Piacenza d'Adige
Piacenza d'Adige comune | |
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La centrale Via Badia che attraversa l'abitato. Sulla destra la chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Primo Magri (lista civica Progetto Civico) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°08′N 11°33′E |
Altitudine | 10 m s.l.m. |
Superficie | 18,49 km² |
Abitanti | 1 226[1] (31-8-2021) |
Densità | 66,31 ab./km² |
Frazioni | Valli Mocenighe |
Comuni confinanti | Badia Polesine (RO), Borgo Veneto, Casale di Scodosia, Lendinara (RO), Masi, Megliadino San Vitale, Merlara, Ponso, Sant'Urbano, Santa Caterina d'Este |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35040 |
Prefisso | 0425 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028062 |
Cod. catastale | G534 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 355 GG[3] |
Nome abitanti | piacentini |
Patrono | sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Piacenza d'Adige all'interno della provincia di Padova | |
Sito istituzionale | |
Piacenza d'Adige (Piacensa in veneto[4]) è un comune italiano di 1 226 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto, situato a sud-ovest del capoluogo della provincia. Recentemente, nel paese, è situato il ponte strallato sul fiume Adige e il casello dell'Autostrada A31 "Valdastico Sud".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 giugno 1966.[5]
Il leone dorato vuole ricordare la feudalità del territorio sotto il dominio delle famiglie degli Estensi, dei Contarini, dei Cornaro, dei Morosini e dei Mocenigo, che qui costruirono le loro residenze di villeggiatura e che si fermavano in questi luoghi per praticare la caccia e la pesca. La banda azzurra rappresenta il fiume Adige che segna il confine meridionale del comune con la provincia di Rovigo. Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è compreso in una zona agricola ed artigianale, un tempo acquitrinosa e di mulini, compresa in un'ansa dell'Adige bonificata e rettificata dai Veneziani tra seicento e settecento. Di rilievo sono nel capoluogo la chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate ed il secentesco oratorio di S. Antonio da Padova, con pala d'altare di un anonimo veneziano del '700; nella frazione Valli Mocenighe la chiesa parrocchiale dell'Annunciazione, ampliata nel 1870 e consacrata nel 1876[6] ed il Palazzo Mocenigo, costruito dall'omonima famiglia nobile.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1993 viene introdotta l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini, secondo quanto riportato nella legge n. 81 del 25 marzo dello stesso anno. Di seguito vengono riportati i sindaci di Piacenza d'Adige dal 1995 ad oggi.[8]
Sindaco | Partito | Periodo | Elezione |
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Valentino Chiarello | Lista civica di centro-destra | 1995-1999 | 1995 |
Lista civica | 1999-2004 | 1999 | |
Lucio Giorio | Lista civica | 2004-2009 | 2004 |
Valentino Chiarello | Lista civica | 2009-2014 | 2009 |
Primo Magri | Lista civica "Progetto Civico" | 2014-2019 | 2014 |
2019-in carica | 2019 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
- ^ Piacenza d'Adige, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 luglio 2023.
- ^ La Chiesa di Valli Mocenighe, su parrocchiemap.it.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Storico Elezioni Comunali di Piacenza d'Adige (PD), su Tuttitalia.it. URL consultato il 31 maggio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Il Veneto paese per paese, Firenze, Bonechi, 2000, ISBN 88-476-0006-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Piacenza d'Adige
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.piacenza-d-adige.pd.it.
- Piacènza d'Àdige, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233923019 |
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