Bastille
Bastille | |
---|---|
I Bastille in concerto nel 2014. Da sinistra: Kyle Simmons, Will Farquarson, Chris Wood e Dan Smith | |
Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Rock alternativo Synth pop |
Periodo di attività musicale | 2010 – in attività |
Etichetta | Virgin |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
Sito ufficiale | |
I Bastille (resi graficamente come BΔSTILLE) sono un gruppo musicale rock alternativo britannico formatosi nel 2010 a Londra e composto da Dan Smith, Chris Wood, Kyle Simmons e Will Farquarson.
Il gruppo era nato come progetto solista di Smith, che ha deciso più tardi di formare un gruppo. Il nome deriva dal giorno della Presa della Bastiglia, festa nazionale francese che si celebra il 14 luglio, giorno in cui è nato Smith.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni (2011-2012)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver firmato un contratto con la Young and Lost Club, i Bastille pubblicano il loro singolo di debutto nel 2011, Flaws;[1] Nel 2012 i Bastille hanno pubblicato per il download gratuito due mixtape, intitolati Other People's Heartache e Other People's Heartache Pt. 2 e usciti rispettivamente il 17 febbraio[2] e il 6 dicembre.[3] I due mixtape contengono reinterpretazioni da parte del gruppo di brani come Titanium di David Guetta, No Scrubs (No Angels) delle TLC e Dreams dei Fleetwood Mac.
Bad Blood (2012-2013)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2012 il gruppo ha firmato un contratto con la Virgin Records, con la quale hanno pubblicato tre singoli: Overjoyed,[4] Bad Blood[5] e una riedizione di Flaws.[6]
Raggiungono la fama internazionale nel gennaio 2013 grazie alla pubblicazione del singolo Pompeii, che diventa una hit internazionale[7] e anticipa l'album di debutto del gruppo, Bad Blood, pubblicato a febbraio, che ha raggiunto la vetta della classifica del Regno Unito.[8] Ed è proprio con Pompeii che il quartetto londinese viene premiato in Italia, a Roma, con il loro primo disco di platino.[9]
Dopo Pompeii, viene estratto come singolo il brano Laura Palmer, nell'aprile 2013. Il 26 agosto dello stesso anno viene pubblicato il video del sesto singolo Things We Lost in the Fire, girato in Lituania.[10]
L'11 ottobre 2013 i Bastille hanno pubblicato per il download digitale il singolo Of the Night,[11] il quale ha anticipato la pubblicazione di All of This Bad Blood, riedizione di Bad Blood costituita da quest'ultimo disco e da un CD aggiuntivo che racchiude brani inediti e cover.[12] La riedizione è stata pubblicata il 25 novembre 2013.[12]
VS. - Other People's Heartache Pt. III e Wild World (2013-2017)
[modifica | modifica wikitesto]Verso la fine del 2013 i Bastille hanno iniziato ad eseguire nuovi brani intitolati Blame, Campus e Weapon, quest'ultima figurante la partecipazione della rapper Angel Haze. Il gruppo ha iniziato le sessioni di lavorazione al secondo album nel 2014,[13] programmando le registrazioni per il mese di settembre dello stesso anno.[14] William Farquarson ha affermato che il gruppo ha preparato "16 o 17 tracce" per l'album, aggiungendo:[14][15]
«Siamo andati in studio a registrare a settembre; speriamo che da allora ne avremo 20 o più [brani composti]. Penso sia sempre meglio avere molto materiale e ridurne un po'. Il nostro produttore è andato in tour con noi, quindi abbiamo avuto modo di realizzare materiale durante i nostri giorni di riposo e durante i soundcheck.»
Dan Smith ha invece affermato che il secondo album del gruppo avrebbe incluso molte chitarre:[15]
«Non ne abbiamo avute molte di esse nel primo album e non potevano finire in quest'ultimo, ma sarebbe stato [un esperimento] molto interessante da provare. Ci sentiamo abbastanza liberi. Se vogliamo direzionarci verso l'elettronica possiamo e se vogliamo direzionarci sul rock e sull'indie possiamo [ugualmente].»
