Rihanna
Rihanna | |
---|---|
Rihanna nel 2024 | |
Nazionalità | Barbados |
Genere | Pop[1][2][3][4] Contemporary R&B[1][5][6][7] |
Periodo di attività musicale | 2003 – in attività |
Etichetta | Def Jam, Roc Nation, SRP, Westbury Road |
Album pubblicati | 10 |
Studio | 8 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Robyn Rihanna Fenty | |
---|---|
Rihanna durante una conferenza a Yokosuka nel 2012 | |
Ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria di Barbados[8] | |
In carica | |
Inizio mandato | 21 settembre 2018 |
Capo di Stato | Sandra Mason[9] |
Capo del governo | Mia Mottley |
Dati generali | |
Firma |
Rihanna, ([riˈæːnə]) all'anagrafe Robyn Rihanna Fenty (Saint Michael, 20 febbraio 1988), è una cantante, attrice, modella, imprenditrice, filantropa e diplomatica barbadiana.
Si è trasferita negli Stati Uniti d'America all'età di 16 anni grazie a un contratto discografico, sotto la guida di Evan Rogers.[10] Ha debuttato nel 2005 all'età di 17 anni con l'album Music of the Sun, entrato alla decima posizione della Billboard 200, e il singolo di successo Pon de Replay, che ha raggiunto la seconda posizione della Billboard Hot 100. Un anno dopo ha pubblicato il secondo album A Girl like Me, il cui singolo SOS è divenuto la sua prima numero uno nella classifica statunitense, mentre nel 2007 ha consolidato la sua fama grazie al terzo album Good Girl Gone Bad e alle sue riedizioni, da cui sono stati estratti i singoli Umbrella, Don't Stop the Music, Disturbia e Take a Bow.
Dopo Rated R, uscito nel 2009, portato al successo grazie ai singoli Russian Roulette e Rude Boy, è tornata nel 2010 con il quinto album Loud, da cui vengono estratti i singoli di successo Only Girl (in the World), What's My Name? e S&M. Nel 2011 ha pubblicato il sesto album Talk That Talk,[11] contenente il singolo We Found Love con Calvin Harris, diventato il più venduto della cantante. Nel 2012 è stata la volta del settimo album Unapologetic, contenente le hit mondiali Diamonds e Stay. Dopo una pausa di quattro anni, nel 2016 è tornata sulle scene musicali con l'ottavo album Anti. Nel 2022, grazie al brano Lift Me Up, facente parte della colonna sonora del film Black Panther: Wakanda Forever, ha ricevuto una candidatura sia ai Golden Globe che ai Premi Oscar 2023 come miglior canzone originale.
In tutta la sua carriera ha venduto circa 250 milioni di tracce tra album e singoli risultando l'artista più venduta del XXI secolo nell'era digitale secondo il Guinness world record.[12][13] Ha ottenuto quattordici singoli al primo posto e 30 nella top 10 della Billboard Hot 100 risultando la terza artista in assoluto ad avere più hit al numero uno della classifica statunitense. Il 31 maggio 2024 diventa l'artista donna con il maggior numero di singoli certificati disco di diamante negli Stati Uniti d'America, ossia sette.[14] Dal 2021 Rihanna risulta essere l'artista femminile più ricca del mondo secondo la rivista Forbes, che le attribuisce un patrimonio stimato di circa 1,7 miliardi, nel 2022 la stessa rivista l'ha dichiarata la più giovane miliardaria degli Stati Uniti d'America,[15] in seguito anche una delle donne più potenti al mondo.[16]
Nel corso della sua carriera Rihanna ha accumulato numerosi premi come nove Grammy Award (prima artista della sua nazione ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento), tredici American Music Award, un ugual numero di Billboard Music Award due BRIT Award, sette Video Music Awards tra gli altri e ricevuto riconoscimenti speciali, come l'Icon Award, agli American Music Awards del 2013, il Michael Jackson Video Vanguard, Fashion Icon Award ecc. Nel settembre 2018 il primo ministro di Barbados, ha nominato Rihanna ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria dell'isola.[8] Nel novembre 2021, in occasione della nascita della nascita della Repubblica barbadiana, viene nominata «eroina nazionale» dalla prima presidente Sandra Mason.[17]
Biografia e carriera musicale
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia ed esordi
[modifica | modifica wikitesto]Rihanna è nata a Bridgetown, nell'isola di Barbados, il 20 febbraio 1988 da Ronald Fenty, un capo magazziniere metà afro-barbadiano e metà irlandese, e Monica Braithwaite Fenty, una contabile nativa della Guyana, ma per metà afroamericana.[18] Rihanna ha due fratelli minori di nome Rorrey e Rajad ed ha, inoltre, due sorelle ed un fratello dal lato paterno (Kandy, Samantha e Jamie) nati da tre madri diverse prima del matrimonio dei genitori della cantante.[19][20][21]
La sua infanzia è stata profondamente segnata dalla dipendenza da cocaina del padre e dal divorzio dei suoi genitori, avvenuto quando lei aveva quattordici anni.[18] Ha frequentato le scuole elementari nel suo paese natale, presso l'istituto Charles F. Broome Memorial School, dove molto spesso è stata vittima di atti di bullismo a causa del suo colorito di pelle troppo «chiaro» rispetto ai compagni.[22] È cresciuta ascoltando musica reggae[23] ed ha iniziato a cantare all'età di 7 anni.[19] Successivamente ha studiato presso la Combermere School, dove ha formato un trio musicale con due sue compagne di classe all'età di quindici anni.[19] Ha prestato servizio nei Barbados Cadet Corp, il corpo d'addestramento basico delle forze di difesa barbadiane, dove aveva come sergente istruttore la cantante Shontelle.[24]
Nel 2003 Rihanna e il suo gruppo sono stati presentati al produttore Evan Rogers, che trascorreva le vacanze a Barbados con sua moglie. Il gruppo si esibì con il singolo delle Destiny's Child Emotions.[19] L'anno successivo, si è recata con la madre a Stamford in Connecticut per raggiungere l'abitazione di Rogers. Appena compiuti i sedici anni, la ragazza si è trasferita negli Stati Uniti d'America seguendo gli spostamenti di Evan e sua moglie.[19] In seguito Carl Sturken l'ha aiutata a incidere quattro canzoni demo, tra le quali la ballata Last Time, la reinterpretazione di Whitney Houston For the Love of You e quello che sarebbe divenuto il suo primo successo, Pon de Replay.[25] I demo sono stati spediti a varie case discografiche. Alcune sue incisioni arrivarono alla Def Jam Recordings, che le ha offerto un contratto per sei album.[26]
2005-2006: Music of the Sun e A Girl like Me
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver firmato un contratto discografico con la Def Jam, Rihanna ha passato i tre mesi successivi a completare il suo album di debutto. Il suo album di debutto, Music of the Sun, è stato pubblicato il 12 agosto 2005 negli Stati Uniti d'America.[27] Prodotto da Evan Rogers, Carl Sturken, Stargate e Poke & Tone,[28] l'album ha debuttato alla decima posizione della Billboard 200, vendendo circa 69 000 copie nella prima settimana.[29] A distanza di cinque mesi dall'uscita, l'album è stato certificato disco d'oro dalla Recording Industry Association of America per le oltre 500 000 copie vendute;[30] Music of the Sun ha venduto due milioni di copie in tutto il mondo, di cui 623.000 negli Stati Uniti d'America.[31]
Il suo singolo di debutto nonché primo estratto dall'album, Pon de Replay, è stato pubblicato il 22 agosto 2005 ed ha raggiunto la seconda posizione sia della Billboard Hot 100 che della Official Singles Chart.[32] Il singolo è diventata una hit in poco tempo, raggiungendo la top 10 di quindici paesi, tra cui anche l'Italia.[33] Il secondo singolo estratto, If It's Lovin' that You Want è stato pubblicato il 2 dicembre 2005 ed ha avuto meno successo del precedente, arrivando alla posizione 36 della Billboard Hot 100 e all'undicesima della Official Singles Chart;[32] raggiungendo comunque la Top 10 in Australia, Irlanda e Nuova Zelanda.
Un mese dopo la pubblicazione di Music of the Sun, Rihanna ha iniziato a comporre materiale per il suo secondo album in studio, primo ad essere distribuito in tutto il mondo.[34] Rihanna ha composto l'album insieme a Evan Rogers, Carl Sturken, Stargate, J. R. Rotem e Ne-Yo.[35] Pubblicato il 10 aprile 2006,[36] il secondo album A Girl like Me ha ottenuto un successo maggiore, raggiungendo la quinta posizione della Billboard 200 e vendendo circa 115 000 copie nella prima settimana.[37] Poco tempo dopo è stato certificato disco di platino dalla RIAA per aver raggiunto la soglia del milione di copie vendute.[38]
Il singolo di lancio, SOS, è stato pubblicato il 7 marzo 2006 ed ha raggiunto la vetta della Billboard Hot 100, diventando la sua prima numero uno.[32] Il secondo singolo, Unfaithful, è stato pubblicato il 14 luglio 2006 in Italia.[39] Rivelatosi un successo come il precedente, Unfaithful ha raggiunto la top-ten in diciotto paesi, anche negli Stati Uniti d'America dove ha raggiunto la sesta posizione,[40] e la vetta in Canada, Svizzera e Ungheria. Il 21 agosto 2006 esce nelle radio statunitensi We Ride, il terzo singolo.[41] Il singolo non ebbe un buon successo, rimanendo sconosciuto negli Stati Uniti d'America e fermandosi alla posizione 17 nel Regno Unito. Per ovviare a questo inconveniente il 14 dicembre 2006 esce il brano Break It Off per il mercato statunitense, cantato insieme a Sean Paul e che ha raggiunto la nona posizione della Billboard Hot 100.[42][43] Tra il 1º giugno 2006 e il 29 settembre 2006 Rihanna ha tenuto il suo primo tour da solista, il Rihanna: Live in Concert Tour, [42] mentre tra novembre 2006 e febbraio 2007 ha aperto gli spettacoli europei del PCD World Tour delle Pussycat Dolls.
2007-2008: il successo di Good Girl Gone Bad, la ristampa e i remix
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 maggio 2007 esce il terzo album di Rihanna, Good Girl Gone Bad, prodotto principalmente da Timbaland, will.i.am e Sean Garrett.[44] Good Girl Gone Bad è composto da brani dance e up-tempo,[45] si allontana molto dai suoi primi due album, dal ritmo caraibico. L'album è arrivato in testa alle classifiche in Regno Unito, Canada, Irlanda, Giappone e in Russia e alla seconda negli Stati Uniti d'America e in Australia. Il singolo di lancio, Umbrella, cantato insieme a Jay-Z, è stato pubblicato il 29 marzo 2007 negli Stati Uniti d'America e il 25 maggio in Europa ed ha raggiunto la vetta di 13 paesi mondiali e la top-five in Italia, dove si è piazzato alla seconda posizione.[46] Il singolo è stato alla numero uno in Regno Unito per dieci settimane consecutive, divenendo il primo singolo a stare più tempo alla numero uno nel Paese da Love Is All Around dei Wet Wet Wet che era stato per quindici settimane in vetta nel 1994.[47][48]
Il 12 giugno esce negli Stati Uniti d'America il secondo singolo Shut Up and Drive,[49] che ha raggiunto la quinta posizione della Official Singles Chart britannica e la quindicesima della Billboard Hot 100 statunitense.[50][51] Il relativo video musicale è stato pubblicato il 25 giugno 2007.[52] Come terzo singolo esce Hate That I Love You, scritto da Ne-Yo e cantato insieme a quest'ultimo. Il brano è stato pubblicato il 21 agosto 2007 negli Stati Uniti d'America.[53] Tuttavia il singolo riesce ad avere un buon successo piazzandosi alla settima posizione della chart statunitense.[54] Il suo video è stato pubblicato il 28 settembre 2007.[55] Come quarto singolo esce Don't Stop the Music il 7 settembre 2007[56] ed ha tuttavia avuto un ottimo successo globale arrivando in vetta a 9 classifiche mondiali.
