolica Maria, regina di Scozia. | Child-Villiers | Timothy Elliot-Murray-Kynynmound,VII conte di Minto | 1953 | |
William Child-Villiers, X conte di Jersey | 1976 | 1998 | Discendente di Maria Tudor.A causa della contestata illegittimità del divorzio dalla prima moglie secondo le leggi antecedenti al 1603,i successivi matrimoni di George Child Villiers, 9º conte di Jersey, sono dichiarati invalidi. | Child-Villiers | George Henry William | 2015 | ||
Teresa Freeman-Grenville, XIII lady di Kinloss | 1957 | 2012 | Discendente di Edward Seymour, figlio di Catherine Gray. | Freeman-Grenville | Hester Josephine Anne Freeman-Grenville | 1960 | ||
Regno d'Inghilterra | Henry Somerset, XII duca di Beaufort | 1952 | 2017 | Discendente da Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, attraverso il figlio illegittimo (poi legittimato) John Beaufort, I conte di Somerset,fondatore del ramo cadetto. | Somerset | Robert FitzRoy Somerset, Marchese di Worcester | 1989 | |
Regno d'Inghilterra(Casa di York) | Simon Michael Abney-Hastings, conte di Loudoun | 1974 | 2012 | Discendente di Riccardo Plantageneto attraverso il figlio secondogenito Giorgio Plantageneto. | Casa di York | Marcus William Abney-Hastings | 1981 | |
Regno di Francia(Neo-legittimisti) | Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre[45] | 1974 | 1989 | Discendente di Luigi XIV di Francia, re dal 1643 al 1715[46]. Linea morganatica dei Borbone di Spagna, che disconosce il Trattato di Utrecht e gli atti interni del Regno di Francia, per il quale il ramo spagnolo dei Borbone è escluso dalla successione francese. | Borbone (linea morganatica di Spagna) | Luigi, Duca di Borgogna | 2010 | |
Regno di Francia(Orléans) | Giovanni d'Orlèans | 1965 | 2019 | Discendente di Luigi XIII, re dal 1610 al 1643, e di Luigi Filippo, re dal 1830 al 1848. | Borbone-Orléans | Gaston Louis Antoine Marie d’Orléans | 2009 | |
Impero di Francia(Bonapartisti) | Carlo Napoleone Bonaparte | 1950 | 1997 | Discendente di Napoleone Bonaparte attraverso il di lui fratello Girolamo | Bonaparte | Giovanni Napoleone | 1986 | |
Regno di Navarra(Orleanisti e Unionisti) | Giovanni d'Orlèans | 1965 | 2019 | Discendendente del ramo primogenito francese dei Borbone, i cui diritti furono riconosciuti da Enrico V. | Borbone-Orléans | Gaston Louis Antoine Marie d’Orléans | 2009 | |
Regno di Navarra(Neo-legittimisti) | Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre | 1974 | 1989 | Discendente di Luigi XIV di Francia, re dal 1643 al 1715. | Borbone | Luigi, Duca di Borgogna | 2010 | |
Regno di Grecia | Paolo di Grecia | 1967 | 2023 | Figlio di Costantino II, re dal 1964 al 1973. | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (Grecia) | Constantino Alessio | 1997 | |
Regno d'Irlanda(Successione giacobita che ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) | Franz di Baviera | 1933 | 1996 | Discendente degli Stuart attraverso Enrichetta d'Inghilterra | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | |
Regno d'Irlanda(Successione giacobita che non ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) | Pietro di Borbone-Due Sicilie | 1968 | 2017 | Discendente degli Stuart attraverso Maria Teresa di Savoia,sorella di Maria Beatrice | Borbone-Due Sicilie | Principe Giacomo, duca di Noto | 1993 | |
Regno d'Irlanda(Casa Tudor) | Lady Caroline Ogilvy[44] | 1934 | 1998 | Discendente di Maria Tudor. Secondo il terzo atto di successione, Enrico VIII aveva il diritto di lasciare in eredità la corona a seconda delle sue volontà. Specificò quindi che, in mancanza di eredi dalla sua prole, il trono doveva passare agli eredi della sorella minore Maria Tudor, regina di Francia, scavalcando così la linea della sorella maggiore Margaret Tudor, rappresentata dalla cattolica Maria, regina di Scozia.[senza fonte] | Child-Villiers | Timothy Elliot-Murray-Kynynmound, 7º conte di Minto | 1953 | |
William Child-Villiers, X conte di Jersey | 1976 | 1998 | Discendente di Maria Tudor.A causa della contestata illegittimità del divorzio dalla prima moglie secondo le leggi antecedenti al 1603,i successivi matrimoni di George Child-Villiers, IX conte di Jersey, sono dichiarati invalidi. | Child-Villiers | George Henry William | 2015 | ||
Teresa Freeman-Grenville, XIII lady di Kinloss | 1957 | 2012 | Discendente di Edward Seymour,figlio di Catherine Gray. | Freeman-Greenville | Hester Josephine Anne Freeman-Grenville | 1960 | ||
Regno d'Irlanda | Henry Somerset, XII duca di Beaufort | 1952 | 2017 | Discendente da Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, attraverso il figlio illegittimo (poi legittimato) John Beaufort, I conte di Somerset,fondatore del ramo cadetto. | Somerset | Robert FitzRoy Somerset, Marchese di Worcester | 1989 | |
Regno d'Irlanda(Casa di York) | Simon Michael Abney-Hastings, conte di Loudoun | 1974 | 2012 | Discendente di Edoardo IV d'Inghilterra. | Casa di York | Marcus William Abney-Hastings | 1981 | |
Regno di Cipro | Aimone di Savoia-Aosta | 1967 | 2021 | Discendenti di Giano I di Cipro, re dal 1398 al 1432. La disputa tra i due pretendenti è legata alla questione dinastica.
Nel 1485 la regina Carlotta di Cipro, già moglie di Luigi di Savoia[47], fece donazione al cugino e cognato Carlo I di Savoia, nipote di Anna di Lusignano, del regno di Cipro, occupato allora dai veneziani.[48][49] Nello Statuto Albertino, Carlo Alberto, Re di Sardegna, continua a fregiarsi del titolo di Re di Cipro oltre a quello di Re Gerusalemme[50], quale evidente eredità dei Lusignano. Le rose di Cipro sono ancora un elemento molto ricorrente nell'araldica sabauda[51][52]. La grande arma di Savoia, nel primo quarto, detto di "pretensione", porta controinquartati gli stemmi di Gerusalemme, Cipro e Armenia[53]. |
Casa Savoia(Per la questione dinastica si veda qui).
