Utente:GaeC86/Sandbox
URBANO | ||
---|---|---|
U NA | A | Solo su mezzi ANM (bus e funicolari) |
B | Sui servizi metropolitani e su gomma extraurbani di ANM e sui servizi ferroviari EAV, Trenitalia nell’ambito del comune di Napoli | |
U SA | C | Per spostamenti con origine e destinazione all’interno del Comune di Salerno |
D | Per spostamenti fra Comuni appartenenti all’area suburbana di Salerno | |
U AV | Spostamento nell’area urbana di Avellino e nei 14 Comuni limitrofi dell’area suburbana | |
U BN | Spostamento nell’area urbana di Benevento e nei 9 Comuni limitrofi dell’area suburbana | |
U CE | Spostamento nell’area urbana di Caserta e nei 16 Comuni limitrofi dell’area suburbana | |
U AC | Spostamenti che avvengono all’interno dei comuni non capoluogo di provincia (indipendentemente dall’appartenenza ad una delle aree urbane definite in precedenza) utilizzando servizi di TPL di tipo urbano | |
EXTRAURBANO NAPOLI | La classe tariffaria “EXTRAURBANO NAPOLI” è applicata agli spostamenti con origine o destinazione all’interno dell’area urbana di Napoli, intesa entro i confini amministrativi del Comune di Napoli. Si applica anche agli spostamenti che hanno origine e destinazione esternamente ai confini del Comune di Napoli ma che transitano all’interno della stesso (indipendentemente dall'eventuale interscambio): in quest’ultimo caso, in particolare, nel caso in cui la distanza tra il Comune di origine e di destinazione sia minore della distanza tra il Comune di origine o di destinazione rispetto a Napoli, si considererà quest’ultima distanza nel calcolo della tariffa | |
NA 1 | Distanza inferiore ad 11 km | |
NA 2 | Distanza compresa fra 11 e 21 km | |
NA 3 | Distanza compresa fra 21 e 31 km | |
NA 4 | Distanza compresa fra 31 e 41 km | |
NA 5 | Distanza compresa fra 41 e 51 km | |
NA 6 | Distanza compresa fra 51 e 61 km | |
NA 7 | Distanza compresa fra 61 e 71 km | |
NA 8 | Distanza compresa fra 71 e 81 km | |
NA 9 | Distanza compresa fra 81 e 91 km | |
NA 10 | Distanza compresa fra 91 e 101 km | |
NA 11 | Distanza compresa fra 101 e 126 km | |
NA 12 | Distanza compresa fra 126 e 151 km | |
NA 13 | Distanza compresa fra 151 e 176 km | |
NA 14 | Distanza compresa fra 176 e 201 km | |
NA 15 | Distanza compresa fra 201 e 251 km | |
NA 16 | Distanza superiore a 251 km | |
EXTRAURBANO ALTRI COMUNI | Si applica agli spostamenti con origine e destinazione all’esterno dell’area urbana di Napoli (senza effettuare interscambio o attraversamento della stessa) | |
AC 1 | Distanza inferiore ad 11 km | |
AC 2 | Distanza compresa fra 11 e 21 km | |
AC 3 | Distanza compresa fra 21 e 31 km | |
AC 4 | Distanza compresa fra 31 e 41 km | |
AC 5 | Distanza compresa fra 41 e 51 km | |
AC 6 | Distanza compresa fra 51 e 61 km | |
AC 7 | Distanza compresa fra 61 e 71 km | |
AC 8 | Distanza compresa fra 71 e 81 km | |
AC 9 | Distanza compresa fra 81 e 91 km | |
AC 10 | Distanza compresa fra 91 e 101 km | |
AC 11 | Distanza compresa fra 101 e 126 km | |
AC 12 | Distanza compresa fra 126 e 151 km | |
AC 13 | Distanza compresa fra 151 e 176 km | |
AC 14 | Distanza compresa fra 176 e 201 km | |
AC 15 | Distanza compresa fra 201 e 251 km | |
AC 16 | Distanza superiore a 251 km |
Chiaia è una stazione della linea 6 della metropolitana di Napoli in attesa di attivazione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione fu prevista dalla variante di progetto della linea 6 del 2004[1] , in sostituzione della stazione prevista in piazza dei Martiri[2]. I lavori di costruzione iniziarono nel 2008[3] e si conclusero nel 2024.
