Edizioni dell'Elefante

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Edizioni dell'Elefante
StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione1964 a Roma
Fondata daEnzo Crea
Chiusura2011
SettoreEditoria

Edizioni dell'Elefante fu una casa editrice artigianale italiana con sede a Roma, specializzata in edizioni d'arte e riproduzioni di testi antichi e rari[1] fondata nel 1964 da Enzo Crea ed diretta dal figlio Alessio Crea dal 1997 al 2011.

Il marchio editoriale della casa editrice riproduce il famoso monumento di Gian Lorenzo Bernini: L'elefantino detto il “Pulcin della Minerva” sormontato dall'obelisco egizio, situato al centro di piazza della Minerva a Roma.

La casa editrice, fondata nell'aprile del 1964 da Enzo Crea (nato a Cosenza nel 1927 e deceduto nel 2007), assieme al pittore siciliano Bruno Caruso, ma dopo solo qualche mese a dirigere l'impresa rimane solo il primo.

La produzione libraria di veri e propri "libri d'artista"[2] è stata caratterizzata fin dall'inizio da una estrema cura per la scelta dei materiali e per le tecniche tipografiche adottate, al fine di realizzare opere raffinate, spesso in edizioni a tiratura limitata[1].

Gli autori pubblicati spaziano da classici come Esiodo e Virgilio a Leonardo da Vinci e Stendhal fino a Luigi Malerba e Leonardo Sciascia, o ad architetti come Vitruvio e Borromini, affiancati da opere di artisti come Renato Guttuso, Giacomo Manzù o Fabrizio Clerici[1][3].

Rapporti di collaborazione con grandi enti culturali internazionali come l'Accademia di Francia a Roma, la Biblioteca Hertziana, l'Accademia delle Scienze di Torino e l'American Academy in Rome hanno caratterizzato la produzione editoriale e favorito, negli ultimi vent'anni di attività, l'organizzazione di esposizioni delle opere editoriali, patrocinate dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con biblioteche ed istituti culturali di tutto il mondo.

Le esposizioni (1987-2007)

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  1. ^ a b c La Repubblica, 20 aprile 1988 - «Quei libri all'antica sotto il segno dell'Elefante», su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 1-12-2009.
  2. ^ La Repubblica, 26 agosto 1994 - «Il maestro, l'Elefante e i libri d'artista», su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 1-12-2009.
  3. ^ La Repubblica, 8 settembre 2007 - «Omaggio all'Elefante», su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 1-12-2009.
  4. ^ Edizioni dell'Elefante: an exhibition of books, documents and bindings arranged for the Bodleian Library, Edizioni dell'Elefante, 1987.
  5. ^ Alphabeto romano : Rome en de klassieke wereld : een tentoonstelling van boeken, documenten en banden van de Edizioni dell'Elefante, 19 mei tot en met 25 juni 1988, Edizioni dell'Elefante, 1988.
  6. ^ Edizioni dell'Elefante, 1964-1990: work of the Roman publishers Enzo and Benedetta Crea : an exhibition at the Houghton Library, December 6, 1990-January 26, 1991, Harvard College Library.
  7. ^ Edizioni dell'Elefante: mostra di opere alla Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, 9 aprile - 30 aprile 1992, 1992, Biblioteca Apostolica Vaticana.
  8. ^ Edizioni dell'Elefante: obres dels editors romans Enzo i Benedetta Crea, 1964-1992 : exposició[collegamento interrotto], Generalitat de Catalunya, 1992.
  9. ^ Res libraria. Trent'anni di Edizioni dell'Elefante (Roma, 12 settembre - 1 ottobre 1994), Edizioni dell'Elefante, 1994.
  10. ^ Da "Famosa arte da imprimassâo". Obras da Edizioni dell'Elefante. Catálogo da exposição, Biblioteca Joanina, Coimbra, 21 Abril-23 Maio 1998, Biblioteca Joanina, 1998.
  11. ^ Accademia di Francia, Memoria dell'Elefante: quarant'anni di edizioni : Villa Medici, 4 marzo-5 aprile 2004, Edizioni dell'Elefante, 2004, ISBN 88-7176-096-4.
  12. ^ Das Gedächtnis des Elefanten: eine Kunstedition in Rom ; Begleitheft zur Ausstellung Das Gedächtnis des Elefanten, 24. November 2006 bis 11. Februar 2007, Gutenberg-Museum, 2006, ISBN 3-9810523-1-5.
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