Indice
Ferrovia Olten-Berna
Olten-Berna | |
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Stati attraversati | Svizzera |
Inizio | Olten |
Fine | Berna |
Attivazione | 1856 (Olten-Aarburg) 1857 (Aarburg-Herzogenbuchsee-Berna Wyler) 1858 (Berna Wyler-Berna) 1981 (Olten-Rothrist) 1995 (Grauholztunnel) |
Gestore | FFS |
Precedenti gestori | SCB (1854-1902) |
Scartamento | 1 435 mm |
Elettrificazione | 15000 V CA 16,7 Hz |
Ferrovie | |
La ferrovia Olten-Berna è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 febbraio 1853 si costituì la Schweizerische Centralbahn (SCB), per la costruzione di linee ferroviarie tra Basilea ed Olten con diramazioni da quest'ultima località verso ovest, est e sud[1].
La prima tratta, tra Olten ed Aarburg, aprì il 9 giugno 1856, contemporaneamente alla tratta Olten-Aarau[2]; il 1º maggio 1857 aprì il prolungamento da Aarburg ad Herzogenbuchsee, e il successivo 16 giugno la tratta Herzogenbuchsee-Berna Wylerfeld. La linea fu completata il 15 novembre 1858 con l'apertura del tronco Berna Wylerfeld-Berna.
La SCB venne nazionalizzata nel 1902: le sue linee entrarono a far parte delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS)[3].
Nel maggio 1967 entrò in esercizio il binario di raccordo tra la stazione di Ostermundigen (sulla ferrovia Berna-Thun) e quella di Zollikofen, migliorando i collegamenti tra Olten, Bienne e il Sempione[4].
Il 31 maggio 1981 entrò in esercizio la tratta Olten-Rothrist (nota anche come Bornlinie, i cui primi progetti risalivano al 1962, e l'inizio dei lavori al 1976), che permise un incremento di capacità separando i traffici nord-sud da quelli est-ovest e riducendo di quattro minuti la durata del tragitto Olten-Berna[5][6].
Un ulteriore incremento di capacità avvenne con l'apertura, il 23 maggio 1995, della linea del Grauholz[7], prolungata con la costruzione della ferrovia Mattstetten-Rothrist, aperta all'esercizio il 12 dicembre 2004[8].
Nel luglio 1919 venne elettrificata la tratta tra Berna e Berna Wylerfeld (comune alla Berna-Thun)[9]; il 14 febbraio 1924 toccò alla tratta Olten-Aarburg (comune alla Olten-Lucerna)[10]. L'elettrificazione della linea fu completata il 25 novembre 1925[11].
Alla creazione delle FFS la ferrovia era già a doppio binario[12].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La linea Olten-Aarburg-Burgdorf-Zollikofen-Berna, a scartamento normale, è lunga 66,65 km, è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 12 per mille. È interamente a doppio binario.
La Bornlinie, a scartamento normale, è lunga 5,86 km, è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 7 per mille. È interamente a doppio binario.
La linea del Grauholz (tra il bivio Löchligut e Aespli), a scartamento normale, è lunga 7,43 km (di cui 6301 metri la galleria del Grauholz), è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; è interamente a doppio binario[13].
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]La linea parte dalla stazione di Olten. Di lì la linea si biforca: da una parte la tratta comune alla linea per Lucerna, transitante per Aarburg, e dall'altra la Bornlinie: le due sezioni si ricongiungono a Rothrist (stazione da cui parte la Neue Bahnstrecke per Mattstetten), e la ferrovia corre parallela al fiume Aar fino a Murgenthal. A Roggwil la linea lascia il canton Argovia per entrare nel canton Berna, quindi la linea tocca il nodo ferroviario di Langenthal.
Nei pressi di Bützberg la linea fu deviata nel 2002 in occasione della costruzione della Mattstetten-Rothrist; il vecchio tracciato venne demolito l'anno successivo[16].
