Ferrovia Milano-Venezia
Milano-Venezia Ferdinandea | |
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Stati attraversati | Italia |
Attivazione | Dal 1842 al 1857[N 1] |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | LVFB (1842-1852) LVStB (1852-1856) LVCI (1856-1858) SB SFAI SFM FS (1905-2001) |
Lunghezza | 267 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V = |
Ferrovie | |
La ferrovia Milano-Venezia, all'epoca della costruzione conosciuta come Ferrovia Ferdinandea, è una delle più importanti linee ferroviarie italiane. Essa collega il capoluogo della Lombardia, Milano, col capoluogo del Veneto, Venezia.
Di proprietà statale, è gestita da RFI che la classifica come linea fondamentale[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tratta | Inaugurazione[2] |
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Padova-Marghera | 13 dicembre 1842[3] |
Marghera-testa del ponte sulla Laguna | 5 novembre 1843 |
ponte sulla Laguna di Venezia | 13 gennaio 1846 |
Vicenza-Padova | 13 gennaio 1846 |
Milano-Treviglio | 15 febbraio 1846[4][5] |
Verona (Porta Vescovo)-Vicenza | 3 luglio 1849 |
Verona (Porta Nuova)-Verona (Porta Vescovo) | 14 dicembre 1852 |
Coccaglio[6]-Verona | 22 aprile 1854 |
Treviglio-Bergamo-Coccaglio[7] | 12 ottobre 1857[8] |
Treviglio-Rovato | 5 marzo 1878 |
Già a partire dal 1835 vi fu il desiderio di collegare via ferrovia le città di Venezia e Milano, capitali del Regno Lombardo-Veneto. Il 2 settembre 1835[9] la Camera di Commercio di Venezia esaminò la domanda di costituzione di una Società in accomandita presentata dell'ingegnere Francesco Varé e Sebastiano Wagner, un commerciante locale. I due imprenditori chiedevano che la Società fosse autorizzata a costruire una strada ferrata da Venezia a Milano.
Il 14 ottobre 1835 la Camera di Commercio di Venezia sottopose la domanda al Governo delle province venete. Il Governo si mostrò interessato e venne formata una commissione di cinque membri per avviare studi più approfonditi. Il 28 gennaio 1836 la commissione pose a Varé una serie di domande tendenti a chiarire in dettaglio i problemi possibili e le possibili soluzioni. Il progetto di Varé tendeva semplicemente a unire le due capitali del Regno Lombardo-Veneto per la via più breve.
Nel 1837 iniziarono le operazioni per la costituzione della società Imperial-Regia Privilegiata Strada Ferrata Ferdinandea Lombardo-Veneta dal nome dell'Imperatore Ferdinando I d'Austria[10]. Carlo Cattaneo, segretario della sezione lombarda, dando prova della conoscenza del territorio, sottolineò sugli "Annali Universali di Statistica" l'importanza che i binari toccassero le principali città fra le due capitali del regno.
La linea fu costruita per tratti e il primo tronco ad essere completato ed inaugurato, il 12 dicembre 1842, fu il Padova-Marghera. Il ponte sulla Laguna Veneta fu invece aperto il 11 gennaio 1846: in precedenza la città veneta era comunque collegata alla linea ferroviaria grazie ad un servizio su natanti diretto a Marghera. In successione furono poi aperti il Padova-Vicenza (11 gennaio 1846) e il Milano-Treviglio (17 febbraio 1846).[11][12] La Prima guerra di indipendenza rallentò la costruzione degli altri tratti: il Verona-Vicenza fu inaugurato il 3 luglio 1849, seguito dal Coccaglio[13]-Brescia-Verona (22 aprile 1854) e dal Treviglio-Bergamo-Coccaglio (12 ottobre 1857). Il percorso originario era lungo 285 km e prevedeva il passaggio lungo la direttrice oggi nota come Treviglio-Bergamo-Rovato. Con l'inaugurazione del tronco diretto Treviglio-Rovato, avvenuta il 5 marzo 1878, la ferrovia assunse l'attuale fisionomia[14]. Dal 1956 la trazione su tutta la linea è a corrente elettrica a 3000 Volt a corrente continua.
Nel 2007 è stato completato il quadruplicamento della ferrovia nel tratto compreso tra Milano e Treviglio, per meglio separare il traffico locale suburbano [15] da quello regionale e della lunga percorrenza.
