Pierre Moscovici

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Pierre Moscovici
Pierre Moscovici nel 2017

Commissario europeo per gli affari economici e monetari
Durata mandato1º novembre 2014 –
1º dicembre 2019
PresidenteJean-Claude Juncker
PredecessoreJyrki Katainen
SuccessorePaolo Gentiloni

Ministro dell'economia e delle finanze[1]
Durata mandato16 maggio 2012 –
31 marzo 2014
PresidenteFrançois Hollande
Capo del governoJean-Marc Ayrault
PredecessoreFrançois Baroin
SuccessoreMichel Sapin
(Finanze)
Arnaud Montebourg
(Economia)

Vicepresidente del Parlamento europeo
Durata mandato20 luglio 2004 –
25 giugno 2007
PresidenteJosep Borrell
Hans-Gert Pöttering

Ministro responsabile degli affari europei
Durata mandato4 giugno 1997 –
6 maggio 2002
PresidenteJacques Chirac
Capo del governoLionel Jospin
PredecessoreMichel Barnier
SuccessoreRenaud Donnedieu de Vabres

Consigliere regionale della Franca Contea
Durata mandato28 marzo 1998 –
15 marzo 2004

Consigliere generale del Doubs
Durata mandato25 aprile 1994 –
18 marzo 2001
PredecessoreGaston Frénay
SuccessoreNoël Gauthier
CircoscrizioneCantone di Sochaux-Grand-Charmont

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista
Università
ProfessioneConsigliere principale della Corte dei conti

Pierre Moscovici ([pjɛʁ mɔskɔvi'si]; Parigi, 16 settembre 1957) è un funzionario e politico francese.

Nasce in una famiglia ebraica di intellettuali di sinistra.[2] Il padre è lo psicologo e sociologo Serge Moscovici (1925-2014) che, da adolescente durante la seconda guerra mondiale, fece una campagna[non chiaro] nel Partito Comunista Rumeno prima di fuggire dal suo paese nel 1947[2] per cercare rifugio in Francia. La madre, di origine polacca, è la psicoanalista Marie Bromberg (1932-2015).[2]

Consegue un diploma in economia e uno in filosofia, quindi si laurea presso Sciences Po Paris nel 1980 (sezione Servizio pubblico),[3] entra a far parte dell'ENA per poi scegliere la Corte dei conti.

Attività politica

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Studente delle scuole superiori, Pierre Moscovici simpatizza con la Lega comunista rivoluzionaria (LCR) di Alain Krivine. Nel 1984, sotto la guida di Dominique Strauss-Kahn, suo insegnante presso l'ENA, si avvicina al Partito Socialista francese. Nel 1986 diventa segretario del "gruppo di esperti" formato da Claude Allègre. Nel 1988 entra nel gabinetto di Lionel Jospin presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

Nel 1990 entra a far parte del Commissariat général au Plan ed è nominato responsabile per il finanziamento e la modernizzazione dell'economia. Sempre nel 1990 diventa il più giovane segretario nazionale del PS. Nel 1991 pubblica con François Hollande (segretario generale dei club "Testimoni") "L'ora delle scelte", un'accusa contro la politica economica di Pierre Bérégovoy. Nel 1992 è tesoriere del PS e lo è fino al 1994.

Nel 1994 è eletto deputato europeo alle elezioni europee del 12 giugno. Mandato che esercita fino al 5 giugno 1997, quando viene eletto deputato all'Assemblea nazionale nella quarta circoscrizione del Doubs.

Dal 1997 al 2002 è ministro delegato per gli affari europei nel governo di Lionel Jospin. È rieletto deputato nel 2007.

È ministro dell'economia e delle finanze nei governi Ayrault dal 2012 al 2014. Durante le elezioni presidenziali del 2012, è il responsabile della campagna elettorale del candidato socialista François Hollande. Nel 2014 viene indicato come Commissario europeo per gli affari economici e monetari nella nuova Commissione Juncker[4]. La nomina è annunciata da Juncker il 10 settembre 2014 dopo un negoziato con il governo tedesco[5]. È ascoltato dalla commissione degli Affari economici del Parlamento europeo il 2 ottobre 2014[6].

Separato nell'agosto 2014 da Marie-Charline Pacquot, la compagna con cui ha vissuto per sei anni,[7][8], si è sposato nel giugno 2015 con Anne-Michelle Basteri, più giovane di ventidue anni, ispettrice della finanza.[9][10]. Il loro primo figlio, Joseph, è nato nel giugno 2018.[11].

Onorificenze francesi

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Onorificenze straniere

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  1. ^ Ministro dell'economia, delle finanze e del commercio estero fino al 21 giugno 2012, data in cui Nicole Bricq assume la direzione di questo portafoglio che è diventato un ministero indipendente.
  2. ^ a b c (FR) Marie-Dominique Lelièvre, Émancipé, su liberation.fr, 15 settembre 2008. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2013)..
  3. ^ (FR) Alumni Sciences Po, l'Association des Sciences-Po - Fiche profil, su sciences-po.asso.fr. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  4. ^ (FR) François-Xavier Bourmaud, Commission européenne: Hollande choisit Moscovici, in Le Figaro, 30 luglio 2014, pagina 4.
  5. ^ (FR) Pierre Moscovici nommé commissaire européen aux Affaires économiques et monétaires, su francetvinfo.fr, 10 settembre 2014. URL consultato il 16 giugno 2015.
  6. ^ (FR) La nomination de Pierre Moscovici à la Commission européenne approuvée par le Parlement, su 20minutes.fr. URL consultato il 30 novembre 2017.
  7. ^ (FR) Moscovici: il officialise sa relation amoureuse avec Marie-Charline Pacquot, su linternaute.com, 20 giugno 2012.
  8. ^ (FR) La compagne de Moscovici vole à son secours, su lepoint.fr, 11 aprile 2013.
  9. ^ (FR) Frank Noblesse, La « love affair » de Moscovici, Kim Kardashian à la Fashion week, su franceinfo.fr, 28 settembre 2014. URL consultato il 16 giugno 2015.
  10. ^ (FR) Lucile Quillet, Pierre Moscovici et Anne-Michelle Basteri se sont mariés, su lefigaro.fr. URL consultato il 16 giugno 2015.
  11. ^ (FR) à 60 ans, Pierre Moscovici est papa pour la première fois, su parismatch.com, 8 giugno 2018. URL consultato il 12 giugno 2018.
  12. ^ http://www.ordens.presidencia.pt/?idc=154/
  13. ^ Journal Officiel De La Republique Du Senegal, su jo.gouv.sn. URL consultato il 7 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Commissario europeo della Francia Successore
Michel Barnier 1º novembre 2014 – 1º dicembre 2019 Thierry Breton

Predecessore Commissario europeo per gli affari economici e monetari Successore
Jyrki Katainen 1º novembre 2014 – 1º dicembre 2019 Paolo Gentiloni

Predecessore Ministro dell'economia e delle finanze Successore
François Baroin 16 maggio 2012 – 31 marzo 2014 Michel Sapin
(Finanze)
Arnaud Montebourg
(Economia)

Predecessore Ministro responsabile degli affari europei Successore
Michel Barnier 4 giugno 1997 – 6 maggio 2002 Renaud Donnedieu de Vabres
Controllo di autoritàVIAF (EN84212138 · ISNI (EN0000 0001 1772 7079 · LCCN (ENn92033812 · GND (DE122543793 · BNF (FRcb122353500 (data) · J9U (ENHE987007333140905171