Indice
Salvatore Bagni
Salvatore Bagni | |||||||||||||||||||
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Bagni al Napoli nella stagione 1987-1988 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante, centrocampista | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1989 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Salvatore Bagni (Correggio, 25 settembre 1956) è un ex calciatore e dirigente sportivo italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio d'arte, il padre Luciano (1927-2011) giocò nel Licata e nel Gela;[1] questi, proprio durante i trascorsi in Sicilia conobbe sua moglie, la futura madre di Salvatore, originaria di Gela.[2]
È sposato con Letizia dalla quale ha avuto tre figli, Elisabetta, Gianluca e Raffaele, quest'ultimo morto nel 1992 a 3 anni in un incidente stradale;[3] l'anno seguente la salma del figlio è stata trafugata e, dopo un'iniziale richiesta di riscatto, i familiari non hanno mai più ricevuto alcuna notizia.[3]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Bagni nacque come attaccante di fascia, ruolo in cui salì alla ribalta. Nella seconda fase della sua carriera, arretrò il suo raggio d'azione e si trasformò in centrocampista grintoso e irruento, ma dotato di buona tecnica di base.[4]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Carpi
[modifica | modifica wikitesto]Iniziò la carriera da professionista a 18 anni con due stagioni nel Carpi, in Serie D, dove si mostrò molto prolifico a rete;[5] contemporaneamente svolse il servizio militare presso il Battaglione Logistico dell'Accademia militare di Modena, per la quale vinse il Torneo di calcio "Città di Modena".
Perugia
[modifica | modifica wikitesto]Poco più che ventenne, nella stagione 1977-1978 si trasferì al Perugia – compiendo un quadruplo salto di categoria dalla D alla Serie A –[5] nel quale militò per quattro anni, esordendo in massima serie l'11 settembre 1977 in occasione di una trasferta sul campo dell'Atalanta (1-1). Nonostante la giovane età, in poco tempo Bagni seppe conquistarsi un posto nell'undici titolare, divenendo una pedina inamovibile della squadra biancorossa.
Giostrando da ala destra, Bagni fu uno dei punti di forza del Perugia dei miracoli di fine anni 1970, che nella stagione 1978-1979 terminò il campionato al secondo posto e stabilì un sorprendente record d'imbattibilità.[6] Con la maglia dei biancorossi esplose ad alti livelli, e conquistò la prima chiamata in nazionale.
Inter
[modifica | modifica wikitesto]Il suo rendimento in Umbria gli consentì il passaggio all'Inter alla vigilia del torneo 1981-1982, dove finì per raccogliere l'eredità di Gabriele Oriali come mediano.
Nella sua prima stagione in nerazzurro vinse la Coppa Italia. Fu a Milano che l'allora tecnico Rino Marchesi, all'inizio del campionato 1982-1983, lo stabilizzò come pedina di centrocampo,[7] facendone uno dei migliori centrali d'Europa. Lasciò l'Inter alla fine della stagione, a seguito di una violenta lite col neopresidente del club Ernesto Pellegrini.[6]
Napoli
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate 1984 fu così chiamato dal Napoli, per rinforzarne la mediana e mettere a disposizione di Maradona e compagni le sue doti in fase di interdizione e costruzione del gioco. Il centrocampista rimase all'ombra del Vesuvio per quattro stagioni, culminate nella vittoriosa annata 1986-1987 in cui il club partenopeo mise a segno uno storico double, vincendo il primo scudetto della sua storia insieme alla Coppa Italia.
Nel campionato successivo il Napoli, per diversi mesi saldamente in testa alla classifica, nelle ultime giornate conobbe un'improvvisa crisi di risultati che consegnò il titolo, dopo un'appassionante rimonta, al Milan. Il calo finale dei campani fu attribuito, da taluni, all'aperta ribellione di Bagni e di altri tre compagni di squadra (Giordano, Garella e Ferrario) nei confronti dell'allenatore Ottavio Bianchi; circostanza sempre smentita dallo stesso Bagni.[7] L'epilogo amaro della stagione segnò comunque la chiusura del rapporto tra i quattro e il club azzurro.[6]
Nella stessa stagione, peraltro, era stato protagonista di uno spiacevole gesto nel derby del Sole del 25 ottobre 1987 contro la Roma. Con gli azzurri in svantaggio per 0-1 e ridotti in nove uomini, al pareggio partenopeo siglato da Francini, Bagni festeggiò compiendo il gesto dell'ombrello sotto la curva giallorossa. Quella partita segnò, non esclusivamente per quel gesto, la fine del gemellaggio tra le tifoserie napoletane e romaniste. Più volte Bagni, nel corso degli anni, si è scusato dichiarando di essere stato, in quel momento, accecato dalla rabbia visto che nel corso della gara i tifosi capitolini lo ricoprirono di insulti.[7][8]
Avellino
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate successiva trova l'accordo con il Bologna trasferendosi così in Emilia dove inizia la preparazione; ma alcuni cavilli legali, legati al vecchio contratto con il Napoli, bloccano di fatto il suo trasferimento (giocherà una sola partita in rossoblù, un'amichevole sul campo del Lugano).