La stazione sarà attivata con il resto della linea entro l'estate del 2024.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione, progettata da Uberto Siola, è inclusa nel circuito delle stazioni dell'arte.
La stazione presenta due ingressi, su livelli differenti. L'ingresso superiore è posto al centro di piazza Santa Maria degli Angeli, nell'area di Monte di Dio. L'ingresso inferiore è su via Chiaia, in corrispondenza dell'omonimo ponte.
L'allestimento artistico è opera di Peter Greenaway che ha inteso riprodurre, sul piano concettuale, un viaggio nella mitologia delle divinità greche[4] dall'ingresso superiore fino al piano banchine.
L'ingresso superiore è sormontato da una cupola vetrata in acciaio e cristallo a sesto ribassato [5] che introduce la luce naturale lungo quaranta metri circa, permettendo l'illuminazione fino ai binari[5]. In corrispondenza è presente una statua di Giove con ventiquattro braccia, in veste dei protettore dei viaggiatori[4].
L'ambiente inferiore, caratterizzato dai colori bianco e blu, è un pozzo dal diametro di dodici metri, dedicato a Nettuno. Il pozzo, che convoglia la luce della cupola, è attraversato da una scala elicoidale. Sul parapetto è ripetuto il verso di Ovidio Est in aqua dulci non invidiosa voluptas[4].
Inferiormente è presente il livello all'altezza dell'ingresso su via Chiaia. Dedicato a Cerere e dominato dal colore verde; è strutturato in forma di matrice quadrata e ospita un'esposizione di sculture e opere artistiche[4].
L'ingresso inferiore è collegato al piano banchine tramite un livello, caratterizzato dal colore ocra, dedicato a Proserpina, raffigurata da sei melograni[4].
Il piano del ferro, caratterizzato dal colore rosso e dedicato all'Ade, è dominato da una cupola in acciaio, cava al centro per permettere il passaggio della luce naturale, con 320 occhi arancio[5], a rappresentare lo sguardo del Re degli inferi sui viaggiatori in attesa. Presenta due binari passanti in canna singola e altrettante banchine laterali.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione dispone di:
- Biglietteria
- Scale mobili
- Ascensore
- Accessibilità per portatori di handicap
- Stazione video sorvegliata
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]- Fermata autobus ANM
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Una stazione per Chiaia Monte di Dio, in La Repubblica, 18 aprile 2004.
- ^ Linea 6, su web.tiscali.it.
- ^ Cristina Zagaria, Stop al cantiere, Comune all'attacco, in La Repubblica, 9 dicembre 2008.
- ^ a b c d e Carlo De Cristofaro, A Napoli apre la stazione metro Chiaia con le opere di Peter Greenaway, in Artribune, 23 marzo 2024.
- ^ a b c Cantiere metro Chiaia-Monte di Dio, su openhousenapoli.org.