Subentrati alla Casa di Lusignano- Poitiers (1485)[48] |
Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | |
Vittorio Emanuele di Savoia | 1937 | 1983 | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | ||||
Regno di Lituania | Wilhelm Albert di Urach[54] | 1957 | 1991 | Nipote di Mindaugas II, re designato nel 1918. | Duchi di Urach(linea morganatica della Casa di Württemberg) | Karl Philipp | 1992 | |
Regno di Finlandia | Donato d'Assia[55] | 1966 | 2013 | Pronipote di Carlo I, re dal 9 ottobre al 14 dicembre 1918. | Casa d'Assiaramo della Casa di Brabante | Maurizio Luigi d'Assia | 2007 | |
Granducato di Finlandia | Marija Vladimirovna Romanova | 1953 | 1992 | Discendente di Alessandro II, zar dal 1855 al 1881. | Oldemburg-Romanov(linea di Holstein-Gottorp, della Casa di Oldemburg) | Georgij Michajlovič Romanov, granduca di Russia | 1981 | |
Isola di Man | Harry Scrope | 1974 | 2010 | Discendente di William Scrope, re dal 1392 al 1399. | Scrope | Henry John Scrope | 1941 | |
Regno del Montenegro | Nicola II | 1944 | 1986 | Discendente di Nicola I, principe dal 1860, poi re dal 1910 al 1918. | Petrović-Njegoš | Boris | 1980 | |
Regno del Portogallo | Duarte Pio di Braganza | 1945 | 1976 | Discendente di Michele I, re dal 1828 al 1834-deposto. | Casato di Braganza(ramo della Casa Capetingia) | Infante Afonso principe di Beira | 1996 | |
Regno di Romania | Carlo Federico di Hohenzollern-Sigmaringen (secondo le leggi costituzionali in vigore prima dell'abolizione della monarchia) | 1952 | 2017 | Re dal 1927 al 1930 e nuovamente dal 1940 al 1947. | Hohenzollern-Sigmaringen | Alessandro di Hohenzollern
. |
1987 | |
Margherita di Romania (designata dal padre Re Michele di Romania dopo aver abolito la legge salica) | 1949 | Elena di Romania | 1950 | |||||
Impero russo | Marija Vladimirovna Romanova | 1953 | 1992 | Discendente di Alessandro II, zar dal 1855 al 1881. | Oldemburg-Romanov(linea di Holstein-Gottorp, della Casa di Oldemburg). | Georgij Michajlovič Romanov, granduca di Russia | 1981 | |
Alexis Andreevič Romanov | 1953 | 2021 | Discendente morganatico[56] di Nicola I, zar dal 1825 al 1855. | Paolo Andreevič Romanov | 1961 | |||
Regno di Scozia(Successione giacobita che ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) | Francesco Bonaventura di Baviera | 1933 | 1996 | Discendente degli Stuart.[senza fonte] | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | |
Regno di Scozia(Successione giacobita che non ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) | Pietro di Borbone-Due Sicilie | 1968 | 2017 | Discendente degli Stuart. | Borbone-Due Sicilie | Principe Giacomo, Duca di Noto | 1992 | |
Regno di Scozia(Balliol) | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Discendente di John Balliol attraverso la sorella Ada | Borbone-Parma | Carlo Enrico Leonardo di Borbone-Parma, Principe di Piacenza | 2016 | |
Regno di Serbia(Karađorđević) | Alessandro II di Jugoslavia | 1945 | 1970 | Figlio di Pietro II, re dal 1934 al 1945. | Karađorđević | Pietro | 1980 | |
Regno di Serbia(Obrenović) | Nicola del Montenegro | 1944 | 1986 | Discendente di Mirko del Montenegro, Gran Voivoda di Grahovo e Zeta, parente ed erede designato di Alessandro I di Serbia. | Petrović-Njegoš | Boris | 1980 | |
Regno di Spagna(Carlismo) | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Figlio di Carlo Ugo di Borbone-Parma,la sua pretendenza al trono viene contesta dai carlisti favorevoli a Sisto di Borbone-Parma a causa del presunto allontanamento del padre dai valori originali | Borbone di Parma | Carlo Enrico Leonardo di Borbone-Parma, Principe di Piacenza | 2016 | |
Sisto Enrico di Borbone-Parma | 1940 | 1977 | Figlio di Saverio di Borbone-Parma, nominato reggente da Alfonso Carlo di Borbone-Spagna. | Giovanni di Lussemburgo | 1921 | |||
Regno di Polonia | Diversi pretendenti polacchi.[57] | pretendenti illegittimi. Assenza di una persona precisa per l'assenza di una legge dinastica. | famiglie polacche | pretendenti polacchi. | ||||
Regno di Jugoslavia | Alessandro II di Jugoslavia | 1945 | 1970 | Figlio di Pietro II, re dal 1934 al 1945. | Karađorđević | Pietro | 1980 |
Italia
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Stato unitario | |||||||||
Regno d'Italia | Aimone di Savoia-Aosta | 1967 | 2021 | Discendente di Vittorio Emanuele II.
La disputa tra i due pretendenti è legata alla questione dinastica. |
Casa Savoia | Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | ||
Vittorio Emanuele di Savoia | 1937 | 1983 | Figlio di Umberto II. Alla nascita Vittorio Emanuele fu principe ereditario d'Italia, ma, secondo i sostenitori di Amedeo, il matrimonio contratto da Vittorio Emanuele nel 1970 con una donna di condizione borghese, in contrasto con le leggi che regolamentano la successione in Casa Savoia e senza l'assenso di Umberto II, lo esclude automaticamente dalla linea di successione per sé e per i propri discendenti. | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | ||||
Stati preunitari | |||||||||
Regno di Sardegna | Aimone di Savoia-Aosta | 1967 | 2021 | Discendenti di Vittorio Emanuele II, ultimo Re di Sardegna. A seguito dell'unificazione italiana quest'ultimo cambierà il proprio titolo in Re d'Italia lasciando il proprio numerale invariato a simboleggiare di fatto la continuità istituzionale del regno.
La disputa tra i due pretendenti è legata alla questione dinastica. |
Casa Savoia(Per la questione dinastica si veda qui). | Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | ||
Vittorio Emanuele di Savoia | 1937 | 1983 | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | |||||
Ducato di Modena e Reggio | Lorenzo d'Austria-Este, principe del Belgio | 1955 | 1996 | Capo della Casa d'Austria-Este. Parente di Francesco Ferdinando, erede adottato di Francesco V, duca dal 1846 al 1859. | Casa d'Austria-Esteramo della Casa d'Asburgo-Lorena | Amedeo d'Austria-Este, principe del Belgio | 1986 | ||
Ducato di Parma e Piacenza | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Pronipote di Roberto I, duca dal 1854 al 1859. | Casa di Borbone-Parmaramo della Casa Capetingia | Carlo Enrico Leonardo di Borbone-Parma, principe di Piacenza | 2016 | ||
Regno Lombardo-Veneto | Carlo d'Asburgo | 1961 | 2007 | Nipote di Carlo I, imperatore d'Austria dal 1916 al 1918. | Asburgo-Lorena | Ferdinando d'Asburgo | 1997 | ||
[58] | Principato di Piombino | Francesco Maria Boncompagni-Ludovisi[59] | 1965 | 2018 | Discendente di Antonio I Boncompagni-Ludovisi, principe dal 1778 al 1801.
