Jason Mraz

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Jason Mraz
Jason Mraz nel 2020
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop
Folk
Country
Reggae
Soul bianco
Periodo di attività musicale1999 – in attività
Strumentovoce, chitarra, ukulele, pianoforte, sintetizzatori
Album pubblicati8
Studio8
Live0
Raccolte0
Sito ufficiale

Jason Thomas Mraz (Mechanicsville, 23 giugno 1977) è un cantautore, musicista e polistrumentista statunitense.

Jason Mraz è un artista eclettico che raccoglie influenze da molti stili diversi, incluso il reggae, pop, rock, folk, jazz e hip hop. Ha suonato con molti artisti come i Dave Matthews Band, James Blunt, Gavin DeGraw, Paula Cole, John Popper, Alanis Morissette, Ohio Players, Rachael Yamagata, James Morrison, Lisa Hannigan, John Mayer, Jewel e Colbie Caillat.

Mraz è nato a Mechanicsville, un sobborgo di Richmond, in Virginia. Si è diplomato alla Lee-Davis High School a Mechanicsville. Dopo un periodo passato studiando musica alla American Musical and Dramatic Academy a New York, si è trasferito a San Diego in California.

Ha cominciato la sua carriera artistica esibendosi al San Diego Coffee House nel 2000 all'età di 22 anni e cantando in vari locali in California. In una di queste sue esibizioni ha incontrato il percussionista Toca Rivera e ha pubblicato Live at Java Joe's.

Nel 2002 Mraz ha firmato un contratto con Elektra Records ed è ritornato in Virginia per lavorare con il produttore John Alagía presso la sua casa discografica con il suo pezzo di debutto, Waiting for My Rocket to Come, che ha vinto il disco di platino nel luglio del 2004. Il suo primo album, pubblicato nel 2002 Waiting for My Rocket to Come, contenente l'hit The Remedy (I Won't Worry), è stato ben accolto, ma Mraz dovrà aspettare il suo secondo album, Mr. A-Z, pubblicato nel 2005, per ricevere un maggiore successo commerciale. L'album ha guadanato la quinta posizione nella classifica Billboard 200 e ha venduto più di 100,000 copie negli Stati Uniti.

Nel 2008 si è finalmente imposto grazie al successo planetario We Sing. We Dance. We Steal Things. che ha raggiunto la terza posizione nella Billboard 200 e le prime dieci posizioni in molte classifiche internazionali. L'album ha riscosso un grande successo planetario specialmente col singolo I'm Yours, il primo singolo del cantante uscito in Italia. Il singolo è rimasto per 76 settimane nell'Hot 100, battendo il precedente record di 69 settimane raggiunto da LeAnn Rimes con How Do I Live. Nel 2014 è uscito l'inedito lavoro del cantautore statunitense, YES!, concepito assieme al gruppo Raining Jane.

In occasione di un Pride, Mraz ha dedicato una "lettera d'amore" ai membri della comunità LGBT in una commossa pagina di un'intervista che Billboard aveva rivolto all'artista.[1] Tale poesia, che si chiudeva con la frase "I am bi your side. / All ways", ha convinto il pubblico e la stampa che questa dichiarazione corrispondesse ad un coming out di Mraz come bisessuale.[2][3][4] Il cantante ha raccontato di avere avuto relazioni passate con uomini, persino mentre aveva iniziato a frequentare la sua attuale moglie, Christina Carano.[5] La moglie stessa lo aveva soprannominato "due spiriti",[5] che è un nome che i nativi americani danno a chi può amare sia un uomo che una donna, una definizione che è stata giudicata inesatta dagli indigeni americani per aver stravolto il significato originario della parola e perché da loro ritenuta esclusiva per identificare i membri della popolazione indigena.[6] Nell'agosto 2018, Mraz ha poi confermato di considerarsi bisessuale in un'intervista con il New York Post.[7]

Jason Mraz alla chitarra in una foto del 2009

Album in studio

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EPs e altre pubblicazioni

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  • A Jason Mraz Demonstration (1999)
  • Live at Java Joe's (2001)
  • From the Cutting Room Floor (2001)(2002)
  • The E Minor EP in F (2002)
  • Tonight, Not Again: Jason Mraz Live at the Eagles Ballroom (2004) #49 U.S.
  • Wordplay EP (2005)
  • Extra Credit EP (2005) - Digital EP
  • Jimmy Kimmel Live: Jason Mraz - EP (2005) - iTunes
  • Geekin' Out Across the Galaxy (2006) - Digital Live EP
  • Selections for Friends (2007) - Digital Live LP #22 Top Digital Albums
  • iTunes Live: London Sessions - EP (2008) - U.K. iTunes[8]
  • We Sing. - EP (2008)[9] #101 U.S.
  • We Dance. - EP (2008)[9] #52 U.S.
  • We Steal Things. - EP (2008)[9]
Anno Singolo Posizione[10] Album
US Hot 100 US Pop 100 US Adult US Pop US Digital CAN Hot 100 UK GER NOR NLD ITA SWE AUS NZ DIN AUT IRL CH
2003 "The Remedy (I Won't Worry)" 15 4 7 79 12 63 32 Waiting for My Rocket to Come
2004 "Curbside Prophet" 23
"You and I Both" 110 15 35
2005 "Wordplay" 81 59 17 44 Mr. A-Z
"Geek in the Pink" 90 32 36 45 128
2008 "I'm Yours" 6 5 1 4 3 11 8 1 4 4 1 3 1 2 9 2 16 6 We Sing. We Dance. We Steal Things.
"Make It Mine" 34 100 24
"Lucky (feat. Colbie Caillat)" 66 51 33 34
  1. ^ Jason Mraz, Jason Mraz: Love Letter to the LGBTQ Community, in Billboard.com, 14 giugno 2018. URL consultato il 20 giugno 2018.
  2. ^ Jason Mraz Might Have Just Come Out, Poetically, in Towleroad, 19 giugno 2018. URL consultato il 20 giugno 2018.
  3. ^ Joe Morgan, Did Jason Mraz just come out as bisexual in this touching poem?, in Gay Star News, 19 giugno 2018. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2018).
  4. ^ Samantha Manzella, Did Jason Mraz Just Come Out?, in NewNowNext, 19 giugno 2018. URL consultato il 20 giugno 2018.
  5. ^ a b Phoebe Reilly, Jason Mraz Talks Trump Inspiring 'Rebellion Songs' & Embracing His Sexuality, in Billboard.com, 19 luglio 2018. URL consultato il 27 luglio 2018.
  6. ^ Matthew Scott Donnelly, Jason Mraz Slammed for 'Two Spirit' Bisexuality Explanation, in PopCrush, 24 luglio 2018. URL consultato il 27 luglio 2018.
  7. ^ Chuck Arnold, Jason Mraz: My bisexuality was 'a very stressful secret', in New York Post, 2 agosto 2018. URL consultato il 13 settembre 2018.
  8. ^ U.K. iTunes - iTunes Home: Music: Rock: Jason Mraz: iTunes Live: London Sessions - EP.
  9. ^ a b c Via Atlantic Records - Jason Mraz releases/Tour talk! (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2019).
  10. ^ Billboard chart positions - singles, su allmusic.com, allMusic. URL consultato il 19 settembre 2008.

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