Movimento dei paesi non allineati
Movimento dei Paesi non allineati | |
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(EN) Non-Aligned Movement (ES) Movimiento de Países No Alineados | |
Stati membri Stati osservatori | |
Abbreviazione | NAM |
Fondazione | 1º settembre 1961 |
Fondatore | Nasser, Nehru, Nkrumah, Sukarno e Tito |
Sede centrale | New York |
Area di azione | Globale |
Segretario generale | Yoweri Museveni |
Sito web | |
Il Movimento dei Paesi non allineati (o, più brevemente, Movimento dei non allineati)[1] è un gruppo di 120 Stati, più altri 17 Stati osservatori, che si considerano non allineati con, o contro, le principali potenze mondiali. Rappresenta oltre due terzi di tutti gli Stati del mondo e dal 2024 il suo segretario generale è Yoweri Museveni, presidente dell'Uganda.[2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Movimento iniziò a prendere forma nel 1955 con la conferenza di Bandung, in Indonesia, ospitata dal presidente Sukarno su iniziativa di Josip Broz Tito, Jawaharlal Nehru e Gamal Abd el-Nasser per proteggere gli Stati che non volevano schierarsi con le due superpotenze della guerra fredda (Stati Uniti d'America e Unione Sovietica) o che non volevano esserne influenzati. Membri principali furono la Jugoslavia, l'India, l'Egitto[4].
Il primo vertice si tenne a Belgrado dal 1º al 6 settembre 1961, con la partecipazione di 24 membri[5] (25 con la Jugoslavia) che dichiararono la loro opposizione a colonialismo, imperialismo e neocolonialismo. Il vertice successivo si tenne al Cairo nel 1964, tra 46 nazioni, molte delle quali erano Stati africani che avevano appena raggiunto l'indipendenza; tra gli argomenti principali di discussione ci fu il conflitto arabo-israeliano. Il vertice del 1969 a Lusaka fu uno dei più importanti, con la realizzazione di una struttura permanente su temi economici e politici.
Con la fine della guerra fredda, il movimento ha dovuto cambiare le proprie prospettive e si è fatto portavoce soprattutto dei bisogni dei Paesi in via di sviluppo.
Membri[6][7]
[modifica | modifica wikitesto]Ex membri
[modifica | modifica wikitesto]- Argentina (1973-1991)
- Cipro (1961-2004), membro fondatore, uscì dal Movimento con l'adesione all'Unione europea.
- Jugoslavia (1961-1992), membro fondatore e leader del Movimento nei suoi primi anni, sospeso il 30 ottobre 1992 in seguito all'effettiva dissoluzione del paese.
- Malta (1973-2004), uscì dal Movimento con l'adesione all'Unione europea.
Osservatori
[modifica | modifica wikitesto]I paesi e le organizzazioni seguenti hanno lo status di osservatori:[7]
Paesi
[modifica | modifica wikitesto]Organizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Unione africana
- Organizzazione di solidarietà popolare afro-asiatica (Afro-Asian People's Solidarity Organisation)
- Lega araba
- Segretariato del Commonwealth
- Movimento Indipendentista Nazionale Hostosiano (sp. Movimiento Independentista Nacional Hostosiano, ingl. Hostosian National Independence Movement)
- Fronte di Liberazione Nazionale Canaco (Kanak and Socialist National Liberation Front)
- Organizzazione della cooperazione islamica
- Centro Sud (South Centre)
- Nazioni Unite
- Consiglio mondiale per la pace
- Istituto Internazionale per gli Studi Non Allineati (International Institute for Non-Aligned Studies)
Ospiti
[modifica | modifica wikitesto]Non c'è stato un ospite permanente, ma spesso diversi paesi terzi sono rappresentati come ospiti in occasione di conferenze. Inoltre, un gran numero di organizzazioni, sia all'interno del sistema delle Nazioni Unite e da fuori, sono sempre invitati come ospiti.
Presidenza
[modifica | modifica wikitesto]La presidenza del NAM cambia ogni tre anni. Attualmente è l'Uganda a detenere la presidenza del Movimento dei paesi non allineati.
Vertici
[modifica | modifica wikitesto]No. | Città ospitante/Paese | Data | |
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1º | Belgrado | Jugoslavia | 1-6 settembre 1961 |
2º | Il Cairo | Rep. Araba Unita | 5-10 ottobre 1964 |
3º | Lusaka | Zambia | 8-10 settembre 1970 |
4º | Algeri | Algeria | 5-9 settembre 1973 |
5º | Colombo | Sri Lanka | 16-19 agosto 1976 |
6º | L'Avana | Cuba | 3-9 settembre 1979 |
7º | Nuova Delhi (originariamente programmato a Baghdad) | India | 7-12 marzo 1983 |
8º | Harare | Zimbabwe | 1-6 settembre 1986 |
9º | Belgrado | Jugoslavia | 4-7 settembre 1989 |
10º | Giacarta | Indonesia | 1-6 settembre 1992 |
11º | Cartagena de Indias | Colombia | 18-20 ottobre 1995 |
12º | Durban | Sudafrica | 2-3 settembre 1998 |
13º | Kuala Lumpur | Malaysia | 20-25 febbraio 2003 |
14º | L'Avana | Cuba | 15-16 settembre 2006 |
15º | Sharm el-Sheikh | Egitto | 11-16 luglio 2009 |
16º | Teheran | Iran | 26-31 agosto 2012 |
17º | Margarita | Venezuela | 13-18 settembre 2016 |
18° | Baku | Azerbaigian | 25-26 ottobre 2019 |
19° | Kampala | Uganda | 15-20 gennaio 2024 |
Segretari generali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In inglese NAM, Non-Aligned Movement ; in spagnolo MNOAL, Movimiento de Países No Alineados
- ^ NAM Members & Observers, su web.archive.org, 27 marzo 2019. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
- ^ About NAM, su web.archive.org, 23 marzo 2019. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2019).
- ^ IL VERTICE DEI NON ALLINEATI, su eurasia-rivista.com. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ Paesi non allineati, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ 16th Summit of the Non-Aligned Movement | NAM Members & Observers, su nam.gov.ir, maggio 2012. URL consultato il 2 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2013).
- ^ a b Ben Cahoon, Non-Aligned Movement (NAM), su worldstatesmen.org, World Statesmen.org. URL consultato il 2 dicembre 2014.
- ^ Russia receives observer status in Non-Aligned Movement, su tass.com.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Movimento dei paesi non allineati
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Movimento dei paesi non allineati
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su nam.go.ug.
- non allineati, paesi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- non allineati, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) André Munro, Non-Aligned Movement, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) André Munro, Non-Aligned Movement, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Sito ufficiale del XVI Summit del NAM, su namiran.org. URL consultato il 21 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2015).
- Sito ufficiale del XV Summit del NAM, su namegypt.org. URL consultato il 15 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157823241 · ISNI (EN) 0000 0001 2299 2598 · Thesaurus BNCF 15248 · LCCN (EN) n00020651 · GND (DE) 4007183-2 · J9U (EN, HE) 987007440650605171 · NSK (HR) 000751081 |
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