Dopo la rinuncia di Luigi nel 1816, doveva subentrare "de jure" nella pretensione il ramo secondogenito non rinunciatario dei principi Boncompagni-Ottoboni Duchi di Fiano (tuttora rappresentati) disc. da Pier Gregorio Boncompagni Ludovisi dei principi di Piombino |
Boncompagni | Gregorio Maria Boncompagni-Ludovisi | 1997 | |
Ducato di Mantova | Maurizio Gonzaga | 1938 | 1943 | Discendente di Federico I Gonzaga, marchese dal 1478 al 1484. | Gonzaga | Corrado Gonzaga †2021 | 1941 | ||
Granducato di Toscana | Sigismondo d'Asburgo-Lorena[60] | 1966 | 1993 | Discendente di Ferdinando IV di Toscana, granduca dal 1859 al 1860. | Asburgo-Lorena | Amedeo d'Asburgo-Lorena | 2001 | ||
Giuliano de' Medici di Toscana di Ottajano | 1974 | 2015 | I Medici di Ottajano discendono da uno dei molti rami antichi (pre-Granducato) della famiglia Medici. Non discendendo né in linea patrilineare né in quella matrilineare da nessun Medici granduca e la loro pretesa si fonda soltanto sulla prossimità parentale; insieme con i marchesi Medici-Tornaquinci sono l'unico stipite del casato ancora esistente e anche quello più prossimo all'estinto ramo Granducale (1737), cui successero gli Asburgo Lorena (vedi sopra). Dal 2001 il trono è conteso tra il capo del casato Giuliano ed il principe Ottaviano, quarto in linea di successione, che è divenuto Granduca titolare a seguito del trasferimento nel suddetto anno. | Medici-Ottajano | Lorenzo de' Medici di Toscana di Ottajano | 1981 | |||
Ottaviano Beniamino de' Medici di Toscana di Ottajano | 1957 | 1981 | Lorenzo de' Medici, Granprincipe di Toscana | 2009 | |||||
Regno delle Due Sicilie | Pedro Juan Maria Alejo Saturnino y Todos los Santo de Borbón-Dos Sicilias y Orleans, | 1968 | 2015 | Discendenti di Ferdinando II delle Due Sicilie, re dal 1830 al 1859. | Borbone | Jaime de Borbón-Dos Sicilias y Landaluce, | 1993 | ||
Charles Marie Bernard Gennaro de Bourbon des Deux-Siciles, | 1963 | 2008 | Maria Carolina Chantal Edoarda Beatrice Gennara de Bourbon des Deux-Siciles,
Duchessa di Palermo |
1993 | |||||
Stato dei Presidi | Pedro Juan Maria Alejo Saturnino y Todos los Santo de Borbón-Dos Sicilias y Orleans, | 1968 | 2015 | Discendenti di Ferdinando IV di Napoli, ultimo re dello Stato dei Presidi. | Borbone | Jaime de Borbón-Dos Sicilias y Landaluce, | 1993 | ||
Charles Marie Bernard Gennaro de Bourbon des Deux-Siciles, | 1963 | 2008 | Maria Carolina Chantal Edoarda Beatrice Gennara de Bourbon des Deux-Siciles,
Duchessa di Palermo |
1993 | |||||
Stati napoleonici | |||||||||
Regno d'Etruria | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Discendente di Ludovico I, re dal 1803 al 1807. | Casa di Borbone-Parmaramo della Casa Capetingia | Giacomo, conte di Bardi | 1972 | ||
Regno di Napoli | Gioacchino Murat VIII[61] | 1944 | 1944 | Discendente di Gioacchino Murat attraverso il figlio Napoleone Luciano Murat, Principe di Napoli dal 1803 al 1878 | Murat | Gioacchino, principe di Pontecorvo | 1973 | ||
Principato di Pontecorvo | Gioacchino, principe di Pontecorvo[62] | 1973 | 1973 | Discendente di Gioacchino Murat attraverso il figlio Napoleone Luciano Murat, Principe di Napoli dal 1803 al 1878. Figlio del pretendente al Regno di Napoli Gioacchino Murat VIII | Murat | Alessandro Gioacchino Filippo | 1972 | ||
Entità la cui effettiva esistenza storico-giuridica è controversa | |||||||||
Principato di Seborga | Nina Menegatto[63] | 1978 | 2019 | Monarchia elettiva. Sul Principato di Seborga regnava dal 1079 l'abate del monastero di Lérins, che assumeva il titolo di Principe-Abate. Nel 1729 i monaci vendettero Seborga al Re di Sardegna Vittorio Amedeo II, ma l'atto di vendita non fu mai registrato. Gli abitanti del paese di Seborga sostengono che la sovranità sarebbe pertanto ricaduta ispo iure sullo stesso popolo di Seborga. Dal 1963 gli abitanti eleggono un Principe, che è di fatto il pretendente al trono di Seborga. | Nessuna | Nessuno | |||
Regno di Tavolara | Antonio Bertoleoni | 1933 | 1993 | Discendente di Giuseppe Bertoleoni, capostipite della dinastia. | Bertoleoni | Giuseppe Bertoleoni | 1965 |
Germania
[modifica | modifica wikitesto]Alcune monarchie germaniche non sono incluse in questo elenco poiché le rispettive dinastie sono estinte: è il caso del duca di Sassonia-Altenburg e del principe di Schwarzburg-Rudolstadt e Schwarzburg-Sondershausen.
Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Impero | |||||||||
Impero tedesco | Giorgio Federico di Prussia | 1976 | 1994 | Pronipote di Guglielmo II di Germania, imperatore dal 1888 al 1918. | Hohenzollern | Carlo Federico di Prussia | 2013 | ||
Regni | |||||||||
Baviera | Franz di Baviera | 1933 | 1996 | Pronipote di Ludovico III di Baviera, re dal 1913 al 1918. | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | ||
Hannover | Ernesto Augusto V | 1954 | 1987 | Pronipote di Giorgio V di Hannover, re dal 1851 al 1866. | Casato di Hannover(ramo della Casa Guelfa, a sua volta ramo della Casa d'Este) | Ernst August di Hannover | 1983 | ||
Prussia | Giorgio Federico di Prussia | 1976 | 1994 | Pronipote di Guglielmo II di Germania, re dal 1888 al 1918. | Hohenzollern | Carlo Federico di Prussia | 2013 | ||
Sassonia | Daniel di Sassonia | 1975 | 2022 | Pronipote di Federico Augusto III di Sassonia, re dal 1904 al 1918, attraverso il principe Ernesto Enrico di Sassonia. | Wettin | Gero di Sassonia | 2015 | ||
Alessandro di Sassonia-Gessaphe | 1954 | 2012 | Pronipote di Federico Augusto III di Sassonia attraverso Federico Cristiano, margravio di Meissen dal 1932 al 1968. | Sassonia-Gessaphe | Giorgio Filippo di Sassonia-Gessaphe | 1988 | |||
Carlo Federico di Hohenzollern-Sigmaringen | 1952 | 2012 | Pronipote di Federico Augusto III di Sassonia, re dal 1904 al 1918, attraverso la principessa Margherita Carola di Sassonia. | Hohenzollern-Sigmaringen | Alessandro di Hohenzollern | 1987 | |||
Michele di Sassonia-Weimar-Eisenach[64] | 1946 | 1988 | La Costituzione del Regno di Sassonia, seppure limitava la successione alla sola Casa regnante, accettava ogni membro che potesse vantare una discendenza prossima. Ciò include in tal modo anche molti rami cadetti del ramo Ernestino che avessero contratto matrimonio eguale. | Sassonia-Weimar-Eisenach | Guglielmo Enrico di Sassonia-Weimar-Eisenach | 1946 | |||
Corrado di Sassonia-Meiningen[64] | 1952 | 1984 | Sassonia-Meiningen | Federico Costantino di Sassonia-Meiningen[65] | 1980 | ||||
Andrea di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1943 | 1998 | Sassonia-Coburgo-Gotha | Uberto Michele di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1975 | ||||
Vestfalia | Carlo Napoleone Bonaparte | 1950 | 1997 | Pronipote di Girolamo Bonaparte, re dal 1807 al 1813. | Bonaparte | Giovanni Napoleone | 1986 | ||
Württemberg | Guglielmo di Württemberg | 1994 | 2022 | Pronipote di Guglielmo II di Württemberg, re dal 1891 al 1918. | Württemberg | Eberhard di Württemberg | 1963 | ||
Granducati | |||||||||
Baden | Bernard di Baden | 1970 | 2022 | Pronipote di Federico II di Baden, granduca dal 1907 al 1918. | Zähringen | Leopold di Baden | 2002 | ||
Francoforte | Nicola di Leuchtenberg[66] | 1933 | 1988 | Discendente di Eugenio di Beauharnais, granduca nel 1813. | Beauharnais | Constantin di Leuchtenberg | 1965 | ||
Assia e Reno | Donato d'Assia[55] | 1966 | 2013 | Pronipote di Ernesto Luigi d'Assia, granduca dal 1892 al 1918. | Assia | Maurizio Luigi d'Assia | 2007 | ||
Assia-Kassel (o Assia-Cassel)[67] | |||||||||
Meclemburgo-Strelitz | Georg Borwin del Meclemburgo[68][69][70][71] | 1956 | 1996 | Discendente di Giorgio di Meclemburgo-Strelitz, granduca dal 1816 al 1860, e capo della Casa del Meclemburgo-Schwerin. | Meclemburgo-Strelitz | Alessandro di Meclemburgo | 1991 | ||
Meclemburgo-Schwerin | |||||||||
Oldemburgo | Cristiano di Oldenburg[72] | 1955 | 2014 | Nipote di Federico Augusto II di Oldenburg, granduca dal 1900 al 1918. | Holstein-Gottorp(ramo della Casa di Oldemburgo) | Alessandro di Oldemburgo | 1990 | ||
Sassonia-Weimar-Eisenach | Michele di Sassonia-Weimar-Eisenach[73] | 1946 | 1988 | Nipote di Guglielmo Ernesto di Sassonia-Weimar-Eisenach, granduca dal 1901 al 1918. | Wettin | Guglielmo Enrico di Sassonia-Weimar-Eisenach | 1946 | ||
Ducati | |||||||||
Anhalt | Edoardo, principe di Anhalt | 1941 | 1963 | Figlio di Gioacchino Ernesto di Anhalt, duca nel 1918. | Ascania | Julia Katharina di Anhalt | 1980 | ||
Brunswick | Ernst August di Hannover | 1954 | 1987 | Pronipote di Ernesto Augusto III di Hannover, duca dal 1913 al 1918. | Hannover(ramo della Casa Guelfa, a sua volta ramo della Casa d'Este) | Ernst August di Hannover | 1983 | ||
Nassau | Enrico di Lussemburgo[74] | 1955 | 2000 | Pronipote di Adolfo di Lussemburgo, duca dal 1839 al 1866.
