Indice
Gemäldegalerie (Berlino)
Gemäldegalerie | |
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Kulturforum di Berlino | |
Ubicazione | |
Stato | Germania |
Località | Berlino-Tiergarten |
Indirizzo | Matthäikirchplatz |
Coordinate | 52°30′31″N 13°21′53″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Pinacoteca |
Istituzione | 1830 |
Apertura | 1830 |
Direttore | Dagmar Hirschfelder |
Sito web | |
La Gemäldegalerie (letteralmente: «galleria dei dipinti») è un museo di Berlino. Si trova nel complesso del Kulturforum e custodisce una delle raccolte di dipinti più significative a livello mondiale, con opere di artisti europei dal XIII al XVIII secolo, quali Giotto, Botticelli, Raffaello, Mantegna, Lippi, Tiziano, Pittoni, Caravaggio, Antonello da Messina, Van Eyck, Petrus Christus, Dürer, Rubens, Vermeer e Rembrandt.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Gemäldegalerie fu, fin da principio, il reparto più importante del museo vecchio (Altes Museum), aperto nel 1830. Alla Galleria era stato riservato l'intero piano superiore. Dai castelli reali provennero circa 350 dipinti, 70 dalla raccolta del romano Vincenzo Giustiniani, acquisita nel 1815, e 677 opere giunsero dalla collezione del commerciante inglese Edward Solly.
Su tali basi si operò una sistematica e riuscita politica d'acquisto guidata da esperti come Gustav Waagen, Karl Friedrich Schinkel, Christian Daniel Rauch, Wilhelm von Humboldt e Wilhelm von Bode, che seguirono gli esempi delle maggiori scuole europee e completarono la raccolta.
Nel 1904 la Gemäldegalerie fu trasferita, come collezione propria, nell'appena costruito Kaiser-Friedrich-Museum, l'odierno Bode-Museum, in cui i dipinti furono in parte raggruppati in ensembles con delle sculture coeve. Nel 1930 una gran parte della raccolta fu deposta nel Deutsches Museum e nel Pergamonmuseum per ragioni di spazio.
Negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale l'Hochbunker Friedrichshain fu raso al suolo dalle fiamme. Nell'incendio furono distrutti 400 dei dipinti di grandi dimensioni, fra i quali anche molti significativi.
Dopo la divisione di Berlino nel 1945 una parte della raccolta rimase nel Bode-Museum, tuttavia la maggior parte delle opere fu portata nei Musei Berlin-Dahlem. Dopo la riunificazione tedesca si poterono riportare i contenuti di Berlino Ovest e di Berlino Est nella Gemäldegalerie, appena costruita, nel Kulturforum.
L'edificio del museo
[modifica | modifica wikitesto]La nuova costruzione, progettata dagli architetti Heinz Hilmer e Christoph Sattler[1], ha pianta rettangolare, con circa 7000 metri quadrati di spazio espositivo, suddiviso in 72 sale.
Le sezioni di maggior rilievo presentano opere della pittura italiana dal XIII al XVI secolo, e della pittura fiamminga del XV e XVI secolo.
Una grande sala ottagonale è dedicata a Rembrandt, con 16 opere che costituiscono una delle collezioni più rilevanti dell'artista olandese; 6 sale sono riservate alla pittura europea del XVIII secolo, con dipinti di Canaletto, Watteau, Antoine Pesne e Thomas Gainsborough[2].