Il suo video è stato pubblicato il 26 luglio 2007.[57] L'8 maggio 2008 esce If I Never See Your Face Again cantato insieme ai Maroon 5, estratto come primo singolo dalla riedizione di Good Girl Gone Bad, Good Girl Gone Bad: Reloaded. Il singolo riesce tuttavia ad avere un discreto successo soprattutto in Australia, dove ha raggiunto l'undicesima posizione.[58] Il suo video è stato pubblicato il 23 aprile 2008.[59] La promozione di Good Girl Gone Bad: Reloaded va avanti con il singolo Take a Bow, ballata di grande successo pubblicato il 6 maggio 2008. Take a Bow ha raggiunto la vetta della classifica statunitense,[60] diventando la sua terza numero uno. Il terzo e ultimo singolo estratto da Good Girl Gone Bad: Reloaded è Disturbia, pubblicato il 26 settembre 2008.[61] Questo singolo ha raggiunto nuovamente la vetta della Billboard Hot 100,[62] diventando la sua quarta numero uno. La promozione di Good Girl Gone Bad è terminata con Rehab, cantato insieme a Justin Timberlake, pubblicato il 12 dicembre 2008.[63]
Rihanna ha anche duettato con il rapper T.I. in un nuovo singolo, Live Your Life, che ha raggiunto la numero uno in Nuova Zelanda e Stati Uniti d'America, dove è stato per sei settimane non consecutive.[64] Good Girl Gone Bad ha venduto oltre sette milioni di copie nel mondo.[65] Il 15 settembre 2007 è partito il The Good Girl Gone Bad Tour, secondo tour di Rihanna composto da 80 spettacoli; la tournée è terminata il 24 gennaio 2009 a Città del Messico. L'8 febbraio 2009, in seguito al successo del suo terzo album e dei relativi singoli, avrebbe dovuto partecipare alla cinquantunesima cerimonia per l'assegnazione dei Grammy Awards, ma ha dovuto rinunciare per alcuni problemi insorti con l'ex fidanzato Chris Brown, successivamente accusato di violenza domestica e d'aggressione nei confronti della cantante.[66][67]
Il 4 maggio 2009 ha partecipato al galà del Costume Institute tenutosi al Metropolitan Museum di New York dopo mesi d'assenza dalle scene. Il progetto legato al suo terzo album è terminato con la pubblicazione, nel gennaio 2009, di Good Girl Gone Bad: The Remixes, contenente versioni remix delle canzoni che componevano l'album originale.[68] Rihanna ritorna sulla scena musicale dopo la violenta lite con Chris Brown lanciando Run This Town, una collaborazione con Jay-Z e Kanye West che ha raggiunto la numero due nella Billboard Hot 100, la numero uno in Regno Unito e i primi posti in classifica di alcuni Paesi.[69]
2009-2011: il ritorno con Rated R e Loud
[modifica | modifica wikitesto]Rihanna ha iniziato a registrare il suo nuovo album in studio a marzo 2009.[70] Questo è stato concepito nell'arco di circa otto mesi, da marzo 2009 a novembre dello stesso anno.[70] Per comporre il nuovo album Rihanna ha collaborato con Chuck Harmony, The-Dream, Christopher Stewart, Chase & Status, Stargate e Justin Timberlake.[71] L'uscita del nuovo album, intitolato Rated R, è avvenuta il 23 novembre 2009.[72] Ha debuttato alla posizione numero 4 della Billboard 200, ottenendo la certificazione di disco di platino da parte della RIAA per aver venduto oltre un milione di copie.[73] Inoltre, è arrivato in vetta in Norvegia e Svizzera.
Il 26 ottobre 2009 è stato pubblicato il singolo promozionale dell'album, Wait Your Turn e il 16 ottobre il corrispettivo video.[74] Il primo singolo estratto dall'album è stato invece Russian Roulette, scritto e prodotto da Ne-Yo e pubblicato il 2 novembre 2009,[75] che ha raggiunto il successo planetario arrivando a collocarsi entro le prime dieci posizioni in molti Paesi. Russian Roulette si piazza alla seconda posizione nel Regno Unito e alla nona negli Stati Uniti d'America. Come secondo singolo viene scelto Hard, anche se solo per il mercato statunitense. Il brano è stato pubblicato il 19 gennaio 2010.[76] Hard riesce a riscuotere un modesto successo mondiale arrivando alla numero otto della graduatoria statunitense. Il terzo singolo estratto, secondo in Europa, è stato Rude Boy, reso disponibile a livello mondiale il 19 febbraio 2010.[77] Esso diviene in breve tempo una hit planetaria, capace di surclassare i predecessori estratti dal progetto Rated R: è infatti arrivato in vetta in Australia e anche Stati Uniti d'America. Sean Kingstone e Details ne hanno creato una cover dal titolo Rude Girl, sulla quale è stato girato anche un video.[78] Il brano vanta anche un discreto successo in Italia, dove ha raggiunto l'ottava posizione.
Il 18 maggio 2010 è il turno del brano Rockstar 101, quarto singolo solo negli Stati Uniti d'America.[79] Il brano non ha avuto il successo sperato. Il 7 giugno 2010 esce un nuovo singolo, quinto in totale: Te amo,[80][81] non destinato al mercato statunitense. Esso è stato dotato di un moderato successo mondiale soprattutto nel continente europeo. In particolare, in Italia, Te amo ha raggiunto la settima posizione, mentre nel Regno Unito la quattordicesima. Il 16 aprile 2010 viene inaugurato il Last Girl on Earth Tour, tour di Rihanna a sostegno di Rated R.[82] Protrattosi per oltre un anno si è concluso il 12 marzo 2011 a Perth, in Australia. Ancor prima, la versione remixata di Rated R intitolata Rated R: Remixed è stata messa in commercio il 24 maggio 2010.
Nel frattempo, nell'agosto 2010, dall'album Recovery del rapper Eminem è stato estratto come secondo singolo internazionale il brano Love the Way You Lie, in collaborazione proprio di Rihanna. Il singolo stesso ha esordito nella classifica Billboard Hot 100 alla seconda posizione per poi raggiungerne la vetta che ha mantenuto per sette settimane consecutive, divenendo la settima numero uno di Rihanna fino ad allora in carriera. Inoltre ha raggiunto la vetta delle classifiche di diverse altre nazioni,[83] venendo consacrato come una delle hit più fortunate di sempre ed è il singolo più venduto dell'anno 2010 in Regno Unito oltre che il primo di Rihanna ad aver distribuito più di un milione di copie nel Paese. La cantante, nell'autunno dello stesso anno, ha prestato la voce anche per All of the Lights, una collaborazione incisa con Kanye West, estratta come quarto singolo dall'album del rapper statunitense, My Beautiful Dark Twisted Fantasy.[84] Il brano viene acclamato dalla critica, che ne ha elogiato prevalentemente il suono «coinvolgente».[85]
Nell'autunno 2010 è stato pubblicato anche il singolo Who's That Chick?, collaborazione della cantante con il disc-jockey francese David Guetta tratta dall'album di quest'ultimo One Love, che ha ottenuto un buon responso commerciale.[86] Il suo quinto album in studio, Loud, è stato pubblicato il 12 novembre 2010 e ha debuttato alla terza posizione della classifica statunitense, vendendo 207 000 copie nella sua prima settimana.[87] Inoltre Loud è giunto primo in Canada, Irlanda, Norvegia, Regno Unito e Svizzera. Il singolo di lancio, Only Girl (in the World), è stato pubblicato a livello mondiale il 13 settembre 2010.[88]
Il singolo si è piazzato alla numero uno in una decina di Paesi di tutto il globo, dall'Australia al Canada, dal Regno Unito all'Italia. In Italia diviene il primo singolo dell'artista alla numero uno. Negli Stati Uniti d'America il brano restituisce alla cantante la sua nona numero uno nella Hot 100.[89] Il secondo singolo estratto è What's My Name?, collaborazione con Drake,[90] pubblicato digitalmente il 26 ottobre 2010[91] in attesa della pubblicazione del disco di provenienza. Il singolo ha raggiunto la numero uno sia negli Stati Uniti d'America sia in Regno Unito, dove Rihanna è divenuta la prima cantante solista a piazzare cinque singoli alla numero uno anno dopo anno. Negli Stati Uniti d'America il brano ha raggiunto la vetta della Billboard Hot 100 due settimane prima del precedente estratto, Only Girl (in the World) e grazie a ciò la cantante si rivela esser la prima nella storia della musica statunitense a collezionare un singolo apri-pista al vertice della graduatoria dopo esser stato preceduto da un secondo estratto. Inoltre, è la prima artista a godere di tre brani al vertice della classifica in un unico anno sin dal 2008, anno in cui la stessa aveva posto un altro trio di canzoni composto da Take a Bow, Disturbia e Live Your Life. Il 7 dicembre 2010[92] esce Raining Men, singolo promozionale dell'album che vede la partecipazione di Nicki Minaj.
Il 14 febbraio 2011 Rihanna porta a casa un Grammy per Only Girl (in the World) come miglior brano dance ai cinquantatreesimi Grammy Awards.[93] La promozione dell'album prosegue con la pubblicazione del terzo singolo internazionale (quarto negli Stati Uniti d'America) del brano S&M, pubblicato il 21 gennaio 2011 negli Stati Uniti d'America[94] e l'11 aprile 2011 in Italia.[95] Tuttavia ha subito alcune censure nel testo a causa di alcune parole ritenute volgari e nel titolo, in Regno Unito modificato in Come On.[96] Il relativo video venne censurato in quasi l'intera Asia per i contenuti poco consoni, e, in altri Paesi, per essere visto su YouTube bisogna tuttora dichiarare di essere maggiorenni. Questo singolo ha avuto un grande successo entrando nei primi dieci posti di tantissimi paesi di tutto il mondo. Ne fu creato anche un remix con l'aggiunta della voce della collega statunitense Britney Spears, pubblicato in rete l'11 aprile 2011.[95] Esso arrivò in testa alla Billboard Hot 100.
Il 3 maggio 2011 viene pubblicato per il mercato statunitense il singolo Man Down,[97] il quale si presenta in Italia solo il 5 agosto dello stesso anno;[98] esso non ha avuto il successo sperato nell'America del Nord, ma ha ricevuto un maggiore impatto in Francia, dove ha raggiunto la vetta, e in Italia, dove si è stanziato all'ottava posizione.[99] Il 13 maggio è stata la volta di California King Bed,[100] arrivato alla vetta in Polonia e in Slovacchia e decimo in Italia, paese nel quale è stato impiegato come colonna sonora per i nuovi spot Nivea, di cui Rihanna era l'allora testimonial.[101] Il 2 agosto 2011 è stato pubblicato Cheers (Drink to That),[102] settimo singolo complessivo, mentre il 26 dello stesso mese è uscito il rispettivo video, nel quale svolge un breve cameo anche la cantante canadese Avril Lavigne, il cui brano I'm with You è servito da campionamento durante la produzione della canzone. Il 4 giugno 2011 la cantante dà il via alla promozione del suo disco con il Loud Tour, che fa tappa in tutto il mondo, tranne in Asia ed Oceania. Le ultime tre date del tour, nelle quali la cantante si è esibita alla O2 Arena di Londra, sono state filmate pera pubblicazione di un DVD,[103] chiamato proprio Loud Tour Live at the O2. Il 30 agosto 2011 esce sul mercato il singolo Fly, un secondo duetto della rapper Nicki Minaj con Rihanna, tratto dall'album d'esordio della prima artista, Pink Friday, dove ha riscosso un buon successo in Nuova Zelanda.
2011-2013: Talk That Talk e Unapologetic
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 giugno 2011 il produttore e cantante Kevin Rudolf ha dichiarato ai microfoni di Rap-Up di essere al lavoro su nuovo materiale per Rihanna.[104] La stessa Rihanna, inizialmente, aveva confermato su Twitter di essere al lavoro su una riedizione dell'album Loud,[105] per poi smentire la notizia annunciando invece di essere al lavoro a un nuovo album.
Il 2 ottobre 2011 è stato annunciato il titolo del sesto album in studio,Talk That Talk,[11][106] la cui uscita è avvenuta il 21 novembre 2011.[107] Il singolo apripista dell'album, We Found Love,[108] prodotto dal DJ e cantante Calvin Harris,[109] viene pubblicato il 22 settembre 2011.[110] Il brano è arrivato in vetta in molti paesi, anche negli Stati Uniti d'America, dove ha dominato la classifica per un totale di dieci settimane, divenendo il singolo di Rihanna che è stato più tempo alla numero uno e il singolo con più settimane alla numero uno nel 2011, e undici in Canada. Rihanna ha trionfato agli MTV Video Music Awards 2012, ricevendo l'ambito titolo di video dell'anno per il video di We Found Love, divenendo la prima donna a portarsi a casa questo riconoscimento per la seconda volta.[111]
Il secondo singolo estratto dall'album è stato You Da One, pubblicato il 14 novembre 2011[112] il cui video, girato nell'Irlanda del Nord, è stato presentato un mese più tardi.[113] You Da One ha avuto un discreto successo, arrivando alla decima posizione in Nuova Zelanda e alla quattordicesima negli Stati Uniti d'America. Il terzo singolo estratto, l'omonimo Talk That Talk, è stato pubblicato negli Stati Uniti il 17 gennaio 2012.[114] Il brano era già riuscito ad entrare in svariate classifiche musicali nel dicembre 2011 grazie al grande successo digitale ottenuto dall'album. Nel febbraio 2012 la cantante diffonde un documentario in quattro parti chiamato The Road To Talk That Talk,[115] dove si può vedere il processo di creazione dell'album con spezzoni di tour, monologhi dell'artista, e scene di Rihanna insieme al suo entourage.