A dicembre 2016 è stata completata la nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio - Brescia lunga 39,6 km. L'opera rientra nel più vasto progetto di realizzazione del collegamento ferroviario AV/AC Milano - Venezia e del corridoio TEN-T Mediterraneo.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La ferrovia, oggi lunga 267 chilometri, è a doppio binario ed è interamente elettrificata in corrente continua con tensione a 3000 volt. Lo scartamento adottato è quello ordinario da 1435 mm.
I capoluoghi di provincia serviti dalla linea sono Brescia, Verona, Vicenza, Padova i quali risultano essere anche i principali nodi di interscambio con altre linee sia statali, gestite da RFI, sia regionali, esercite da Ferrovienord e da Sistemi Territoriali.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]«Lungo il percorso, dal treno, vedemmo prima Padova e poi Verona venirci incontro, dirci addio fino quasi alla stazione, e mentre noi ci allontanavamo, ritornare, esse che non partivano, l'una alle sue pianure, l'altra alla sua collina.»
Tra la stazione di Milano Centrale e quella di Milano Lambrate, la linea è denominata "Linea Venezia" e affianca sia la linea di cintura milanese sia le linee "Bologna" e "Genova". Tra Milano Lambrate e Melzo, la linea corre in parallelo con il doppio binario della linea DD, tronco completato e in servizio della progettata ferrovia ad alta velocità Milano-Verona. Tra la stazione di Padova e quella di Venezia Mestre la linea è affiancata dai due binari della linea ad alta velocità Padova-Mestre.
Traffico
[modifica | modifica wikitesto]La ferrovia è impiegata sia dai treni del trasporto viaggiatori sia da quelli dei treni merci di numerose società ferroviarie.
Servizio regionale
[modifica | modifica wikitesto]La linea è percorsa dai servizi regionali Trenord sulle relazioni RegioExpress Milano Centrale-Verona Porta Nuova e Milano Centrale-Bergamo e sulla relazione regionale Milano Greco Pirelli-Brescia, nonché da quelli Trenitalia sulla relazione Verona Porta Nuova-Venezia Santa Lucia.
Il tratto da Treviglio fino all'immissione con la linea di cintura è inoltre servito dai convogli della linea S5 e S6 del servizio ferroviario suburbano di Milano, anch'esse esercite da Trenord.
Servizio a lunga percorrenza
[modifica | modifica wikitesto]Trenitalia e NTV effettuano rispettivamente servizi Frecciarossa e Italo su quasi tutta la linea ferroviaria, eccetto le tratte Milano-Brescia e Padova-Venezia Mestre, le quali sono percorse sulle apposite ferrovie ad alta velocità.
Il tratto Padova-Venezia è inoltre utilizzato dai servizi (Frecciarossa, Italo, InterCity e InterCity Notte) diretti a Roma, con eventuale prosecuzione verso Napoli o Salerno.
Tra Verona e Brescia effettuano servizio ulteriori Italo e Frecciarossa da e per Roma e Napoli.
Sono inoltre in servizio:
- due coppie di corse della relazione DB-ÖBB EuroCity per Monaco di Baviera sulla direttrice Venezia Santa Lucia-Verona Porta Nuova;
- due coppie di corse della relazione Venezia Santa Lucia-Ginevra/Zurigo, espletata da Trenitalia/SBB;
- una coppia di Euronight Trenitalia France sulla relazione Venezia Santa Lucia-Paris Gare de Lyon;
- una coppia di Euronight, effettuata da una collaborazione tra ÖBB e Trenitalia, sulla direttrice Milano Centrale-Wien Meidling[19] con carrozze dirette CityNightLine per München Hauptbahnhof.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografiche
[modifica | modifica wikitesto]- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su rfi.it. URL consultato il 4 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
- ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it.
- ^ Inaugurazione ed apertura del tronco da Venezia a Padova della Strada ferrata lombardo-veneta, su trenidicarta.it.
- ^ Apertura del tronco della Strada ferrata ferdinandea da Milano a Treviglio il dì 15 febbraio 1846, su trenidicarta.it.
- ^ s:Indice:Apertura del tronco della strada ferrata Ferdinandea da Milano a Treviglio.djvu
- ^ Dopo la costruzione della variante direttissima del 1878, solo il tratto da Rovato è rimasto parte della linea.