Collegamenti esterni
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Collegamenti
[modifica | modifica wikitesto]Gestore | Servizio | Linea | Fermata |
---|---|---|---|
ANM | Metropolitana di Napoli | 6 | Mostra (sospesa) |
Autobus | 151 | Piazzale Vincenzo Tecchio | |
180 | |||
181 | |||
502 | |||
503 | |||
615 | |||
741 | |||
C1 | |||
R6 | |||
607 | Via Giulio Cesare | ||
618 | Via Giacomo Leopardi | ||
EAV | Ferrovia Cumana | Mostra | |
Autobus | Napoli-Monte di Procida | Piazzale Vincenzo Tecchio | |
CTP | Autobus | P19N | Piazzale Vincenzo Tecchio |
P19R | |||
Trenitalia | Servizio metropolitano di Napoli | Napoli Campi Flegrei |
Capienza
[modifica | modifica wikitesto]La capienza attuale dello stadio San Paolo è di 54 726 posti, tutti a sedere, suddivisi come segue:
Settore | Posti a sedere | Note | |
---|---|---|---|
Anello inferiore | Tribuna Centrale Autorità | 1 056 | |
Tribuna Centrale Inferiore | 1 404 | ||
Tribuna Family | 944 | Include 44 postazioni riservate ai disabili e altrettante agli accompagnatori | |
Tribuna Ospiti | 1 029 | Include 38 postazioni riservate ai disabili e altrettante agli accompagnatori | |
Distinti | 6 384 | ||
Curva A | 4 623 | Include 28 postazioni riservate ai disabili e altrettante agli accompagnatori | |
Curva B | 5 015 | Include 28 postazioni riservate ai disabili e altrettante agi accompagnatori | |
Capienza dell'anello inferiore | 20 455 | ||
Anello superiore | Tribuna Posillipo | 4 581 | Include 237 postazioni destinate alla tribuna stampa "Carlo Iuliano" |
Tribuna Nisida | 2 105 | ||
Tribuna Ospiti | 2 482 | ||
Distinti | 9 575 | ||
Curva A | 7 484 | ||
Curva B | 8 044 | ||
Capienza dell'anello superiore | 34 271 |
Stadio San Paolo | |
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Stadio del Sole | |
Informazioni generali | |
Stato | Italia |
Ubicazione | Piazza Giorgio Ascarelli[1] Fuorigrotta 80125 Napoli (NA) Tel. +39 081 6133911 |
Inizio lavori | 1948 |
Inaugurazione | 6 dicembre 1959 |
Ristrutturazione | 1990 |
Proprietario | Comune di Napoli |
Progetto | Carlo Cocchia e Luigi Corradi |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 55 000[2] |
Struttura | Cemento armato, pianta ovale |
Copertura | Lega metallica e perspex su tutti i settori |
Pista d’atletica | 8 corsie |
Mat. del terreno | Erba |
Dim. del terreno | 110 × 68 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Napoli (1959-presente) Sorrento (1971-1972) Campania (1983-1984) Savoia (1997-1999) |
Lo stadio San Paolo di Napoli, già del Sole, sorge nel quartiere di Fuorigrotta ed è il principale impianto polisportivo della città, dotato di palestre polifunzionali e di arti marziali, e di un campo da pallacanestro. È conosciuto soprattutto dal punto di vista calcistico, essendo sede delle partite interne della SSC Napoli.
È il quarto stadio in Italia per capienza omologata dopo lo stadio Giuseppe Meazza di Milano, l'Olimpico di Roma e il San Nicola di Bari.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Progettazione e inaugurazione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il bombardamento dello Stadio Partenopeo, avvenuto nel 1942 durante la Seconda guerra mondiale, il Napoli si trasferì allo Stadio del Vomero. La ridotta capienza dell'impianto rese necessaria la realizzazione di una nuova struttura, capace di ospitare le decine di migliaia di tifosi che affollavano lo stadio vomerese ben oltre la capienza omologata[3]. L'amministrazione comunale scelse Fuorigrotta, un quartiere caratterizzato in quegli anni da un forte fenomeno di urbanizzazione, come sede del nuovo impianto. La progettazione fu affidata all'architetto Carlo Cocchia che, avvalendosi della collaborazione di professionisti come Gerardo Mazziotti, realizzò un primo prospetto, basato sul concetto di uno stadio con un solo anello. Le successive modifiche portarono ad un progetto basato su due anelli distinti, con l'inferiore posto al di sotto della sede stradale. La presentazione del plastico avvenne nel settembre 1954 alla presenza del sindaco e presidente del Napoli Achille Lauro e del Presidente del Consiglio Mario Scelba[4]. I lavori di costruzione furono gestiti dal Genio civile con alcune modifiche rispetto al progetto originario[5]. La struttura fu inaugurata il 6 dicembre 1959, con la gara di campionato fra Napoli e Juventus, terminata 2-1 per gli azzurri. La capienza al momento dell'inaugurazione era di 90,000 spettatori in piedi[6]; lo stadio era strutturato su due anelli con spalti in travertino affacciati sul campo da gioco e la pista di atletica a sei corsie in tennisolite. Denominato in principio Stadio del Sole, cambiò denominazione nel 1963[7] per celebrare la tradizione secondo la quale Paolo di Tarso avrebbe raggiunto l'Italia attraccando nella zona dell'attuale Fuorigrotta.