Nel 1866 il ducato di Nassau fu annesso alla Prussia; l'ultimo regnante Adolfo di Lussemburgo (1839-1866) venne poi chiamato al trono del Lussemburgo. nel 1907, il figlio Guglielmo IV, ultimo della linea maschile dei Nassau, cambiò lo Statuto di famiglia permettendo alle figlie femmine di succedergli nei diritti[75]. |
Nassau-Weilburg(ramo della Casa di Borbone-Parma, a sua volta ramo della Casa di Borbone) | Guglielmo del Lussemburgo | 1981 | ||
Sassonia-Coburgo-Gotha | Andrea di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1943 | 1998 | Pronipote di Carlo Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha, duca dal 1900 al 1918. | Wettin | Umberto di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1975 | ||
Sassonia-Meiningen | Corrado di Sassonia-Meiningen | 1952 | 1984 | Pronipote di Bernardo III di Sassonia-Meiningen, duca dal 1914 al 1918. | — | ||||
Principati | |||||||||
Hohenzollern-Hechingen | Carlo Federico di Hohenzollern | 1952 | 2010 | Pronipote di Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen, principe dal 1848 al 1849. | Hohenzollern-Sigmaringen | Alessandro di Hohenzollern | 2010 | ||
Hohenzollern-Sigmaringen | |||||||||
Lippe | Stefano di Lippe[76] | 1959 | 2015 | Figlio di Leopoldo IV di Lippe, principe dal 1905 al 1918. | Lippe | Stefano di Lippe | 1959 | ||
Federico Guglielmo di Lippe[76] | 1947 | 1990 | Pronipote di Leopoldo IV di Lippe, principe dal 1905 al 1918. | Ernesto Augusto di Lippe | 1952 | ||||
Reuss-Köstriz (linea cadetta dei Reuss) | Enrico XIV Reuss-Köstritz | 1955 | 2012 | Capo della Casa dopo l'estinzione della linea principale nel 1945. | Reuss-Gera | Enrico di Reuss-Köstritz | 1997 | ||
Reuss-Greiz (linea primogenita) | Linea cessata nel 1928 alla morte di Enrico XXVII di Reuss-Greiz, principe dal 1908 al 1918, e passata alla Casa di Köstritz. | ||||||||
Schaumburg-Lippe | Alessandro di Schaumburg-Lippe[78] | 1958 | 2003 | Pronipote di Adolfo II di Schaumburg-Lippe, principe dal 1911 al 1918. | Schaumburg-Lippe | Enrico Donato di Schaumburg-Lippe | 1994 | ||
Schwarzburg-Rudolstadt[79] | Federico Magno di Solms-Wildenfels[80] | 1927 | 1984 | In applicazione della legge semi-salica, discendente di Federico Günther di Schwarzburg-Rudolstadt, principe di Rudolstadt dal 1793 al 1863. | Solms-Wildenfels | Michele di Solms-Wildenfels | 1949 | ||
Filippo di Stolberg-Wernigerode | 1967 | 2001 | Capo della Casa di Stolberg, che reclama lo Schwarzburg dopo l'estinzione della casata originaria. | Stolberg-Wernigerode | Giorgio Enrico di Stolberg-Wernigerode | 1970 | |||
Waldeck e Pyrmont | Wittekind di Waldeck-Pyrmont[82] | 1936 | 1967 | Pronipote di Federico di Waldeck-Pyrmont, principe dal 1893 al 1918. | Waldeck-Pyrmont | Carlo Antonio di Waldeck-Pyrmont | 1991 |
Africa
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Regno del Burundi | Rosa Paula Iribagiza[83] | 1934 | 1977 | Figlia di Mwambutsa IV Bangiriceng, re dal 1915 al 1966. | Ntwero | Rémy Muhirwa | ? | |
Centro Africa | Jean-Bedel Bokassa II Jr. | 1975 | 1996 | Figlio di Jean-Bedel Bokassa, imperatore dal 1976 al 1979. | Bokassa | Georges Bokassa | 1949 | |
Egitto[84] | Fuʾād II | 1952 | 1953 | Re dal 1952 al 1953. | Dinastia di Muhammad 'Ali | Muhammad, principe di Said | 1979 | |
Etiopia | Zera Iacob Amhà Selassié | 1953 | 1997 | Nipote di Hailé Selassié, imperatore dal 1930 al 1936 e nuovamente dal 1941 al 1974. | Dinastia Salomonide | Paul Wossen Sagad Makonnen | 1947 | |
Etiopia(Iyasuisti) | Girma Yohannis Iyasu[85] | 1961 | 1977 | Nipote di Iyasu V, imperatore dal 1913 al 1916. | Lij Kaerrod Girma | ? | ||
Libia | Muhammad as-Senussi | 1962 | 1992 | Nipote di Idris I di Libia, re dal 1951 al 1969. | Senussi | Sayyid al-Mahdi bin Sayyid Hasan al-Rida al-Mahdi al-Sanussi | 1960 | |
Idris al-Senussi | 1957 | 1988 | Discendente di Muhammad ibn Ali as-Senussi attraverso il figlio Muhammad as-Sharif as-Senussi | Khaled bin Sayyid Idris al-Senussi | 1988 | |||
Ruanda | Yuhi VI[86] | 1960 | 2017 | Nipote di Yuhi V, re dal 1896 al 1931 | Bushayija | ? | ||
Tunisia | Muhammad al-Habib-Bey[87] | 1931 | 2013 | Discendente di Muhammad V al-Nasir, re dal 1906 al 1922. | Husainid | Muhammad Bey | 1956 | |
Zanzibar | Jamshid bin Abdullah di Zanzibar | 1929 | 1964 | Sultano dal 1963 al 1964. | Sa'îd | Sayyid Ali bin Jamshid Al Busaidi | 1956 |
America
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | ||
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BrasileRamo Principale | Bertrando d'Orléans-Braganza[88][89][90] | 1941 | 2022 | Discendente di Pietro II del Brasile, imperatore dal 1831 al 1889. | Casa d'Orléans-Braganza(ramo della Casa d'Orléans, a sua volta ramo della Casa di Borbone) | Antonio d'Orleans-Braganza | 1950 | ||
BrasileRamo di Petrópolis | Pedro Carlos d'Orléans-Braganza[91] | 1945 | 2007 | Discendente di Pietro II del Brasile, imperatore dal 1831 al 1889. Linea morganatica. | Pedro Thiago d'Orléans-Braganza | 1979 | |||
Stati nati dallo sfaldamento dell'Impero spagnolo | |||||||||
MessicoCasato di Itúrbide | Don Maximilian von Götzen-Itúrbide | 1944 | 1949 | Discendente di Salvador de Itúrbide y de Marzán, nipote di Agustín de Iturbide, imperatore dal 1822 al 1823. | Itúrbide | Don Fernando von Götzen-Itúrbide | 1992 | ||
MessicoCasa Asburgo-Lorena | Carlos Felipe di Asburgo-Lorena[93] | 1954 | 2011 | Discendente di Massimiliano I del Messico attraverso il fratello Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena | Asburgo-Lorena | Julián Lorenzo Pedro di Asburgo-Lorena | 1994 | ||
Altre entità statuali o nazionali | |||||||||
Miskito | Norton Cuthbert Clarence[94] | ? | 1977 | Dal 1978 pretende il trono del Regno di Miskito. | Clarence | ? | |||
Sean Henry Clarence[95] | 1970 | 1990 | Nipote di Herbert Henry Clarence, pretendente al trono dal 1928 al 1960 | ? | |||||
Josephenie Hendy Clarence Robertson[95] | ? | 1960 | Pronipote di Andrew Hendy Clarence, re dal 1894 al 1914, attraverso la madre Mairin Celina Hendy Diaz | Jose Miguel Coleman Hendy Clarence | ? |
Asia
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Aceh | Karim di Tiro[96] | 1968 | 2010 | Discendente dei sultani di Aceh. | Tiro | ? | ||
Afghanistan | Ahmad Shah Khan | 1934 | 2007 | Ultimo figlio sopravvissuto di Mohammed Zahir Shah, re dal 1933 al 1973. | Barakzai | Muhammad Zahir Khan | 1962 | |
Bukhara | Shukria Raad Alimi[97] | ? | 1944 | Figlia di Seyyid Mir Mohammed Alim Khan, emiro dal 1910 al 1920. | Manġit | ? | ||
Champasak | Keo Na Champassak[98] | 1944 | 1980 | Nipote di Ratsadanay, re dal 1900 al 1904. | Na Champassak | Saysanasak na Champassak | 1946 | |
Cina[99]Dinastia Qīng | Jin Yuzhang | 1942 | 2015 | Discendente di Dàoguāng, imperatore dal 1820 al 1850. | Qīng | Jin Yuquan | 1946 | |
Aisin Gioro Hengzhen | 1944 | 1997 | ? | |||||
Cina[99]Yuán | Qihe Yuan | ? | 2009 | Discendente di Yuan Shikai, imperatore dal 1915 al 1916, attraverso il primogenito Yuàn Keding, principe ereditario. | Yuàn | Sun Yuan Yu Yuán | 1941 | |
Regno di Georgia | David Bagration-Mukhrani[100] | 1976 | 2008 | Discendente di Costantino II di Georgia, re dal 1478 al 1505. | Bagration | Giorgi Bagration | 2011 | |
Nugzar Bagration-Gruzinski[101] | 1950 | 1984 | Discendente di Giorgio XII di Georgia, ultimo re dal 1798 al 1800, quando la Georgia fu annessa all'Impero russo.