Il 6 marzo 2012 viene messo in commercio il quarto singolo, Birthday Cake,[116] che vede la collaborazione del cantante Chris Brown.[117] Il brano è arrivato alla ventiquattresima posizione della Billboard Hot 100 senza video o promozione. L'8 maggio 2012 viene pubblicato Where Have You Been come terzo singolo per il resto del mondo e come quinto singolo in totale. Per la canzone è stato girato un video.[118] Il brano, rispetto ai precedenti tre, ha registrato un maggiore successo commerciale, soprattutto in Francia dove ha raggiunto la seconda posizione, oltre ad aver raggiunto la top ten di molti paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, rispettivamente alla 5 e 6 posizione. Il 7 settembre 2012 entra in rotazione radiofonica il sesto ed ultimo singolo estratto dall'album, ovvero Cockiness (Love It). Il 12 febbraio 2012 Rihanna viene decretata vincitrice di un terzo Grammy per la miglior collaborazione con un artista rap ed è protagonista dei BRIT Awards 2012 venendo incoronata come miglior artista femminile internazionale per il secondo anno di fila.[119][120]
A febbraio 2012 vengono pubblicate due nuove collaborazioni, Princess of China, inciso con i Coldplay ed estratta dal fortunato album Mylo Xyloto, e Take Care, duetto con il rapper Drake tratto dall'album omonimo.[121][122] A fine anno Forbes la nomina la quarta celebrità più rilevante dell'anno, con un utile di 53 milioni di dollari fatturati nell'arco temporale che va da maggio 2011 e maggio 2012;[123] nello stesso anno la rivista Time l'ha nominata come una delle cento persone più influenti del mondo.[124]
Il 19 agosto successivo, la cantante si è aperta pubblicamente per la prima volta sulla questione legata a Chris Brown per poi scoppiare a piangere durante un'intervista concessa alla nota conduttrice Oprah Winfrey in una puntata della seconda edizione del programma televisivo Oprah's Next Chapter.[125] La puntata ha avuto un forte impatto mediatico, tanto da divenire la seconda più seguita nella storia della rete televisiva di proprietà della Winfrey.[126]
Il 20 giugno 2012 Rihanna ha cominciato a registrare il suo settimo album in studio a Londra, collaborando con produttori di rilievo quali Nicky Romero, Burns e David Guetta. Il 27 settembre dello stesso anno viene pubblicato e mandato in rotazione radiofonica Diamonds, singolo di lancio al nuovo album di inediti. Diamonds decolla rapidamente nelle classifiche mondiali e si stanzia alla numero uno in Paesi di più continenti, anche in Canada e negli Stati Uniti, divenendo la dodicesima numero uno di Rihanna nella Billboard Hot 100.[127] L'11 ottobre 2012 vengono presentati la cover e il titolo del settimo album, cioè Unapologetic, disponibile dal 19 novembre.[128] La settimana di pubblicazione dell'album, la cantante intraprende il 777 Tour, un mini tour composto da sette concerti avvenuti in sette giorni e in sette diverse città del mondo. Per il tour, è stato realizzato un documentario, intitolato Rihanna 777 Documentary... 7Countries7Days7Shows, trasmesso il 6 maggio 2013 in anteprima dalla Fox e distribuito sotto forma di album video a partire dal giorno seguente.[129] Negli Stati Uniti d'America Unapologetic debutta in cima alla Billboard 200 durante la prima settimana di vendita con oltre 238 000 copie vendute, divenendo il primo album della cantante a conseguire tale posizione. Rihanna mette a segno anche un nuovo record per numero di vendite nella prima settimana, superando quelle del suo quinto album Loud.[130]
Il 30 novembre la cantante ha anche annunciato che il nuovo singolo estratto sarebbe stato Stay, messo in commercio a partire dalla settimana successiva.[131] Il giorno dopo la pubblicazione di Stay, è stato lanciato per le radio urban americane il terzo singolo Pour It Up.[132] Quest'ultimo ha avuto un ottimo successo negli Stati Uniti d'America, dove ha raggiunto il doppio disco di platino senza promozione. Right Now viene estratto come il terzo singolo mondiale (quarto in territorio americano) e mandato in rotazione radiofonica a partire dal 28 maggio 2013. Per promuovere l'album, Rihanna è stata impegnata con il Diamonds World Tour, composto da 96 spettacoli eseguiti nelle arene di tutto il mondo, tranne nell'America Meridionale. Ha preso inizio negli Stati Uniti, precisamente a Buffalo, l'8 marzo 2013 concludendosi, sempre nel territorio statunitense, esattamente sei mesi dopo, a novembre dello stesso anno. Si tratta del quinto tour con il maggiore dell'anno, con un guadagno di oltre 141 milioni di dollari.[133]
Rihanna ha poi collaborato col rapper Wale al remix di una canzone contenuta nel suo album The Gifted, (Bad Remix), presentato il 3 giugno. Era stata registrata anche Put It Up, un duetto che vedeva Rihanna affiancata a Chris Brown. La canzone sarebbe dovuta essere stata inclusa nella lista tracce dell'album di Brown X, ma in seguito alla rottura dei due, si è infine deciso di escludere il pezzo.[134] Sempre a inizio giugno vengono certificate sia Diamonds che Stay triplo disco di platino negli Stati Uniti d'America, entrando a far parte della classifica dei 350 più grandi successi di tutti i tempi secondo Mediatraffic, rispettivamente alle posizioni 130ª e 306ª. Il 29 luglio viene estratto (per le radio francesi in tale data, mentre nel resto del mondo il 1º ottobre) What Now come quinto singolo, dato il grande successo che ha avuto in Oceania. Esattamente un mese dopo, il 29 agosto, vengono presentati dieci remix del brano, frutto soprattutto del lavoro del DJ R3hab. In questo periodo What Now viene certificato disco di platino, come sperato, in Australia. Il 2 ottobre Rihanna pubblica il video di Pour It Up dopo ben dieci mesi della sua pubblicazione come singolo.
In seguito il rapper Eminem ha pubblicato la lista traccia del suo album The Marshall Mathers LP 2 e per la realizzazione della traccia dodici, intitolata The Monster, ha collaborato nuovamente con Rihanna. The Monster è stato scelto come quarto singolo estratto dall'album del rapper, pubblicato il 29 ottobre 2013. Il 15 novembre 2013 è stato invece pubblicato su Vevo il video di What Now, come preannunciato dalla cantante già alcuni giorni prima sui suoi profili social. Nello stesso mese riceve l'Icon Award, un premio alla carriera unicamente dedicato a lei, e consegnato dalla madre durante gli American Music Award.[135] Il 16 dicembre 2013 viene pubblicato il video di The Monster sul canale Vevo di Eminem e poco dopo la cantante colombiana Shakira annuncia la data di uscita del suo nuovo singolo intitolato Can't Remember to Forget You, brano d'apertura al suo nuovo album, in collaborazione con Rihanna, che viene pubblicato il 13 gennaio 2014.[136]
2014-2017: inediti e Anti
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le varie collaborazioni con artisti come Eminem e Shakira,[137][138] è stato annunciato che Rihanna sta lavorando al suo ottavo album in studio. La cantante infatti dall'inizio del 2014 collaborò con produttori come David Guetta, Mustard, Darkchild, Nicky Romero e Kiesza, e con artisti come Future, Kanye West e i Coldplay.[139][140][141][142] Il 25 febbraio 2014 la DreamWorks Animation annunciò che Rihanna avrebbe pubblicato una colonna sonora per il nuovo film d'animazione 3D Home - A casa, nel quale la stessa cantante sarebbe stata tra i protagonisti del doppiaggio, insieme ad altre star tra cui Jennifer Lopez e Steve Martin.[143] L'album fu pubblicato il 23 marzo 2015.
Nel maggio 2014 Rihanna è passata dalla casa discografica Def Jam Recordings alla Roc Nation, già produttrice dei suoi album dal 2010,[144] e nello stesso periodo la cantante è divenuta la prima artista musicale ad aver raggiunto i cinque miliardi di visualizzazioni su YouTube.[145]
Il 7 agosto 2014 Rihanna ed Eminem inaugurarono a Pasadena in California il loro The Monster Tour, eseguito negli stadi di tre città dell'America del Nord e risultando essere sold out. Il 12 novembre 2014 Rihanna si è esibita al Concert for Valor, un evento celebrativo del Veterans Day tenutosi a Washington per celebrare il sacrificio dei militari americani. Durante questo evento Rihanna si è esibita sulle note di Diamonds, Stay e per finire The Monster, insieme a Eminem.[146]
Il 25 gennaio 2015 Rihanna ha pubblicato per il download digitale un singolo inedito intitolato FourFiveSeconds, inciso con Paul McCartney e Kanye West; ad esso ha fatto seguito il relativo video, uscito su Vevo il 3 febbraio. Il singolo è arrivato alla quarta posizione dei singoli più scaricati negli Stati Uniti d'America e nel Regno Unito. Circa due mesi dopo, il 26 marzo, la cantante pubblica un nuovo singolo, intitolato Bitch Better Have My Money. Il 4 aprile la cantante ha invece presentato dal vivo l'inedito American Oxygen in occasione dell'annuale March Madness; tale brano è stato pubblicato come singolo il giorno seguente attraverso la piattaforma musicale Tidal. Il 14 maggio il brano inedito Goodnight Gotham viene utilizzato per sponsorizzare la nuova campagna di Dior, Secret Garden IV. Il 1º luglio 2015 viene pubblicato il video di Bitch Better Have My Money, in concomitanza all'annuncio pubblicato dalla RIAA che vede il trionfo di Rihanna come prima artista della storia ad essere riuscita a vendere 100 milioni di canzoni certificate negli Stati Uniti.[13] A fine settembre, Rihanna è tornata ad esibirsi in America del Sud con due concerti, di cui il primo avvenuto nell'ambito dell'ottava edizione del noto festival brasiliano Rock in Rio e il secondo tenutosi allo Stadio Nazionale del Cile di Santiago.[147] L'esibizione a Rock in Rio, in particolare, ha registrato il tutto esaurito in soli 57 minuti ed ha rappresentato l'evento musicale più seguito dell'anno in diretta streaming, con oltre 7.5 milioni di telespettatori, superando anche gli annuali MTV Video Music Awards.[148]
Il 7 ottobre Rihanna ha annunciato il titolo e la copertina del suo ottavo album in studio, Anti,[149] e per la sua promozione è stato lanciato il sito ANTIdiaRy.com in collaborazione con Samsung. Il 25 gennaio 2016 la cantante ha comunicato di aver completato definitivamente l'album, mentre due giorni più tardi ha pubblicato il singolo apripista Work, inciso in collaborazione con il rapper canadese Drake; il brano registra un buon successo commerciale, divenendo una hit immediata in tutto il mondo: negli Stati Uniti d'America ha raggiunto la prima posizione della Billboard Hot 100,[150] regalando alla cantante il suo quattordicesimo singolo in grado di raggiungere tale posizione, superando in tal modo il precedente primato detenuto da Michael Jackson. Il 28 gennaio Rihanna ha pubblicato esclusivamente su Tidal l'edizione standard di Anti, scaricabile gratuitamente nelle prime 24 ore.[151] A distanza di appena un giorno dalla sua pubblicazione, Anti è stato certificato disco di platino dalla RIAA per aver venduto oltre un milione di copie negli Stati Uniti.[152] Nonostante un tiepido avvio, a partire dalla seconda settimana di disponibilità, il disco ha raggiunto la vetta sia negli Stati Uniti che in Canada, venendo eletto, insieme a Views di Drake, come il miglior album di metà anno secondo la RIAA, grazie a una vendita superiore a due milioni di copie nei soli Stati Uniti.[153]
Nel mese di marzo 2016 la cantante ha intrapreso l'Anti World Tour, esibendosi in America del Nord, Europa e Asia,[154] mentre il 30 dello stesso mese sono stati pubblicati contemporaneamente negli Stati Uniti i singoli Kiss It Better e Needed Me, il primo dei quali è stato accompagnato dal relativo video il giorno successivo;[155] il video per Needed Me è stato invece reso disponibile il 20 aprile ed è stato diretto da Harmony Korine.[156]
Il 29 aprile 2016 il DJ britannico Calvin Harris ha pubblicato il singolo This Is What You Came For,[157] inciso con Rihanna. Il brano ha sancito la loro terza collaborazione dopo We Found Love e Where Have You Been (singoli tratti dall'album della cantante Talk That Talk del 2012) ed è stato accompagnato da un video, pubblicato il 17 giugno e che vede come unica protagonista la cantante barbadiana e un cameo di pochi secondi di Harris.[158] Il 27 giugno Rihanna ha pubblicato per il download digitale il singolo inedito Sledgehammer, composto insieme a Sia ed impiegato come colonna sonora del film Star Trek Beyond;[159] il relativo video è stato pubblicato tre giorni più tardi attraverso il canale Vevo della cantante.