Il 5 giugno 2014 sono stati ospiti del "Bash", il tradizionale concerto organizzato da Apple per il Worldwide Developers Conference agli Yerba Buena Gardens di San Francisco.[16]
Il 21 ottobre 2014 i Bastille hanno annunciato il terzo mixtape VS. - Other People's Heartache Pt. III, pubblicato l'8 dicembre dello stesso anno,[17] e il relativo singolo apripista, intitolato Torn Apart, realizzato con la partecipazione di Grades e uscito il 1º dicembre;[18] una settimana più tardi il gruppo ha reso disponibile per l'ascolto il brano The Driver, composto per il remake della colonna sonora del film Drive ed incluso anch'esso nel mixtape.[19] A differenza dei precedenti mixtape, che includevano anche alcune cover, VS. - Other People's Heartache Pt. III è composto interamente da materiale originale e ha visto la partecipazione di vari artisti, come Haim, MNEK, Skunk Anansie e Angel Haze.
Il 2 luglio 2016 il gruppo ha pubblicato il singolo Good Grief,[20] seguito il 27 dello stesso mese dal brano Fake It, trasmesso in anteprima mondiale da Zane Lowe attraverso il programma Beats 1 di Apple Music.[21] I due brani, insieme al secondo singolo Send Them Off!, uscito il 31 agosto,[22] hanno anticipato il secondo album in studio dei Bastille, intitolato Wild World e pubblicato per il 9 settembre dello stesso anno.[23]
Other People's Heartache, Pt. 4 e Doom Days (2017-2020)
[modifica | modifica wikitesto]Intorno al 2017 i Bastille hanno cominciato le sessioni di registrazione inerenti al terzo album in studio. Secondo quanto spiegato da Dan Smith nel corso di un'intervista concessa al New Musical Express, «Non smettiamo mai di scrivere e registrare, ma posso confermare che abbiamo speso molto quest'anno per scrivere il nostro terzo album».[24]
Il 9 novembre 2017 è stato pubblicato il singolo World Gone Mad, composto appositamente per il film Bright.[25] Nello stesso giorno è uscito anche il singolo I Know You di Craig David, che ha visto la partecipazione del gruppo e che è stato eseguito per la prima volta dal vivo il 23 dello stesso mese.[26]
Il 9 maggio 2018 è uscito Quarter Past Midnight, primo singolo atto ad anticipare il terzo album in studio.[27] Il titolo, Doom Days, è stato rivelato dai Bastille in occasione della loro esibizione all'Edinburgh Summer Sessions.[28] Il 17 agosto è stato presentato il singolo Happier, realizzato insieme al produttore Marshmello,[29] che ha raggiunto la seconda posizione della Billboard Hot 100 il successivo 16 febbraio 2019.[30]
Il 6 dicembre 2018 è stato reso disponibile un ulteriore singolo inedito Grip, realizzato insieme al duo EDM Seeb; esso ha anticipato l'uscita del mixtape Other People's Heartache, Pt. 4, che contiene brani realizzati insieme a svariati artisti, quali Jacob Banks, James Arthur e Craig David.[31]
Il 25 aprile 2019 i Bastille hanno pubblicato il secondo singolo tratto da Doom Days, l'omonimo Doom Days, seguito il 2 maggio dal terzo singolo Joy. In occasione del lancio di quest'ultimo brano, il gruppo ha annunciato l'uscita dell'album per il 14 giugno.[32] Nell'ottobre 2019 è stata resa disponibile una seconda versione del brano Another Place in collaborazione con Alessia Cara, in qualità di quinto estratto dall'album. Nel dicembre successivo il gruppo ha pubblicato una versione estesa di Doom Days, con 11 nuovi brani.[33]
Nell'aprile 2020 il gruppo ha preso parte al progetto Live Lounge AllStars, realizzando una cover di Times Like These dei Foo Fighters insieme ad altri 22 artisti, con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza in relazione agli eventi scatenati dalla pandemia di COVID-19.[34] Nel dicembre dello stesso anno è uscito l'EP Goosebumps, anticipato dai singoli What You Gonna Do??? e Survivin'.