Risolti i problemi burocratici, chiuse la carriera in Serie B con la maglia dell'Avellino, nel 1989. In totale ha segnato 48 gol in Serie A.[9]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Bagni giocò nell'Italia under 21 dal 1978 al 1980, periodo nel quale disputò 12 gare segnando 5 reti, compresa una tripletta contro la Grecia under 21. Partecipò inoltre a due europei di categoria.
Convocato dal commissario tecnico Enzo Bearzot, esordì in nazionale maggiore il 6 gennaio 1981 a Montevideo, subentrando a Bruno Conti nella partita contro i Paesi Bassi (1-1) valevole per il Mundialito. Non partecipò al campionato del mondo 1982, ma dal 1983 divenne una presenza fissa nel centrocampo degli Azzurri.[10]
Realizzò il suo primo gol in nazionale il 4 febbraio 1984, nella gara amichevole vinta per 5-0 contro il Messico a Roma: la sua rete, siglata dopo appena 20 secondi di gioco, rimase per i successivi ventinove anni la più veloce nella storia azzurra prima di essere superata, per un solo secondo, da quella di Emanuele Giaccherini ad Haiti nel 2013.[11]
Partecipò da titolare al campionato del mondo 1986 dove l'Italia, campione uscente, venne eliminata agli ottavi di finale dalla Francia.
Confermato dal nuovo selezionatore Azeglio Vicini, ottenne 7 presenze e un gol durante le qualificazioni al campionato d'Europa 1988, ma non venne incluso nella lista dei convocati per la fase finale del torneo continentale in Germania Ovest. Disputò la sua ultima gara il 5 dicembre 1987 a San Siro contro il Portogallo (3-0), chiudendo la sua esperienza in maglia azzurra con 41 presenze e 5 reti.
Dirigente
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1999 ha ricoperto il ruolo di consulente tecnico della Lazio, oltre che direttore generale del Napoli.[12] Il 21 maggio 2011 viene assunto dal Bologna come consulente tecnico,[13][14] ma appena due mesi dopo, il 25 luglio viene sollevato dall'incarico;[15] ciò nonostante, il 19 dicembre 2013 viene ingaggiato nuovamente come consulente tecnico dai felsinei.[16]
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni 1990 e 2000 è stato commentatore delle partite di calcio nelle reti Fininvest, di Stream TV e successivamente di Sky. Dal 2008 commenta con Marco Civoli le gare di Coppa Italia e della Champions League trasmesse dalla Rai; è inoltre presenza fissa de La Domenica Sportiva di Massimo De Luca. In seguito è stato scelto per commentare, sempre con Civoli, anche le partite della Nazionale italiana agli Europei 2008, alla Confederations Cup 2009 e ai Mondiali 2010. Per l'azienda di Stato continua a commentare le gare di Coppa Italia e Champions League, e a partecipare come opinionista alla Domenica Sportiva saltuariamente visti i suoi impegni da dirigente.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Totale | |||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1975-1976 | Carpi | D | 30 | 9 | CI-D | ? | ? | - | - | - | ? | ? |
1976-1977 | D | 31 | 14 | CI-D | ? | ? | - | - | - | ? | ? | |
Totale Carpi | 61 | 23 | ? | ? | - | - | ? | ? | ||||
1977-1978 | Perugia | A | 27 | 5 | CI | ? | ? | - | - | - | ? | ? |
1978-1979 | A | 28 | 8 | CI | 3 | 0 | - | - | - | 31 | 8 | |
1979-1980 | A | 25 | 6 | CI | ? | ? | CU | ? | ? | ? | ? | |
1980-1981 | A | 29 | 5 | CI | ? | ? | - | - | - | ? | ? | |
Totale Perugia | 109 | 24 | ? | ? | - | - | ? | ? | ||||
1981-1982 | Inter | A | 27 | 5 | CI | 10 | 2 | CU | 3 | 1 | 40 | 8 |
1982-1983 | A | 28 | 5 | CI | 10 | 0 | CdC | 6 | 0 | 44 | 5 | |
1983-1984 | A | 27 | 2 | CI | 5 | 1 | CU | 5 | 1 | 37 | 4 | |
Totale Inter | 82 | 12 | 25 | 3 | 14 | 2 | 121 | 17 | ||||
1984-1985 | Napoli[17] | A | 25 | 0 | CI | 7 | 1 | - | - | - | 32 | 1 |
1985-1986 | A | 27 | 4 | CI | 3 | 1 | - | - | - | 30 | 5 | |
1986-1987 | A | 28 | 4 | CI | 10 | 3 | CU | 2 | 0 | 40 | 7 | |
1987-1988 | A | 26 | 4 | CI | 5 | 0 | CC | 2 | 0 | 33 | 4 | |
Totale Napoli | 106 | 12 | 25 | 5 | 4 | 0 | 135 | 17 | ||||
1988-1989 | Avellino | B | 23 | 2 | CI | ? | ? | - | - | - | ? | ? |
Totale carriera | 381 | 73 | ? | ? | - | - | ? | ? |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 2
- Napoli: 1986-1987
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Perugia: 1978
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV., Correggesi in prima pagina, Correggio, GSC, 2001.