Il 27 settembre 2016 e il 3 febbraio 2017 sono stati pubblicati rispettivamente Love on the Brain e Sex with Me come quarto e quinto singolo estratti dall'album.[160][161] Love on the Brain ha ottenuto un buon successo commerciale, in particolare in territorio statunitense, dove ha raggiunto il quinto posto in classifica.[162] Il 16 giugno 2017 DJ Khaled ha pubblicato il singolo Wild Thoughts, inciso con Rihanna e Bryson Tiller, in contemporanea con il relativo video.[163] Oltre a questa collaborazione, Rihanna è presente nei singoli Loyalty di Kendrick Lamar, vincitore del Grammy Award alla miglior collaborazione con un artista rap nel 2018, e Lemon dei N.E.R.D.
Nell'ottobre 2017 Barbados ribattezza la via in cui Rihanna ha vissuto fino all'età di 16 anni, la Westbury New Road, in Rihanna Drive in suo onore.[164]
2019-presente: la candidatura all'Oscar e il Superbowl
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 agosto 2019, sul sito Broadcast Music Incorporated è stato registrato un nuovo brano musicale della cantante intitolato Private Loving,[165] mentre il mese seguente Rihanna ha firmato un nuovo contratto discografico con la Sony/ATV Music Publishing.[166] Il 27 marzo 2020 il rapper PartyNextDoor pubblica il singolo Believe It, in collaborazione proprio con Rihanna, che sancisce il ritorno dell'artista dopo oltre tre anni di assenza dalle scene.[167]
Due anni più tardi, il 28 ottobre 2022, viene reso disponibile il singolo Lift Me Up, sua prima uscita da solista in sei anni nonché facente parte della colonna sonora del film Black Panther: Wakanda Forever e, insieme al relativo videoclip, rappresenta un tributo al compianto attore Chadwick Boseman, protagonista del primo capitolo della saga.[168] Apprezzato dalla critica,[169][170] il singolo è stato candidato sia ai Golden Globe che ai Premi Oscar 2023 come Miglior canzone originale,[171] regalando in entrambi i casi le prime candidature per Rihanna a queste tipologie di premi.[172] Con la distribuzione del film, avvenuta l'11 novembre 2022, è apparso nei relativi titoli di coda un suo secondo brano inedito, Born Again, inserito nella colonna sonora pubblicata lo stesso giorno.[173]
Il 12 febbraio 2023 si è esibita durante l'halftime show del Super Bowl LVII, svoltosi presso lo State Farm Stadium di Glendale.[174] Nel 2019 la cantante aveva rifiutato l'incarico di artista principale come forma di supporto nei confronti del giocatore di football Colin Kaepernick.[175] L'esibizione, che ha visto il ritorno dal vivo della cantante dopo oltre cinque anni dall'ultima volta (cerimonia di premiazione dei Grammy Awards 2018), ha avuto una durata complessiva di tredici minuti durante i quali Rihanna si è esibita sulle note di alcune delle canzoni più celebri della sua carriera; a inizio esibizione, l'interprete ha mostrato una pancia da gravidanza, facendo intendere di essere incinta del secondo figlio.[176]
Stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Celebrità della musica pop[1][2][3][4] che ha battuto i terreni del contemporary R&B e del dance pop,[1] Rihanna ha fuso tendenze urban e reggae a ritmi ripresi dalla dancehall.[177][178] Dopo tre album di pop leggero,[179][180][181] l'artista è passata al suono più contemporary R&B e hip hop del cupo Rated R (2009)[178][182] e alle sonorità ballabili di Loud (2010), che ritorna al dance pop degli esordi.[182] Dopo la pubblicazione di Unapologetic (2012), più vicino alla musica urban, la cantante barbadiana ha preso le distanze dalle sue influenze R&B e dance che l'hanno sempre distinta come conferma il più atipico Anti (2016),[183] che segna una virata verso la psichedelia, il soul e il funk.[184]
Estensione vocale
[modifica | modifica wikitesto]L'estensione vocale di Rihanna è da mezzosoprano in grado di spaziare da B2 a C6.[185][186][187] Durante la lavorazione all'album Good Girl Gone Bad la cantante ha confessato di aver preso per la prima volta lezioni di canto, facendosi aiutare in quel caso dal collega Ne-Yo.[188] L'interpretazione vocale offerta dalla cantante nell'album Loud è stata particolarmente apprezzata dalla critica; James Skinner di BBC, nel recensire il brano Love the Way You Lie (Part II), ha definito la voce di Rihanna come potente ed esaltato la stessa a «collante della canzone e di tutto l'album»,[189] mentre Andy Gill del The Independent ha ritenuto che California King Bed sia la traccia che maggiormente la valorizza.[190]
Influenze
[modifica | modifica wikitesto]Rihanna ha definito Madonna come il suo idolo e la sua più grande fonte di ispirazione dal punto di vista musicale;[191] di Madonna, la cantante ha lodato soprattutto la capacità di reinverntarsi continuamente nel corso della propria longeva carriera. Insieme a Madonna, anche Mariah Carey costituisce un'influenza significativa per la cantante barbadiana, che ha rivelato che Vision of Love sia stata la canzone che l'ha spinta a dedicarsi all'attività musicale.[192]
Rihanna è cresciuta ascoltando principalmente Bob Marley, per via delle sue radici caraibiche,[193] e Whitney Houston, la cui celebre reinterpretazione di I Will Always Love You è stata di aiuto a sviluppare negli anni la sua passione per la musica.[194] Altri artisti di riferimento sono Janet Jackson, Beyoncé e le Destiny's Child, Céline Dion, Alicia Keys, Prince e Brandy Norwood. Seppur abbia avviato la propria carriera seguendo un'impostazione essenzialmente raggae e dancehall, Rihanna incorpora all'interno dei propri progetti influenze provenienti anche da generi musicali differenti da quelli da lei espressi;[195] una volta trasferita negli Stati Uniti d'America, desiderosa di conoscere nuova musica, è diventata una convinta sostenitrice del rock.[195]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver brevemente frequentato l'attore Josh Hartnett,[196] ha avuto una relazione con Chris Brown. Nel 2009 Brown viene denunciato dalla cantante per maltrattamento e violenza, a seguito della divulgazione di foto ritraenti la propria persona con lesioni gravi al viso e sul corpo. Qualche mese dopo, tuttavia, Rihanna ritirò le accuse e non procedette legalmente. Successivamente Brown ammise che quella sera era sotto effetto di sostanze stupefacenti.[197]
Nel 2009 ha avuto un flirt con il giocatore di baseball Mamuka Labadze[198] e successivamente nel 2010 con Drake.[199] Con quest'ultimo è stata nuovamente legata sia nel 2014[200] che nel 2016.[201]
Dopo essere stata avvistata con Brown in un locale di New York e durante un concerto del rapper statunitense Jay-Z,[202] Rihanna si è recata a Berlino per assistere alla data del Carpe Diem Tour di Brown nel periodo di novembre 2012.[203][204] Nel mese di gennaio 2013, Brown aveva confermato la relazione e lo stesso ha rivelato qualche mese più tardi nel maggio 2013, di essersi definitivamente lasciati.
Nel giugno del 2015 ha intrapreso una relazione con il calciatore francese Karim Benzema, terminata ad ottobre dello stesso anno.[205][206] Dal 2017 è stata sentimentalmente legata all'imprenditore saudita Hassan Jameel, la cui relazione era stata pubblicamente confermata dalla stessa Rihanna durante un'intervista concessa a Vogue.[207][208] Come ufficialmente riportato da una fonte anonima molto vicina alla coppia, dopo quasi tre anni di relazione, Rihanna e Jameel si sono separati nel gennaio 2020.[209]
Dal 2020 ha una relazione con il rapper ASAP Rocky,[210] con cui ha avuto due figli, nati nel 2022 e nel 2023.[211][212]
Controversie legate al caso di violenza domestica
[modifica | modifica wikitesto]Nel mese di marzo 2018, la nota applicazione Snapchat aveva ospitato all'interno della propria piattaforma la pubblicità di un gioco per smartphone con una foto di Rihanna e del suo ex fidanzato Chris Brown con scritto «preferiresti schiaffeggiare Rihanna o dare un pugno a Chris Brown?», alludendo all'episodio di violenza domestica subita dalla cantante nel 2009. La cantante, attraverso il proprio profilo Instagram si è pubblicamente sfogata contro l'applicazione, dichiarando: «Snapchat, sai di non essere la mia app preferita, ma sto cercando di capire qual è l'intento di questo disastro. Vorrei chiamarla ignoranza, ma so che non siete così stupidi». La cantante ha quindi proseguito puntando il dito contro una campagna poco rispettosa per le vittime di violenze e abusi: «Non si tratta solo dei miei sentimenti personali, ma di tutte le donne, bambini e uomini che sono stati vittime di violenza domestica in passato e soprattutto di quanti non ne sono ancora usciti. Ci avete deluso. Vergognatevi».[213]
Nonostante le scuse da parte dei vertici di Snapchat e la rimozione dello spot dalla piattaforma, le lamentele di Rihanna hanno avuto un effetto immediato sulle quotazioni in borsa dell'app, che poco dopo la pubblicazione della storia della cantante ha perso il 4,5% delle proprie azioni per un valore di 800 milioni di dollari.[213]
Attività imprenditoriali
[modifica | modifica wikitesto]Oltre alla propria carriera musicale, negli ultimi anni Rihanna è anche particolarmente attiva nel campo dell'imprenditoria. Il 30 marzo 2015 viene annunciata la sua partecipazione, insieme a quella di numerosi altri artisti musicali, tra gli azionisti della piattaforma musicale Tidal, che offre la possibilità di combinare una qualità audio lossless a video musicali in alta definizione con contenuti esclusivi e funzionalità speciali.[214] La società, acquistata in primo luogo dal rapper Jay-Z, si prefigge come obiettivo quello di «riportare le persone a rispettare la musica e riconoscerne i suoi valori».[215][216] A un anno di distanza, nel 2016, la cantante firma un accordo di pubblicazione della propria musica esclusivamente attraverso l'etichetta Westbury Road Entertainment di cui è proprietaria,[217] fondata nel 2005 in onore della residenza in cui la cantante è stata cresciuta a Barbados. Westbury Road ha stretto un accordo di distribuzione con Universal Music Group e il primo progetto pubblicato dalla cantante è stato il suo ottavo album in studio Anti.[218][219]
Moda
[modifica | modifica wikitesto]Sin dagli esordi della sua carriera, Rihanna ha dimostrato uno spiccato interesse per la moda, che ha definito come il «suo meccanismo di difesa».[220] Il primo impegno di rilievo in questo settore arriva nel novembre 2011, quando collabora in qualità di stilista con Giorgio Armani.[221] Il 2 giugno 2014 ha partecipato, insieme alle icone fashion del momento, al Council of Fashion Designers of America.[222] Tre giorni più tardi, la cantante si è recata a Parigi dove ha firmato una partnership di reciproca collaborazione con il marchio Hard Rock Cafe, che prevede il contributo della popstar al programma Artist Spotlight di Hard Rock, che presenta il lavoro di artisti internazionali e sostiene cause umanitarie in tutto il mondo. Infatti, il brand offrì una donazione di 200.000 dollari alla fondazione Clara Lionel. Il risultato di questa collaborazione è stata una t-shirt venduta in edizione limitata in tutti i negozi Hard Rock del mondo.[223]
Il 16 dicembre 2014 Rihanna ha firmato un contratto pluriennale con il marchio di abbigliamento PUMA, che ha avuto inizio a partire da gennaio 2015, facendola diventare così l'ambasciatrice a livello globale del marchio, oltre ad essere la direttrice creativa della collezione donna. Bjørn Gulden, amministratore delegato di PUMA, ha commentato la scelta: «La firma con Rihanna è uno step fantastico per PUMA. Il suo profilo globale, il suo carisma, la sua personalità e la sua ambizione fanno di lei l'ambassador perfetta per il nostro brand».[224] Nel 2016 la linea di abbigliamento realizzata da Rihanna insieme a PUMA ha debuttato nell'ambito dell'annuale settimana della moda di New York, ricevendo un forte apprezzamento da parte dei più autorevoli critici di moda.[225]
Marchio Fenty
[modifica | modifica wikitesto]A settembre 2017 Rihanna lancia Fenty Beauty,[226] la sua prima linea di cosmetici nata da un accordo con la società LVMH e definita da Time come una delle venticinque migliori invenzioni dell'anno.[227] Sempre in collaborazione con LVMH, nel maggio 2019 la cantante presenta la sua prima maison di lusso, Fenty, diventando in tal modo la prima imprenditrice nera a creare una propria linea all'interno del prestigioso gruppo parigino.[228] Il 31 luglio 2020 la linea di cosmetica di Rihanna si estende con la fondazione di Fenty Skin, che si occupa di prodotti per la cura della pelle.[229]