- ^ Tratto scorporato dalla linea in conseguenza della costruzione della direttissima nel 1878, e divenuto una linea autonoma.
- ^ Giornale dell'ingegnere-architetto ed agronomo, 1857, pagina 229, su trenidicarta.it.
- ^ Marco De Biasi, Linee ferroviarie bellunesi tra fortune e sfortune, in Storia Veneta, 78, anno XVI, Padova, Elzeviro, Settembre 2024, p. 4.
- ^ Ganzerla (2004), p. 30 e p. 38.
- ^ (DE) Eisenbahn-Zeitung: Organ der Vereine deutscher Eisenbahn-Verwaltungen und Eisenbahn-Techniker, vol. 4, Metzeler, 1846, p. 83, ISBN non esistente. Ospitato su Google libri.
- ^ (EN) Murray, John, Hand-book for travellers in northern Italy, Londra, Spottiswoode and Shaw, 1847, p. 238, ISBN non esistente. Ospitato su Archive.org.
- ^ Un treno non ancora per tutti | Brescia Storica - Foto storiche di Brescia
- ^ Ganzerla (2004), Parte I.
- ^ Milano-Treviglio: si inaugura il quadruplicamento, su L'Eco di Bergamo, 29 giugno 2007. URL consultato il 26 agosto 2024.
- ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. VI, La fuggitiva, pag. 300
- ^ Impianti FS, in I Treni, anno XXVII, n. 282, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, giugno 2006, p. 9, ISSN 0392-4602 .
- ^ Ordine di Servizio n. 68 del 1947
- ^ ÖBB-Italia - Milano - Brescia - Verona - Klagenfurt - Vienna, su obb-italia.com. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2012).
Esplicative
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
Ulteriori approfondimenti (non utilizzati nella stesura della voce):
- Mario Bicchierai, 1835-1857. Progetti e inaugurazioni, in I treni della Milano-Venezia, fascicolo speciale di Tutto treno, vol. 13, n. 133, 2000, pp. 14-19.
- Mario Bicchierai, L'epoca eroica. La SFAI, la Rete Adriatica e le FS, in I treni della Milano-Venezia, fascicolo speciale di Tutto treno, vol. 13, n. 133, 2000, pp. 20-27.
- Mario Bicchierai, Il potenziamento, la nuova Centrale e i Rapidi, in I treni della Milano-Venezia, fascicolo speciale di Tutto treno, vol. 13, n. 133, 2000, pp. 28-34.
- Mario Bicchierai, Dalla ricostruzione agli anni Ottanta, in I treni della Milano-Venezia, fascicolo speciale di Tutto treno, vol. 13, n. 133, 2000, pp. 35-49.
- Mario Bicchierai, Orario cadenzato e sviluppo, in I treni della Milano-Venezia, fascicolo speciale di Tutto treno, vol. 13, n. 133, 2000, pp. 50-63.
- Francesco Bloisi, Francesco Maria, Italia ferroviaria. RFI maps, in Tutto treno tema, n. 27, 2012, pp. 20-25, 30-35, 95-98.
- Giovanni Spinelli, Un caso ferroviario: la correzione del tracciato della Ferdinandea fra Milano e Brescia (1860-1878), in Studi bresciani, n. 15, 1984, pp. 7-28.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Ferrovie italiane
- Storia delle ferrovie in Italia
- Commissione Bottaini
- Imperial-Regia Privilegiata Strada Ferrata Ferdinandea Lombardo-Veneta
- Ferrovia Milano-Verona (alta velocità)
- Ferrovia Verona-Venezia (alta velocità)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ferrovia Milano-Venezia
Testi su wikisource
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Cattaneo, Ricerche sul progetto di una strada di ferro da Milano a Venezia
- Carlo Cattaneo, Osservazioni alle Ricerche sul progetto di una strada di ferro da Milano a Venezia colle relative risposte
- Autori vari, Strada ferrata da Venezia a Milano
- Anonimo, Strada ferrata da Venezia a Milano (Recensione)
- Anonimo, Strada ferrata da Milano a Venezia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- RFI - Fascicolo Linea 29 Milano – Brescia (PDF), su donet.rfi.it.
- RFI - Fascicolo Linea 46 Brescia – Vicenza (PDF), su donet.rfi.it.
- RFI - Fascicolo Linea 53 Vicenza – Venezia (PDF), su donet.rfi.it.