La controversia fra le due linee è stata risolta con un matrimonio dinastico: il giorno 8 febbraio 2009, infatti, David Bagrationi di Moukrani ha sposato Anna Bagration-Gruzinski[102]. | |||||
Iran (Persia) | Rezā Pahlavī | 1960 | 1980 | Figlio di Mohammad Reza Pahlavi, scià dal 1941 al 1979. | Pahlavi | Ali-Patrick Pahlavi | 1966 | |
Iran (Persia) | Mohammad Hassan Mirza II[103] | 1949 | 1988 | Discendente di Mohammad Ali Qajar, scià dal 1907 al 1909. | Qâjâr | Arsalan Mirza | 1980 | |
Iraq | Ra'ad bin Zeid[104] | 1936 | 1970 | Cugini di Faysal II, re dal 1939 al 1958. | Hāshim | Zeid Ra'ad Zeid Al-Hussein | 1964 | |
Regno di Gerusalemme | Aimone di Savoia-Aosta[50] | 1967 | 2021 | Il Regno di Gerusalemme fu costituito nel 1099, cadde nel 1187 per essere ristabilito nel 1192. Cadde definitivamente nel 1291 per mano dei mamelucchi. L'instabilità del dominio crociato su Gerusalemme, le rivolte della nobiltà latina, le alleanze matrimoniali e la compravendita dei diritti portarono al susseguirsi sul trono di diverse Case (Boulogne, Rethel, Angiò, Aleramici, Brienne, Hohenstaufen, Lusignano). Per questo motivo esistono diverse dinastie che possono rivendicare diritti sul regno di Gerusalemme.
1. Savoia: L'ultimo re di Gerusalemme apparteneva alla Casa di Lusignano, regnante su Cipro. L'ultima erede dei Lusignano, la regina Carlotta I, trasmise i suoi diritti a Casa Savoia[48][49]. La disputa tra i due pretendenti sabaudi è legata alla questione dinastica. 2. Borbone-Spagna: I diritti del re di Spagna derivano dall'investitura a re di Napoli di Ferdinando il Cattolico nel 1504. La corona di Gerusalemme era stata legata a quella di Napoli dai tempi di Carlo d'Angiò. La Costituzione spagnola garantisce, in via indiretta, i titoli tradizionali della Corona.[105] 3. Borbone-Due Sicilie: I diritti della Casa delle Due Sicilie (deposta nel 1861) sono collegati a quanto sopra, essendo la Corona di Gerusalemme legata a quella di Napoli sin dall'acquisto nel 1277 dei diritti da parte di Carlo d'Angiò da Maria d'Antiochia, pretendente sconfitta dai Lusignano[106]. Questo dei Borbone è un singolare fenomeno di moltiplicazione dei titoli seguito alla ripartizione delle Corone dei Borbone dopo la morte di Carlo III: così Spagna e Due Sicilie reclamano gli stessi diritti sulla Corona di Gerusalemme, pur essendo il ramo spagnolo quello primogenito. 4. Asburgo-Lorena: Sempre dagli Angiò derivano le pretensioni della casa dei Lorena, per il matrimonio di Federico II di Vaudémont con Iolanda d'Angiò[107][108] (dal 1493). Il titolo ha continuato ad essere usato dalla Casa d'Asburgo-Lorena[109] (deposta nel 1918). 5. Ligne-La Trémoïlle: La pretesa del casato di La Trémoïlle (e poi Ligne-La Trémoïlle) deriva dalla pretesa di Ugo di Brienne, figlio di Maria di Lusignano. In seguito la pretesa passò ai d'Enghien e agli Aragona tramite il matrimonio di Isabella di Chiaromonte con Ferdinando I di Napoli. Con la morte di Iolanda di Savoia il titolo passò a Carlotta di Napoli e, tramite Anna di Laval, a suo nipote Luigi III de la Trèmoille. Il titolo infine passò ai Ligne tramite il matrimonio di Charlotte de La Trémoille con Henri Florent Lamoral, principe di Ligne. Di conseguenza, per ovviare alla controversia sulla successione, il figlio Jean-Charles Lamoral assunse il titolo di principe di Ligne de la Trèmoille.[senza fonte] , |
Savoia
Subentrati alla Casa di Lusignano- Poitiers (1485)[48] |
Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | |
Vittorio Emanuele di Savoia[50] | 1937 | 1983 | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | ||||
Filippo VI di Spagna[105] | 1968 | 2014 | Borbone
(pretensione angioina) |
Leonor di Borbone-Spagna | 2005 | |||
Luigi XX[senza fonte] | 1974 | 1989 | Luigi, Duca di Borgogna | 2010 | ||||
Carlo d'Asburgo[109] | 1961 | 2007 | Asburgo-Lorena
(pretensione angioina) |
Ferdinando d'Asburgo | 1997 | |||
Pietro di Borbone-Due Sicilie[106] | 1968 | 2015 | Borbone
(pretensione angioina) |
Giacomo, duca di Noto | 1993 | |||
Carlo di Borbone-Due Sicilie[106] | 1963 | 2008 | Antonio di Borbone-Due Sicilie | 1929 | ||||
Michel Lamoral, principe di Ligne de La Trémoïlle | 1946 | 2005 | Ligne | Henri Lamoral, principe di Ligne de La Trémoïlle | **** | |||
Kalat | Agha Suleiman Jan | 1967 | 1998 | Nipote di Ahmed Yar Khan, khan dal 1933 al 1955. | Ahmadzai | Mir Mohammad Khan Ahmadzai | ? | |
Corea | Yi | Yi Chung | 1936 | |||||
Yi Won[110] | 1962 | 2005 | Pronipote di Gwangmu, imperatore dal 1863 al 1907. | |||||
Yi Seok[110] | 1942 | 2005 | Nipote di Gwangmu, imperatore dal 1863 al 1907. | |||||
Yi Chung[111] | 1936 | 2005 | Pronipote di Gwangmu, imperatore dal 1863 al 1907 ed erede de jure. | Yi Won | 1962 | |||