Nel 2018 viene lanciata anche la linea di biancheria intima Savage x Fenty.[230] La prima collezione viene presentata nel mese di settembre dello stesso anno alla settimana della moda di New York. Nel corso dell'edizione 2019 del medesimo evento, Rihanna ha presentato la nuova collezione della linea durante uno show esclusivo tenutosi al Barclays Center di Brooklyn, le cui sfilate sono state accompagnate da esibizioni da parte di vari artisti internazionali, e che è stato trasmesso globalmente da Amazon Prime Video dal 20 settembre dello stesso anno.[231] Savage x Fenty e Amazon Prime Video hanno stretto un accordo per trasmettere anche l'edizione successiva dell'evento, avvenuta nel 2020.[232]
Rihanna ha registrato il suo cognome Fenty come marchio da impiegare esclusivamente per gestire le proprie attività imprenditoriali e benefiche.[233] A gennaio 2019 Rihanna ha formalmente presentato al tribunale di Los Angeles una denuncia nei confronti del padre Ronald accusandolo di appropriazione indebita di diversi marchi registrati a suo nome.[234] Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe avviato un'impresa, la Fenty Entertainment, in nome della quale si presenta come manager della cantante, anche per quanto riguarda l'organizzazione di concerti, contestando in particolare la firma a sua insaputa di un accordo da parte di Ronald Fenty per un tour di quindici concerti della cantante in America Latina per un valore complessivo di quindici milioni di dollari.[235]
Fenty cessa ufficialmente le proprie attività nel 2021, in accordo con LVMH, a causa del dilagare della pandemia di COVID-19 e dell'impossibilità della cantante di poter gestire il marchio al di fuori degli Stati Uniti d'America. Gli altri marchi della cantante, ovvero Fenty Beauty, Fenty Skin e Savage x Fenty, rimangono invece in attività.[236] Nel giugno 2024 viene lanciato un nuova linea di prodotti a marchio Fenty che si occupa della cura e dell'acconciatura dei capelli, appunto denominata Fenty Hair.[237]
Profumi
[modifica | modifica wikitesto]La prima fragranza realizzata da Rihanna, Reb'l Fleur, è stata messa in commercio nel gennaio 2011; ad essa ha fatto seguito Rebelle nel febbraio dell'anno successivo. Le campagne promozionali di entrambi i profumi sono state realizzate dal regista Anthony Mandler. A novembre 2012 viene lanciata la terza fragranza, Nude, mentre tra il 2013 e il 2014 sono state presentate Rogue e il corrispettivo maschile, chiamato appunto Rogue Man. Dopodiché, si è occupata della serie di fragranze Riri, Crush e Kiss, rese disponibili tra il 2015 e il 2017. Nell'agosto 2024 è stata scelta come nuovo volto per la campagna promozionale del celebre profumo J'adore firmato dalla casa di moda Christian Dior.[238]
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Filantropia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 Rihanna ha istituito la fondazione Believe, con lo scopo di aiutare i bambini ammalati in stato terminale.[239][240] Ha organizzato diversi concerti per raccogliere fondi per la fondazione. A fine agosto 2008 è stato pubblicato il singolo Just Stand Up!, una canzone per raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro. Alla canzone partecipano altre quattordici cantanti R&B, pop e country: Nicole Scherzinger, Beyoncé, Carrie Underwood, Miley Cyrus, Sheryl Crow, Fergie, Leona Lewis, Keyshia Cole, LeAnn Rimes, Natasha Bedingfield, Mary J. Blige, Ciara, Mariah Carey e Ashanti. Il 2 settembre la canzone è stata pubblicata come download digitale e il 5 eseguita live da tutte le cantanti alla campagna promozionale Stand Up to Cancer. Rihanna, insieme ad altre popstar come Timbaland e i Good Charlotte, ha partecipato alla realizzazione, organizzata dall'azienda H&M di "Fashion against AIDS", una collezione di abiti, i cui introiti sono stati devoluti alla ricerca per l'AIDS.[241]
Il 27 ottobre 2008, a Londra, ha preso parte all'evento Divas II insieme ad Anastacia, Dionne Warwick, Leona Lewis, Pink, Gabriella Cilmi e le Sugababes.[242]
Nel 2010 Rihanna ha inciso Redemption Song, cover di una canzone di Bob Marley, che ha interpretato all'Oprah Winfrey Show. Il brano, reso disponibile sulla piattaforma iTunes degli Stati Uniti d'America per qualche tempo, ha visto i propri profitti devolversi a favore delle diverse associazioni che aiutano i disagiati sopravvissuti al Terremoto di Haiti del 2010.[243][244] Sempre per la stessa causa la cantante ha inciso il brano Stranded (Haiti Mon Amour) insieme a Bono, The Edge (che sono rispettivamente il cantante e il chitarrista degli U2) e a Jay-Z. La canzone ha raccolto oltre cinquantasette milioni di dollari di introiti, poi devoluti.[245] Il brano ha raggiunto la posizione numero tre nelle classifiche di paesi quali Irlanda e Svezia, sebbene negli Stati Uniti d'America, dopo il debutto alla sedicesima posizione, il pezzo è sceso in classifica alla posizione numero ottantaquattro per poi sparire.[246]
Nel 2012 ha inoltre creato la Clara Lionel Foundation, che si prepone come obiettivo la lotta alla povertà e alle malattie virali, oltre che il sostegno alle popolazioni colpite dagli uragani o da altre calamità naturali.[247][248] Alla fine dell'anno la cantante ha donato quasi 2 milioni di dollari all'ospedale Queen Elizabeth di Bridgetown, che come ringraziamento ha rinominato Centro Clara Braithwaite per l'Oncologia e la Medicina Nucleare con il proprio reparto di radiologia, commemorando il nome della nonna di Rihanna, Clara Dolly Braithwaite, defunta a giugno dello stesso anno.[249]
Agli inizi del 2014 Rihanna ha deciso di intraprendere il ruolo di portavoce del progetto di sostegno alla lotta contro l'AIDS, che da anni l'azienda di cosmetici MAC porta avanti. Il risultato è il lancio di due cosmetici della linea MAC Viva Glam, dei quali il 100% del ricavato di vendita sarà donato al MAC AIDS Fund, per supportare concretamente le persone affette da HIV/AIDS in tutto il mondo.[250]
Il primo dicembre 2014 la cantante ha inaugurato la prima edizione di un evento benefico chiamato Diamond Ball a Beverly Hills, condotto da Jimmy Kimmel e organizzato con lo scopo di raccogliere fondi per la Clara Lionel Foundation. L'attore Brad Pitt l'ha introdotta sul palco; Rihanna ha poi cantato alcuni dei suoi più famosi brani davanti 600 invitati, accompagnata da un'orchestra sinfonica. Tra gli ospiti presenti, oltre i già precedentemente citati, vi erano Kim Kardashian, il rapper Big Sean, Ellen Pompeo, Nikki Reed e il cantante Justin Timberlake.[251] Dopo la seconda edizione dell'evento, tenutasi nel 2015, il Diamond Ball si è spostato a New York per le altre tre edizioni avvenute tra il 2017 e il 2019. Rihanna ha giustificato questa scelta dichiarando: «New York offre sempre il perfetto stimolo per l'organizzazione di un evento entusiasmante, motivo per cui sono emozionata che il Diamond Ball si svolga qui. È un bel modo per celebrare gli sforzi compiuti dalla Clara Lionel Foundation e diffondere la consapevolezza della nostra missione a livello globale».[252]
Cinema e TV
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005 è apparsa in un episodio della serie televisiva Las Vegas esibendosi sulle note di Pon de Replay,[253] mentre nel 2006 ha realizzato anche il proprio esordio cinematografico, attraverso un un cameo nel film Ragazze nel pallone - Tutto o niente. Nello stesso anno è comparsa in un episodio della soap opera La valle dei pini[254][255] e nel reality di MTV Punk'd.[255] Nel 2012 ha prodotto e presentato il reality show britannico Styled to Rock, in cui la cantante e altre tee celebrità hanno assistito un geuppo di designer emergenti nella realizzazione delle loro linee di abbigliamento nel corso di un arco temporale di dieci settimane. Il programma è stato esportato l'anno seguente negli Stati Uniti e trasmesso dall'emittente televisiva Bravo.[256][257]
Nel 2012 le è stato affidato il primo incarico cinematografico di rilievo, prendendo parte al film Battleship diretto da Peter Berg. In esso, veste i panni di una tosta sottufficiale della marina statunitense ed esperta di armi di nome Raikes.[258] Rihanna è presente anche nel film documentario di Katy Perry Katy Perry: Part of Me,[259] distribuito nelle sale di tutto il mondo nel giugno 2012. Come annunciato nel corso dello stesso anno, la cantante avrebbe dovuto partecipare al film Fast & Furious 6, la quale uscita è avvenuta nel 2013,[260] ma l'artista ha deciso di rinunciare al ruolo per via del suo fitto calendario determinato dalla promozione del suo nuovo disco ed è stata per questo sostituita da Rita Ora.[261]
Nel 2017 viene scelta per ricoprire il ruolo iconico di Marion Crane, protagonista del film Psyco, per l'acclamata serie televisiva Bates Motel. Nel mese di luglio dello stesso anno, viene distribuito nelle sale cinematografiche il film Valerian e la città dei mille pianeti, diretto da Luc Besson e in cui Rihanna ricopre il ruolo dell'essere multiforme Bubble.[262] L'anno seguente la cantante continua il proprio impegno cinematografico prendendo parte al cast principale del film Ocean's 8, sequel e spin-off della trilogia Ocean's.[263] Nel 2019 ha affiancato Donald Glover al film Guava Island, sceneggiato dallo stesso Glover e diretto da Hiro Murai. Il film è stato presentato in anteprima durante l'annuale Coachella Valley Music and Arts Festival ed è stato distribuito da Prime Video.[264][265]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 2005 – Music of the Sun
- 2006 – A Girl like Me
- 2007 – Good Girl Gone Bad
- 2009 – Rated R
- 2010 – Loud
- 2011 – Talk That Talk
- 2012 – Unapologetic
- 2016 – Anti
Tournée
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 – Rihanna: Live in Concert Tour
- 2007/09 – The Good Girl Gone Bad Tour
- 2010/11 – Last Girl on Earth Tour
- 2011 – The Loud Tour
- 2012 – 777 Tour
- 2013 – Diamonds World Tour
- 2014 – The Monster Tour (con Eminem)
- 2016 – Anti World Tour
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Attrice
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Ragazze nel pallone - Tutto o niente (Bring It On: All or Nothing), regia di Steve Rash (2006)
- Battleship, regia di Peter Berg (2012)
- Katy Perry: Part of Me (Katy Perry: Part of Me 3D), regia di Dan Cutforth e Jane Lipsitz (2012)
- Facciamola finita (This Is the End), regia di Evan Goldberg e Seth Rogen (2013)
- Annie - La felicità è contagiosa (Annie), regia di Will Gluck (2014)
- Valerian e la città dei mille pianeti (Valerian and the City of a Thousand Planets), regia di Luc Besson (2017)
- Ocean's 8, regia di Gary Ross (2018)
- Guava Island, regia di Donald Glover (2019)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Las Vegas – serie TV, episodio 3x06 (2005)
- Good Girl Gone Bad Live – documentario (2009)
- Loud Tour Live at the O2 – documentario (2012)
- Bates Motel – serie TV, episodi 5x05 e 5x06 (2017)
Doppiatrice
[modifica | modifica wikitesto]- Home - A casa (Home), regia di Tim Johnson (2015)
Programmi televisivi
[modifica | modifica wikitesto]- My Super Sweet 16 – reality show (2006)
- Punk'd – programma TV (2006)
- Saturday Night Live – programma TV (2009-2010, 2012, 2015)
- Extreme Makeover: Home Edition – programma TV (2011)
- Rihanna 777 Documentary... 7Countries7Days7Shows – speciale Fox (2013)
- Styled to Rock – programma TV (2013)
- The Voice – programma TV (2015)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Grazie al lavoro svolto durante gli anni Rihanna si è imposta come una delle artiste più premiate nel panorama musicale contemporaneo. Tra i vari riconoscimenti ricevuti, la cantante vanta nove Grammy Awards, tredici American Music Award, dodici Billboard Music Awards, due BRIT Awards, quattro MTV Video Music Awards, quattro MTV Europe Music Awards, otto People's Choice Awards e sette iHeartRadio Music Awards. Nel 2023 ha anche ricevuto la sua prima candidatura all'Oscar nella categoria miglior canzone originale per Lift Me Up, tratta dalla colonna sonora del film Black Panther: Wakanda Forever.