- ^ Marco Ciriello, Bagni, l'altro Diego: il campione del cuore, su ilmattino.it, 10 maggio 2017.
- ^ a b Vincenzo Borgomeo, Il figlio di Bagni ucciso dal cuscino 'salva-passeggeri', in la Repubblica, 26 maggio 1993.
- ^ Emanuele Orofino, Salvatore Bagni, il guerriero, su pianetaazzurro.it, 25 luglio 2003.
- ^ a b Carlo F. Chiesa, L'oro del dilettante, in Guerin Sportivo, nº 2 (978), Bologna, Conti Editore, 12-18 gennaio 1994, pp. 82-86.
- ^ a b c Monti.
- ^ a b c Vincenzo Capano, Salvatore Bagni: "Nell'88 nessuno boicottò Ottavio Bianchi", su napolisoccer.net, 16 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
- ^ Salvatore Bagni: "Cara sud, non rifarei quel gesto..", su forza-roma.com, 17 ottobre 2007.
- ^ Emanuele Celeste, Salvatore Bagni: "Segnavo molto più di Behrami! Juve senza difetti, Inter poco agguerrita", su soccermagazine.it, 18 dicembre 2012.
- ^ Spagna 1982, Beccalossi e i campioni del mondo del rimpianto, su ilposticipo.it, 11 luglio 2017. URL consultato il 18 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2020).
- ^ Tommaso Pellizzari, Nazionale, con Haiti è solo 2-2, su corriere.it, 11 giugno 2013.
- ^ Alessio Alaimo, Bagni su Viviano: "Se Sabatini me lo chiede...", su tuttomercatoweb.com, 3 giugno 2011.
- ^ Antonio Vitiello, Bologna, Bagni nuovo consulente tecnico, su tuttomercatoweb.com, 21 maggio 2011.
- ^ Presentato Bagni consulente di mercato: "Ho già in testa i 22 giocatori", in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 2011, p. 15.
- ^ Luca Baccolini, Bologna, nuovo ribaltone. Licenziato Salvatore Bagni, su bologna.repubblica.it, 25 luglio 2011.
- ^ Bologna, ritorna Salvatore Bagni: a lui le chiavi del mercato, su ilrestodelcarlino.it, 19 dicembre 2013.
- ^ Bagni, Salvatore, su napolistat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fabio Monti, BAGNI, Salvatore, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Salvatore Bagni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fabio Monti, BAGNI, Salvatore, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
- Salvatore Bagni, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Salvatore Bagni, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Salvatore Bagni, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Salvatore Bagni, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Salvatore Bagni, su eu-football.info.
- (EN) Salvatore Bagni, su Olympedia.
- (EN) Salvatore Bagni, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Salvatore Bagni, su FIGC.it, FIGC.
- Calciatori dell'A.C. Carpi
- Calciatori dell'A.C. Perugia Calcio
- Calciatori del F.C. Internazionale Milano
- Calciatori della S.S.C. Napoli
- Calciatori dell'U.S. Avellino 1912
- Calciatori italiani del XX secolo
- Dirigenti sportivi italiani del XX secolo
- Nati nel 1956
- Nati il 25 settembre
- Nati a Correggio
- Calciatori della nazionale italiana
- Calciatori figli d'arte
- Dirigenti del Bologna F.C. 1909
- Dirigenti della S.S.C. Napoli