Laos | Soulivong Savang | 1963 | 1978/ | Nipote di Savang Vatthana, re dal 1959 al 1975. | Khun Lo | Thayavong Savang | 1964 | |
Maldive | Muhammad Nur ud-din[112] | ? | 1969 | Figlio di Hassan Nooraddeen Iskandar II, sultano dal 1935 al 1943. | Huraa | Ibrahim Nur ud-din | ? | |
Myanmar | Taw Phaya Myat Gyi[113] | 1945 | 2019 | Pronipote di Thibaw Min, re dal 1878 al 1885. | Konbaung | Maung Aung Khine | 1964 | |
Nepal | Gyanendra Bir Bikram Shah Dev | 1947 | 2008 | Re dal 2001 al 2008. | Shah | Paras del Nepal | 1971 | |
Impero ottomano | Harun I | 1932 | 2021 | Pronipote di Abdul Hamid II, sultano e califfo dal 1876 al 1909. | Osman | Osman Selahaddin Osmanoğlu | 1940 | |
Qu'aiti | Ghalib II[114] | 1948 | 1967 | Sultano dal 1966 al 1967. | Al-Qu'aiti | Saleh bin Ghalib al-Qu'aiti | 1977 | |
Ryūkyū | Shō Mamoru | ? | 1996 | Discendente di Shō Tai, re dal 1848 al 1879. | Shō | Takeshi Mamoru | ? | |
Sarawak | Jason Anthony Brooke[115] | 1985 | 2017 | Nipote di Anthony Brooke, maragià dal 1939 al 1946. | Brooke | Leandro Brooke Harper | 1940 | |
Johor-Singapore | Tengku Shams Alam | 1953 | 2017 | Discendente di Ali Iskandar Shah, sultano di Johor dal 1835 al 1855 e sultano di Muar dal 1855 al 1877. | Bendahara | Tengku Husain Alam | 1955 | |
Sultanato di Sulu | Ampun Sultan Muedzul Lail Tan Kiram[117] | 1966 | 2013 | Pronipote di Jamalul Kiram I, sultano dal 1884 al 1899. | Kiram | H Raja Muda | ? | |
Tibet | Tenzin Gyatso[118] | 1935 | 1940 | Dalai Lama dal 1940. Monarchia assoluta teocratica elettiva (anche se il XIV Dalai Lama ha lasciato le funzioni di governo nel 2011 al primo ministro eletto Lobsang Sangay) | Nessuna | Nessuno | ||
Vietnam | Bảo Ân[119] | 1952 | 2017 | Terzo figlio di Bảo Đại, imperatore dal 1925 al 1945. | Nguyễn | Quý Khang | ? | |
Yemen | Ageel bin Muhammad al-Badr Hamidaddin | 1973 | 1996 | Figlio di Muhammad al-Badr, re dal 1962 al 1970. | Al-Qasimi | Al-badr bin Ageel | 1993 |
India
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Stati non riconosciuti, oppure riconosciuti ma soppressi e annessi all'Impero Britannico | ||||||||
Regione Carnatica-Stato Arcot | Muhammed Abdul Ali[121] | 1951 | 1993 | Discendente di Azimuddaula, re dal 1801 al 1819. | Farukhi | Muhammad Asif Ali Khan | ? | |
Regno di Mysore | Shahzada Asif 'Ali[122] | 1957 | 1983 | Discendente del sultano Tipu. | Dinastia del sultano Tipu | — | ||
Impero del Gran Mogol | Mirza Ghulam Moinuddin Muhammad[123][124] | 1946 | 1975 | Discendente di Alam II, scià dal 1759 al 1806. | Tīmūr | Mirza Shahrukh Shah Jahan | 1978 | |
Regione del Punjab-Impero Sikh | Surjit SinghSandhawalia[125] | 1926 | 1978 | Erede di Duleep Singh. | Sukerchukia | Sangram Singh Sandhawalia | ? | |
Satara-Impero Maratha | Udayanraje Maharaj Bhonsle[126] | 1966 | 1978 | Discendente di Shivaji. | Bhonsle | Veerpratapsinhraje Maharaj Bhonsle | ? | |
Surat-Kamadhia | Namdar Jaffar Ali Khan[127] | 1941 | 1989 | Discendente di Mir Jaafar Ali Khan, capo della dinastia Surat dal 1842 al 1863. | Sehswani | Pratham Kunwar Khan | 1974 | |
Stati riconosciuti ufficialmente dall'Impero Britannico | ||||||||
Alwar | Jitendra Singh[128] | 1971 | 2009 | Nipote di Tej Singh, maragià dal 1937 al 1947. | Kachwaha | Baiji Singh | 1996 | |
Balasinor | Nawab Salabat Khan II[129] | 1968 | 2014 | Pronipote acquisito di Nawab Jamiat Khan II, maragià dal 1899 al 1945. | Babi | — | ||
Banganapalle | Fazli Ali Khan IV[130] | 1959 | 1983 | Nipote di Fazli Ali Khan III, nawab dal 1937 al 1948. | Naqdi | Ali Khan Sahib | ? | |
Baroda | Farzand-i-Khas-i-Daulat-i-Inglishia[131] | 1967 | 2012 | Figlio di Farzand-i-Khas-i-Daulat-i-Inglishia, maragià dal 1988 al 2012 | Gaekwad | Samarjitsinhrao Gaekwad | 1970 | |
Bhopal | Muhammad Saif ‘Ali Khan[132] | 1970 | 2011 | Pronipote di Hamidullah Khan, nawab dal 1926 al 1949. | Mirazi Khel | Muhammad Ibrahim ‘Ali Khan | 2001 | |
Gwalior | Jyotiraditya Rao Scindia | 1971 | 1998 | Nipote di George Jiyajirao Scindia, maragià dal 1925 al 1947. | Scindia | Mahanaryaman Scindia | 1995 | |
Hyderabad | Barkat Ali Khan Mukarram Jah, Asaf Jah VIII[133] | 1934 | 1967 | Nipote di Osman Ali Khan, Asif Jah VII, maragià dal 1911 al 1948. | Asif Jah | Azmet Jah | 1960 | |
Idar | Rajendra Singh Idar[134] | 1938 | 1992 | Nipote di Hirmat Singh Daulat Singh, maragià dal 1925 al 1947. | Idar | Viveka Kumari Sahiba Idar | 1980 | |
Indore | Usha Devi Maharaj Sahiba Holkar XV Bahadur[135] | 1933 | 1961 | Figlia di Yashwant Rao Holkar II, maragià dal 1926 al 1948. | Holkar | Shrimant Kumar Ranjit Satish Malhotra | 1957 | |
Jammu e Kashmir | Karan Singh[136] | 1931 | 1949 | Figlio di Hari Singh, maragià dal 1925 al 1949. | Dogra | Vikramaditya Singh | 1964 | |