Quattordici dei suoi singoli sono finiti in vetta alla classifica Billboard Hot 100 statunitense, vale a dire: SOS, Umbrella con Jay-Z, Take a Bow, Disturbia, Live Your Life di T.I., Rude Boy, Love the Way You Lie di Eminem, What's My Name? con Drake, Only Girl (in the World), S&M, We Found Love con Calvin Harris, Diamonds, The Monster di Eminem e Work con Drake, superando il record di Michael Jackson, cioè di tredici brani in vetta alla classifica.[266] Così facendo, è divenuta la prima artista attiva negli anni 2000 per numero di singoli al primo posto e la terza donna in assoluto.[267] Inoltre, è la prima ed unica cantante donna ad aver raggiunto il traguardo di oltre nove miliardi di visualizzazioni totali ed un numero di ben ventuno milioni di iscritti sul suo canale di YouTube. La cantante detiene inoltre il primato di artista con più video da solista certificati Vevo, in totale ventotto.
Nel 2010 ha stabilito un record, riportato nel noto libro dei Guinness dei primati, essendo l'artista che ha venduto più singoli e album in Regno Unito.[268][269] Nel contesto degli MTV Video Music Awards 2012, vince l'ambito premio per il video dell'anno agli grazie a We Found Love, suo singolo di maggiore successo commerciale, proclamandola in tal modo la prima artista femminile della storia ad aver trionfato più di una volta in tale categoria.[270] Agli American Music Awards del 2013 Rihanna è stata celebrata con l'Icon Award, un premio istituito appositamente per lei e consegnatole dalla madre la sera della cerimonia di premiazione.[271]
Il 2 giugno 2014 Rihanna si è aggiudicata il premio di Icona della Moda durante la cerimonia organizzata dal Council of Fashion Designers of America, consegnatole direttamente dalla celebre direttrice di Vogue, Anna Wintour.[272][273] Tale titolo onorifico era stato in precedenza ricevuto dalla cantante Lady Gaga nel 2011. Il 1º luglio 2015 la Recording Industry Association of America ha annunciato che Rihanna ha superato la soglia delle 100 milioni di copie con i suoi singoli, divenendo la prima artista in assoluto a raggiungere tale obiettivo.[13]
L'ottavo album della cantante, Anti, è stato il disco più veloce della storia a venir certificato disco di platino, precisamente dopo quindici ore dalla sua pubblicazione mondiale.[274] Il 28 agosto 2016, in occasione della 33ª edizione degli MTV Video Music Awards, Rihanna è stata premiata con il Michael Jackson Video Vanguard Award, ambito riconoscimento che premia i musicisti che hanno lasciato un'impronta marcata all'interno del panorama musicale globale; il moonman rappresentativo di tale onorificenza le è stato consegnato dal collega e amico Drake, giunto a sorpresa alla cerimonia.[275]
Il 28 febbraio 2017 ha ritirato il Peter J. Gomes Humanitarian Award, un prestigioso riconoscimento come filantropa dell'anno conferitogli dall'Università di Harvard, dovuto alle numerose iniziative benefiche intraprese durante gli anni.[276] Il 22 febbraio 2020, durante la 51ª edizione degli NAACP Image Award, le è stato conferito l'ambito President's Award, premio finalizzato ad onorare la carriera della cantante con particolare riferimento all'impegno nel sostenere iniziative di carattere umanitario.[277]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Rihanna, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º luglio 2015.
- ^ a b (EN) Is Rihanna the Most Influential Pop Singer of the Past Decade?, su Pitchfork. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ a b Beyoncé batte Rihanna. Dai testi al look - ecco perché in otto motivi, su Corriere della Sera. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ a b Rihanna, il pop, Beyoncé e il suo più grande rimpianto, su Rolling Stone Italia, 17 marzo 2016. URL consultato il 26 settembre 2017.
- ^ (EN) C. Duthel, Pitbull - Mr. Worldwide, Lulu.com, 2012, pp. 111-2.
- ^ (EN) Samuel Nathan, CARIBBEAN-OPEDIA, Lulu.com, 2013, p. 98.
- ^ (EN) Miriam Gazzah, Rhythms and Rhymes of Life: Music and Identification Processes of Dutch-Moroccan Youth, Amsterdam University, 2008, p. 98.
- ^ a b Rihanna nominata ambasciatrice Barbados, su ANSA, 22 settembre 2018. URL consultato il 14 novembre 2018.
- ^ Dal 30 novembre 2021
- ^ (EN) Rihanna, su zimbio.com. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2010).
- ^ a b Rihanna: Talk That Talk è il titolo del nuovo album, su rnbjunk.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
- ^ (EN) Rihanna, su Roc Nation. URL consultato il 4 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
- ^ a b c (EN) Rihanna Is First Artist to Cross RIAA's 100 Million Song Certification, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 17 ottobre 2015.
- ^ (EN) Michael Saponara, Rihanna Makes History for Most Diamond Singles by a Female Artist: See Her Reaction, su Billboard, 31 maggio 2024. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ Giulia Mattioli, Forbes: Rihanna è la più giovane miliardaria degli Usa. Non grazie alla musica, ma al suo brand beauty, su la Repubblica, 5 luglio 2022. URL consultato il 6 luglio 2022.
- ^ Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni, Rihanna: chi sono le 100 donne più potenti del mondo, su forbes.it, 16 dicembre 2022, 16:48. URL consultato il 14 settembre 2024.
- ^ (EN) Lisa Respers France, Rihanna honored as 'national hero' of Barbados, su CNN, 30 novembre 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
- ^ a b (EN) Biografia di Rihanna su people.com, su people.com. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ a b c d e (EN) Caribbean Queen: Rihanna, su ew.com. URL consultato il 26 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
- ^ (EN) Rihanna's secret family, su thesun.co.uk. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (EN) Rihanna's secret family: two half-sisters, a half-brother — and two nieces, su latimesblogs.latimes.com. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (EN) Rihanna: "I Was Bullied, But Now I'm In A Much Bigger World", su capitalfm.com. URL consultato il 5 marzo 2016.
- ^ (EN) Rihanna Says Loud's 'Man Down' Is 'Gangsta', su MTV. URL consultato il 26 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2011).
- ^ (EN) Talking Shop: Shontelle, su BBC, 24 febbraio 2009. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Steve Jones, Rihanna has her day in the Sun, in USA Today. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Shaheem Reid, Jay-Z picks, in MTV.com. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
- ^ (EN) Music of the Sun, su iTunes. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) Rihanna Interview, su kidzworld.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) West 'Registers' No. 1 Album Debut, su billboard.com, 7 settembre 2005. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Music of the Sun – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ (EN) Ask Billboard: Rihanna's Best-Selling Songs & Albums, su billboard.com. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ a b c (EN) Rihanna: Music of the Sun, su Slant Magazine. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) Rihanna - Pon de replay, su italiancharts.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) Rihanna Insists She's Got What You Need In 'Pon De Replay' Follow-Up, su MTV, 19 agosto 2005. URL consultato il 1º novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2022).
- ^ (EN) Rihanna Getting In Touch With Her Rock Side For Next LP, su MTV, 17 febbraio 2006. URL consultato il 1º novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2022).
- ^ (EN) Da'Shan Smith, 'A Girl Like Me': How Rihanna Set Her Sound In Motion, su udiscovermusic.com, 10 aprile 2022. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Katie Hasty, T-Pain Soars To No. 1 Ahead Of Rihanna, McCartney, su billboard.com, 13 giugno 2007. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) A Girl like Me – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 marzo 2016.
- ^ Unfaithful - Single, su itunes.apple.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) Unfaithful - Rihanna, su billboard.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) Rihanna: A Girl Like Me, su slantmagazine.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ a b (EN) Rihanna Lets Fans Be Her Guide, Selects Summer Jam 'We Ride' As Next Single, su MTV. URL consultato il 18 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
- ^ (EN) Mims Puts The 'Hot' In The Hot 100 At No. 1, su billboard.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
- ^ (EN) Rihanna Brings On Acting Career With New 'Bring It On' Flick, su mtv.com. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
- ^ (EN) Rihanna Loses Good Girl Image, Thanks To Jay-Z, Justin, Timbaland, Ne-Yo, su mtv.com. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
- ^ Classifica settimanale WK 29 (dal 13.07.2007 al 19.07.2007), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Good Girl Gone Bad - Rihanna, su Entertainment Weekly. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2010).
- ^ (EN) Paul Sexton, Rihanna Makes It 10 Weeks Atop UK Singles Chart, su billboard.com, 23 luglio 2007. URL consultato l'8 febbraio 2009.
- ^ (EN) Nuove uscite del 2007, su fmqb.com. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
- ^ (EN) Chart Starts - Rihanna - Shut Up and Drive, su chartstats.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) Shut Up and Drive - Rihanna, su billboard.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) iTunes - Music Videos - Shut Up and Drive, su itunes.apple.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) R&B Going for Adds, su gfa.radioandrecords.com. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2013).
- ^ (EN) Hate That I Love You - Ne-Yo, su billboard.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) iTunes - Music Videos - Hate That I Love You by Rihanna, su itunes.apple.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ Don't Stop the Music - EP, su itunes.apple.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) iTunes - Music Videos - Don't Stop the Music by Rihanna, su itunes.apple.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) Maroon 5 feat Rihanna - If I Never See Your Face Again, su australian-charts.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) Sweetness and steel - Rihanna vs Maroon 5, su The Guardian. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) Take a Bow - Rihanna, su billboard.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ iTunes - Musica - Disturbia - singolo di Rihanna, su itunes.apple.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ (EN) Disturbia - Rihanna, su billboard.com. URL consultato il 19 maggio 2012.
- ^ Rehab - Single, su Apple Music. URL consultato il 3 marzo 2022.
- ^ T.I. and Rihanna – Live Your Life – Music Charts, su acharts.us. URL consultato il 23 ottobre 2008.
- ^ Beyoncé, Lady Gaga, Rihanna albums to hit shelves November 23, 17 novembre 2009.
- ^ (EN) Caroline Hedley, Grammy Awards 2009: Rihanna pull out after Chris Brown arrest, in The Daily Telegraph, 9 febbraio 2009. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ Chris Brown accusato d'aggressione, su Rockol, 5 marzo 2009. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Scheda di Good Girl Gone Bad su play.com, su play.com. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2012).
- ^ Jay-Z featuring Rihanna and Kanye West — Run This Town, in Music Charts. URL consultato il 24 agosto 2009.
- ^ a b (EN) Rihanna Recording 'Inspiring' New Tracks With Producers Stargate, su MTV. URL consultato il 20 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2012).
- ^ (EN) Rihanna recording new music with Stargate, su news-briefs.ew.com. URL consultato il 20 maggio 2012.
- ^ (EN) Rihanna - Rated R, su iTunes. URL consultato il 20 maggio 2012.
- ^ (EN) Rated R – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 marzo 2016.
- ^ (EN) RIHANNA SHOOTS TOP-SECRET MUSIC VIDEO, su Rap-Up. URL consultato il 20 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2009).
- ^ Russian Roulette - Rihanna, su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ (EN) Hard - Rihanna, su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ (EN) Rude Boy - Rihanna, su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ Sean Kingston & Detail - Rude Girl [Official Video], su YouTube. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Nuove uscite - 2010, su FMQB. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
- ^ Rihanna - Te Amo (quarto singolo), su rnbjunk.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2010).
- ^ Rihanna: via "Photographs"; il quarto singolo ufficiale è "Te Amo", su soundsblog.it. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Rihanna Announces Last Girl On Earth Tour With Ke$ha, Nicki Minaj, su MTV. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2013).
- ^ Love the Way You Lie su acharts.us, su acharts.us. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ James Montgomery, Rihanna 'Loved' Working With Kanye West On 'All Of The Lights', su MTV. URL consultato il 7 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2010).
- ^ (EN) Review: "My Beautiful Dark Twisted Fantasy", su The Guardian. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Who's That Chick? su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ Le vendite della settimana: Loud debutta con 207 mila copie, in RnB Junk, 25 novembre 2010. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2011).
- ^ Only Girl (In the World) (2010) - Rihanna, su 7digital. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).
- ^ Only Girl (in the World) su acharts.us, su acharts.us. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Molly Sullivan, Rihanna knew Drake was the one for "What's My Name" remix, 9 ottobre 2010. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Top 40/M Future Singles, su AllAccess. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ (EN) R&R Going for Adds, su gfa.radioandrecords.com. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
- ^ 53rd Annual Grammy Awards nominees list, su Los Angeles Times. URL consultato il 2 dicembre 2010.
- ^ (EN) R&R Going for Adds, su R&R. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2012).
- ^ a b iTunes - Musica - S&M [Remix] (con Britney Spears, su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ (EN) Ashleigh Rainbird, Rihanna rages ad BBC censor S&M and rename it Come On for the charts, su Daily Mirror, 8 febbraio 2011. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) WebCite query results, su AllAccess. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2011).
