Nella stagione 1999-2000 la Reggiana ritorna in Serie C1 dopo 10 anni trascorsi tra serie B e serie A. La gestione formata dal presidente Luciano Ferrarini e da Franco Dal Cin come amministratore delegato della società ripartono dalla coppia di allenatori Fabiano Speggiorin e Angelo Gregucci. Si parte con l'intenzione di risalire subito nel campionato cadetto.
Al centro dell'attacco ritorna Sandro Tovalieri, ma viene presto ceduto e al suo posto sarà utilizzato il giovane Bruno Trocini, con Matteo Berretta sua spalla, dal mercato invernale arriva Francesco Ciullo. In porta c'è Alberto Fontana. In difesa i giovani Stefano Citterio e Alessandro Parisi, ma restano Paolo Ponzo, Ivano Della Morte, Roberto Cappellacci e Dario Morello, dall'Ascoli torna a Reggio il reggiano Luca Ariatti. Il nigeriano Saidu Adeshina debutta ma poi viene venduto.
L'inizio del campionato è deludente e a metà ottobre, dopo la sconfitta (1-0) col Brescello nel derby regionale disputato allo Stadio Mirabello davanti a 9.000 persone, la coppia Speggiorin e Gregucci viene esonerata, al suo posto arriva il tecnico esperto Giorgio Rumignani. Le modifiche tecniche non cambiano le prestazioni della squadra granata, che si salva dal playout, solo nell'ultima giornata del torneo, contro la capolista e neopromossa Siena, vinta allo stadio Giglio (1-0).
Nella Coppa Italia nazionale la Reggiana disputa il girone 7 vinto dal Pescara, mentre nella Coppa Italia di Serie C entra in scena nei sedicesimi di finale superando nel doppio confronto la Cremonese, poi lascia il torneo eliminata negli ottavi di finale dal Lumezzane.
Carlo Fontanelli, Alfredo Ferraraccio, 1919-2003 - La favola granata - La storia dell'A.C. Reggiana, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l. - stampa: Tipografia Palagini, San Miniato (PI), pp. 285-287.
Mauro Del Bue, Una storia Reggiana, vol IV, le partite, i personaggi, le vicende dalla serie A al centenario, Tipografia Tecnograf, Reggio Emilia 2019, pp. 55–67.