Dopo aver toccato Herzogenbuchsee la ferrovia attraversa il fiume Emme, quindi giunge a Burgdorf. Nei pressi di Mattstetten la linea si allaccia alla ferrovia ad alta velocità per Rothrist ed alla linea del Grauholz. Tra Schönbühl e Zollikofen la linea corre parallela alla linea a scartamento ridotto RBS Soletta-Worblaufen.
Nel 1941 la linea venne deviata sul nuovo viadotto in cemento armato a quattro binari della Lorraine sul fiume Aar lungo circa 1150 metri[17]. Il viadotto sostituiva un preesistente ponte metallico a due binari, costruito tra il 1856 e il 1858 e noto come "Rote Brücke" (ponte rosso) a causa della vernice antiruggine che lo ricopriva[18]. La linea termina alla stazione di Berna.
Da Berna, attraverso la Gürbetalbahn, la Thunerseebahn e la ferrovia del Lötschberg, linee gestite dalla BLS, si allacciava a stazione di Briga alla ferrovia del Sempione, collegandosi alla rete italiana.
In passato fino all'inizio degli anni novanta la linea era attraversata nel periodo estivo dal terno internazionale Riviera Express, che collegava il ponente della Riviera ligure, con Amsterdam, mentre nel periodo invernale il treno veniva istradato attraverso la ferrovia del Gottardo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Weissenbach, op. cit., p. 16
- ^ Weissenbach, op. cit., p. 17
- ^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovia centrale svizzera, in Dizionario storico della Svizzera, 13 maggio 2020. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ (FR) Installations et matériel roulant, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1967, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 28.
- ^ (FR) Installations et matériel roulant, in Rapport de gestion 1981 SBB CFF, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 49.
- ^ (DE) Anton Jedelhauser, Die neue SBB-Linie Olten-Rothrist, in Schweizer Ingenieur und Architekt, n. 46/81, Zurigo, Verlags-AG der Akademischen-technischen Vereine, 1981, pp. 1058-1063. URL consultato il 30 aprile 2021.
- ^ (FR) Infrastructure, in Rapport de gestion '95 SBB CFF FFS, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 33.
- ^ Autorizzato l’esercizio per la nuova tratta Mattstetten-Rothrist, su admin.ch. URL consultato il 30 aprile 2021.
- ^ (FR) Département des travaux, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1919, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 31.
- ^ (FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1924, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 25.
- ^ (FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1925, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 19.
- ^ (FR) Le développement du réseau des Chemins de fer fédéraux suisses 1902-1957, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1957, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. II.
- ^ a b Streckendaten (PDF), su tp-info.ch. URL consultato il 3 maggio 2021.
- ^ (FR) Service des gares et des trains, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer féderaux pour l'exercice de 1934, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 24.
- ^ (DE) Elisabeth Zulauf, Warum die SBB Haltestelle nicht Mattstetten – Bäriswil hiess (PDF), in Bäriswiler, n. 135/2010, Bäriswil, Einwohnergemeinde Bäriswil, pp. 18-21. URL consultato il 19 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2021).
- ^ (DE) Wüthrich eröffnet Neubau, in Berner Zeitung, Berna, 10 aprile 2010. URL consultato il 18 maggio 2021.
- ^ (FR) A.D. Bühler, Le viaduc de la Lorraine de la nouvelle ligne Berne-Wilerfeld des Chemins de fer féderaux, in Bulletin technique de la Suisse romande, n. 14, Losanna, S.A. du Bulletin technique, 1941, pp. 169-177. URL consultato il 19 maggio 2021.
- ^ (DE) Werner Neuhaus, Als die Schnellzüge nach Basel, Biel/Bienne, Thun und Zürich noch durchs Lorrainequartier dampften, in Heimat Heute 2013, Berna, Berner Heimatschutz, p. 29.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Placid Weissenbach, Das Eisenbahnwesen der Schweiz. Erste teil: Die Geschichte des Eisenbahnwesens, Zurigo, Orell Füssli, 1913.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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