Sant'Elena comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Valentina Businarolo (lista civica Sì Amo Sant'Elena) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°11′N 11°43′E |
Altitudine | 8 m s.l.m. |
Superficie | 8,92 km² |
Abitanti | 2 548[1] (31-8-2021) |
Densità | 285,65 ab./km² |
Comuni confinanti | Este, Granze, Monselice, Solesino, Villa Estense |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35040 |
Prefisso | 0429 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028083 |
Cod. catastale | I319 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 466 GG[3] |
Nome abitanti | santelenesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sant'Elena all'interno della provincia di Padova | |
Sito istituzionale | |
Sant'Elena (Sant'Ełena in veneto[4]) è un comune italiano di 2 548 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Sant'Elena si trova pochi chilometri a sud del complesso del Colli Euganei, a circa 7 chilometri da Este, verso nord ovest, e Monselice, verso nord est.
Il territorio è estremamente pianeggiante e l'altitudine varia tra i 5 e gli 8 metri di altitudine sul livello del mare.
Il terreno è molto fertile e adatto in particolare alla coltivazione del mais e di prodotti orticoli di qualità.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Sant'Elena condivide la storia recente con quella delle altre realtà della Bassa padovana, interessata dalle opere di bonifica e sistemazione delle acque iniziata nel XVI secolo.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 1173 del 10 gennaio 1985.[5]
«Inquartato: nel primo e nel quarto, d'argento, al monte di tre cime di verde, la cima centrale sostenente la croce latina al naturale, quelle laterali due alberi di verde, fustati al naturale; nel secondo e nel terzo, di verde, a tre bande d'oro, con il capo d'azzurro, caricato del fiore di quattro petali, d'oro, bottonato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo inquartato di verde e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Miari de Cumani: è l'edificio di maggior pregio architettonico del territorio comunale. Sorta probabilmente su una preesistente fortificazione medioevale, la villa deve il suo attuale aspetto ad una ristrutturazione eseguita alla fine del XIX secolo. Racchiusa in una cinta muraria merlata, è visitabile all'interno.
Sant'Elena nella letteratura
[modifica | modifica wikitesto]Sant'Elena è citata nel poema eroicomico La secchia rapita (1622) di Alessandro Tassoni, precisamente nel canto VIII all'ottava 16:
"[...] E prima fu l'insegna d'Este,
che l'aquila d'argento incoronata
portar solea nel bel campo celeste:
or d'uno struzzo bianco è figurata,
impresa del tiranno e di sue gesta.
Di Sant'Elena il fiore indi seconda,
terra di rane e di pantan feconda [...]".
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Sant'Elena è attraversata dalla strada provinciale SP 42, che collega Solesino ad Este (via località Deserto).
Ferrovie e tranvie
[modifica | modifica wikitesto]La Stazione di Sant'Elena-Este, posta lungo la ferrovia Padova-Bologna, è servita da corse regionali svolte da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Veneto.
Fra il 1906 e il 1934 presso tale stazione era presente il capolinea della Tranvia Este-Sant'Elena, che consentiva il collegamento pubblico col centro di Este.
Mobilità urbana
[modifica | modifica wikitesto]Il trasporto pubblico è garantito un'autolinea interurbana gestita da Busitalia che collega Sant'Elena con le principali località sulla direttrice nord-sud verso la provincia di Padova e di Rovigo.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Dante Businarolo | Lista Civica (Centro) | Sindaco | |
1999 | 2004 | Dante Businarolo | Lista Civica (Centro) | Sindaco | |
2004 | 2009 | Roberto Toniolo | Lista Civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Emanuele Barbetta | Lista Civica | Sindaco | |
2014 | 2019 | Emanuele Barbetta | Lista Civica "Noi per Sant'Elena" | Sindaco | |
2019 | 2024 | Emanuele Barbetta | Lista Civica "Sì Amo Sant'Elena" | Sindaco | |
2024 | in carica | Valentina Businarolo | Lista Civica "Sì Amo Sant'Elena" | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
- ^ Sant'Elena, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sant'Elena
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.santelena.pd.it.