Pablo Atchugarry

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento scultori non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Pablo Atchugarry

Pablo Atchugarry (Montevideo, 23 agosto 1954) è uno scultore uruguaiano, conosciuto per le sue opere astratte.

I suoi lavori sono inclusi in collezioni sia pubbliche che private.[1] Atchugarry risiede a Lecco in Italia e a Manantiales in Uruguay. Segue attivamente la Fundación Pablo Atchugarry e il parco internazionale di sculture monumentali.[2]

Nel 1979 presso Carrara crea la sua prima scultura intitolata La Lumière non dopo aver sperimentato diversi materiali.[2] Nel 1982 si trasferisce a Lecco e qui inizia a lavorare al suo primo progetto monumentale, in marmo di Carrara.[2] Negli anni novanta, nel comune di Lamezia Terme in Calabria, all'ingresso dello stadio comunale Guido d'Ippolito, è posizionata una scultura marmorea scanalata dell'artista uruguayano raffigurante un calciatore con pallone. Nel 2002 per la sua carriera artistica gli è assegnato a Carrara il premio “Michelangelo”.[2] Nel 2003 è alla cinquantesima Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia con Sognando la Pace.[2] Nel 2013 è edito dalla Mondadori Electa il Catalogo Generale della scultura a cura dal professor Carlo Pirovano, all'interno del quale sono presenti tutte le sculture dell'artista del periodo 1971-2013.[3] Nel 2014 è la volta della scultura Movimento nel Mondo, sempre in marmo di Carrara, alta 8,35 metri; l'opera è installata a Kallo-Beveren in Belgio.[2] Nel 2016 all'ingresso del comune di Bagno a Ripoli nei pressi di Firenze è installata la statua monumentale Incontro, in acciaio inossidabile, alta 8,70 metri e larga 2,40.

  1. ^ “Pablo Atchugarry”, Albemarle Gallery, London,
  2. ^ a b c d e f “Biografia su, www.allinfo.it” www.allinfo.it
  3. ^ “Biografia su www.allinfo.it” www.allinfo.it
  • Alberto Zanchetta, BLACK. Catalogo della mostra: 8 aprile-12 luglio 2014. Galleria Dep Art Milano. Milano, Dep Art Edizioni, 2014

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN264550709 · ISNI (EN0000 0003 8226 2866 · SBN PISV000174 · Europeana agent/base/27830 · ULAN (EN500121137 · LCCN (ENn2001006877 · GND (DE119207362 · BNF (FRcb14538910x (data)