- ^ Rihanna - Man Down, su EarOne. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ Classifica settimanale WK 39 (dal 26.09.2011 al 02.10.2011), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ iTunes - Musica -California King Bed, su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ Rihanna: il nuovo singolo "California King Bed" colonna sonora dello spot che festeggia i 100 anni della crema Nivea!, su Universal Music Italia. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Future Releases, su AllAccess. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2015).
- ^ (EN) Rihanna - Facebook Official Fan Page, su facebook.com. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ Kevin Rudolf scrive nuova musica per Rihanna, su rnbjunk.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).
- ^ Il nuovo album di Rihanna esce a Dicembre! [collegamento interrotto], su teamworld.it. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Rihanna: 'Talk That Talk', su MTV. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Talk That Talk - Deluxe Edition:Rihanna:Musica, su Amazon.com. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ Rihanna: We Found Love, il titolo del nuovo singolo!, su rnbjunk.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2011).
- ^ Rihanna: il nuovo singolo sarà una club banger prodotta da Calvin Harris, su rnbjunk.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2016).
- ^ iTunes - Musica - We Found Love (feat. Calvin Harris), su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ Rihanna, One Direction Top VMAs, su Yahoo! Music, 6 settembre 2012. URL consultato il 7 settembre 2012.
- ^ iTunes - Musica - Rihanna - You Da One, su iTunes. URL consultato il 21 maggio 2012.
- ^ You Da One il video ufficiale di Rihanna, guardalo su Soundsblog, su soundsblog.it. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) R&R Going for Adds, su R&R. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
- ^ The Road To Talk That Talk Part 4/4 | The Making Of Rihanna's Album Talk That Talk, su YouTube. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) WebCite query results, su AllAccess. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
- ^ (EN) Birthday Cake (single), su Twitter. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ BTS: "Where Have You Been": Wardrobe Fitting, su YouTube. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Kanye West And Rihanna Win Best Rap Song And Collaboration At Grammy Awards 2012, su Capital FM, 12 febbraio 2012. URL consultato il 1º settembre 2012.
- ^ (EN) Rihanna wins BRITs 2012 International Female Artist, su brits.co.uk, 21 febbraio 2012. URL consultato il 1º settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2012).
- ^ Coldplay's 'Paradise' Video Stars Globe-Trotting Elephant, su Billboard, 19 ottobre 2011. URL consultato il 25 ottobre 2011.
- ^ Take Care U.S. urban radio release, su AllAccess, 15 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2012).
- ^ Forbes, le 100 star più potenti, su luxgallery.it. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ (EN) Complete List - The World's 100 Most Influential People: 2012, su Time. URL consultato il 28 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2013).
- ^ Rihanna Says She's Forgiven Chris Brown And Still Loves Him On 'Oprah's Next Chapter' (VIDEO), su Huffington Post, 20 agosto 2012. URL consultato il 1º settembre 2012.
- ^ (EN) Ratings- Oprah's Next Chapter, su The Futon Critic, 21 agosto 2012. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Gary Trust, Rihanna's 'Diamonds' Shines Atop Hot 100, su Billboard, 21 novembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ Rihanna: il nuovo disco si intitola 'Unapologetic', su MTV, 12 ottobre 2012. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
- ^ Rihanna: guarda il documentario sul tour, su rnbjunk.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2013).
- ^ (EN) Keith Caulfield, Rihanna Earns First No. 1 Album on Billboard 200 Chart, su Billboard, 27 novembre 2012. URL consultato il 27 novembre 2012.
- ^ Rihanna: Il nuovo singolo di 'Unapologetic' sarà 'Stay', su musica.virgilio.it. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
- ^ (EN) Urban/UAC Future Releases, su allaccess.com. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2013).
- ^ (EN) Top 25 Tours of 2013, su Billboard, 13 dicembre 2013. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Rihanna e Chris Brown: spunta "Put It Up", un (vecchio) duetto inedito!, su MTV. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Rihanna, premiata dalla mamma agli American Music Awards, su Vanity Fair, 25 novembre 2013. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ «Hot» music, Shakira e Rihanna insieme per un singolo, su Vanity Fair, 14 gennaio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Gary Trust, Eminem, Rihanna Rule Hot 100 With 'The Monster', su Billboard, 11 dicembre 2013. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Jason Lipshutz, Shakira, Rihanna Team Up On 'Can't Remember To Forget You': Listen, su Billboard, 13 gennaio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Lewis Corner, Rihanna 'going straight to the club' with new album, su Digital Spy, 2 gennaio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Emilee Lindner, Taylor Swift, Rihanna Top Most Anticipated Pop Albums Of 2014, su MTV, 6 gennaio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2023).
- ^ (EN) Mesfin Fekadu, Producer on Jackson album: Everyone did a good job, su The Sacramento Bee, 1º maggio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).
- ^ (EN) Kiesza writes "favourite song ever" for Rihanna's new album, su Official Charts Company. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Marc Graser, Rihanna to Make Concept Album for Upcoming Animated Movie, su Variety, 25 febbraio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Rihanna Has Left Def Jam and Signed to Jay Z's Roc Nation Label, su Complex. URL consultato il 30 gennaio 2016.
- ^ (EN) Rihanna Vevo Is First YouTube Channel to Top 5 Billion Views, su Mashable, 28 maggio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Rihanna e Eminem al Concert for Valor, su rihannaitalia.it. URL consultato il 7 febbraio 2015.
- ^ Federico Sacilotto, Tour in Cile: Rihanna vende oltre 20mila biglietti in meno di 60 minuti, su rihannaitalia.it, 22 giugno 2015.
- ^ (EN) Rihanna Celebrates Record-Breaking Show in Rio, su Black Entertainment Television, 30 settembre 2015.
- ^ (EN) Rihanna Unveils Artwork for New Album Anti, Invites Guests to Touch the Work, su usmagazine.com. URL consultato l'8 ottobre 2015.
- ^ (EN) Rihanna & Drake Rise to No. 1 on Hot 100 With 'Work', su Billboard, 22 febbraio 2016. URL consultato il 10 luglio 2016.
- ^ (EN) Colin Stutz, Rihanna Releases 'Anti' Album, su Billboard, 27 gennaio 2016. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Rihanna - Anti – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 30 gennaio 2016.
- ^ (EN) Recording Industry Association of America, #RIAAMIDYEARBEST, su Twitter. URL consultato il 10 luglio 2016.
- ^ (EN) Rihanna Announces 2016 Tour with Travis Scott, Big Sean & The Weeknd, su Billboard, 23 novembre 2015. URL consultato il 26 maggio 2016.
- ^ (EN) Sam Blum, Rihanna Releases Artwork for Two New Singles, su Fuse, 30 marzo 2016. URL consultato il 30 marzo 2016.
- ^ (EN) Owen Myers, Rihanna Is Celebrating 4/20 By Premiering The "Needed Me" Video, su The Fader, 20 aprile 2016. URL consultato il 10 luglio 2016.
- ^ (EN) Gil Kaufman, Listen To Rihanna and Calvin Harris' 'This Is What You Came For', su Billboard, 29 aprile 2016. URL consultato il 10 luglio 2016.
- ^ Guarda il video di "This Is What You Came For", il video di Calvin Harris e Rihanna, su Rolling Stone Italia, 17 giugno 2016. URL consultato il 10 luglio 2016.
- ^ (EN) Rihanna teases Monday release for new Star Trek Beyond song, su The Verge. URL consultato il 30 giugno 2016.
- ^ (EN) Future Releases, su AllAccess.com. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
- ^ Sex with Me (Dance Remixes) - EP, su iTunes. URL consultato il 6 febbraio 2017.
- ^ (EN) Migos Hold Atop Hot 100, Alessia Cara Hits Top 10, su Billboard, 30 gennaio 2017. URL consultato il 14 febbraio 2017.
- ^ (EN) Adelle Platon, DJ Khaled's 'Wild Thoughts' Collaboration With Rihanna and Bryson Tiller Will Drop Tomorrow, su Billboard, 15 giugno 2017. URL consultato il 27 luglio 2017.
- ^ (EN) Carl Lamarre, Rihanna Getting Barbados Street Named After Her, su Billboard, 16 ottobre 2017. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Rihanna Just Registered New Music and People Are Freaking Out, su Elle, 18 agosto 2019. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Jem Aswad, Shirley Halperin, Rihanna Signs With Sony/ATV Music Publishing, su Variety, 16 settembre 2019. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Brittany Spanos, Althea Legapsi, PartyNextDoor Recruits Rihanna for New Single 'Believe It', su Rolling Stone, 27 marzo 2020. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Tony M. Centeno, Rihanna Debuts New Song 'Lift Me Up' As A Tribute To The Late Chadwick Boseman, su iHeartRadio, 28 ottobre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
- ^ (EN) Dylan Green, Rihanna: "Lift Me Up", su Pitchfork, 28 ottobre 2022. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ (EN) Shaad D'Souza, Rihanna: Lift Me Up review – good girl gone drab?, su The Guardian, 28 ottobre 2022. URL consultato il 13 febbraio 2023.
- ^ (EN) Jazmin Tolliver, Rihanna Celebrates First-Ever Golden Globe Nomination For 'Lift Me Up', su HuffPost, 13 dicembre 2022. URL consultato il 14 dicembre 2022.
- ^ (EN) Rihanna Celebrates First-Ever Golden Globe Nomination For 'Lift Me Up', su HuffPost, 13 dicembre 2022. URL consultato il 13 febbraio 2023.
- ^ Rihanna pubblica "Born Again", estratto dalla colonna sonora di Black Panther: Wakanda Forever, su Billboard Italia, 11 novembre 2022. URL consultato il 24 dicembre 2022.
- ^ (EN) Thania Garcia, Rihanna Confirmed for Super Bowl Halftime Show, su Variety, 25 settembre 2022. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ (EN) Mahita Gajanan, 'I Couldn't Be an Enabler.' Rihanna Discusses Why She Turned Down the 2019 Super Bowl Halftime Show, su Time, 9 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2022.
- ^ Rihanna superstar incinta al Super Bowl e i Chiefs vincono sugli Eagle, su ANSA, 13 febbraio 2023. URL consultato il 13 febbraio 2023.
- ^ (EN) C. Duthel, Pitbull - Mr. Worldwide, Lulu.com, 2012, p. 111.
- ^ a b Enzo Gentile, Il dizionario del pop-rock, Zanichelli, 2014, p. 1369.
- ^ (EN) Michael Heatley, Graham Betts, Rihanna: Bad Girl, Flame Tree eBooks, 2012, p. 27..
- ^ (EN) Rihanna - A Girl Like Me, su Rolling Stone. URL consultato il 2 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2008).
- ^ (EN) Good Girl Gone Bad, su Slant Magazine. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ a b Rihanna, su Piero Scaruffi. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ (EN) Rihanna Could Be The Queen of EDM, If She Wanted to Be, su Complex UK. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ Gianni Poglio, Rihanna, Anti: l'album che nessuno si aspettava - Il video di Work, su Panorama, 5 febbraio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ (EN) Sidney Madden, 19 OF RIHANNA'S BEST HIP-HOP COLLABORATIONS OVER THE YEARS, su XXL, 21 marzo 2017. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Walter Scott, 5 Things You Didn't Know About Rihanna, su Parade, 14 luglio 2017. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Ryan Kristobak, Comparing The Top Artists, Past And Present, By Vocal Range, su The Huffington Post, 20 maggio 2014. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Corey Moss, Rihanna Gets Voice Lessons From Ne-Yo For 'Fresh, Uptempo' New Tracks, su MTV, 27 febbraio 2006. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2009).
- ^ (EN) James Skinner, Rihanna – Loud, su BBC, 15 novembre 2010. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Ady Gill, Album: Rihanna, Loud (Mercury), su The Independent, 12 novembre 2010.
- ^ (EN) Lewis Corner, Rihanna: 'Madonna is my biggest inspiration', su Digital Spy, 21 luglio 2011.
- ^ (EN) Rihanna says she's inspired by Mariah Carey, su The Arizona Republic, 22 marzo 2015. URL consultato il 25 febbraio 2020.
- ^ (EN) Rihanna Admits Which Divas She Copied While Growing Up, su Artistdirect, 31 marzo 2015. URL consultato il 25 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
- ^ (EN) Kara Warner, Rihanna Would Give Her 'Entire Life' To Play Whitney Houston, su MTV, 2 aprile 2012. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2015).
- ^ a b (EN) Margeaux Watson, Caribbean Queen, su Entertainment Weekly, 22 giugno 2007. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2019).
- ^ MSN Gossip - Tutto sulle celebrità, su MSN. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ «Mi ha picchiata ma lo amo» L'intervista choc di Rihanna, su Corriere della Sera. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ (EN) Rihanna confirms L.A. Dodger star Matt Kemp is her 'boyfriend', su NY Daily News. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ (EN) Drake Slams Chris Brown & Finally Admits He Dated Rihanna, su The Huffington Post. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ (EN) DRAKE & RIHANNA WE'RE EXCLUSIVE We Found Love In a Hopeless Place, su TMZ.com.