Il riammodernamento del 1980 e la ristrutturazione per Italia '90
[modifica | modifica wikitesto]In occasione del campionato d'Europa 1980 l'impianto fu riammodernato con il potenziamento dell'impianto di illuminazione e l'installazione nell'intersezione dei settori Distinti e Curva A di un tabellone luminoso dotato di orologio. Nel 1985 il Napoli, complice l'aumento esponenziale della domanda di biglietti dovuta alla presenza in squadra di Maradona, tentò senza successo di ottenere l'autorizzazione amministrativa per realizzare un anello sopraelevato che avrebbe portato la capienza dello stadio a 100,000 spettatori[8][9]. Durante l'anno precedente, il 1984, la FIFA aveva assegnato all'Italia l'organizzazione del campionato del mondo 1990. Nonostante l'intenzione iniziale del presidente del Napoli Corrado Ferlaino di realizzare uno stadio privato da 150,000 posti a Casoria da proporre per la finale della manifestazione[10] e i problemi strutturali del San Paolo[11] si decise di indicare l'impianto come sede degli incontri assegnati alla città di Napoli. A fronte dell'approssimarsi dei mondiali lo stadio fu interessato da una profonda ristrutturazione. I lavori iniziarono nel 1988 e si conclusero nel maggio 1990. Gli interventi compresero la costruzione della copertura e della nuova tribuna stampa su progetto strutturale dell'ingegner Luigi Corradi, l'installazione dei seggiolini, il riammodernamento della pista di atletica e dell'impianto di illuminazione, l'installazione di due display fissati alla balaustra in luogo del tabellone luminoso, il rifacimento degli ingressi, la costruzione di un parcheggio multipiano sotterraneo e l'adeguamento alle norme di sicurezza richieste dalla FIFA. Nel 1991 fu realizzato un terzo anello direttamente collegato alla struttura di sostegno della copertura, che portò la capienza dello stadio a 72,810 posti a sedere[12].
1990-2010, il decadimento strutturale
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante la ristrutturazione lo stadio iniziò a presentare problemi strutturali già nel 1995 quando la Commissione di Vigilanza revocò temporaneamente l'agibilità, prescrivendo alcuni interventi[13]. I display, nel frattempo, erano guasti già dalla metà della stagione calcistica 1993-94. Negli anni successivi l'impianto presentò diverse altre criticità. L'agibilità fu revocata nuovamente nel settembre del 2001 dopo un nubifragio. Tra le strutture più colpite ci fu proprio lo stadio; il Napoli fu costretto a giocare gli incontri casalinghi prima a Cava de' Tirreni allo stadio Simonetta Lamberti e poi allo stadio Santa Colomba di Benevento, tornando al San Paolo solo ne gennaio del 2002 in occasione del derby con la Salernitana, dopo ingenti lavori di riqualificazione resi possibili dallo stato di calamità deciso dal Governo. Il problema, mai del tutto risolto, era legato all'insufficienza del collettore fognario Arena Sant'Antonio e ad una criticità di carattere strutturale: nello stadio, situato nel punto più basso di Fuorigrotta, arrivano tutte le acque che provengono dalla zona collinare di Monte Sant'Angelo. In quegli anni si procedette anche alla chiusura del terzo anello, in quanto le esultanze dei spettatori provocavano vibrazioni che, attraverso i piloni di sostegno della copertura, si diramavano nel terreno propagandosi ai fabbricati adiacenti. Con la chiusura del terzo anello la capienza omologata dello stadio fu ridotta a 60,240 posti a sedere. Nel luglio 2008, in seguito al ritorno del Napoli nelle competizioni europee, furono apportate ulteriori migliorie: l'inserimento di serpentine all'esterno dello stadio, nuove indicazioni in italiano e in inglese in corrispondenza delle entrate principali, l'ampliamento della sala stampa e lavori di manutenzione alla copertura[14]. Il 6 dicembre 2009, in occasione del 50º anniversario dell'inaugurazione dell'impianto, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis consegnò, prima dell'inizio della gara in programma Napoli-Bari, una maglia azzurra con il numero "50" a tre protagonisti della gara inaugurale contro la Juventus, ovvero Luís Vinício, Elia Greco e Dolo Mistone[15].