Jodhpur | Gaj Singh di Jodhpur[137] | 1948 | 1952 | Figlio di Hanwant Singh, maragià dal 1947 al 1949. | Bahadur | Shivraj Singh of Jodhpur | 1975 | |
Kolhapur | Shahu II Bhonsle[138] | 1948 | 1983 | Figlio di Shahaji II Puar, maragià dal 1947 al 1949. | Bhonsle | Shrimant Sambhaji | 1971 | |
Mysore | Yaduveer Krishnadatta Chamaraja Wadiyar Bahadur[139] | 1992 | 2013 | Pronipote di Jayachamaraja Wodeyar Bahadur, maragià dal 1940 al 1950. | Bahadur | Srimad Yuvaraja Sri Aadyaveer Narasimharaja Wadiyar Bahadur | 2017 | |
Sikkim | Wangchuk Namgyal[140] | 1953 | 1982 | Figlio di Palden Thondup Namgyal, maragià dal 1963 al 1975. | Namgyal | Palden Gyurmed Namgyal | 1964 | |
Travancore | Martanda Varma VII[141] | 1949 | 2013 | Nipote di Chithira Thirunal Balarama Varma, maragià dal 1924 al 1949. | Kulashekhara | Pratap Kumar | 1948 | |
Udaipur-Mewar | Mahendra Singh[142] | 1941 | 1984 | Nipote di Bhupal Singh, maragià dal 1930 al 1949. | Sisodia | Arvind Singh | 1944 |
Oceania
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Pretendente | Anno di nascita | Pretendente dal | Diritti | Casa | Erede | Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Cocos e Keeling | John Cecil Clunies-Ross | 1928 | 1978 | Proclamato re dal 1944 al 1978. | Clunies-Ross | John George II Clunies-Ross | 1957 | |
Hawaii | Quentin Kūhiō Kawananākoa[143] | 1961 | 1997 | Discendente di Lili'uokalani, regina dal 1891 al 1893. | Kawananākoa | Kincaid Kawananākoa | 1996 | |
Owana Salazar[144] | 1953 | 1988 | Discendente di Kalokuokamaile, fratellastro di Kamehameha I, re dal 1795 al 1819. | Keoua Nui | Noa Kalokuokamaile DeGuire | 1981 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alfonso Ceccarelli avrebbe scritto questo motto non per il cardinale Niccolò Sfondrati, bensì per Girolamo Simoncelli, suo protettore e finanziatore, con allusione alla città di Orvieto (Urbs vetus, in latino), suo paese natale.
- ^ O'Brien 1880, p. 63; Bander 1969, p. 70.
- ^ Alfonso Ceccarelli avrebbe scritto questo motto non per il cardinale Niccolò Sfondrati, bensì per Girolamo Simoncelli, suo protettore e finanziatore, con allusione alla città di Orvieto (Urbs vetus, in latino), suo paese natale.
- ^ O'Brien 1880, p. 63; Bander 1969, p. 70.
- ^ O'Brien 1880, p. 64; Bander 1969, p.71.
- ^ O'Brien 1880, p. 64; Bander 1969, p.72.
- ^ O'Brien 1880, p. 65; Bander 1969, p.72.
- ^ O'Brien 1880, p. 65.
- ^ O'Brien 1880, p. 66.
- ^ O'Brien 1880, p. 66; Bander 1969, p.75.
- ^ O'Brien 1880, p. 67; Bander 1969, p.75.
- ^ O'Brien 1880, p. 67; Bander 1969, p.76.
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- ^ O'Brien 1880, p. 70; Bander 1969, p.78.
- ^ a b O'Brien 1880, p. 70; Bander 1969, p.79.
- ^ a b O'Brien 1880, p. 71; Bander 1969, p.79.
- ^ O'Brien 1880, p. 72; Bander 1969, p.80.
- ^ O'Brien 1880, p. 72; Bander 1969, p.81.
- ^ O'Brien 1880, p. 73; Bander 1969, p.83.
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- ^ a b O'Brien 1880, p. 75; Bander 1969, p.85.
- ^ O'Brien 1880, p. 75; Bander 1969, p.86.
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- ^ a b c Allan 2009, pp. 58-9
- ^ Nonostante le pubblicazioni moderne uniscano spesso questo motto al testo successivo, diversi commentatori hanno invece fatto notare che, nell'originale a stampa del Lignum Vitae, la presenza di un punto fermo e la diversa indentazione indicano che si tratti di due frasi distinte. Cfr. St. Malachy Last Pope Prophecy: What Theologians Think About 12th-Century Prediction, su huffingtonpost.com. URL consultato il 2 novembre 2016.
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- ^ Ma è un dato contestato
- ^ I più conosciuti sono gli Urach, i Sobieski, i Wittelsbach e i Borbone-Orlèans. Più recenti (poiché derivate dalla ricostituzione dello Stato nel 1918) sono invece le pretese dei Romanov, degli Asburgo-Lorena (che vantano ben due pretese sullo stesso territorio poiché discendenti di Massimiliano II) e degli Hohenzollern.[senza fonte]
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- Arciduca Carlo Ludovico d'Austria (1833–1896)
- Arciduca Otto d'Austra(1865–1906)
- Carlo I d'Austria (1887–1922)
- Arciduca Felice d'Austria (1916–2011)
- Arciduca Carlos Felipe d'Asburgo-Lorena (1954)
- (1) Arciduca Julián Lorenzo (1994)
- (2) Arciduca Luis Damián (1998)
- Arciduca Ramón José (1958-2008)
- (3) Arciduca Felice (1996)
- (4) Arciduca Esteban (1961)
- (5) Arciduca Andrés (1994)
- (6) Arciduca Pablo Juan (1997)
- Arciduca Carlos Felipe d'Asburgo-Lorena (1954)
- Arciduca Felice d'Austria (1916–2011)
- Carlo I d'Austria (1887–1922)
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