- ^ Barbara Massaro, Rihanna e Drake, c'è il ritorno di fiamma, in Panorama, 30 agosto 2016. URL consultato il 31 agosto 2016.
- ^ Rihanna e Chris Brown insieme al concerto di Jay-Z, su MTV. URL consultato il 9 gennaio 2013.
- ^ (EN) Rihanna is staying with Chris Brown during "Carpe Diem Tour", su hollywoodlife.com, 24 novembre 2012. URL consultato il 24 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2012).
- ^ Rihanna, ringraziamento a Berlino pur di stare con Chris, su style.it. URL consultato il 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012).
- ^ (EN) Rihanna taking romance with Karim Benzema slowly, su Times LIVE. URL consultato il 22 luglio 2015.
- ^ (EN) Claire Rutter, Rihanna gets close to Real Madrid star Karim Benzema, su Daily Mirror. URL consultato il 22 luglio 2015.
- ^ (EN) A Complete Timeline of Rihanna and Hassan Jameel’s Romance, su Vogue Arabia, 10 luglio 2018.
- ^ (EN) Chioma Nnadi, Rihanna on Body Image, Turning 30, and Staying Real—No Matter What, su Vogue, 3 maggio 2018.
- ^ (EN) Ashley Boucher, Rihanna and Billionaire Boyfriend Hassan Jameel Split After Nearly 3 Years of Dating, su People, 22 gennaio 2020.
- ^ Nicola Bambini, Rihanna, è amore con Asap Rocky: Natale romantico a Barbados, su Vanity Fair, 28 dicembre 2020. URL consultato il 16 maggio 2021.
- ^ Emily Kirkpatrick, Rihanna Gives Birth to Baby Boy, su Vanity Fair, 19 maggio 2022. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Rihanna di nuovo mamma: è nato il secondo figlio, su repubblica.it, 22 agosto 2023. URL consultato il 23 agosto 2023.
- ^ a b Rihanna critica spot su Snapchat: "Offende vittime violenza domestica", su Sky TG24, 16 marzo 2018.
- ^ (EN) Andrew Flanagan, It's Official: Jay Z's Historic Tidal Launches With 16 Artist Stakeholders, su Billboard, 30 marzo 2015. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Jay Z Buys the Music Streaming Firm, Aspiro, su The New York Times, 13 marzo 2015.
- ^ (EN) Ben Sisario, Jay Z Reveals Plans for Tidal, a Streaming Music Service, su The New York Times, 30 marzo 2015. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Jenna Wortham, Rihanna's 'Anti' Is the Record You Make When You Don't Need to Sell Records, su The New York Times, 8 febbraio 2016. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Rihanna Launches Her Own Record Label, su thatgrapejuice.net, 25 gennaio 2015.
- ^ (EN) Rihanna Is First Artist To Cross 100 Million Song Certifications, Becomes RIAA's Top Awarded Singles Artist, su Recording Industry Association of America, 1º luglio 2015.
- ^ (EN) Rihanna says Fashion is her defense mechanism after receiving Fashion Icon Award, su biography.com, 30 aprile 2005.
- ^ Rihanna stilista per Armani, su style.it. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2011).
- ^ (EN) Introducing the 2014 CFDA Fashion Icon of the Year..., su Council of Fashion Designers of America, 24 marzo 214. URL consultato il 2 aprile 2016.
- ^ Rihanna lancia una t-shirt all'Hard Rock Cafe parigino, su Rai News, 7 giugno 2014. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Rihanna firma contratto con PUMA, su vanityfair.it. URL consultato il 7 febbraio 2015.
- ^ (EN) Puma Sales Skyrocket Thanks To Kylie Jenner And Rihanna, Kylie Not Backing Down Despite Kanye's Competition, su Inquisitr, 30 aprile 2016.
- ^ (EN) Natasha Bach, Rihanna's New Fenty Beauty Line at Sephora Expands Her Business Empire, su Fortune, 8 settembre 2017. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Janna Mandell, Rihanna's Fenty Beauty Named One Of Time Magazine's Best Inventions Of 2017, su Forbes, 20 novembre 2017. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ LVMH annuncia il lancio imminente di una nuova Maison di lusso, ideata da Robyn Rihanna Fenty, su LVMH, 29 maggio 2019.
- ^ (EN) Lauren Valenti, Fenty Skin Is Finally Here—Here's Everything You Need to Know, According to Rihanna Herself, su Vogue, 30 luglio 2020. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Alice Newbold, Savage X Fenty: Everything We Know About Rihanna's Underwear Line, su Vogue, 29 giugno 2018. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ Laura Tortora, Savage x Fenty: tutto sulla sfilata di lingerie by Rihanna, su Vogue Italia, 11 settembre 2019.
- ^ (EN) Noah Yoo, Rihanna Announces 2020 Savage x Fenty Fashion Show Special With Travis Scott, Rosalía, More, su Pitchfork, 17 settembre 2020. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Jeremy O. Harris, Rihanna Opens Up About Her New Clothing Line, the Future of Fashion, and Her Next Album, su The New York Times, 20 maggio 2019. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ (EN) Ben Beaumont-Thomas, Rihanna sues father overuse of Fenty brand name, su The Guardian, 16 gennaio 2019. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ Rihanna fa causa al padre: "Sfrutta la mia fama per fare soldi", su La Stampa, 17 gennaio 2019. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ Martina D'Amelio, Rihanna sospende Fenty, la sua casa di moda, su Io Donna, 10 febbraio 2021. URL consultato il 10 febbraio 2021.
- ^ Alessandra D'Acunto, Rihanna lancia Fenty Hair, la sua prima linea di cura e styling per capelli, su repubblica.it, 5 giugno 2024.
- ^ Alessandra Paudice, Rihanna nuovo volto del profumo J'adore Dior: la prima immagine della campagna, su Vanity Fair, 16 agosto 2024.
- ^ (EN) Il sito ufficiale della fondazione, su believerihanna.com. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2010).
- ^ (EN) Rihanna fights to save cancer-stricken mum, in ContactMusic, 24 febbraio 2008. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Good Charlotte, RIhanan H&M AIDS charity fashion line; celebrities team with H&M for "Fashion against AIDS" clothing line, in PopCrunch.com, 21 dicembre 2007. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2010).
- ^ (EN) Philanthropy, su anastacia-elegance.com, ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2016).
- ^ Rihanna aiuta Haiti con una cover di "Redemption Song", in SoundsBlog, 20 gennaio 2010. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ Rihanna - Redemption Song (canzone per Haiti), in RnB Junk, 20 gennaio 2010. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2010).
- ^ "Hope for Haiti": raccolti 57 milioni di dollari, "Stranded" prima in classifica, in Rockol, 24 gennaio 2010. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ Stranded, su acharts.us. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ letterainternazionale.it, https://www.letterainternazionale.it/ong/non-solo-popstar-rihanna-e-la-clara-lionel-foundation.php .
- ^ greennetwork.asia, https://greennetwork.asia/featured/rihannas-clara-lionel-foundation-for-climate-justice/ .
- ^ Donazione all'ospedale di Bridgetown, su style.it. URL consultato il 22 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
- ^ Rihanna contro l'AIDS, su cosmopolitan.it. URL consultato il 22 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ Diamond Ball, su gazzetta.it. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ (EN) Braudie Blais-Billie, Rihanna Bringing Her Third Diamond Ball to New York, su Billboard, 21 marzo 2017.
- ^ (EN) "Las Vegas" The Real McCoy (TV Episode 2005), su IMDB.
- ^ Rihanna, su musictory.it. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ a b Rihana e il suo look "sadomaso", 6 ottobre 2009. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) Arati Patel, Rihanna to Appear on UK Fashion Series 'Styled to Rock', su The Hollywood Reporter, 12 luglio 2012.
- ^ (EN) Rihanna's fashion show 'Styled to Rock' to air on Bravo, su digitalspy.com, 30 settembre 2013.
- ^ (EN) 'Battleship' Sets A Course For July 2011 With Peter Berg At The Helm, su MTV, 15 settembre 2009. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
- ^ Katy Perry: Part of Me (3D): ecco il trailer, su badtaste.it. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) Rihanna cast as villain in 'The Fast And The Furious' sequel, su NME. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Rihanna perde la parte in 'Fast & furious 6', assegnata a Rita Ora, su lapresse.it. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (EN) When is Valerian and the City of a Thousand Planets released, who's in the cast and what's it about?, su The Sun, 30 marzo 2017. URL consultato il 27 luglio 2017.
- ^ (EN) Mike Fleming Jr, Warner Bros. Firms 'Ocean's 8' Lineup: Anne Hathaway, Rihanna, Awkwafina, Helena Bonham Carter, Mindy Kaling Join Sandra Bullock & Cate Blanchett, su deadline.com, 10 agosto 2016. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2016).
- ^ (EN) Chris O'Falt, Rihanna and Donald Glover in Cuba: 'Guava Island' Is Likely Much Bigger Than a Music Video – Report, su Indie Wire, 17 agosto 2018.
- ^ (EN) Nicole Sperling, Exclusive: Inside Amazon's Plan for Donald Glover's Secret, Rihanna-Starring Movie, su Vanity Fair, 10 aprile 2019.
- ^ (EN) Sasha Brady, Rihanna surpasses Michael Jackson's chart record as she works her way to another number one, su Irish Independent, 23 febbraio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2016.
- ^ (EN) Rihanna toppless Katy Perry on Hot 100, su Billboard. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) James Dinh, Britney Spears, Katy Perry, Rihanna set Guinness World Record, in MTV News, 23 settembre 2009. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
- ^ (EN) Rihanna sets a Guinness World Record, in hiohop-n-more, 25 dicembre 2009. URL consultato l'8 febbraio 2011.
- ^ (EN) RIHANNA WINS VMA VIDEO OF THE YEAR FOR 'WE FOUND LOVE', su MTV, 6 settembre 2012. URL consultato il 12 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2016).
- ^ (EN) Rihanna Wins First-Ever 'Icon Award' at American Music Awards, su Rolling Stone, 24 novembre 2013.
- ^ (EN) Rihanna Wins the 'AMA Icon Award,' Performs 'Diamonds', su Billboard. URL consultato il 4 marzo 2016.
- ^ (EN) CFDA Fashion Awards, su CFDA. URL consultato il 5 marzo 2016.
- ^ Rihanna: "ANTI", record di vendite e primo posto in classifica, su Melty, 30 gennaio 2016. URL consultato l'11 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016).
- ^ MTV Awards, mattatrice Beyoncé, la regina è Rihanna e si rivede anche Britney Spears, su repubblica.it, 29 agosto 2016.
- ^ Harvard, Rihanna nominata 'filantropa dell'anno', su repubblica.it, 1º marzo 2017. URL consultato il 30 aprile 2017.
- ^ (EN) Rihanna Named President's Award Recipient For 51st NAACP Image Awards, su National Association for the Advancement of Colored People, 4 febbraio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Rihanna
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rihanna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su rihanna.com.
- Rihanna / RihannaVEVO / Rihanna - Topic (canale), su YouTube.
- Rihanna, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Rihanna, in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012-2013.
- (EN) John M. Cunningham, Rihanna, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Rihanna, su Models.com, Models.com, Inc.
- (EN) Opere di Rihanna, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Rihanna, su Goodreads.
- (EN) Rihanna (musica per videogiochi e anime), su VGMdb.net.
- Rihanna, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Rihanna / Robyn Fenty, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Rihanna / Robyn Fenty, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Rihanna, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Rihanna, su WhoSampled.
- (EN) Rihanna, su SecondHandSongs.
- (EN) Rihanna, su SoundCloud.
- (EN) Rihanna, su Genius.com.
- (EN) Rihanna, su Billboard.
- Rihanna, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Rihanna, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Rihanna, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Rihanna, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Rihanna, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Rihanna, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Rihanna, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Rihanna, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Rihanna, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Rihanna, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Rihanna, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Rihanna, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Rihanna, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157145970245532251899 · ISNI (EN) 0000 0001 1476 6419 · Europeana agent/base/155237 · LCCN (EN) no2005081843 · GND (DE) 133432157 · BNE (ES) XX1770123 (data) · BNF (FR) cb150108217 (data) · J9U (EN, HE) 987007411924105171 · CONOR.SI (SL) 107360611 |
---|
- Cantanti pop
- Cantanti contemporary R&B
- Cantanti in attività
- Cantanti barbadiani del XXI secolo
- Attori barbadiani
- Modelli barbadiani
- Attori del XXI secolo
- Modelli del XXI secolo
- Nati nel 1988
- Nati il 20 febbraio
- Diplomatici barbadiani
- Artisti alla posizione numero 1 della classifica singoli italiana
- Rihanna
- Vincitori di Grammy
- Vincitori di MTV Europe Music Award
- Vincitori di MTV Video Music Award