2010-2019, gli interventi richiesti dalla UEFA e il restyling per le Universiadi
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso dell'estate 2010 il Napoli e il Comune [16] hanno proceduto, dopo 23 anni, ad una prima opera di restyling,[17] che ha visto il rifacimento del manto erboso, del sistema di irrigazione, di drenaggio e di deflusso delle acque piovane e la riqualificazione di alcuni settori dello stadio.[17]. Nell'estate 2011 lo stadio è stato ulteriormente adeguato alle norme richieste dalla UEFA per la partecipazione alle coppe europee,[18] attraverso la rimozione della rete di protezione del settore ospiti e l'ammodernamento di sala e tribuna stampa. Nel novembre 2012 il Napoli ha installato due schermi LED di 16 metri ognuno, al posto dei due vecchi display non funzionanti.[19] Nell'estate 2013, su richiesta della UEFA, si è provveduto al rifacimento dei servizi igienici e del manto erboso, e al potenziamento dell'impianto d'illuminazione. L'8 ottobre 2013 la Tribuna Stampa dello Stadio San Paolo è stata intitolata a Carlo Iuliano, storico capo ufficio stampa della Società Sportiva Calcio Napoli, scomparso quell'anno.[20]. Dopo l'assegnazione alla città di Napoli dell'organizzazione della XXX Universiade, nell'estate del 2019 il San Paolo è stato oggetto di un più massiccio restyling in tutti i settori, con la sostituzione dei seggiolini, il rifacimento della pista di atletica, l'installazione di due maxischermi all'altezza della tribuna laterale e dei Distinti, oltreché l'ammodernamento degli spogliatoi, degli impianti audio e d'illuminazione.[21]. Nel mese di luglio l'impianto ha ospitato le cerimonie di apertura e di chiusura della manifestazione, oltreché le gare di atletica leggera.
Criticità
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio è caratterizzato da diverse criticità che, a più riprese, hanno provocato polemiche tra il Calcio Napoli e il Comune[22]. Gli onerosi costi di gestione hanno determinato una manutenzione insufficiente[23], causa del deterioramento strutturale di alcune aree dell'impianto. La copertura, incapace di offrire riparo alla totalità degli spalti, è sorretta da una pesante struttura che ha provocato diverse polemiche sull'antiesteticità e sulla scarsa funzionalità[24]. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha più volte auspicato la rimozione in favore di una nuova copertura più moderna e funzionale[25]. La copertura non è l'unica delle criticità determinate dalla ristrutturazione dei mondiali di Italia '90, causa di un lungo strascico giudiziario durante tangentopoli. Il parcheggio multipiano realizzato al di sotto del piano ipogeo e accessibile dal sottopasso di via Claudio non è mai entrato in funzione e risulta attualmente inservibile a causa delle sopravvenute modifiche normative che prescrivono misure diverse per le aree di accesso e di sosta. Altri dubbi sono legati alla presenza della pista di atletica, quasi mai protagonista degli eventi sportivi ospitati allo stadio, che pone gli spalti a distanza dal terreno di gioco, con una visuale peggiore rispetto agli impianti con le tribune a ridosso del campo. In particolar modo l'anello inferiore, in alcuni punti, offre una pessima visuale a causa della presenza dei rotori pubblicitari a bordocampo che impediscono di assistere in maniera chiara alle azioni di gioco.
