Coordinate: 6°20′00″N 10°40′00″E

Massiccio dell'Oku

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Le più importanti formazioni geologiche nelle vicinanze della linea vulcanica del Camerun.

Il Massiccio dell'Oku, o Campo vulcanico dell'Oku, è un gruppo di vulcani che fanno parte della linea vulcanica del Camerun. Il massiccio è situato nella regione di Oku, nell'Altopiano Occidentale del Camerun e a sud si fonde con i Monti Bambouto.[1]

Caratteristiche

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Il massiccio ha un diametro di quasi 100 km e contiene quattro importanti stratovulcani: Monte Oku, Monte Babanki (situato 15 km a sudovest del Monte Oku), Nyos e Nkambe.
La cima più elevata del massiccio è il Monte Oku che raggiunge un'altezza di 3011 m slm.[2]

Le rocce del massiccio, per lo più riolite e trachite, hanno un'età compresa tra 24,9 e 22,1 milioni di anni, ma si è verificata attività vulcanica anche in epoche più recenti.[3] Nel massiccio sono presenti alcune depressioni contenenti laghetti vulcanici (maar) e coni di scorie di origine basaltica.[2]

In due crateri del campo vulcanico dell'Oku sono presenti anche due laghi craterici, il Lago Nyos a nord e il Lago Monoun a sud, oltre al Lago Oku sul monte omonimo.
Il 15 agosto 1984, un terremoto e uno smottamento innescarono una fuoriuscita di anidride carbonica dal lago Monoun, che causò la morte di molte persone.[2]

Il lago Nyos si trova all'interno di un maar formatosi circa 400 anni fa, e ha una larghezza di circa 1800 m e una profondità di 208 m. Al di sotto del lago si trova un serbatoio di anidride carbonica libera che si infiltra nel lago attraverso un condotto vulcanico.[4]

Il 21 agosto 1986 il lago Nyos rilasciò un'enorme quantitativo di anidride carbonica che causò la morte per soffocamento di almeno 1700 persone; l'emissione fu probabilmente innescata da un terremoto di grado 5 lunga la zona della cesura di Foumban, che si trova al di sotto del massiccio.[5]

  1. ^ Kevin Burke, Origin of the Cameroon Line of Volcano-Capped Swells (PDF), in The Journal of Geology, vol. 109, 2001, pp. 349–362, Bibcode:2001JG....109..349B, DOI:10.1086/319977. URL consultato il 1º febbraio 2011.
  2. ^ a b c Oku Volcanic Field, su volcano.si.edu, Smithsonian. URL consultato il 1º febbraio 2011.
  3. ^ Alan Robert Woolley, Oku, in Alkaline rocks and carbonatites of the world, Part 3, Geological Society, 2001, p. 35, ISBN 1-86239-083-5.
  4. ^ David J. Nash, Geochemical sediments and landscapes, John Wiley and Sons, 2007, p. 323, ISBN 1-4051-2519-5.
  5. ^ Quake may have triggered Nyos disaster [collegamento interrotto], in New Scientist, 12 febbraio 1987. URL consultato il 31 gennaio 2011.

Voci correlate

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