Give Me the Future (2021-presente)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2021 il gruppo ha presentato il singolo Distorted Light Beam, co-scritto e co-prodotto da Ryan Tedder e volto ad anticipare il quarto album di inediti.[35] Intitolato Give Me the Future, il disco è stato pubblicato il 4 febbraio 2022 ed è stato promosso da ulteriori singoli distribuiti nei mesi antecedenti la sua uscita: l'omonimo Give Me the Future, Thelma + Louise, No Bad Days e Shut Off the Lights.[36][37]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Attuale
- Dan Smith – voce, percussioni, tastiera (2010-presente)
- Will Farquarson – chitarra, basso (2010-presente)
- Kyle Simmons – tastiera (2010-presente)
- Chris "Woody" Wood – batteria (2010-presente)
- Turnisti
- Charlie Barnes – chitarra, tastiera, percussioni, cori (2015-presente)
- David Kendrick – batteria (2016)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Bad Blood
- 2016 – Wild World
- 2019 – Doom Days
- 2022 – Give Me the Future
- 2024 - &(Ampersand)
Album di remix
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Remixed
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]Video musicali
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 – Overjoyed
- 2012 – Bad Blood
- 2012 – Flaws
- 2013 – Pompeii
- 2013 – Laura Palmer
- 2013 – Things We Lost in the Fire
- 2013 – Of the Night
- 2014 – Oblivion
- 2014 – bad_news
- 2014 – Torn Apart
- 2016 – Good Grief
- 2016 – Fake It
- 2016 – Send Them Off!
- 2016 – Blame
- 2017 – Glory
- 2017 – World Gone Mad
- 2018 – Quarter Past Midnight
- 2019 – Doom Days
- 2019 – Joy
- 2019 – Those Nights
- 2019 – Bad Decisions
- 2021 – Distorted Light Beam
- 2021 – Give Me the Future
- 2021 – Thelma + Louise
- 2021 – No Bad Days
- 2022 – Shut Off The Lights
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Bastille (4) – Flaws (Vinyl, 7"), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ (EN) Bastille (4) – Other People's Heartache, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ (EN) Bastille (4) – Other People's Heartache, Pt. 2, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ (EN) Bastille (4) – Overjoyed (Vinyl, 7", Single), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ (EN) Bastille (4) – Bad Blood (Vinyl, 7", Single), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ (EN) Bastille (4) – Flaws (Vinyl, 7", Single, Reissue), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 28 dicembre 2013.
- ^ Pompeii su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato il 16 aprile 2013.
- ^ Bastille's debut album 'Bad Blood' charts at number one, su emimusic.com, EMI, 11 marzo 2013. URL consultato il luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2013).
- ^ Pompeii (certificazione), su FIMI. URL consultato il 15 luglio 2017.
- ^ (EN) Ben Lawrence, Watch: Bastille's new video for 'Things We Lost In The Fire', su gigwise.com, Gigwise, 15 luglio 2013. URL consultato il 27 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
- ^ Of the Night - Single, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 27 agosto 2014.
- ^ a b (EN) Bastille announce extended version of 'All This Bad Blood' album – full details, su nme.com, New Musical Express, 9 ottobre 2013. URL consultato il 27 agosto 2014.
- ^ (EN) Bastille, #2. Working on it., su twitter.com, Twitter, 2 marzo 2014. URL consultato il 13 novembre 2014.
- ^ a b (EN) X-Press Magazine – Entertainment in Perth – Bastille, su xpressmag.com.au, Xpress Mag, 20 marzo 2014. URL consultato il 13 novembre 2014.
- ^ a b Bastille: 'Our second album could be quite guitar-heavy'
- ^ AppleInsider, Bastille set to perform at Apple's WWDC Bash, su appleinsider.com, appleinsider, 4 giugno 2014. URL consultato il 4 dicembre 2014.
- ^ VS. (Other People's Heartache, Pt. III), su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 13 novembre 2014.
- ^ Torn Apart (Bastille vs. GRADES) - Single, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 13 novembre 2014.