Le partite
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio ospita regolarmente le gare del Napoli. In occasione di Napoli-Juventus del campionato italiano di Serie A 1974-1975, disputatasi il 15 dicembre 1974, gli spettatori furono 90 736 (53 311 abbonati più 37 425 biglietti venduti);[26] la partita fu interrotta a pochi minuti dal termine per motivi di ordine pubblico, sul parziale di 6-2 per gli ospiti, con risultato sul campo poi omologato: trattasi — probabilmente — della partita di calcio con il maggior numero di spettatori in Italia.[27]
Torneo olimpico di Roma 1960
[modifica | modifica wikitesto]- Italia - Taiwan 4-1 (1ª giornata del gruppo B, 26 agosto)
- Ungheria - Perù 6-2 (2ª giornata del gruppo D, 29 agosto)
- Argentina - Polonia 2-0 (3ª giornata del gruppo C, 1º settembre)
- Italia - Jugoslavia 1-1 d.t.s. (semifinale, 5 settembre): Jugoslavia qualificata alla finale per sorteggio.
- Italia - Unione Sovietica 0-0 (Semifinale, 5 giugno) 68 582 spettatori paganti:[28] Italia qualificata alla finale per sorteggio.
- Paesi Bassi - Grecia 1-0 (Gruppo 1, 11 giugno)
- Germania Ovest - Paesi Bassi 3-2 (Gruppo 1, 14 giugno)
- Spagna - Inghilterra 1-2 (Gruppo 2, 18 giugno)
- Italia - Cecoslovacchia 1-1, 8-9 d.c.r. (Finale per il terzo posto, 21 giugno) 24.652 spettatori
- Argentina - Unione Sovietica 2-0 (Gruppo B, 13 giugno) 42.907 spettatori
- Argentina - Romania 1-1 (Gruppo B, 18 giugno) 38.687 spettatori
- Camerun - Colombia 2-1 d.t.s. (Ottavi di finale, 23 giugno) 50.026 spettatori
- Inghilterra - Camerun 3-2 d.t.s. (Quarti di finale, 1º luglio) 55.205 spettatori
- Italia - Argentina 1-1, 1-1 d.t.s., 3-4 d.c.r. (Semifinale, 3 luglio) 59.978 spettatori
Attività extracalcistiche
[modifica | modifica wikitesto]Il San Paolo ha ospitato anche alcuni concerti di artisti del calibro di Rolling Stones, U2, Frank Zappa, Jovanotti, Lucio Dalla, Francesco De Gregori,[29] Pino Daniele, Edoardo Bennato, Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Gigi D'Alessio e Nino D'Angelo. In ambito sportivo, Ia struttura ha ospitato importanti eventi di atletica leggera, tra cui la XXX Universiade nell'estate 2019.
Il San Paolo nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio San Paolo è apparso in diversi film come Operazione San Gennaro, Mi manda Picone, Quel ragazzo della curva B, L'uomo in più, Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me e Maradona - La mano de Dios. Lo stadio è citato nella canzone "Un solo colore" dei Fuossera ed è rappresentato nella 50^ puntata della serie Tv a cartoni animati I ragazzi del Mundial intitolata "Tragedia a Napoli".