Sezioni
[modifica | modifica wikitesto]- Pittura tedesca dei secoli XIII-XVI
- Pittura italiana dei secoli XIII-XVI
- Pittura tedesca dei secoli XIV-XVI
- Pittura fiamminga e olandese del XVII secolo
- Pittura tedesca, francese e spagnola del XVII secolo
- Pittura italiana dei secoli XVII-XVIII
- Pittura francese, inglese e tedesca del XVIII secolo
- Miniature dei secoli XVI-XVIII
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Scuola tedesca
[modifica | modifica wikitesto]- Ritratto di Federico il Saggio, 1496
- Fürlegerin con i capelli raccolti, 1497
- Ritratto di veneziana, 1506 circa
- Madonna del Lucherino, 1506
- Ritratto di ragazza con berretto rosso, 1507
- Madonna in preghiera, 1518
- Ritratto di Hieronymus Holzschuher, 1526
- Ritratto di Jakob Muffel, 1526
Scuola italiana
[modifica | modifica wikitesto]- Battesimo di Cristo, 1523 circa
- Incontro tra san Domenico e san Francesco, 1429-1440 circa
- Apparizione al Capitolo di Arles, 1429-1440 circa
- Funerali di san Francesco, 1429-1440 circa
- Trittico del Giudizio Universale, 1450 circa
- Polimnia, 1460 circa
- Cristo morto sorretto da due angeli, 1465-1470 circa
- San Sebastiano, 1473
- Ritratto di Giuliano de' Medici, 1478 circa
- Madonna Bardi, 1485 circa
- Amor Vincit Omnia, 1602-1603
- Leda, 1531 circa
- La guarigione miracolosa del calzolaio Aniano
- Madonna col Bambino tra i santi Pietro, Romualdo, Benedetto e Paolo
- Madonna in trono col Bambino che consegna a san Pietro le chiavi del Paradiso tra santi, 1488-1489
- San Bonaventura, 1488-1489
- San Bernardo, 1488-1489
- Due formelle dell'armadio della sacrestia di Santa Croce, 1335-1340 circa
- Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore, 1395-1400 circa
- Resurrezione, 1490-1498 circa
- Ritratto di giovane, 1503-1504 circa
- Dormitio Virginis, 1312-1314 circa
- Crocifissione, 1320 circa
- Miracolo di sant'Ambrogio, 1439-1447 circa)
- Ritratto femminile, 1445 circa
- Commiato di Cristo dalla madre, 1521
- Ritratto di giovane, 1526 circa
- Ritratto di architetto, 1535-1540;
- Presentazione al tempio, 1455 circa
- Ritratto del cardinale Ludovico Trevisan, 1459-1460
- Madonna col Bambino dormiente, 1465-1470 circa
- Veduta di città ideale, attribuito, 1495 circa
- Vertumno e Pomona, 1518-1522
- Parti del Polittico di Pisa, 1426
- Desco da parto (Masaccio), 1426
- Battesimo di Cristo, 1519 circa
- Ultima Cena, 1500 circa
- San Girolamo penitente, 1449-1451
- Venere, Marte e Amore, 1490 circa
- Madonna, 1730-1735
- Madonna Solly, 1500-1504 circa
- Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Francesco, 1500-1504 circa
- Madonna Terranuova, 1504-1505
- Madonna Colonna, 1507 circa
- Ritratto di giovane uomo, 1517-1518 circa
- Ritratto d'uomo, 1492 circa
- Madonna col Bambino, 1455
- Stemmi della famiglia Orsini, 1333-1337 circa
- Ritratto d'uomo, 1525 circa
- Madonna col Bambino tra i santi Marco e Luca, 1571-1572 circa
- Adorazione dei Magi, 1439-1441
- Martirio di santa Lucia , pannello della predella della pala di Santa Lucia dei Magnoli (1445 circa
- Madonna col Bambino, san Giovanni Battista, santa Barbara e committente tempera su tavola
Scuola fiamminga e olandese
[modifica | modifica wikitesto]- San Giovanni a Patmos e storie della Passione, 1489 circa
- Proverbi fiamminghi, 1559
- Due scimmie incatenate, 1562
- Banchetto all'aria aperta, 1615 circa
- Ritratto di fanciulla, 1470
- Altare Monforte, 1470 circa
- Adorazione dei pastori, 1480 circa
- Dittico del compianto di Cristo, 1480 circa
- Adamo ed Eva, 1525 circa
- Madonna col Bambino, 1487
- Sansone e Dalila, 1628
- Ratto di Proserpina, 1632 circa
- Ritratto di Cornelis Claeszoon Anslo e di sua moglie Aaltje Schouten, 1641
- Mosè con le tavole della legge, 1659
- Trittico di san Giovanni Battista, 1455 circa
- Perseo libera Andromeda, 1620
- Madonna in una chiesa gotica, 1425-1430 circa
- Ritratto di Baudouin de Lannoy, 1436-1438 circa
- Ritratto di Giovanni Arnolfini, 1440 circa
- Bicchiere di vino, 1659
- Donna con collana di perle, 1664
Scuola francese
[modifica | modifica wikitesto]- Etienne Chevalier presentato da santo Stefano (1450-1455 circa)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gemäldegalerie (Berlin), su fair-hotels.de, fair-hotels.com. URL consultato il 26 marzo 2014.
- ^ Le collezioni del museo
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rüdiger Klessmann, Gemäldegalerie Berlin, Magnus Verlag Essen, 1971
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gemäldegalerie
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito della Gemäldegalerie, su smb.museum.
- Gesamtbestand der Gemäldegalerie, su smb.spk-berlin.de. URL consultato il 23 luglio 2005 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2006).
- Kaiser Friedrich-Museums-Verein, su freundeskreise-berliner-kultur.de. URL consultato il 23 luglio 2005 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2005).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 139597962 · ISNI (EN) 0000 0001 2097 4783 · LCCN (EN) n94003740 · GND (DE) 806975-X · BNF (FR) cb13178399v (data) · J9U (EN, HE) 987007440396205171 |
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