- ^ (EN) David Renshaw, Bastille reveal 'The Driver', taken from BBC Radio 1's 'Drive' rescore, su nme.com, New Musical Express, 28 ottobre 2014. URL consultato il 13 novembre 2014.
- ^ Lorenzo Di Palma, Bastille: "Good Grief" è il nuovo singolo, su sorrisi.com, TV Sorrisi e Canzoni, 2 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).
- ^ (EN) Kevin Apaza, Bastille Premiere New Song "Fake It" Via Zane Lowe's Beats 1 Show: Listen, su directlyrics.com, Directlyrics, 27 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
- ^ (EN) Amika Gott, Bastille reveal their next release, 'Send Them Off!', su celebmix.com, CelebMix, 31 agosto 2016. URL consultato il 25 dicembre 2016.
- ^ (EN) Thomas Smith, Bastille's 'Wild World': Release Date, Tour Dates And Everything We Know About The New Album, su nme.com, New Musical Express, 18 luglio 2016. URL consultato il 29 luglio 2016.
- ^ (EN) Helen Merial Thomas, Bastille reveal third album details in NME cover interview, su nme.com, New Musical Express, 25 agosto 2017. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Rhian Daly, World gone mad: What we learned from Bastille's new song and Dan Smith's Beats 1 interview, su nme.com, New Musical Express, 9 novembre 2017. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Megan Davies, Craig David teams up with Bastille on his new single 'I Know You', su digitalspy.com, Digital Spy, 24 novembre 2017. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Andrew Trendell, Check out Bastille's euphoric new single "Quarter Past Midnight", su nme.com, New Musical Express, 9 maggio 2018. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Jennifer Hale, Bastille reveal new album will be called a Doom Days at Edinburgh Summer Sessions, su thescottishsun.co.uk, The Scottish Sun, 11 agosto 2018. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Andrew Trendell, 'Euphoria meets melancholy' – Bastille and Marshmello team up for new song 'Happier', su nme.com, New Musical Express, 17 agosto 2018. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Top 100 Songs - The week of February 16, 2019, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Rhian Daly, Bastille's Dan Smith on 'Other People's Heartache Pt. 4', getting out of their comfort zone, and 'weird' new single 'Grip', su nme.com, New Musical Express, 6 dicembre 2018. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Rania Aniftos, Bastille Announce 'Doom Days' Album Release Date, North American Tour, su billboard.com, Billboard, 2 maggio 2019. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ (EN) Katrina Nattress, Bastille Is Releasing A Deluxe Version Of 'Doom Days' With 11 Bonus Tracks, su iHeartRadio, 5 dicembre 2019. URL consultato il 7 dicembre 2020.
- ^ (EN) BBC Radio 1's Live Lounge Allstars single 'Times Like These' hits No.1 in the UK chart, su Sony Music UK, 1º maggio 2020. URL consultato il 7 dicembre 2020.
- ^ (EN) Tom Skinner, Listen to Bastille's "twisted, euphoric" new single 'Distorted Light Beam', su NME, 23 giugno 2021. URL consultato il 5 febbraio 2022.
- ^ (EN) Rhian Daly, Bastille on pushing the boundaries: "We've always done whatever the fuck we want", su NME, 24 agosto 2021. URL consultato il 5 febbraio 2022.
- ^ (EN) Paul Larisha, Bastille's guide to the escapist thrills of new album Give Me The Future, su The Fader, 4 febbraio 2022. URL consultato il 5 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bastille
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su bastillebastille.com.
- BASTILLEvideos (canale), su YouTube.
- Bastille, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Bastille, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Bastille, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Bastille, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Bastille, su WhoSampled.
- (EN) Bastille, su SecondHandSongs.
- (EN) BASTILLE, su SoundCloud.
- (EN) Bastille, su Genius.com.
- (EN) Bastille, su Billboard.
- (EN) Bastille, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144788393 · ISNI (EN) 0000 0004 6884 2079 · LCCN (EN) no2013038566 · GND (DE) 1035607700 · BNF (FR) cb16706767v (data) |
---|