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio è raggiungibile utilizzando:
- in autobus - da Piazza Garibaldi prendere il bus 151, dal terminal Circumvesuviana di Porta Nolana linea Napoli-Monte di Procida dell'Eavbus; Da piazza Vittoria linea C12; da Via Giordano Bruno/Mergellina linee 607 (non effettua servizio nei festivi) e 618; da Pianura linea R6; da Secondigliano-Napoli Nord linea 180 (580 nei giorni festivi) ANM; dal Vomero Linea 181 e linea C33;
- in automobile - Tangenziale uscita 10 Fuorigrotta;
- da San Giovanni-Barra/Area Vesuviana Metropolitana linea 2, Stazione Campi Flegrei;
- da Montesanto/Centro Storico e da Pozzuoli Ferrovia Cumana, Stazione Mostra.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.worldofstadiums.com/europe/italy/stadio-san-paolo/[collegamento interrotto]
- ^ Pierluigi Frattasi, San Paolo, che spettacolo il nuovo stadio coi maxi-schermi. Altri lavori dopo le Universiadi, su napoli.fanpage.it, 18 giugno 2019.
- ^ Corrado Sannucci, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/10/contro-la-juve-la-folla-immobile.html.
- ^ gettyimages.it, https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/the-italian-minister-of-the-interior-and-prime-fotografie-di-cronaca/470668208?adppopup=true .
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/09/prigionieri-del-san-paolo.html.
- ^ Almanacco "Calciatori 1962/63", Panini, 1962
- ^ Almanacco "Calciatori 1963/64", Panini, 1963
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/06/20/il-coreco-boccia-ampliamento-del-san.html.
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/06/19/centomila-in-uno-stadio.html.
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/13/il-napoli-vende-tutto-il-san-paolo.html.
- ^ Luca Argentieri, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/09/prigionieri-del-san-paolo.html.
- ^ Almanacco "Calciatori 1992/93", Panini, 1992
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/02/18/calcio-news.html?ref=search.
- ^ Esclusiva Tuttonapoli – Ecco Come Cambia Look Il San Paolo - Tutto Napoli, su tuttonapoli.net. URL consultato il 24 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2008).
- ^ Articolo[collegamento interrotto] sportitalia.com
- ^ Ponticelli: "Stiamo ultimando i lavori allo stadio San Paolo", su areanapoli.it. URL consultato il 29 agosto 2010.
- ^ a b De Laurentiis presenta i lavori al San Paolo, su tuttonapoli.net. URL consultato il 29 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
- ^ Napolipress – quotidiano online su napoli calcio
- ^ Napoli Magazine[collegamento interrotto]
- ^ http://www.sscnapoli.it/static/news/Tribuna-Stampa-del-San-Paolo-intitolata-a-Carlo-Iuliano-985.aspx.
- ^ Universiadi, «regali» al San Paolo: maxischermo 120 mq e seggiolini, su ilmattino.it, 12 febbraio 2019.
- ^ https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2018/08/04-46032726/napoli_rabbia_de_laurentiis_il_san_paolo_un_cesso/.
- ^ https://www.spazionapoli.it/2014/09/05/assist-coni-napoli-san-paolo-fatiscente-canone-diminuito/.
- ^ Angelo Forgione, angeloforgione.com, https://angeloforgione.com/2012/06/27/sanpaolo_italia90/ .
- ^ http://www.napolitoday.it/sport/ssc-napoli/stadio-san-paolo-copertura.html.
- ^ La Stampa, 16 dicembre 1974, p. 29.
- ^ (EN) Italian Stadium Highest Attendance, su bardanzellu.eu.
- ^ (EN) Barrie Courtney, European Championship 1968 - Details Final Tournament, su rsssf.com, 7 febbraio 2007.
- ^ Banana Republic 1979: intervista a Marco Nanni, su quellidelledomande.it. URL consultato il 15 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2018).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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- Wikinotizie contiene l'articolo Calcio, Napoli: deferimento per il calcioscommesse e multa per lo stadio San Paolo, 26 ottobre 2012
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- San Paolo blindato, viaggio nella centrale di videocontrollo hi-tech - www.ilmattino.it, su ilmattino.it.
- Mappa degli stadi italiani, su maps.google.it.
- Profilo su World Stadiums, su worldstadiums.com. URL consultato il 12 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2009).
- (EN) Il San Paolo su Stadium Journey